Abano è il principale centro delle Terme Euganee ed è situata ai piedi dei colli Euganei in una zona vulcanica spenta a una decina di chilometri da Padova. Con la vicina Montegrotto, spartisce l'origine delle sue celebratissime acque e l'importanza come centro termale già dai tempi preromani. La separazione tra le due località si ha a partire dall'epoca medievale, ma fu mantenuta una certa continuità nella gestione del territorio e nello sviluppo della città termale, avvenuto specialmente con l'intervento imprenditoriale e finanziario di alcune famiglie patrizie padovane: a metà '800, si contavano ad Abano già otto stabilimenti termali, che continueranno ad aumentare fino ai 78 attuali. Città ospitale, certamente da visitare sia per l'organizzazione del centro e dei parchi che vi sono sia per la grande disponibilità e capacità di accoglienza di tutti i cittadini; gli hotel ad Abano, anche quelli con poche stelle, offrono un servizio molto buono e, soprattutto, gentilezza, ottima ristorazione e divertimento. La città è divisa in due centri: uno storico (Abano Vecchia o Abano Centro) e l'altro prettamente turistico (Abano Nuova). Nel raffinato centro cittadino, tra botteghe artigiane e boutique, spicca per interesse il Duomo di San Lorenzo, con una moderna facciata di stile neoromanico e un campanile trecentesco, che racchiude i lavori di importanti artisti della zona mentre nella parte nuova si trova la Pinacoteca del Montirone, che colleziona pregiate opere di pittori del calibro di Jacopo Ceruti detto il Pitocchetto, Longhi, Tiepolo e Quarenghi, ed un intrigante museo delle maschere. Abano e Montegrotto non sono solo sinonimo di trattamenti termali, ma anche di benessere, relax e opportunità di svago; il vicino Parco dei Colli Euganei, gli stupendi campi da golf, i rinomati prodotti dell'enogastronomia locale, lo shopping e le meraviglie artistiche fanno della città un vero e proprio paradiso dove trascorrere una vacanza indimenticabile; la copiosa offerta di hotel ad Abano offre l'opportunità di soggiornare in una zona ideale per visitare città di indiscusso pregio culturale ed artistico come Padova, Vicenza e Venezia e per un'esplorazione del Veneto più nascosto, attraverso la scoperta delle signorili ville patrizie che la nobiltà padovana e veneziana eresse come elegantissime dimore di campagna in seguito agli sforzi di bonifica della zona.
L'Aeroporto Villafranca di Verona nasce come aereoporto militare, ma già nei primi anni sessanta ha inizio l'attività di scalo civile con voli charter dal nord Europa e da Roma. Nel 1978 nasce la società Aeroporti Sistema del Garda, che oltre a gestire l'aeroporto Gabriele d'Annunzio di Brescia-Montichiari trasforma l'Aereoporto Villafranca in una vera e propria aereostazione, dedicata a Valerio Catullo mentre nel 1990 fu fatta una radicale riqualificazione dell'aerostazione, realizzando un sensibile ampliamento dei piazzali di sosta per gli aereomobili e per le auto, per far fronte al continuo incremento del traffico aereo. In concomitanza dei Mondiali di calcio infine l'Aeroporto Villafranca fu connesso tramite nuovissimi allacciamenti alle tangenziali, cosi da apportare un sensibile miglioramento della viabilità. INFORMAZIONI: L'Aeroporto Valerio Catullo si raggiunge in auto dalle autostrade A4 e A22 venendo da Brescia prendi l'uscita Sommacampagna e prosegui per circa 10 minuti seguendo le indicazioni "Aeroporto". venendo da Vicenza, Mantova, Trento, Bolzano prendi l'uscita Verona Nord e prosegui per circa 5 minuti seguendo le indicazioni "Aeroporto". Tel: 045 8095666 Fax: 045 8619074 Per poter raggiungere comodamente il tuo alloggio, se viaggi in aereo, ti consigliamo di dare uno sguardo ai numerosi hotel vicino all'Aeroporto Villafranca di Verona per usufruire di un trasporto agevole e non perdere inutilmente tempo.
L'Arena di Verona, da tempo divenuto il simbolo della città, è il terzo più grande anfiteatro romano giunto in buono stato fino ai giorni nostri, dopo il Colosseo e l'anfiteatro di Capua. L'Arena fu costruita fuori dalle mura della città affinchè fosse raggiungibile anche dalle zone limitrofe ma soprattutto per allontanare dalla città una potenziale fonte di violenza. Venne costruita dai romani intorno al I secolo dopo Cristo per dare luogo ai famosi giochi gladiatorii ed era una delle arene in grado di ospitare anche scontri cui prendevano parte bestie feroci ed esotiche come orsi, leoni e tigri. Purtroppo nei secoli a venire l'Arena di Verona fu utilizzata come principale fonte di materiale edilizio per la costruzione di altri edifici necessari per la città, e anche un occhio poco esperto lo può immaginare, se non intuire, dallo stato in cui versa l'anello esterno degli spalti, cui mancano numerosi pezzi e che è quasi inagibile. L'Arena, da sempre utilizzata per giochi, manifestazioni e ospitare tornei e giostre, divenne invece nel 1913, e lo è tuttora, il più famoso ed importante teatro lirico all'aperto del mondo, con una capienza che arriva ad oltre 22.000 posti. Durante il periodo estivo si può usufruire di una vastissima scelta di eventi lirici e non, organizzati dalla città di Verona, con un particolare rilievo per le opere di Verdi e l'Aida, ma anche la Carmen, il Nabucco, Turandot, Rigoletto, la Tosca di Giacomo Puccini e innumerevoli altre opere di valore intenazionale, che lascieranno soddisfatti anche i palati più fini e i più grandi intenditori, tanto per le opere proposte che per le compagnie che le portano in scena. Anche per i meno appassionati però, oltre ai concerti di star della muscia da tutto il mondo, assistere a questi spettacoli è un emozione indimenticabile poichè l'atmosfera dell'Arena di Verona è introvabile in tutto il mondo. INFORMAZIONI: Indirizzo: Piazza Bra, Verona Tel: 045 8003204 Orari visite: da martedì a domenica dalle 9.00 alle 19.00 Per informazioni sulla stagione lirica: 045 8005151 Se vuoi assistere ad uno dei numerosi spettacoli o anche semplicemente visitare uno dei più importanti teatri del mondo, prenota un hotel vicino all'Arena di Verona.
La Basilica di San Zeno Maggiore di Verona, fondata tra l'VIII e il IX secolo da re Pipino sulla tomba del patrono di Verona, è universlamente considerata un capolavoro dello stile romanico. La Basilica di San Zeno contiene numerosissime opere d'arte sia pittoriche che scultoree datate tra il XII e il XIV secolo. Le opere principali sono tre, ben distruibuite in tutto l'edificio: la prima è il portale della Basilica, di cui ogni battente in legno è decorato da 24 formelle di bronzo a rilievo; all'interno, posto sull'altare, si trova poi il Triittico rinascimentale di Andrea Mantegna, celebre pittore dell'epoca; per finire si può accedere ai sotterranei per visitare la cripta del XIII secolo, composta da 7 arcate che poggiano su capitelli e archivolti della prima metà del XII secolo, con pareti affrescate e una cancellata del '400 che protegge l'abside in cui si trova il sarcofago con le reliquie del santo protettore. La Basilica di San Zeno è dedicata all'ottavo vescovo di Verona, originario dell'Africa e accreditato di numerosi miracoli in favore del popolo della città. Alla destra della Basilica è situato un campanile alto 72 metri e, contrariamente alla gran parte degli altri esemplari, non sostenuto dalla chiesa, la cui costruzione iniziò nel 1045 e venne comletata nel 1173. Accanto alla Basilica di San Zeno infine fu costruito un monastero benedettino, catalizzatore così potente da dar vita a una piccola città, il borgo San Zeno. INFORMAZIONI: Indirizzo: Largo D. Bosco, Verona Orari: nei giorni feriali dalle 10.00 alle 18.00 nei giorni festivi dalle 13.00 alle 18.00 ASSOCIAZIONE "CHIESE VIVE" Corte S.Elena, Piazza Duomo 35 Tel./Fax 045.592813. E' possibile effettuare delle visite guidate a pagamento. I biglietti possono essere acquistati direttamente presso la chiesa o fare dei biglietti cumulativi per cinque chiese ( S. Zeno, S. Anastasia, S. Lorenzo, S. Fermo Maggiore e il Duomo). Prenotando un hotel vicino alla Basilica di San Zeno potrai immergerti nella magica atmosfera del borgo medioevale cresciuto insieme alla chiesa e visitare senza difficoltà sia la Basilica che altre nuemrose chiese di Verona, tutte opere architettoniche di inestimabile valore.
