Abano è il principale centro delle Terme Euganee ed è situata ai piedi dei colli Euganei in una zona vulcanica spenta a una decina di chilometri da Padova. Con la vicina Montegrotto, spartisce l'origine delle sue celebratissime acque e l'importanza come centro termale già dai tempi preromani. La separazione tra le due località si ha a partire dall'epoca medievale, ma fu mantenuta una certa continuità nella gestione del territorio e nello sviluppo della città termale, avvenuto specialmente con l'intervento imprenditoriale e finanziario di alcune famiglie patrizie padovane: a metà '800, si contavano ad Abano già otto stabilimenti termali, che continueranno ad aumentare fino ai 78 attuali. Città ospitale, certamente da visitare sia per l'organizzazione del centro e dei parchi che vi sono sia per la grande disponibilità e capacità di accoglienza di tutti i cittadini; gli hotel ad Abano, anche quelli con poche stelle, offrono un servizio molto buono e, soprattutto, gentilezza, ottima ristorazione e divertimento. La città è divisa in due centri: uno storico (Abano Vecchia o Abano Centro) e l'altro prettamente turistico (Abano Nuova). Nel raffinato centro cittadino, tra botteghe artigiane e boutique, spicca per interesse il Duomo di San Lorenzo, con una moderna facciata di stile neoromanico e un campanile trecentesco, che racchiude i lavori di importanti artisti della zona mentre nella parte nuova si trova la Pinacoteca del Montirone, che colleziona pregiate opere di pittori del calibro di Jacopo Ceruti detto il Pitocchetto, Longhi, Tiepolo e Quarenghi, ed un intrigante museo delle maschere. Abano e Montegrotto non sono solo sinonimo di trattamenti termali, ma anche di benessere, relax e opportunità di svago; il vicino Parco dei Colli Euganei, gli stupendi campi da golf, i rinomati prodotti dell'enogastronomia locale, lo shopping e le meraviglie artistiche fanno della città un vero e proprio paradiso dove trascorrere una vacanza indimenticabile; la copiosa offerta di hotel ad Abano offre l'opportunità di soggiornare in una zona ideale per visitare città di indiscusso pregio culturale ed artistico come Padova, Vicenza e Venezia e per un'esplorazione del Veneto più nascosto, attraverso la scoperta delle signorili ville patrizie che la nobiltà padovana e veneziana eresse come elegantissime dimore di campagna in seguito agli sforzi di bonifica della zona.
Situata al centro della costa meridionale della Sicilia, Agrigento affonda le proprie radici in un luminoso passato di città greca, di cui rimangono ancora importantissime testimonianze nel parco archeologico più esteso d'Europa. Fondata all'inizio del VI secolo a.C. da coloni greci originari della vicina Gela, si avvantaggia di una posizione geografica invidiabile, che ne agevolò la prosperità: si erge infatti su tre colli (Rupe Atenea e i colli di Girgenti e dei Templi), bagnata dai fiumi San Biagio e Sant'Anna sui lati (che si ricongiungono nel fiume San Leone poco più a valle), e dal Mediterrane a soli 3 chilometri di distanza. Per via della sua abilità nello sfruttamento della campagna alle sue spalle e della commercializzazione dei suoi frutti, in poco tempo dalla sua fondazione Agrigento fu tanto ricca da sbaragliare i tentativi di conquista cartaginese e la concorrenza delle altre città della costa meridionale dell'isola e gareggiare in opulenza con Palermo, Messina, Taormina e Siracusa. Soggiornare in un hotel di Agrigento permette di scoprire le impressionanti vestigia dell'antica ricchezza nella celeberrima Valle dei Templi che raccoglie i resti (talvolta perfettamente conservati) di varie strutture - tra cui tombe, necropoli ed una decina di templi - oltre ad affascinanti collezioni museali di oggetti della quotidianità dell'epoca greca. Agrigento subì, come l'intero territorio siciliano, la dominazione militare e culturale araba e poi normanna, lasciando tracce indelebili in affascinanti strutture dalla fisionomia ibrida (come la basilica di Santa Maria dei Greci, eretta su fondazioni di un tempio dorico, dal prospetto in stile arabo-normanno ma con rimaneggiamenti barocchi), o in edifici dalla natura austera e possente, come i castelli medievali di cui è disseminata la provincia agrigentina, oppure ancora i numerosi palazzi barocchi, neoclassici, liberty o anche di concezione razionalista di cui si abbellì la città nei secoli. Naturalmente, il soggiorno in un hotel di Agrigento consente anche l'avvicinamento alla cultura locale, che trasuda dalle importanti raccolte museali della città, dalla celebrazione di eminenze cittadine come il filosofo Empedocle o il Nobel Pirandello (commemorato in una graziosa casa-museo), e nell'atmosfera pulsante delle feste religiose dedicate ai santi prediletti dalla tradizione popolare, in cui spesso sono ancora d'uso offerte in natura dal sapore marcatamente pagano, oppure sagre che celebrano le ricercate produzioni enogastronomiche del territorio. Oltre a queste numerose opportunità d'intrattenimento culturale, il pernottamento in un hotel di Agrigento offre anche una ricca offerta di turismo balneare. Nella zona, distanziate da faraglioni e spiagge bianche e sabbiose, spiccano le località di Sciacca, Eraclea Minoa e Realmonte, che esibisce la straordinaria Scala dei Turchi.