Il Canal Grande, chiamato dai veneziani "Canalazzo", è il principale canale della città; lungo circa 3800 metri e largo dai 30 ai 70 con una profondità media di 5 metri divide in due parti il centro storico di Venezia tracciando una "S" rovesciata che va dall'innesto del Ponte della Libertà al Bacino di San Marco; lungo tutta la sua lunghezza si affacciano magnifici edifici, in gran parte dei secoli tra il XII e il XVIII, che testimoniamo il benessere e l'arte creati dalla Repubblica di Venezia. Ogni anno i veneziani vi rivivono tradizioni secolari della Serenissima come la Regata Storica, la più tradizionale delle manifestazioni cittadine che si svolge la prima domenica di settembre in grado nello stesso tempo di appassionare i veneziani e di incantare i turisti che affollano a migliaia gli hotel vicino al Canal Grande desiderosi di vedere una sfilata di barche sfarzose tra le quali le bissone, le gondole e il Bucintoro, imbarcazione usata dal Doge per le sue uscite ufficiali. Fiume intorno al quale la città è nata, centro vitale dei commerci della Serenissima per tutto il medioevo, il Canal Grande fu la sede più ambita dei palazzi di rappresentanza delle famiglie patrizie, il luogo dove esaltare la propria ricchezza, "il vero Libro d'oro" in cui distinguersi. Sono almeno 170 le residenze che ancora oggi possono raccontare mille anni di splendore della Repubblica, nella storia delle famiglie che vi hanno vissuto e nell'avvicendarsi delle architetture, sempre influenzate da un gusto particolare veneziano; si può dire che con questa "gara" al palazzo più bello Venezia abbia dato corpo nel Canal Grande all'orgoglio della propria identità ed al profondo legame con la laguna. Quasi tutte le abitazioni emergono direttamente dal canale, senza marciapiedi: solo navigando si può contemplare senza interruzioni questo sereno susseguirsi di palazzi illuminati dai riflessi dell'acqua e isolati dai fiumi di gente. Il Canal Grande è l'asse principale dei trasporti nel centro storico della città. Il traffico è regolamentato per fasce orarie e per tipologia (servizio trasporto, servizio gondole, servizi di trasporto pubblico su taxi acqueo) rimanendo comunque proibito al traffico da diporto. Il moto ondoso prodotto dalle imbarcazioni a motore rappresenta infatti un grave problema per le fondamenta degli edifici. Non sono previste invece limitazioni per i vaporetti di linea che sono i principali mezzi di trasporto per le persone. Il Canale è percorso anche da motoscafi che effettuano servizio Taxi. Per attraversarlo sono a disposizione dei gondoloni, detti anche barchette, che fungono da traghetto e che trasportano fino a 14 persone ma molti turisti preferiscono scegliere la gondola, per ammirare con calma palazzi e ponti e scoprire i luoghi dove hanno vissuto personaggi famosi. Se sei in visita alla città lagunare, prenota un hotel a Venezia sul Canal Grande, perfetto punto di partenza per visitarla e ubicazione affascinante e suggestiva per una vacanza unica con vista sul Canale e sugli splendidi palazzi lungo le sue rive.
La casa di Giulietta, la celeberrima protagonista della tragedia di Shakespeare, ha sede in un edificio risalente al XIII secolo, sottoposto ad un radicale e totale restauro "inverso", servito a dare un' immagine più medioevale alla dimora. L'inganno della casa di Giulietta deriva dal fatto che dell'originale abitazione della sfortunata innamorata oggi non rimane quasi nulla, a causa del deterioramento imposto dal passare del tempo. La dimora oggi presentata al pubblico rende però fede all'originale, e soprattutto alla descrizione fatta da Shakespeare nella sua opera: all'interno sono raffigurate le vicissitudini passate dai due amanti con degli affreschi molto suggestivi, mentre l'esterno è stato ristrutturato in stile gotico con mattoni a vista, finestre trilobate e naturalmente il famoso balcone, dal quale la bella Giulietta pronuncia l'ormai celebre ritornello "oh Romeo, Romeo, Perchè sei tu Romeo?". Nel cortile della Casa di Giulietta si trova infine la statua in bronzo della ragazza, opera di Nereo Costantini, toccando la quale secondo una leggenda molto popolare fra la gente di Verona ci si assicurerebbe buona fortuna, specialmente in amore. Se poi vuoi promettere amore aterno alla tua amato o al tuo amato, il cortile attorno alla Casa di Giulietta è cinto da un muro sul quale milioni di visitatori hanno lascito un messaggio d'amore per il partner, una promessa o un augurio. INFORMAZIONI: Indirizzo: Via Cappello, 23 Verona Tel: 045 8034303 Orari: da martedì a domenica dalle 9 alle 19 lunedì dalle 13.30 alle 19.30 Per rivivere una delle storie d'amore più intense e famose del mondo, soggiorna in un hotel vicino alla casa di Giulietta, affacciati dal balconcino insieme al tuo partner e goditi la vista su tutta la città di Verona.
Il centro lagunare di Venezia si allarga su oltre 110 piccole isole unite fra loro da 354 diversi ponti e percorse da 177 piccole vie d'acqua fruibili soltanto con piccole imbarcazioni o caratteristiche gondole. Se è vero che il centro storico si snoda fra tutti i sei sestieri, è però certo che il Sestiere San Marco è quello più importante e ricco di fascino, così come Piazza San Marco è il vero cuore turistico ed amministrativo della città. Nonostante i numerosi stili che compongono gli edifici della piazza, la loro armonia e la loro fama ormai acquisita fà del complesso della piazza uno dei più bei salotti all'aperto del mondo, ricco di piccoli bar e locali ma soprattutto di eleganti caffè, meta privilegiata di veneziani, italiani e stranieri e dove pianisti e violinisti accompagneranno la vostra sosta rigenerante e le vostre chiacchere con musiche dolci e mai fastidiose. Il centro di Venezia è però soprattutto dedicato ai turisti e non è solo il paradiso degli appassionati di arte e cultura, ma si rivela essere un paradiso anche per gli amanti dello shopping; infatti moltissimi visitatori in ogni periodo dell'anno, scelgono di soggiornare in un hotel nel centro di Venezia. Gironzolando tra calli e campi della città, si possono trovare negozi di tutti i tipi: dalle piccole botteghe di souvenir veneziani passando per i laboratori artigianali, dove abili artigiani realizzano le celebri maschere in cartapesta e i costumi di Carnevale, fino alle più lussuose boutiques di alta moda italiana ed estera, situate perlopiù intorno alla zona di San Marco, in via XXII Marzo e nella zona delle Mercerie nei pressi di Rialto. Sotto gli eleganti portici spiccano le vetrine di stilisti quali Versace, Missoni, Fendi Armani, Prada e Valentino; molto ricca anche l'offerta di gioielli e preziosi targati Pomellato, Gucci, Bulgari e Cartier. Grazie all'aiuto delle nostre guide è possibile individuare l'hotel nel centro di Venezia con camere arredate in stile tipicamente veneziano dalle cui finestre godere della vista di alcuni dei monumenti più belli e della suggestiva distesa della laguna. Un comodo punto di partenza per iniziare la visita di uno dei complessi d'arte più belli del mondo, in una zona caratteristica, animata da ristoranti, pizzerie, tipici bar veneziani e ottime caffetterie che si possono raggiungere comodamente a piedi.
Il centro di Verona è un punto strategico da cui ammirare il panorama dell'intera città, situato idealmente in Piazza Bra. Proprio dal centro si possono ammirare, vicinissimi, i maggiori monumenti e siti storici di Verona, come la celebre Arena che domina con la sua mole massiccia tutta la città, a soli 400 metri dalla piazza, o la casa di Giulietta, a poco meno di un chilometro. Lo stesso luogo coincide anche con il centro economico e urbanistico di Verona, così che sempre nel raggio di un chilometro si trovano il complesso fieristico della città e la stazione ferroviarie, oltre che le uscite delle autostrade. Soggiornando in un hotel in centro Verona insomma avrai il massimo del comfort qualunque sia l'obiettivo del tuo viaggio, vacanza, lavoro o gita alla scoperta della storia e dell'arte.
La Fiera di Verona si trova nella zona industriale della città ed è uno dei poli fieristici più imporanti e dinamici d'Italia e d'Europa. La Fiera di Verona ha origine nel 1898 come attività fieristica legata ai cavalli e all'agricoltura e nel corso degli anni ha subito numerosi mutamenti e ha ampliato il servizio offerto garantendo al pubblico attività volte all'organizzazione di congressi e manifestazioni fieristiche, l'interscambio di beni e servizi attraverso mercati di settore e la loro commercializzazione in tutto il mondo. L'area della Fiera di Verona è costituita da una superficie di 350.000 mq organizzati in 12 padiglioni, in grado di ospitare più di 1.100.000 visitatori l'anno durante eventi di fama mondiale come il MotorbikeExpo, la Fieragricola International Agri-business Show, BioEnergy, il Progetto Fuoco, il Salone Italiano del Golf, Elettroexpo e altre centinaia di proposte aperte a ogni tipo di pubblico. Culmine della stagione del polo Fiera di Verona è però Vinitaly, fiera del vino alla quale partecipano ogni anno più di 4000 espositori che permettono agli esperti di settore di confrontare le produzioni annuali di centinaia di cantine da tutta italia e anche al pubblico di guastare una piacevole passeggiata fra i sapori del vino italiano. INFORMAZIONI: Indirizzo: Viale del Lavoro, 8 Verona Tel: 045 8298111 Se sei a Verona per partecipare ad una manifestazione, un'esposizione, assistere ad una conferenza o fare una delle mille cose che ti vengono messe a disposizione, ti consigliamo di prenotare uno degli hotel vicino alla Fiera di Verona per usufruire di un trasporto agevole e non perdere inutilmente tempo.
L'Isola di Murano, situata a nord di Venezia lungo il canale dei Marani, fa parte della Laguna Veneta ed è composta da sette isole minori divise da canali e collegate da ponti. Nel suo periodo di maggiore prosperità l'isola contava 17 chiese, conventi, ospizi e accademie; oggi rimangono solamente tre chiese funzionanti: la Basilica dei Santi Maria e Donato costruzione veneto-bizantina del XII secolo. Fondata probabilmente nel VII e dedicata a Santa Maria, nel 1125, dopo la conquista di Cefalonia, vi furono collocate le spoglie di san Donato e assunse così il nome attuale. San Pietro Martire situata nel Rio dei Vetrai e fondata in onore di San Giovanni Battista; fu totalmente demolita a causa di un incendio dal quale non si poté salvare niente e fu poi ricostruita e dedicata a San Pietro Martire. Santa Maria Degli Angeli affacciata sull'omonimo canale sorge in uno degli estremi lembi dell'isola e fu fondata nel 1188, grazie a Ginevra Gradenigo, figlia del patrizio Marino, che donò un terreno con adiacenti acque all'abadessa Giacomina Boncio al fine di edificare una chiesa ed un monastero in onore della Vergine. Murano è rinomata per la lavorazione artigianale del vetro che risale al XIII secolo. Dal 1291 l'isola fu scelta come sede industriale per l'arte della lavorazione del vetro, sia per impedire che i fumi delle fornaci inquinassero l'aria sia per scongiurare pericoli di incendi nel centro di Venezia; è così che nasce la grande fama di Murano, il luogo in cui le famiglie si tramandano di generazione in generazione, i segreti e le ricette che nessuno in tutto il mondo è riuscito ad eguagliare. Il vetro di avventurina è stato inventato sull'isola e le collane in vetro, gli specchi e i pregiati lampadari a bracci rappresentano ancora la fonte principale di reddito degli isolani. Gran parte dei turisti che soggiornano in un hotel a Murano percorrono la zona di Piazzale de La Colonna, alla ricerca di negozi caratteristici e fabbriche di artisti vetrai. Mecca del vetro di Murano è il Museo del vetro di Palazzo Giustinian, che sorge in Fondamenta Marco Giustinian, all'interno di un palazzo in stile gotico, antica residenza dei vescovi di Torcello e al cui interno sono esposti preziosi esemplari di coppe, vasi, lampadari e sculture di diverse epoche, tutti realizzati da artigiani locali. In Fondamenta Francesco Maria Piave si trova il Faro di Murano, una bella costruzione in marmo d'Istria, che nonostante la sua posizione interna rispetto al mare, grazie ad un sontuoso gioco di specchi, riesce a proiettare la sua luce proprio al centro della Bocca di Porto del Lido ed è un aiuto importante per le imbarcazioni che rientrano la notte. Sin dal medioevo il faro ha avuto il compito di illuminare la laguna, utilizzando sempre un complesso gioco di specchi. Se siete interessati ad osservare i mastri vetrai o ad acquistare qualche pregiato cristallo, scegliete un hotel sull'Isola di Murano in posizione centrale nella Laguna, e grazie ai frequentissimi collegamenti giornalieri e notturni potrete anche visitare comodamente Venezia e le altre isole.
La Giudecca (Giudèca in dialetto veneziano, anticamente Zudèca) è un'isola, o meglio, un insieme di isole collegate tra loro, posta a sud del centro storico di Venezia, di fronte al Sestiere di Dorsoduro, di cui l'isola fa parte dal punto di vista amministrativo. L'isola si affaccia sul canale della Giudecca, il più grande dei canali veneziani, in cui possono passare anche navi da crociera di grandi dimensioni e deve il suo nome al fatto che anticamente in questa parte della città vennero confinati gli Ebrei o "Giudei"; dal 1298 essi furono trasferiti in terraferma e costretti a risiedere nel Ghetto di Venezia e la Giudecca diventò così un luogo esclusivo per la nobiltà dell'epoca. All'isola si è aggiunta in tempi recenti Sacca Fisola, posta all'estremità occidentale e ottenuta bonificando parte della Laguna. La Giudecca costituisce una zona residenziale piuttosto tranquilla e priva di eccessiva presenza turistica. La lunga banchina situata a nord, rivolta verso la città, forma un viale sul quale è molto piacevole passeggiare e che offre una vista meravigliosa sulla città lagunare. In un angolo nascosto dell'isola possiede una casa il cantante inglese Elton John. Tra gli hotel alla Giudecca non mancano i piccoli alberghi e i bed and breakfast in tipiche costruzioni veneziane ristrutturate, ubicati in antiche calli tra case di residenti, ma è possibile trovare anche due tra i più prestigiosi hotel della città situati alle due estremità opposte dell'isola. Da visitare ci sono associazioni culturali, un teatro, gallerie d'arte e sedi universitarie, nuove strutture che bene si integrano con il recupero dei vecchi spazi industriali abbandonati e lungo la riva si trovano anche due importanti chiese, la Chiesa di Santa Maria della Presentazione, detta anche Chiesa delle Zitelle perché nel XVIII secolo il convento adiacente ospitava un istituto per ragazze povere e la Chiesa del Redentore in stile neoclassico, indubbiamente il punto di interesse principale della Giudecca; al suo interno sono visibili alcuni pregevoli dipinti tra i quali "Il Battesimo di Cristo" e "La Deposizione dalla Croce". Ogni anno nel mese di luglio qui si celebra la Festa del Redentore, l'evento che ricorda la costruzione, per ordine del Senato veneziano, della Chiesa a seguito della fine della terribile pestilenza del 1575 che provocò la morte di più di un terzo della popolazione in soli due anni. Alla fine della pestilenza, nel luglio del 1577, si decise di festeggiare con decorrenza annuale la liberazione; una tradizione ancora attiva dopo quasi cinque secoli. Per l'occasione viene posizionato un ponte di barche, percorribile a piedi, che parte dalle Zattere, attraversa il Canale della Giudecca e arriva proprio di fronte alla Chiesa del Redentore. Al giorno d'oggi la Festa del Redentore deve la sua notorietà ai fuochi d'artificio che vengono esplosi nel bacino di San Marco e che durano quasi 40 minuti, ai quali assistono migliaia di persone dalle barche e dalle rive. Se vuoi assistere a questo meraviglioso spettacolo pirotecnico dalla comodità della tua camera ti basterà soggiornare direttamente in un hotel alla Giudecca.
Abitata dai tempi più antichi, Lazise crebbe progressivamente d'importanza con la dominazione longobarda, imperiale e scaligera (a cui si devono la costruzione delle mura e del castello ancora visibili); via via fino all'epoca dell'egemonia austriaca e delle Guerre d'Indipendenza. Collocata nella Riviera degli Ulivi, Lazise gode, similmente a Sirmione, di un invidiabile clima sub-mediterraneo e di una magnifica posizione sul Benaco, con una eccezionale vista delle colline moreniche e delle montagne che lo circondano. Frequentatissima meta vacanziera, Lazise offre ai suoi ospiti stupende spiagge di sabbia che si affacciano sulle acque blu del lago di Garda; sul bellissimo lungolago si trovano case e portici con molti bar, ristoranti e negozi che proseguono anche dentro i caratteristici vicoli mentre una elegante piazza si apre sull'antico porticciolo dove si trova la celebre Dogana Veneta, una costruzione risalente alla dominazione della Serenissima. Di notevole interesse artistico è la chiesetta di San Niccolò, al cui interno si possono ammirare splendidi affreschi trecenteschi. Soggiornando in un hotel a Lazise il turista ha a disposizione svariate possibilità d'intrattenimento: cicloturismo e trekking tra l'inconsueta flora del monte Baldo, percorsi enogastronomici nei vigneti e oliveti dell'entroterra, offerta di trattamenti termali nella sontuosa Villa dei Cedri, turismo culturale nella deliziosa Verona e infine una multiforme varietà di locali per il divertimento diurno (con parchi tematici come Gardaland, Canevaworld e Movieland) e per vivere la notte. L'area del comune di Lazise comprende anche Colà, che entrò a far parte del comune nel XIX secolo, una frazione dell'entroterra posta sulle colline moreniche e immersa nel verde dei vigneti e Pacengo, entrata a far parte del comune di Lazise durante la dominazione veneta e situata sulla sponda del lago a sud del capoluogo. Davvero non c'è di che annoiarsi e sarà facile scegliere l'hotel a Lazise tra quelli selezionati per voi che offrono buoni standard qualitativi al giusto prezzo, nelle vicinanze delle terme o del centro cittadino, per garantirvi una vacanza di sicura soddisfazione!