Alassio, città del sole, conosciuta fin dall'epoca romana, negli anni è stata scelta come meta di villeggiatura da moltissimi visitatori. Oggi è uno dei punti di riferimento in Liguria per chi vuole passare qualche giorno di riposo al mare; sono molti i turisti che, soprattutto nel periodo estivo, soggiornano negli hotel di Alassio, numerosi dei quali sorgono sul mare e propongono camere dotate di ogni confort. Da fiorente borgo di pescatori quale era un tempo, con la nascita del turismo internazionale d'élite, la città è diventata uno dei più eleganti centri della Riviera facilmente raggiungibile con tutti i mezzi; chi arriva in auto può percorrere l'autostrada in direzione Ventimiglia, la stazione ferroviaria è in pieno centro e anche gli aeroporti di Genova e Nizza sono poco distanti. Oltre ad essere conosciuta come terra del sole, del mare, del divertimento, dello sport e dei "baci" al cioccolato, Alassio è nota per le bellezze naturali che la circondano, per i fiori dei suoi giardini, per le splendide ville nella prima collina ed è caratterizzata dai suoi quattro chilometri di spiaggia di quarzo e calcare finissimo, che scende in mare dolcemente, quasi senza pendenza. Sono tanti i motivi per cui vale la pena organizzare una vacanza o semplicemente un fine settimana in un hotel ad Alassio: la posizione geografica strategica, la possibilità di godere del mare fino ad ottobre inoltrato, l'opportunità di dedicarsi al benessere e al riposo, ma anche di divertirsi in compagnia degli amici frequentando i diversi bar, ristoranti e locali. Pernottare in un hotel di Alassio è anche il modo ideale per visitare il suo centro storico e i suoi principali monumenti come, per esempio, la Chiesa di Sant'Ambrogio, costruita nel XI secolo che ospita all'interno opere di grande interesse oppure la Chiesa della Madonna delle Grazie, in realtà dedicata alla Natività di Maria, la cui semplice facciata ha il portale in pietra nera. sormontato dall'affresco della Madonna della Pace. Da non perdere il Museo delle Scienze naturali dove si possono vedere fossili e ricostruzioni di animali preistorici. Oggi Alassio è l'unica città italiana che può fregiarsi del marchio "Città degli Innamorati", ottenuto ufficialmente il 4 ottobre 2007. A ricordare che Alassio è la città degli innamorati c'è il "muretto" più famoso del mondo, creato da Mario Berrino e considerato il monumento più rappresentativo e conosciuto sia in campo turistico che artistico, decorato con le celebri piastrelle di ceramica con la riproduzione degli autografi di tutti i personaggi famosi di passaggio. Negli anni furono poi aggiunte la celebre opera "Les amoureux" di Raymond Peynet, la statua in bronzo degli "Innamorati" di Eros Pellini, le "Cicogne" di acciaio di Mastroianni e la cassetta della posta del concorso "la più bella lettera d'amore", che il 14 febbraio, festa degli innamorati, si riempie di lettere e di poesie d'amore provenienti da tutta Europa. Nel 1953 il Muretto diventò la passerella per la sfilata delle fanciulle in gara per il concorso di "Miss Muretto" che da allora si svolge ogni anno a cavallo tra agosto e settembre. Partendo dalla città i visitatori che soggiornano in hotel di Alassio possono anche organizzare piacevoli itinerari per visitare i paesi vicini come le località di Albenga poco più a sud o Andora a nord oppure visitare l'Isola di Gallinara, un isolotto a forma di tartaruga, situato nel tratto di costa tra Alassio e Albenga, da ammirare soltanto dalla superficie in quanto sono vietate la balneazione e le immersioni. A circa 500 metri a est dell'Isola c'è un magnifico relitto, l'Umberto I, un mercantile adagiato sulla sabbia a circa 50 metri di profondità. Gli amanti della buona tavola possono organizzare anche una vacanza gastronomica scoprendo le tipiche ricette liguri cucinate nei ristoranti locali. Adatta a tutte le esigenze Alassio può essere la meta ideale per ogni tipo di vacanza. Le famiglie con bambini e gli anziani solitamente la scelgono per le spiagge e gli stabilimenti balneari attrezzati, le coppie e i giovani per passare una piacevole vacanza in tranquillità. Non manca poi chi sceglie di passare un fine settimana in un hotel di Alassio per svagarsi un pò magari nel periodo autunnale o primaverile quando la città è meno affollata e si possono apprezzare in totale serenità le bellezze.