Montegrotto è una cittadina ai piedi dei colli Euganei conosciuta e apprezzata per le sue terme; infatti da diversi millenni in questo territorio affiorano dall'entroterra fonti d'acqua termale, che hanno portato Montegrotto e più in generale le Terme Euganee a una prosperità economica e culturale. Anticamente conosciuta come Mons Aegrottum ("monte dei malati"), fu sotto il dominio della repubblica Serenissima e ancor più grazie all'intervento della casa imperiale asburgica che, con la vicina Abano, fu elevata ad uno dei centri termali di maggior fama europea e già agli inizi del novecento erano numerosissimi gli hotel a Montegrotto, tutti dotati di un centro termale al loro interno. Ma la cittadina, oltre alle celebri qualità delle sue acque, è meta di turismo internazionale anche per l'importante testimonianza culturale, artistica e naturalistica del territorio. E' infatti sede di un importante museo internazionale del vetro che celebra mirabilmente le terme e i vetri d'arte e della Butterfly Arc - la Casa delle farfalle, uno dei più importanti centri museali viventi per la conservazione e la salvaguardia delle farfalle. Nel centro storico si trova la Chiesa dei Santi Pietro ed Eliseo e l'Oratorio della Madonna Nera, dove spicca un bel campanile romanico; altro edificio sacro degno di nota è il monumentale Duomo di San Pietro, costruito su un colle che domina tutta la città ed eretto su di un'antica costruzione romana nei pressi del quale si trova un interessante sito archeologico, un vero museo a cielo aperto, che testimonia la presenza di uno stabilimento termale già nell'antichità. Il paese offre inoltre una miriade di percorsi per trekking leggeri, cicloturismo e gite a cavallo nell'incantevole cornice del vicino Parco Regionale dei Colli Euganei e il soggiorno in un hotel a Montegrotto è anche un ottimo punto di partenza per piacevoli itinerari nelle zone limitrofe per visitare, ad esempio, il Castello cinquecentesco di Battaglia Terme, la popolare Villa Ardemani dall'incantevole giardino e i deliziosi borghi medievali di Arquà Petrarca e Monselice o ancora alcune tra le città d'arte del Veneto come Padova, Vicenza o l'affascinante Verona.
Il soggiorno in un hotel vicino al Palazzo Ducale è il punto di partenza ottimale per conoscere l'affascinante storia di uno dei simboli di Venezia e capolavoro del gotico veneziano che sorge nell'area monumentale di Piazza San Marco, vicino al famoso Ponte dei Sospiri e in fianco alla Basilica di San Marco a cui è collegato tramite la Porta della Carta che deve il suo nome alla vicinanza con gli archivi di stato e alla presenza sul luogo degli scrivani pubblici (che avevano il compito di scrivere lettere per chi non era in grado di farlo). Il Palazzo ha accompagnato da sempre la storia della città, attraversando il periodo della Repubblica e superando le dominazioni successive fino ad arrivare all'annessione allo Stato italiano. Fu la sede del doge e del governo di Venezia, così come dei tribunali e delle prigioni fino alla caduta della Repubblica e la storia della struttura, centro e simbolo dell'attività politica veneziana, passa attraverso incendi devastanti che nel corso dei secoli ne ha determinato ristrutturazioni e cambiamenti significativi. I vari Dogi che si sono alternati alla guida della Serenissima gli hanno sempre dato molta importanza e sono sempre stati attenti a restaurarlo secondo i canoni dell'architettura più moderna. Il palazzo è oggi un museo e la sua facciata rosa si specchia nella laguna lasciando senza fiato chi giunge alla Riva degli Schiavoni; splendido all'esterno, ma ancora di più all'interno. Si inizia la visita attraverso la Porta del Frumento e si accede alla maestosa Scala dei Giganti, sormontata dalle imponenti statue di Nettuno e Marte mentre la Scala d'Oro, che deve il suo nome alla decorazione di affreschi e stucchi, conduce al primo piano nobile, le cui sale, decorate da dipinti di Bellini, Tiziano e Carpaccio formavano l'appartamento ducale. Tra le sale più importanti risaltano la Sala delle Quattro Porte, la Sala del Collegio, dove un tempo si riunivano il doge e i suoi consiglieri e la Sala del Maggior Consiglio: alle pareti, dipinti di Tintoretto e al centro del soffitto, l'Apoteosi di Venezia del Veronese. Scendendo dalla Loggia, si possono vedere i Piombi, le terribili prigioni veneziane, che si collegano alle Prigioni Nuove tramite il Ponte dei Sospiri. La leggenda racconta che i sospiri fossero quelli dei prigionieri che lo attraversavano per andare in cella, nulla a che vedere con i romantici sospiri degli innamorati che ora affollano il ponte. INFORMAZIONI: Orari: dal 22 marzo al 2 novembre dalle 9 alle 19 (biglietteria 9-18) dal 3 novembre al 21 marzo dalle 9-17 (biglietteria 9-16). Se vuoi conoscere l'edificio più celebre della città che, insieme con la Basilica di San Marco, contribuisce a disegnare uno degli scenari più famosi al mondo, prenota il tuo hotel vicino a Palazzo Ducale.
Piazza delle Erbe fu per secoli il fulcro della vita economica e politica di Verona. Nella zona centrale di Piazza delle Erbe ancora oggi viene allestito il caratteristico mercato, frequentato sia dai veronesi che dai turisti in cerca di qualche souvenir o di qualche oggetto particolare, mentre il perimetro è circondato da palazzi che mantengono ancora le linee strutturali delle case-torri di età comunale. Se si percorre Corso Mazzini si può ammirare la Colonna del Mercato, voluta da Gian Galeazzo Visconti nel 1401, per rendere note le insegne della propria signoria, la fontana di Madonna Verona costruita nel 1368 da Cansignori ed il monumento simbolo della Repubblica di Venezia, La Colonna di San Marco del 1523, raffigurante il leone alato in marmo bianco. In Piazza delle Erbe poi, sempre del '500, possiamo ammirare il Capitello, un baldacchino in marmo dove venivano fatti sedere i podestà alla cerimonia di insediamento e la Domus Mercantorium, casa dei mercanti costruita nel 1301 da Alberto I della Scala che nell'ottocento divenne sede della Camera di Commercio. Il più antico orologio a campana di Verona si trova sulla Torre del Gardello costruita nel 1370, di fianco a cui possiamo ammirare Palazzo Maffei, in stile tardo barocco, sulla cui facciata si possono ammirare le rappresentazioni di 6 divinità pagane: Ercole, Giove, Venere, Mercurio, Apollo e Minerva. Nella Parte destra di Piazza delle Erbe si trovano le case dei Mazzanti, le cui facciate sono state affrescate da Alberto Cavalli nella prima metà del '500, mentre l'ultima parte è composta dal retro della Domus Nova e del Palazzo della Regione, uniti nel mezzo dall'Arco della Costa, così nominato per il fatto che nella seconda metà del '700 pendeva dalla volta una costola di balena. Oltrepassando l'arco si raggiunge infine Piazza dei Signori, sovrastata, come la stessa Piazza delle Erbe, dalla Torre dei Lamberti. Passare la tua vacanza in un hotel vicino a Piazza delle Erbe ti permetterà di vivere il centro di Verona e di essere a pochi passi da tutte le più importanti attrazioni della città.
Da sempre destinazione preferita di tutti i turisti in visita a Venezia, Piazza San Marco è la principale attrazione turistica monumentale della città e condivide il suo destino con quello della vicina Basilica di San Marco. L'attuale forma della piazza, infatti, è figlia dei continui lavori che quest'area ha subito nel corso dei secoli e con la sua forma trapezoidale è il cuore della città, l'unica nel centro storico ad essere caratterizzata dal toponimo "piazza" in quanto tutti gli altri spazi urbani a forma di piazza sono propriamente definiti "campi" o "campielli". Piazza San Marco è la prima grande area che si nota arrivando con il vaporetto dalla laguna, porta d'entrata e punto di riferimento per chiunque cerchi di orientarsi nel labirinto di canali, calli, e stradine della città. Nei secoli la piazza è sempre stata il centro religioso, amministrativo e culturale di Venezia. La sua lunghezza è di circa 170 metri e si compone a sua volta di tre parti, la piazza, la piazzetta e la piazzetta dei Leoncini e le attuali sembianze furono raggiunte nel periodo napoleonico, nel 1807. Per conoscere da vicino il cuore della città lagunare e luogo simbolo dello Stato veneziano, basta prenotare un hotel vicino a Piazza San Marco ed iniziare la visita dalla Basilica, situata al centro della piazza, colorata d'oro e rivestita da mosaici che raccontano la storia di Venezia. L'edificazione originale risale al 1063 su preesistente Basilica a cui seguirono numerosissime modifiche e ricostruzioni ed è sovrastata da cinque grandi cupole; al suo interno sono custodite le spoglie di San Marco che, secondo la tradizione, furono portate a Venezia dall'Egitto nel 828. Sopra la porta principale si trovano i quattro cavalli bronzei di Costantinopoli che furono razziati dai Veneziani durante la IV crociata e che, dopo il restauro iniziato nel 1977, furono sostituiti sulla balconata da copie; gli originali sono oggi conservati nel Museo di San Marco all'interno della basilica. Fino al 1807 la Basilica di San Marco è stata la cappella privata del doge. Guardando verso la basilica dal centro della piazza si possono ammirare gli altri edifici presenti tra cui il Campanile di San Marco da cui si gode una bellissima vista della città, le Procuratie che occupano il lato sud della piazza, l'Ala Napoleonica costruita per volere di Napoleone Bonaparte e la Torre dell'Orologio sulla cui sommità si trovano i Mori di Venezia, due statue di bronzo raffiguranti due pastori che battono con una mazza le ore su una grande campana e soprannominati così dai veneziani per il loro colore bruno. Dormire a Venezia può essere costoso e trovare un alloggio economico diventa un fattore importante in una città piuttosto cara. Se volete realizzare il sogno di soggiornare in un hotel a Piazza San Marco, consultate il nostro fornitissimo database di alberghi divisi per fasce di prezzo, numero di stelle e servizi offerti
Il Ponte di Rialto è uno dei quattro ponti, insieme al Ponte dell'Accademia, al Ponte degli Scalzi e al Ponte della Costituzione, che attraversano il Canal Grande a Venezia. Attraversando il Ponte e il Canal Grande si giunge al pittoresco mercato della frutta di Rialto e in pochi minuti di cammino si arriva alla splendida Piazza San Marco. Nelle vicinanze si trova inoltre la fermata dei vaporetti che portano a tutti i principali monumenti. Consultando la nostra guida è possibile individuare numerosi hotel vicino al Ponte di Rialto, di lusso o economici, in posizione invidiabile, ideali per chi vuole scoprire gli angoli più segreti di Venezia. Il Ponte di Rialto è il più antico e sicuramente il più famoso; quello che conosciamo è piuttosto recente, venne infatti costruito nel 1588 in sostituzione di uno in legno con la parte centrale mobile per consentire il transito di imbarcazioni alberate. A dire il vero il primo ponte fu fatto su barche nel 1175 e sostituito da uno fisso nel 1265 visto che la crescente importanza del mercato di Rialto sulla sponda orientale del canale fece aumentare il traffico sul ponte galleggiante. Nel 1503 venne proposta per la prima volta la costruzione di un ponte in pietra e nei decenni successivi vennero valutati diversi progetti fino ad arrivare all'attuale ponte ad arcata unica realizzato da Antonio da Ponte in collaborazione col nipote Antonio Contin. La sua struttura è molto simile a quella del precedente ponte in legno, segno della corretta concezione originale, ed è diviso in tre rampe da due file di negozi unite al centro da altrettante arcate. Le fondamenta poggiano su tavoloni di larice e 12.000 pali di olmo. Il progetto fu da alcuni considerato fin troppo audace dal punto di vista ingegneristico, al punto che secondo l'architetto Vincenzo Scamozzi il ponte sarebbe crollato. La struttura invece resiste tuttora ed è diventata uno dei simboli architettonici di Venezia. E allora lasciatevi viziare, perché in una vacanza non bisogna rinunciare a nulla, e prenotate un hotel vicino al Ponte di Rialto, uno dei luoghi più suggestivi al mondo da cui si gode di una delle più belle prospettive sul Canal Grande, nel cuore del centro storico di Venezia.
Il Ponte Scaligero di Verona è situato di fronte al mastio di Castelvecchio, una imponente fortificazione proprio adiacente al ponte, origiariamente chiamata Castello di San Marino in Aquaro sul fiume Adige, attualmente adibito ad area pedonale e Museo Civico. Il Ponte Scaligero è parte integrante della fortezza, misura 120 metri di lunghezza e venne edificato nella seconda metà del XIV secolo per volere di Cangrande II della Scala. Il Ponte Scaligero è inoltre una delle opere più all'avanguardia costruite nel medioevo: la sua struttura infatti è costituita da 3 arcate disuguali fra loro, erette in mattoni di cotto e pietre bianche provenienti proprio dalla zona di Verona. Durante la seconda guerra mondiale il Ponte Scaligero fu fatto esplodere dai tedeschi in ritirata, ma nel 1950 fu ricostruito con i mattoni originali e le pietre ancora intatte che giacevano abbandonate sul fondo del fiume. Se vuoi godere del magnifico panorama regalato dal fiume che scorre in città e da questa imponente opera architettonica, prenota un hotel vicino al Ponte Scaligero di Verona.
Il Sestiere Cannaregio è il secondo sestiere più esteso della città dopo Castello, ma il più popolato. Cannaregio infatti occupa quasi per intero tutta la parte della città a nord del Canal Grande, estendendosi dalla stazione ferroviaria, a nord del Sestiere di Santa Croce a cui è collegato tramite il Ponte degli Scalzi e il Ponte della Costituzione, fino a Castello, con cui confina a est e a sud quasi per intero. La via acquea principale è il Canale di Cannaregio, che collega il Canal Grande con la laguna. Sono questi i due canali più grandi e importanti e gli unici che permettono di attraversare il centro storico della città a bordo di vaporetti, traghetti e motoscafi. Il Canale di Cannaregio è attraversato da due ponti: il Ponte delle Guglie così denominato per le quattro guglie presenti sui quattro angoli e il Ponte dei Tre Archi (già Ponte di San Giobbe) l'unico ponte a tre arcate rimasto a Venezia. L'arteria principale dell'intero sestiere è l'ampio percorso stradale che porta dalla stazione di Santa Lucia a Rialto, iniziando ai piedi del Ponte degli Scalzi, e termina in Campo dei Santi Apostoli conosciuto con il nome di Strada Nuova. Si tratta di una zona molto caratteristica e strategica che offre al turista la possibilità di scegliere un alloggio di tipo internazionale dotato di tutti i confort ma anche una sistemazione più economica comunque attrezzata di tutti i servizi; le nostre guide possono fornire preziosi consigli per prenotare un hotel nel Sestiere Cannaregio. Da qui è possibile raggiungere con facilità tutti i luoghi-simbolo della città, il Ponte di Rialto e la spettacolare Piazza San Marco e in questa zona si trova Ca' Vendramin Calergi, lo splendido Palazzo affacciato sul Canal Grande che ospita il Casinò di Venezia; attraversando Cannaregio si possono ammirare numerosi monumenti, chiese e palazzi che meritano sicuramente una visita. Da ricordare tra le più importanti la Chiesa di Santa Maria dei Miracoli, particolare perché decorata con immagini di sirene anziché le classiche immagini religiose, la Chiesa della Madonna degli Orti, con dipinti di Tiziano e la Chiesa dei Carmelitani Scalzi, originariamente affrescata da Tiepolo e distrutta da una bomba durante la guerra. Questo è un quartiere popolare e proprio nel Sestiere Cannaregio si trova il Ghetto di Venezia raggiungibile da un "sotopòrtego" posto ai piedi del Ponte delle Guglie e su cui sono ancora ben visibili i cardini in ferro delle porte che anticamente chiudevano il Ghetto durante la notte. Il Ghetto Ebraico, il più antico di tutta Europa, è oggi sede della Comunità Ebraica di Venezia Prenota allora un hotel nel Sestiere Cannaregio per scoprire quella Venezia autentica dove tra vicoli ombreggiati, piazze soleggiate e opere d'arte centenarie i veneziani vivono la loro quotidianità.
Il Sestiere Dorsoduro, di cui fa parte anche il canale e l'isola della Giudecca, è confinante con il sestiere di Santa Croce e con il sestiere di San Polo ed è collegato al Sestiere di San Marco dal Ponte dell'Accademia. Deve il suo nome alla particolare conformazione del territorio caratterizzata da un terreno stabile (dal dorso duro), meno paludoso che altrove. E' un sestiere piacevole da vivere e da scoprire a piedi, a minor concentrazione turistica rispetto ad altri e il soggiorno in un hotel del Sestiere Dorsoduro si rivelerà una scelta piacevole e rilassante. Dalle Zattere, la bella passeggiata sul Canale della Giudecca, si gode di un magnifico panorama della Giudecca e dell'omonimo canale, sempre trafficato da natanti di ogni tipo, e della vicina isola di San Giorgio. Le Zattere sono molto frequentate di giorno da genitori, bambini, studenti e anziani, mentre di sera diventa il luogo preferito delle coppie romantiche. Venezia, città d'arte, è caratterizzata da una realtà museale complessa e articolata e, proprio nel sestiere di Dorsoduro, sono ospitati alcuni dei musei più importanti della città ed è popolato da numerose chiese e palazzi da considerare anch'essi come veri e propri musei tante sono le opere d'arte raccolte al loro interno. Il museo principale è la Galleria dell'Accademia, ricca di preziose raccolte di pittura veneta. Di grande rilievo anche la Collezione Peggy Guggenheim di arte moderna e contemporanea, ospitata nel Palazzo Venier dei Leoni e il Museo di Arte Contemporanea Punta della Dogana, sede permanente delle opere della collezione di Francois Pinault.. Nel Sestiere sorgono anche Ca' Rezzonico, che accoglie il Museo del Settecento veneziano, Ca' Foscari, superbo edificio gotico del quattrocento sede dell'Università e Ca' Dario, tristemente nota per la fine tragica di molti suoi proprietari. Sicuramente da ricordare, tra le chiese, la basilica di Santa Maria della Salute, gioiello del barocco veneziano, situata all'imbocco del Canal Grande e uno dei luoghi di culto più amati, la chiesa di Santa Maria del Rosario, nota anche come Chiesa dei Gesuiti, la chiesa di San Nicolò dei Mendicoli, uno degli edifici religiosi più antichi di Venezia e la Chiesa di San Torvaso, legata storicamente alla fondazione della città. Nel cuore del sestiere si trova Campo S. Margherita, luogo di ritrovo per veneziani e studenti, uno spazio aperto e vivace che dà luce al "quartiere", certamente uno degli scorci più autenticamente veneziani. Con l'aiuto della nostra guida prenotate quindi il vostro hotel nell'esclusivo Sestiere di Dorsoduro, scegliendolo in un palazzo storico veneziano, vicino all'università o tra viuzze caratteristiche e giardini luminosi.