Posizionata sulla costa nord-occidentale della Sardegna, la città di Algheroè fiera custode di una forte tradizione catalana, che emerge prepotente nella lingua locale, nella gastronomia, nell'architettura. Le grandiose strutture dell'epoca di dominazione spagnola (i bastioni, la fortezza, le torri d'avvistamento) non sono l'unico paesaggio umano che si offre a coloro che albergano in un hotel di Alghero. La città – con la necropoli di Anghelu Ruju, il nuraghe di Palmavera, i tesori conservati nei musei archeologico, del corallo e d'arte sacra, i palazzi signorili e le ville liberty, i fortini della Seconda guerra mondiale – dimostrano di essere stata costantemente prediletta per la ricchezza e la bellezza del suo territorio. Soggiornare in un hotel ad Alghero condiziona favorevolmente la scoperta dell'ambiente costiero, composto da belle spiagge di sabbia bianca affacciate sul mare trasparente e pulito, intervallate da scogliere alte e falesie, che ospitano numerose grotte ed anfratti dovuti ad estesi fenomeni di carsismo. Meritano specialmente una visita la spiaggia di Porto Conte, inserita nell'omonimo parco naturale, dove la preziosa avifauna autoctona trova rifugio nella laguna formata dal fiume Calich, come l'esplorazione della Grotta di Nettuno, che si sviluppa nel ventre del promontorio di Capo Caccia: l'incredibile sistema di stalattiti e stalagmiti è raggiungibile via mare o via terra, percorrendo la faticosa ma deliziosa Escala del Cabirol (cioè la "scala del capriolo": conta circa 656 gradini!), immersi nei profumi e nei colori della macchia mediterranea ed avvolti dal rumoreggiare del mare. Coloro che alloggiano in un hotel di Alghero, infine, possono spaziare nella scoperta dell'affascinante entroterra sardo, delle foreste e le spiagge rustiche verso l'ottocentesco centro minerario dell'Argentiera, piuttosto che proseguire verso le vicine Sassari o più a nord verso Stintino e il parco nazionale dell'Asinara.
Aquileia è un comune italiano della provincia di Udine nella pianura friulana, tra i fiumi Isonzo e Ausa. Colonia romana fondata nel 181 aC. fu capitale della X regione augustea e metropoli della chiesa cristiana e, insieme con Ravenna, è il più importante sito archeologico dell'Italia settentrionale. La città si trova a circa 40 chilometri dal capoluogo del Friuli Venezia Giulia sulla strada che porta a Grado, prima che l'ultimo lembo della pianura muoia nella laguna, in una posizione strategica tra il porto e l'entroterra alla quale è in parte riconducibile la sua fama, consolidata già in età romana. Oltre alla centralità per i commerci ed i rifornimenti agli eserciti, il glorioso passato di Aquileia è legato all'aver rappresentato la sede del potente Patriarcato medievale che ha preso il nome dalla città friulana. Il Patriarcato di Aquileia era una delle entità religiose ed al contempo politiche più importanti del Medioevo e la città crebbe di conseguenza in maniera notevole, sviluppandosi attorno alla Basilica dei Patriarchi, il capolavoro romanico che l'ha resa celebre insieme agli antichissimi resti dell'età romana, entrambi inclusi tra i patrimoni mondiali dell'umanità. Già da questa prima descrizione si può comprendere quanto sia suggestiva questa città d'arte con un patrimonio ancora in parte ignoto al turismo di massa ed un glorioso passato nel quale non mancano suggestioni e leggende; si narra, ad esempio, che quando Attila a metà del 400 conquistò Aquileia, gli abitanti nascosero i propri preziosi in un profondo pozzo mai individuato, ma sul cui ritrovamento in molti confidano ancora. Il patrimonio archeologico oggi visibile al visitatore che soggiorna in un hotel di Aquileia è solo una minima parte di quello ancora da mettere alla luce e valorizzare. Le diverse zone archeologiche che sono state rese visitabili sono relativamente recenti: dal 1930 ai giorni nostri. Per conoscere la città antica è quindi indispensabile muoversi all'interno del paese stesso, facendo delle tappe obbligate per la visita ai musei Archeologico e Paleocristiano, oppure per visitare le principali aree di scavo come il Foro, il Porto Fluviale o il Sepolcreto romano e non ultimo per ammirare il complesso basilicale, indubbiamente l'edificio di maggior interesse di tutta Aquileia. La Basilica di Santa Maria Assunta sorge dove un tempo si ergeva il primo edificio dedicato al culto cristiano. Col trascorrere dei secoli subì alcune modifiche, ma sostanzialmente mantiene le forme dell'XI secolo; presenta la classica pianta a croce latina, tre navate ed il presbiterio rialzato. All'interno è conservato magnificamente un mosaico risalente al IV secolo dove sono raffigurate diverse scene dell'Antico testamento e dalla navata di sinistra si scende verso la Cripta degli scavi da dove si possono apprezzare i resti dell'antica Basilica paleocristiana. Il maestoso Campanile della Basilica, costruito verso l'anno Mille come torre di vedetta, dall'alto dei suoi 73 metri, non solo crea uno scenario solenne, ma offre anche la possibilità di godere di una vista mozzafiato. Dalla Basilica, proseguendo verso via Sacra, si può arrivare facilmente ai resti del porto fluviale, situati all'aperto e visitabili con orario no stop mentre da via Sacra si accede ad un marciapiede adibito a solo uso dei pedoni che consente di arrivare in prossimità di via Giulia Augusta dove è possibile ammirare il Foro Romano (in parte ristrutturato), cuore dell'antica città romana, il Sepolcreto, rappresentato da alcune vie lungo le quali venivano sistemate le tombe di intere famiglie, alcune case romane con bei mosaici ed un grande mausoleo e la ricostruzione di una tomba di un magistrato dell'età di Augusto. Moltissimi reperti rinvenuti in tutta l'area sono visibili all'interno del Museo Archeologico Nazionale, inaugurato nel 1882 e che rappresenta uno dei musei più importanti di tutto il Nord Italia per ricchezza di documenti di epoca romana ed oggetti esposti. Il percorso museale è articolato in dodici stanze dislocate su tre piani, dove poter ammirare monumenti funerari, con tanto di corredi costituiti da gioielli in oro ed ambra, oggetti di uso quotidiano, statue, iscrizioni lapidee, vetri, bronzi, terrecotte e tanto altro ancora. Un altro museo del quale è consigliata la visita al turista che soggiorna in un hotel di Aquileia è il Museo Paleocristiano che si trova nella frazione di Monastero; fino al XVIII secolo qui vi era l'antico monastero benedettino femminile di Santa Maria, che per secoli fu il centro della struttura urbanistica e della vita sociale del borgo ed uno dei monasteri più ricchi del Sacro Romano Impero. Oggi è divenuto sede di un interessante museo dove scoprire iscrizioni funerarie paleocristiane che fanno bella mostra accanto ad eleganti mosaici del IV-V secolo. Per chi fosse interessato alla storia artistico-religiosa di Aquileia si consiglia di visitare il Museo Civico del Patriarcato, dove sono esposti reliquiari in metallo prezioso, paramenti sacri e tanti altri oggetti di grande valore che faranno comprendere meglio la storia religiosa che ha coinvolto questo territorio. Aquileia può essere non solo storia ed archeologia ma anche un territorio da scoprire; sono infatti diversi i percorsi che conducono dal centro storico verso il suggestivo paesaggio che porta alla laguna di Grado, addentrandosi tra la campagna e gli argini del fiume; onde evitare il traffico intenso della strada che porta a Grado, la partenza migliore è a Marina di Aquileia, moderno e funzionale porto turistico vicino all'abitato storico della città. In questa zona un osservatore attento e non troppo rumoroso potrà ammirare la ricca fauna locale: lepri, caprioli, fagiani, le onnipresenti ghiandaie, e, nei canali, aironi e folaghe. Da visitare la città di Grado, una delle principali località balneari dell'alto adriatico situata su una lunga e stretta isola sabbiosa, raggiungibile mediante una strada che attraversa l'omonima laguna e da cui è anche possibile arrivare al santuario della Madonna di Barbana, costruito su un isoletta tra Grado e la terraferma. Per gli amanti delle meraviglie naturali, si consiglia invece una visita alla Grotta Gigante, situata nel comune di Sgonico e che è la più grande cavità turistica visitabile al mondo. I cultori della Storia potranno dirigersi verso le alture del Carso per trovare molte tracce relative alla Prima Guerra Mondiale: in località Redipuglia il Sacrario militare, dove riposano 100mila caduti della prima guerra mondiale e l'annesso museo all'aperto, con la possibilità di visitare una ricostruzione di trincee e campi militari mentre ulteriori tracce del periodo bellico sono visibili sul vicino Monte San Michele, in comune di Sagrado. Ad Aquileia si possono gustare i prodotti tipici friulani, dai vini ai salumi, dalle marmellate fino ai formaggi per non dimenticare il famosissimo prosciutto di San Daniele che ogni cantina, ristorante o hotel di Aquileia è in grado di offrire ai propri ospiti.