Il Sestiere San Marco è il più antico e famoso di tutta Venezia e ne è il cuore sin dalla fondazione della Serenissima. Tutto iniziò da qui!! E' delimitato a nord, ovest e sud dal Canal Grande e ad est confina con i sestieri di Castello e Cannaregio. È collegato al Sestiere San Polo tramite il ponte di Rialto e a quello di Dorsoduro tramite il Ponte dell'Accademia e dal punto di vista amministrativo comprende anche l'isola di San Giorgio Maggiore dove sorgono l'omonima basilica e la fondazione Cini. All'inizio veniva chiamato Rivoalto (da cui il nome Rialto) in riferimento alle isole su cui venne fondata Venezia; oggi prende il suo nome dalla Basilica eretta per contenere la salma dell'evangelista Marco, trafugata da Alessandria d'Egitto nell'anno 828 da due mercanti veneziani e da allora San Marco divenne il patrono della città prendendo il posto di San Teodoro, primo santo patrono. Le spoglie del santo sono tuttora conservate nella Basilica e, nella piazzetta San Marco, le statue sulle Colonne di San Marco e San Teodoro ricordano entrambi i Santi protettori della città. Gli abitanti del Sestiere sono pochi in quanto gran parte dei palazzi sono occupati da attività turistiche o inerenti al turismo; sono infatti moltissimi gli hotel in Sestiere San Marco, dai pratici ed economici bed and breakfast agli eleganti hotel in stile tipicamente veneziano, ottimo punto di partenza per scoprire le meraviglie della città, per vivere la sua magia e l'incanto della laguna in un'atmosfera unica di storia ed arte. Il centro per eccellenza del Sestiere è la celeberrima piazza: nota come "il salotto del mondo", Piazza San Marco è stata sede degli avvenimenti politici e religiosi più importanti per la Serenissima e centro della vita veneziana per quasi un millennio. Da vedere nell'area monumentale della Piazza, "el paron de casa" (così i veneziani chiamano affettuosamente il Campanile di San Marco), La Torre dell'Orologio che, recentemente restaurata, sorregge i Due Mori designati a battere le ore, le Procuratie che delimitano lateralmente la piazza ospitando i caffè storici quali il Caffè Florian e il Caffè Quadri oltre ad eleganti negozi e gioiellerie, il Ponte dei Sospiri, il Museo Correr che propone un'appassionante itinerario alla scoperta dell'arte e della storia di Venezia, il Palazzo Contarini del Bovolo, con la sua torre scalare rotonda, la Chiesa di San Salvador, tesoro di storia ed arte, il Teatro La Fenice, uno dei teatri lirici più famosi del mondo ed infine il Canal Grande, uno dei percorsi più affascinanti per godere di una meravigliosa veduta sulla laguna e sull'isola di San Giorgio. Prenota quindi direttamente il tuo hotel in Sestiere San Marco nell'incanto della Venezia antica per passare un'indimenticabile vacanza.
Il Sestiere San Polo prende il nome da Campo San Polo, la piazza più grande della città dopo Piazza San Marco, e a San Paolo (Polo per i veneziani) è dedicata anche l'omonima chiesa affacciata sul campo. San Polo è uno dei sestieri più piccoli, contraddistinto dalla presenza di case che svolgono anche la funzione di botteghe, e piacevolissimo da percorrere a piedi. La zona più importante e famosa è Rialto, il più antico nucleo di Venezia e un tempo centro economico della Repubblica. Attualmente quest'area è molto vivace sia di giorno con il suo mercato pittoresco e colorato dove arte e storia si fondono con la semplicità della vita quotidiana che la sera grazie ai numerosi locali e bar frequentati da turisti ma anche da molti veneziani. Alloggiare in un hotel in Sestiere San Polo, in un edificio d'epoca con arredi in stile tipicamente veneziano, studiati per garantire un'atmosfera rilassante ed accogliente vi darà l'opportunità di soggiornare in questa parte della città dal fascino misterioso, ricca di calli, corti e campi ma anche interessante dal punto di vista artistico e storico. La zona è costellata di chiese antichissime: da quella di San Giacomo di Rialto, nota anche per la frontale statua del Gobbo di Rialto da cui si leggevano le sentenze, a quella di San Cassiano, al cui interno sono bei dipinti di Jacopo Tintoretto, alla chiesa di San Polo con l'omonimo campo, circondato da splendidi palazzi. Meritano una visita la Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari, edificata dall'ordine francescano nel secolo XIV con dipinti di Tiziano e del Bellini e Ca' Centanni, casa natale del più illustre commediografo veneziano di tutti i tempi, Carlo Goldoni, che attualmente è sede del Museo del Teatro e delle memorie goldoniane oltre al celebre teatrino di marionette proveniente da Ca' Grimani ai Servi. Gli abitanti amano molto la buona tavola e il sestiere conferma la sua fama nell'esprimere il gusto tradizionale con una cura particolare nella preparazione dei cibi della città basati su ingredienti naturali dell'area veneta. Il visitatore può gustare le tipiche pietanze veneziane che sono offerte da ristoranti, osterie e "bacari" presenti lungo tutto il percorso che conduce a Rialto; da assaggiare assolutamente i rinomati "cicheti" (stuzzichino infilzato da uno stecchino) accompagnati da un "ombra", il classico bicchiere di vino bianco o rosso, il tutto degustato rigorosamente al banco tra "ciacole" (chiacchiere) animate! Prenotate quindi un soggiorno in hotel nel Sestiere San Polo, uno dei più vivi di Venezia.
Il sestiere di Santa Croce è il più piccolo di Venezia, si trova a nord-est della città ed era un antico luogo di saline e di laghetti stagnanti con i confini che si intrecciano a quelli del Sestiere di San Polo. È l'unico della città che può essere raggiunto con l'automobile ed è collegato direttamente con la terraferma tramite il Ponte della Libertà. Per questo motivo sono numerosi gli hotel nel Sestiere Santa Croce dotati di proprio parcheggio privato, soluzione ideale per chi non vuole rinunciare al fascino dell'albergo in Venezia senza dover sottostare ai compromessi di mobilità e praticità che questa città inevitabilmente impone. Confina con i sestieri di San Polo e Dorsoduro e con la laguna di Venezia, a nord è delimitato dal Canal Grande ed è collegato a Cannaregio tramite il Ponte degli Scalzi e il Ponte della Costituzione. Il suo nome deriva dalla Santa Croce di Gerusalemme, una parte della quale era conservata in una chiesa che fu poi demolita da Napoleone. In questa zona si possono trovare i segni del passato ma anche i segni del presente, infatti è la parte della città che durante il XX secolo ha subito più cambiamenti con la costruzione del ponte che collega Venezia alla terraferma: prima con la realizzazione della Stazione Marittima e poi con la creazione dell'area di Piazzale Roma. Forse per la limitata estensione, è la zona meno ricca d'arte della città e si caratterizza per le viuzze strette intervallate da pochi campi. Gli edifici di maggior pregio si trovano lungo il Canal Grande. Tra questi spicca per importanza Ca' Pesaro, uno dei più bei palazzi barocchi di Venezia che risale al '600 progettato su commissione della famiglia Pesaro; dopo diversi passaggi di proprietà il palazzo fu donato al comune di Venezia dalla duchessa Bevilacqua, con la condizione di dedicare i suoi spazi agli artisti emergenti e attualmente è sede del Museo d'arte orientale e ospita la Galleria Internazionale di Arte Moderna dove sono esposte opere significative di grandi autori, tra i quali Klimt, Chagall, Kandinsky e Matisse. Da ricordare il Fondaco dei Turchi, affacciato sul Canal Grande ed edificato nella prima metà del XIII secolo su commissione della nobile famiglia dei Pesaro e dopo varie vicissitudini venne assegnato dal Doge Antonio Priuli ad una famiglia di mercanti Turchi come deposito per le loro merci. Rimase in uso agli ottomani fino al 1838; venne poi in possesso del Comune di Venezia che lo restaurò, non senza polemiche in quanto venne modificato nel suo aspetto con la ricostruzione di due torri laterali che erano state demolite a suo tempo. Dal 1880 ai giorni nostri è sede del Museo di Storia Naturale dove si possono ammirare anche due scheletri completi di dinosauro trovati durante una spedizione scientifica finanziata dall'imprenditore veneziano Giancarlo Ligabue. Per approfondire la conoscenza di questa zona prenota un hotel in Sestiere Santa Croce dove l'atmosfera è quella caratteristica della Venezia più autentica, meno contaminata dal turismo di massa.
Lo Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona è luogo di incontro di gare sporttive ed eventi musicali, costruito principalmente per ospitare gli incontri fra le due squadre della città, il Chievo Verona e l'Hellas Verona, è teatro anche di gare di attletica leggera, rugby e altri sport. Lo Stadio Bentegodi fu inaugurato il 15 diembre del 1963. La sua capacità dopo i mondiali di Italia '90, in cui ha ospitato tutti gli incontri del gruppo E e l'ottavo di finale fra Spagna e Jugoslavia, fu aumentata fino a raggiungere i 42.160 posti con la costruione del terzo anello, rendendolo il decimo stadio per capienza d'Italia. Lo Stadio Bentegodi naque per sostituire il vecchio stadio comunale situato nella zona di Piazza Cittadella, dove ad oggi sorge un parcheggio, e fu costruito su di un progetto di forma ellittica, nel quale la curva sud è storicamente riservata ai tifosi di casa, mentre quella nord agli ospiti. Le tribune centrali ospitano invece, come è ormai consuetudine, i posti d'onore, per la stampa e per gli ospiti più celebri. Il campo del Bentegodi misura 105 metri per 68 e fu teatro nella stagione '84-'85 di una partita fondamentale per la conquista dello storico scudetto da parte dell'Hellas, mentre nel '96-'97 ospitò la finale di rugby tra Benetton Treviso e Milan vinta dai veneti per 34 a 29. L'impianto è dedicato alla memoria di Marcantonio Bentegodi, storico benefattore dello sport veronese del XIX secolo. Nel 2009 è diventato il primo stadio solare d'Italia grazie all'installazione del tetto fotovoltaico, che produce energia per il sostentamento di tutto il complesso. INFORMAZIONI: Piazzale Olimpia, 2 Verona Tel: 045 577722 Se sei a Verona per seguire in trasferta la tua squadra del cuore oppure sei un tifoso di Chievo o Hellas che abita in un altra città, prenotare un hotel vicino allo Stadio Bentegodi è la scelta migliore per assistere alle partite senza intoppi e senza ritardi.