Arbatax, situato nella regione dell'Ogliastra, è un grazioso paese portuale che si affaccia sulla costa tirrenica della Sardegna. Non eccessivamente sviluppato dal punto di vista turistico, albergare in un hotel di Arbatax è l'ideale per un soggiorno rilassante, immersi nella confortante quotidianità della provincia, lontano dagli eccessi di località più estrose come Porto Cervo od Olbia, pur godendo di paesaggio e di un mare altrettanto favolosi. Le spiagge di Arbatax sono rinomate per offrire una nuova tonalità alle colorazioni bianche calcaree tipiche di gran parte della Sardegna: la costa è famosa per le rocce rossastre – data la matrice porfirica – che affiorano e svettano sull'acqua notoriamente cristallina e dalle colorazioni turchesi ed acquamarina delle coste sarde. Coloro che soggiornano in un hotel di Arbatax possono scegliere tra spiagge prossime al centro cittadino (come quella a ridosso del secentesco faro di Bellavista), o più defilate, come quella di porto Frailis o del Golfetto (con fondali bassi, particolarmente gradite alle famiglie con bimbi, e presso cui si può praticare snorkeling e surf), o della Capannina, da cui si gode del panorama delle vette di Supramonte, tra il porto e lo stagno di Tortolì. La presenza di quest'ultimo, lo sfociare di tre corsi d'acqua su di un tratto di costa circoscritto e la vicinanza al parco naturale del golfo di Orosei, fa del territorio di Arbatax la sede di una spiccata biodiversità nell'avifauna, che sfrutta la sovrabbondanza di risorse di questa zona ibrida tra acqua dolce e salata. Oltre all'ampia possibilità di esplorazione degli ambienti acquatici, alloggiare in un hotel di Arbatax è condizione favorevole per visitare con la dovuta riverenza il territorio del massiccio del Gennargentu, che annovera le cime più alte della regione: verdeggiante di lecci, sughere e roverelle secolari intervallate da macchia mediterranea, impreziosito da una fauna straordinaria e punteggiato da conformazioni rocciose spettacolari, vi si respira ancora intatto il mistero e il fascino di quest'isola ancora in gran parte selvaggia.
Arenzano è un comune della provincia di Genova. Si trova sulla costa della Riviera del ponente ligure in un'insenatura chiusa dal Capo San Martino a circa trenta chilometri dal capoluogo. E' una buona meta di vacanza e chi soggiorna in un hotel ad Arenzano non solo può passare qualche giorno al mare, ma può anche dedicarsi alla natura; la maggior parte del suo territorio è compresa nel parco naturale regionale del Beigua con un'estensione vasta che parte dalla costa e arriva fino all'omonimo monte che raggiunge i mille metri di altezza. Una pista ciclabile collega il centro di Arenzano al vicino Comune di Cogoleto e permette di percorrere a piedi o in bicicletta un piacevole tratto di lungomare, dedicato nel 2006 a Fabrizio de Andrè. Chi soggiorna in un hotel di Arenzano può cogliere l'occasione per visitare l'entroterra e, per gli amanti della natura e del mare è una buona località per passare qualche giorno di riposo. La zona del monte Beigua è tra le più ricche di biodiversità di tutta la regione. Amata per le colline, per le spiagge sabbiose, per i numerosi luoghi da visitare, ma anche da chi ama fare trekking, è una meta di vacanza durante tutto l'anno. Il clima temperato la rende adatta a soggiorni in qualsiasi stagione. In estate, i turisti possono prenotare una vacanza in uno degli hotel di Arenzano che, per l'elevato standard qualitativo, offrono i migliori confort. Sono tante le attività che si possono organizzare durante la bella stagione. Per gli appassionati di sport acquatici non mancano strutture per praticare windsurf e canoa, ma anche campi da golf per gli appassionati di questo sport. In inverno chi soggiorna in un hotel di Arenzano, può cogliere l'occasione per visitare il centro storico particolarmente suggestivo per le tipiche viuzze e stradine e vedere i monumenti più importanti. Da non perdere il Santuario del Bambin di Praga che richiama moltissimi pellegrini da tutto il mondo, la Parrocchiale di San Nazario e Celso, santi protettori della città, l'Oratorio di Santa Chiara, di impianto quattrocentesco, che sorge accanto alla parrocchiale, la Chiesa di San Bartolomeo, considerata dagli storici il primo nucleo abitato di Arenzano e la Torre Saracena, situata sulle pendici della Costa Boera, testimone oggi delle incursioni di barbari e pirati arabi. Partendo dalla parte più antica del paese si possono organizzare anche escursioni per visitare le località d'interesse che si trovano a pochi chilometri. Nel territorio di Arenzano, inoltre, sorgono bellissime ville come la cinquecentesca Villa Pallavicini-Negrotto-Cambiaso eretta nel corso del XVI secolo ed oggi sede comunale. L'edificio ha l'aspetto di un castello medievale circondato da un vasto giardino all'inglese, con ampi prati, percorsi sinuosi disposti in modo da creare diverse ambientazioni con chioschi, grotte, giochi d'acqua, ruscelli e cascate. L'ampio parco è ricco di cipressi, tassi, pini, canfore e cedri del Libano. Vi è inoltre una serra monumentale costruita intorno agli anni '30, in vetro e ferro battuto.
La città di Arezzo, capoluogo della provincia omonima, sorge su un dolce declivio al margine settentrionale della Val di Chiana, dove questa s'innesta col Casentino e il Valdarno. La città è circondata da mura con ben otto cinte e all'interno delle sue mura duecentesche, ancora oggi la prima domenica di ogni mese, si svolge il mercato dell'antiquariato. Arezzo si mostra sobria ed elegante, avvolta da un'atmosfera impregnata della sua antica storia. Volto antico ed anima moderna la città è uno fra i più importanti centri turistici della Toscana e soggiornando in un hotel nel centro di Arezzo si può iniziare la vacanza visitando la Piazza Grande disegnata a forma di trapezio irregolare e articolata da leggeri dislivelli colmati da gradoni. La piazza ospita la "Giostra del Saracino", gioco cavalleresco che affonda le sue radici nella secolare lotta fra la cristianità occidentale e i musulmani e che si svolge ogni anno in due edizioni: il penultimo sabato di giugno in notturna e la prima domenica di settembre. Ne sono protagonisti gli antichi Quartieri della città. Sempre in Piazza Grande e in gran parte del centro storico si svolge, ogni primo week end del mese, la Fiera Antiquaria, nel corso della quale ci si ritrova calati nel costume tipico aretino del mercanteggiare il prezzo. Arezzo è famosa anche perché ospita l'annuale "Arezzo Wave", manifestazione che segnala agli amanti della musica i talenti dell'underground italiano, pronti ad affermarsi sulla scena musicale internazionale. Ogni anno la città è presa d'assalto dai visitatori che soggiornano negli hotel di Arezzo per assistere a queste manifestazioni. Dalla piazza si accede al Corso Italia, la via principale sulla quale si affacciano numerosi edifici tra i quali la Pieve di Santa Maria. Chi cammina lungo il Corso o nelle stradine medievali ha l'impressione di trovarsi all'interno di un affresco di Piero della Francesca. Si arriva così nella parte alta della città dove si erge maestoso il Duomo, intitolato a San Donato e sorto su un'antica chiesa paleocristiana: all'esterno si trova il campanile neogotico risalente al 1859 e all'interno si trovano, tra l'altro, le vetrate istoriate capolavoro dell'arte vetraria, eseguite nel '500 da un maestro francese e il famoso affresco della Maddalena di Piero della Francesca.
Bari è il capoluogo dell'omonima provincia, nella Regione Puglia. Città nota anche per ospitare le reliquie di San Nicola e grazie anche al suo porto, è da sempre un punto nevralgico e il maggior scalo di passeggeri dell'Adriatico. Questo centro rinomato anche dal punto di vista turistico, sono molti i visitatori che durante l'anno scelgono di passare qualche giorno di vacanza in un hotel di Bari. La città si sviluppa sulla costa e grazie al suo clima tipicamente mediterraneo, con inverni dolci ed estati secche, offre ai viaggiatori che pernottano in hotel di godere di piacevoli pomeriggi al mare. Chi trascorre qualche giorno a Bari può anche visitare la parte più antica che sorge su di un promontorio e che dà la possibilità di godere di splendidi scorci sul mare. I monumenti da non perdere in città sono numerosi. Chi prenota qualche giorno in un hotel a Bari può cogliere l'occasione di visitare la Basilica di San Nicola di Bari, di grande rilievo dal punto di vista culturale, ma anche la Cattedrale di San Sabino che sorge nella città vecchia. Sono tanti anche i palazzi storici come quello dell'Acquedotto Pugliese, il Palazzo Mincuzzi, il Fizzarotti e il Castello Normanno Svevo. Bari è una buona meta per trascorrere una vacanza in hotel anche per gli appassionati di teatro: in città si trova l'unico teatro al mondo costruito sull'acqua, il teatro Margherita. Bari è anche il punto di partenza per visitare la Puglia e il Salento e passare qualche giorno di svago e di riposo in hotel.