Le fonti delle terme di Abano scaturiscono, come quelle di Montegrotto dagli adiacenti colli Euganei, per la precisione dal colle Montirone, un modesto rilievo sul quale sgorgava una fonte calda e da cui le acque scorrevano libere fino a metà del '900; un colonnato corinzio di inizio novecento segna l'accesso alle vasche oggi non più in uso. Le acque clorurato-sodiche bromoiodurate litiose, radioattive, conosciute fin dall'antichità, arrivano dalle Alpi e lungo il percorso si arricchiscono di preziosi minerali, arrivando a scorrere fino ad una profondità di 4.000 metri. Le acque salsobromoiodiche delle terme di Abano sono fortemente indicate per patologie delle alte e basse vie respiratorie, e - miscelate ai fanghi e lasciate in decantazione - per il trattamento di malattie reumatiche, osteoartrosi, dolori articolari anche post-traumatici. La proverbiale efficienza veneta ha fatto sì che ogni struttura alberghiera fosse dotata, fin dal XIX secolo, di accesso privato alle acque termali, dando così origine alla più estesa stazione termale d'Europa, unica nel suo genere, perché tutti gli hotel alle terme di Abano lasciano sfiatare nel proprio terreno un pozzo e sono dotati di uno stabilimento interno, con personale medico e specialistico dedicato che li rende delle vere e proprie sedi termali autonome.
A Colà di Lazise, un piccolo paese dell'entroterra veneto, la scoperta dell'acqua calda si è rivelata con un evento straordinario. Infatti le terme di Lazise sono una novità nel panorama delle terme italiane; acqua sorgiva dalle viscere della terra che avrebbe continuato a scorrere sotto la crosta terrestre, fiume gorgogliante e segreto se a qualcuno non fosse venuto in mente di cercare nel sottosuolo una falda acquifera per irrigare il magnifico parco, ricco di alberi secolari, della Villa dei Cedri; durante gli scavi, alla profondità di 160 metri, venne infatti scoperta una falda d'acqua calda, leggera, oligominerale, ricca di bicarbonato, calcio, magnesio, litio, silice (elemento molto importante per prevenire l'arteriosclerosi). Il parco venne quindi ristrutturato per poter fruire delle acque del sottosuolo, che esplicano buone qualità per cure idropiniche e balneoterapiche, per la cura di problemi dermatologici, di artrosi e reumatismi, ed infine per decorsi post-traumatici; oggi le acque vengono convogliate nei due laghetti presenti al suo interno e il soggiorno in un hotel alle terme di Lazise offre la possibilità di praticare bagni termali e terapie complementari. Dei due laghi, quello più grande è affiancato da una grotta artificiale che è un vero e proprio luogo di delizie grazie ai numerosi zampilli di acqua termale che regalano una dolce sensazione di benessere. Oltre alla fruizione dei benefici dell'acqua termale, un soggiorno presso un hotel vicino alle terme di Lazise consente di godere di trattamenti di beauty farm, grazie ai numerosi centri benessere che offrono trattamenti e percorsi di alta qualità per rivitalizzare corpo e anima, immersi nel parco termale ricco di rarità botaniche e piante secolari pregiatissime.
Nei tempi antichi la zona dove oggi sorge la località termale di Montegrotto era caratterizzata da numerose sorgenti naturali di acqua calda raccolte in piccoli laghi o pozze fumanti, da cui proveniva un odore pungente di zolfo. Ampiamente utilizzate dalle civiltà pre-romane degli Euganei e dei Veneti, le terme di Montegrotto - come le vicine terme di Abano - vantano abbondanti fonti di acque salsobromoiodiche che appartengono alla categoria delle acque sotterranee profonde. La loro unicità nasce dal lungo viaggio che devono percorrere: provengono dai bacini dei Monti Lessini, nelle Prealpi e defluiscono nel sottosuolo attraverso la roccia calcarea arrivando fino ad una profondità di oltre 2000 metri per un percorso di circa 80 chilometri durante un periodo medio di circa 25 anni. Lungo il percorso l'acqua si arricchisce di sali minerali ed infine arriva agli stabilimenti termali del bacino euganeo dove sgorga alla temperatura di 87°C. L'antichissima frequentazione di queste sorgenti ha dato origine ad un efficace sfruttamento delle sue acque benefiche, di cui è stato dotato ciascuno dei numerosi hotel alle terme di Montegrotto, permettendo una fruizione immediata e di massimo comfort delle cure termali. Oltre alle consuete terapie inalatorie per lenire le patologie dell'apparato respiratorio, le terme di Montegrotto sono particolarmente famose per la qualità dei loro fanghi termali, sottoposti ad un accurato processo di maturazione e in grado di dare origine a colonie di microorganismi che eccellono nella cura delle sintomatologie di artriti, reumatismi ed osteoporosi come pure nei programmi di remise en forme e trattamenti estetici. La ricchezza di sostanze disciolte rende l'acqua termale unica al mondo e una vacanza alle terme di Montegrotto significa dimenticare lo stress di ogni giorno in un'oasi di pace.
Regione del nord-est, bagnata per quasi 200 chilometri dal Mar Adriatico il Veneto presenta una territorio prevalentemente pianeggiante e molto ricco di corsi d'acqua e condivide, con la Lombardia ed il Trentino Alto Adige, il Lago di Garda che richiama un discreto numero di turisti nelle località venete che si affacciano sulle sue sponde tra cui Lazise, Bardolino e Malcesine. Nel Veneto scorrono i due fiumi più lunghi d'Italia: il Po, che segna gran parte del confine con l'Emilia-Romagna, e l'Adige; anche il Piave e il Brenta raggiungono una lunghezza considerevole. I poli di attrazione turistica in questa regione sono molti e vari. La zona litoranea veneta compresa tra il delta del Po e la foce del Tagliamento, è bassa e orlata di lagune. Al centro giace, sulle isole di una laguna limitata a sud da Chioggia e a nord da Iesolo, la città di Venezia, capoluogo regionale e una delle città del mondo più ricche di storia che, assieme a Verona, è il centro più popolato del Veneto; seguono Padova, Vicenza e Treviso che rivestono un'importanza storico-artistica. Dietro la zona litoranea, si stende la pianura, prolungamento orientale della Pianura Padana; nella parte bassa, sono sparse fattorie modello, tra prati e campi fertilissimi. Parte di questa zona, il Polesine, è detta "l'Olanda Veneta", perché spesso è stata contesa alle acque. In alcuni punti essa si trova infatti sotto il livello del mare. Nella parte più alta della pianura, intensamente coltivata, emergono i Colli Euganei, i Monti Berici, i Colli Veronesi, costellati di ville principesche e castelli. Poi ecco le Prealpi, e molti nomi di queste montagne appartengono alla storia della prima guerra mondiale: Monte Baldo, Pasubio, Altopiano di Asiago, Monte Grappa e le catene di Belluno. Si giunge così alle Dolomiti, il gruppo montuoso chiuso fra il Brenta e il Piave, dominate da alte cime fra cui le Tofane, il Monte Cristallo, le Tre Cime di Lavaredo, le Pale di San Martino e la vetta isolata della Marmolada, il punto più elevato delle Dolomiti situata al confine con il Trentino Alto Adige. Cortina d'Ampezzo è una delle località turistiche più importanti della zona adagiata all'interno di una conca della valle del Boite insieme a Misurina che sorge sulle rive dell'omonimo lago. Ancora nell'incantevole panorama delle Dolomiti sorgono le cittadine di Alleghe, Arabba e Falcade, importanti centri sciistici dotati di ottimi impianti di risalita immersi nella valle. Ai piedi dei Colli Euganei, in una zona vulcanica inattiva, si trovano i due centri termali più conosciuti del Veneto: Abano con il suo centro termale in stile liberty e il Duomo dedicato a San Lorenzo e Montegrotto rinomata per le suggestive strutture termali e, nei suoi dintorni, il Santuario della Vergine. Chi ama la natura e gli sport all'aria aperta troverà nel territorio di questa bella regione innumerevoli proposte, d'estate come d'inverno. Dal Lago di Garda, paradiso della vela e del windsurf, del kite surf e delle regate alle Dolomiti bellunesi con centinaia di chilometri di sentieri e pareti vertiginose, con paesaggi incantevoli e dalla natura ancora incontaminata: dalle semplici escursioni alle vie ferrate, sino alle arrampicate e al free climbing. Il Veneto si vive anche a cavallo, in mountain bike, in bicicletta, in canoa, in barca o semplicemente vistando le sue belle città d'arte o gli angoli più remoti e suggestivi. E anche il mare e le zone termali offrono molte possibilità di relax e divertimento. A completare la "carta d'identità" del Veneto ci sono le tradizioni del suo popolo, con origini lontane nel tempo ma ancora parte straordinaria di un presente vivo. Ogni angolo della regione ha le sue usanze secolari, da cui la rispettiva comunità si sente rappresentata, che si allacciano a credenze e superstizioni e che fanno rivivere attraverso rappresentazioni