La vivace cittadina di Bastia Umbra, situata sulla riva sinistra del fiume Chiascio, è un comune della provincia di Perugia, situato nella Valle Umbra tra Perugia e Assisi. Sorta presso le rive del Chiascio, la città di Bastia venne fondata sopra un modesto isolotto con il nome di Insula Vetus che divenne poi Insula Romana; durante il Medioevo diventò un importante castello e subì a lungo la dominazione di Assisi prima di essere sottomessa dai perugini Michelotti, Fortebraccio e Baglioni. Il suo nome, Bastia, deriva proprio dalle imponenti mura che la circondano e dai numerosi bastioni di cui era dotato il suo castello. La città non ha un passato storico rilevante: continuamente contesa tra Assisi e Perugia, non riuscì mai a sviluppare una vera e propria autonomia. La vocazione di Bastia non può essere quella turistica perché un confronto con i centri più vicini la vedrebbe irrimediabilmente sconfitta; infatti l'aspetto prevalente dell'abitato è di stampo moderno e nelle sue vie si respira l'aria di un centro dinamico e pieno di vita, caratterizzato da una realtà commerciale, artigianale e industriale in continuo sviluppo, Ciononostante, soggiornando in un hotel nel centro di Bastia è possibile visitare fortificazioni ed edifici religiosi molto antichi come la chiesa trecentesca di Santa Croce che si trova in Piazza Mazzini ed è caratterizzata dalla facciata di calcare bianco e rosa tipico delle costruzioni della zona, la chiesa di San Michele Arcangelo del XIII secolo e la chiesa di San Paolo sede di un antico monastero benedettino dove si rifugiò Santa Chiara. Poco distante, sopra una bassa collina, è possibile visitare la Rocca Sant'Angelo, che cinta da mura e torri di epoca medioevale, ospita uno dei più antichi conventi dell'ordine francescano. A pochi chilometri da Bastia si trovano le Terme Francescane Village. Grazie alle proprietà chimiche delle acque, si possono curare malattie otorinolaringoiatriche, cardiovascolari, ginecologiche, reumatiche e dermatologiche con la possibilità di praticare balneoterapia nelle piscine o nelle singole vasche. A Bastia Umbra è rinomata la porchetta di Costano, maiale disossato condito con sale pepe finocchio selvatico aglio e rosmarino e cotto in forno, è considerata il piatto tipico assolutamente da assaggiare e nelle sue cantine, tra gli altri vini, invecchia un rinomatissimo Vinsanto. Non si può quindi perdere l'occasione di prenotare un hotel a Bastia nel mese di agosto in occasione appunto della Sagra della Porchetta una delle tante manifestazioni che hanno luogo ogni anno. Altri eventi che vale la pena ricordare sono il Palio di San Michele e la Rinchinata. Il Palio di San Michele ha luogo, dal 20 al 28 settembre, in occasione dei festeggiamenti in onore del patrono di Bastia Umbra (san Michele arcangelo) e si svolge tra i quattro rioni della città; il Palio (uno stendardo di tela, dipinto ogni anno da un diverso artista raffigurante il santo patrono e i quattro rioni) è l'ambito riconoscimento che spetta alla squadra che consegue il migliore risultato al termine di tre prove: le Sfilate (spettacoli di piazza, giudicati da una giuria esterna), i Giochi e la Lizza (corsa a staffetta). Tutte le competizioni si svolgono nella piazza centrale e la manifestazione, nata nel 1963, ha ormai raggiunto un altissimo livello di spettacolarità. La Rinchinata, antica tradizione di carattere religioso e folcloristico, è una processione che ha luogo la domenica di Pasqua e propone il rito tradizionale dell'incontro tra Gesù risorto con la Madonna: due processioni, una con la statua di Gesù risorto e l'altra con quella della Madonna, partono dalla chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo e dalla chiesa di Santa Croce e quando giungono a poca distanza l'una dall'altra le due statue vengono fatte inchinare. In base al modo in cui avviene l'inchino, si traggono auspici per il raccolto.