sacre, gare, giochi e processioni la storia della città o del singolo paese. Una delle manifestazioni più rappresentative è sicuramente il Carnevale, che a Venezia, Verona e Belluno assume connotazioni differenti nelle maschere, nei giorni e nell'attrazione centrale della festa: in provincia di Belluno ad esempio si elegge la "Zingheneta" (la ragazza più bella del paese, vestita con abiti gitani assai colorati) e a Verona il "Papà dello Gnocco" (la storica maschera del carnevale). Particolarmente suggestiva è poi la regata storica di Venezia che si svolge la prima domenica di settembre nelle acque del Canal Grande con imbarcazioni che riproducono quelle tipiche cinquecentesche e la partecipazione di tutta la cittadinanza in memoria del gesto di Caterina Cornaro che rinunciò al trono in favore di Venezia. O ancora la partita a "scacchi umani" di Marostica, il Palio di Montagnana e il Palio della Marciliana di Chioggia, da poco tornato ai fasti del passato. Tra le feste religiose va menzionata quella veneziana del Redentore, la terza domenica di luglio, che simboleggia la fine dell'epidemia di peste del XVI secolo e che si divide tra i festeggiamenti del sabato notte, con banchetti e danze nelle calli e nelle piazze e gli spettacoli pirotecnici e, di domenica, la processione in cui si raggiunge il tempio del Redentore attraversando un lungo ponte di barche. Ma sono ancora tanti i modi di vivere il folclore nel Veneto: le numerosissime sagre contadine (quella degli asparagi di Bassano del Grappa, del radicchio rosso di Treviso, del Prosecco di Valdobbiadene, delle ciliegie di Marostica), le usanze quotidiane da osteria e le altre costumanze più nascoste ma ugualmente di notevole fascino come la Grande Rogazione di Asiago (una processione di 30 km in uno scenario di incredibile bellezza). Per quanto riguarda la gastronomia moltissimi sono i prodotti offerti dal territorio. I piatti del Veneto richiamano alla memoria la freschezza di antiche fragranze e le preparazioni si presentano elaborate e con gusti nei quali risuonano echi di terre lontane. Molti sono i prodotti; per citarne qualcuno, i formaggi tra cui l'asiago e il montasio, i salumi e la carne di cavallo. Tra i piatti più conosciuti vanno ricordati, tra i primi i "bigoli al torchio" (un particolare tipo di pasta) e "riso e bisi" (riso con i piselli). Specialità della laguna veneta è il fegato alla veneziana cucinato con le cipolle. Si trovano anche varie specialità a base di pesce, primo fra tutti il "baccalà alla vicentina". Impossibile parlare di dolci senza nominare il Pandoro di Verona, famoso in Italia e nel mondo, le frittole e gli zaletti, particolari biscotti al riso. Il Veneto offre, grazie alla tipologia del territorio che spazia dalle pianure alle montagne, molte e differenti tipologie di vini e liquori. Da nominare tra gli altri il Bardolino Superiore, il Prosecco di Valdobbiadene, il Recioto di Gambellara e il Soave Superiore, il liquore Prugna, prodotto in molte zone del Veneto e, dalla provincia di Treviso, l'Amaro al radicchio rosso. A differenza di quanto è avvenuto nelle maggiori regioni del Nord-Ovest, dove si sono formate grandi aree metropolitane, il Veneto è rimasto una terra "a misura d'uomo".
Venezia è capoluogo dell'omonima provincia e della regione Veneto di cui è il primo comune per popolazione e superficie ed è stata per più di un millennio capitale della Repubblica di Venezia e conosciuta a questo riguardo come "la Serenissima". La particolarità del territorio unita al suo patrimonio artistico fanno si che Venezia sia universalmente considerata una tra le più belle città del mondo ed è annoverata, assieme alla sua laguna, tra i patrimoni dell'umanità tutelati dall'UNESCO, fattore che ha contribuito a farne la seconda città italiana dopo Roma con il più alto flusso turistico sia dall'Italia che dall'estero. Sono tantissimi gli hotel a Venezia e attraverso la nostra guida turistica è possibile districarsi tra le varie offerte e trovare rapidamente un alloggio dotato dei migliori servizi senza spendere un patrimonio. Il territorio comunale si estende su buona parte della laguna ma anche sulla terraferma circostante, comprendendo la vasta area metropolitana che ha per centro Mestre. Ogni angolo di questa città merita di essere visto, ogni edificio racconta una storia: il centro storico è stato suddiviso nell'XI secolo in sei sestieri: Cannaregio, Castello, Dorsoduro, Santa Croce, San Marco e San Polo, mentre il cuore della città è Piazza San Marco, rinomata in tutto il mondo per la sua bellezza e integrità architettonica nel cui centro sorge la Basilica di San Marco, colorata d'oro e rivestita da mosaici. Il Palazzo Ducale sorge a fianco della Basilica; a unirli la Porta della Carta che oggi è l'uscita del museo di Palazzo Ducale. Un altro simbolo della città è il Ponte di Rialto che fino al 1854 costituiva l'unico modo di attraversare il Canal Grande a piedi. Alla fine del ponte si incontra il Sestiere di San Polo e la chiesa di San Giacomo di Rialto mentre a sud del centro storico, di fronte al sestiere di Dorsoduro, affacciata sull'omonimo canale si trova l'Isola della Giudecca. Venezia offre molteplici proposte di turismo: itinerari, tour ed escursioni per vivere la città attraverso i suoi scorci più suggestivi. Si può iniziare da una affascinante gita in barca nella laguna, situata a nord-est di Venezia lungo il canale dei Marani, per immergersi nell'atmosfera di storia, arte, tradizioni e folclore delle sue tre maggiori isole: Murano conosciuta in tutto il mondo per la lavorazione del vetro, Burano famosa per le case vivacemente colorate e per la lavorazione artigianale dei merletti e Torcello la misteriosa isola dove storia, arte e spiritualità si fondono con una natura selvaggia ed incontaminata Venezia è una città piena di misteri da scoprire, piena di attrattive e di cose da vedere; accompagnati da una guida potrete vivere l'esperienza del "tour a piedi" con percorsi che coprono tutti e sei i sestieri in cui la città è divisa e farvi un'idea di come si viveva ai tempi della Repubblica Serenissima e di come vivono ancora oggi i veneziani oppure prendere parte al suggestivo tour "delle leggende e dei fantasmi" che si svolge di notte in una Venezia segreta ed insolita, magica e misteriosa, ascoltando racconti di antiche leggende veneziane e storie di fantasmi, di enigmi irrisolti ed affascinanti misteri o ancora, se siete a Venezia per una vacanza romantica, un emozionante giro in gondola sul Canal Grande. Regalatevi un soggiorno in Veneto, prenotate un hotel vicino a Venezia e partite alla scoperta di questa affascinante regione e della sua meta più nota.
Verona è un capoluogo di provincia situato in Veneto, nel nord-est dell'Italia, a metà strada fra Milano e Venezia e conta 264.000 abitanti. L'intera città è da anni tutelata come patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, a causa della sua particolare struttura urbana e architettonica, ma soprattutto per i numerosi palazzi storici, gli edifici e le chiese che adornano le strade del centro e le vie più piccole della città. Milioni di visitatori tutti gli anni affollano la zona Fiera di Verona per assitere a manifestazioni di ogni genere o la famosissima Arena dove si svolgono opere liriche e concerti di artisti di fama mondiale, ma anche le vie della città offrono visite magnifiche grazie al balconcino della Casa di Giulietta, ogni giorno calcato da decine di ragazze che vogliono rivivere il sentimento dei due amanti shakespeariani, o alle numerose chiese sparse su tutto il territorio, la più importante delle quali è senza dubbio la Basilica di San Zeno. Sono queste le meraviglie che contribuiscono a fare di Verona una città incantata, dove palazzi in marmo rosa, chiese di ogni epoca e costruzioni di pietre bianchissime sono immerse in un'atmosfera magica, della quale si sono interessati scrittori, pittori, poeti e artisti di ogni sorta. Ma sono gli architetti quelli che hanno veramente costruito la città: il Ponte Scaligero, ad esempio, è una costruzione che all'epoca sfidava tutti i canoni e le regole dell'architettura medioevale, mentre Piazza delle Erbe è un conglomerato di edifici nati da stili, architetti e epoche differenti che convivono in maniera assolutamente armoniosa. A completare poi il tessuto architettonicodi Verona poi l'epoca moderna ha regalato alla città lo Stadio Bentegodi, uno dei più capienti d'Italia, e le piste dell'aeroporto Villafranca, intitolato al poeta classico Valerio Catullo, celebre per l'epigramma "odi et amo". Verona contende dunque il titolo di città degli innamorati alla vicina Venezia, ma è sicuramente patria dell'arte e della musica, che ha dato i natali a Giuseppe Verdi e a numerosi altri personaggi illustri di tutte le epoche.