Bellaria Igea Marina con i suoi chilometri di spiagge attrezzate, gli stabilimenti balneari, i locali, gli hotel, i negozi e le aree verdi, è una località turistica, tra le più frequentate della provincia di Rimini. Situata in una posizione strategica, nel centro della Riviera adriatica, è un buon punto di partenza per visitare alcune tra più belle città d'arte di fama mondiale come Ravenna che dista solo 40 chilometri, Rimini a circa 20, ma anche Urbino e Venezia. Meta apprezzata dai turisti che cercano un luogo dove organizzare una vacanza al mare, è adatta anche a chi vuole dedicarsi allo sport o vuole stare all'aria aperta. Gli amanti della natura possono soggiornare in un hotel di Bellaria Igea Marina, visitare i parchi della città e affrontare piacevoli percorsi naturalistici. Il Parco del Gelso è uno dei più grandi polmoni verdi della zona, si estende intorno all'omonimo lago fino ad arrivare al centro città. All'interno è possibile visitare le diverse aree tematiche e da non perdere c'è il suggestivo giardino delle farfalle. Anche il Parco Pavese di Bellaria Igea Marina che si trova poco più a sud, vale una visita. Un tempo era un borgo abitato da pescatori e marinai, oggi è una moderna città, apprezzata dai turisti che, soprattutto d'estate, provengono non solo dall'Italia, ma anche da tutta Europa per trascorrere una vacanza in un hotel a Bellaria e passare qualche giorno in spiaggia. Insignita, insieme alla vicina città di Gabicce Mare, del prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu, offre un mare pulito e una buona qualità per quanto riguarda i servizi. Gli hotel, la maggior parte situati vicino al mare, dispongono di camere dotate di ogni confort e offrono ospitalità all'insegna della cortesia. Gli eventi culturali, i cocktail bar, i locali e i ristoranti danno la possibilità ai turisti di divertirsi e di passare una piacevole vacanza in totale relax. Bellaria Igea Marina è anche il posto ideale per dedicarsi allo shopping. Nei diversi negozi del centro si possono trovare le migliori marche accanto ad esercizi commerciali che vendono merce a buon mercato e souvenir. E' anche il posto giusto anche per chi vuole svagarsi con gli amici e passare una serata in discoteca. Ogni anno milioni di visitatori affollano la costa e prenotano una vacanza soggiornando in un hotel di Bellaria Igea Marina.
Bergamo, capoluogo dell'omonima provincia in Lombardia è il quarto comune della regione per popolazione. La città si trova in territorio pedemontano, la dove l'alta pianura lascia spazio agli ultimi colli delle prealpi Orobie, a metà strada tra i fiumi Brembo e Serio. Bergamo è caratterizzata da due zone distinte: la città alta e la città bassa ciascuna con i suoi tratti caratteristici. La "Città Alta", vero e proprio gioiello storico artistico, conserva inalterato il suo impianto medievale ed è ancora circondata dalle antiche mura che fanno da stupenda cornice alla Cittadella medievale. Innanzitutto per salire in città alta utilizziamo la funicolare che, da viale Vittorio Emanuele, permette di arrivare in pochi minuti direttamente nel cuore del borgo antico; uscendo dalla stazione di arrivo si sbuca in piazza Mercato delle Scarpe per dirigersi verso la Rocca, l'ultimo baluardo difensivo della città dove ci si rifugiava in casi di estremo pericolo. Oggi alla Rocca sorge un bellissimo parco, un angolo incantevole che soprattutto d'estate si riempie di turisti. Proseguendo si attraversa via Gombito, animata e ricca di negozi, luogo ideale per lo shopping, e si arriva in Piazzetta San Pancrazio con i suoi palazzi di origine medioevale, la Chiesa di San Pancrazio, la Fontana e la torre del Gombito: la torre di pietra più alta di Bergamo. Ed eccoci finalmente alla grande Piazza Vecchia, definita dall'architetto Le Corbusier "la più bella piazza d'Europa"; vi si affacciano il Palazzo della Ragione, la settecentesca Fontana del Contarini, il Palazzo del Podestà costruito dai veneziani e il Campanone l'altissima torre civica che ogni sera, alle 22, rintocca ancora 100 colpi a ricordo del tempo in cui le porte della città venivano chiuse per la notte. Attraversando il portico del Palazzo della Ragione si arriva in Piazza Duomo nella quale sono concentrati tutti i monumenti più importanti di Bergamo: la Cattedrale dedicata al patrono Sant'Alessandro, la Basilica di Santa Maria Maggiore che ospita la tomba del celebre musicista Gaetano Donizetti, il Battistero a pianta ottagonale e la stupenda Cappella Colleoni. Vi si trova anche la Corsarola, ossia la passeggiata che attraversa il borgo antico, tra le vetrine illuminate e i profumi della cucina tipica. Altro scorcio particolarmente suggestivo è quello di Piazza della Cittadella, dove si trova la storica Torre dell'Adalberto, del XII secolo e il Palazzo Visconteo, sede del Museo Archeologico e del Museo di Scienze Naturali Enrico Caffi. Attraversata la piazza si arriva a Colle Aperto; da qui è possibile salire con la funicolare al colle di San Vigilio per ammirare la chiesetta e, dall'antichissimo castello posto nel punto più alto, la magnifica vista sulla città antica. Il turista che soggiorna in un hotel a Bergamo avrà modo di godere dell'incantevole e romantico panorama dei monti circostanti, delle vallate e della pianura che si perde in lontananza, specie quando all'imbrunire le luci della pianura si accendono piano piano. Come per Città Alta è Piazza Vecchia, Porta Nuova è il punto focale di Bergamo Bassa. Si tratta di un ampio passaggio aperto nell'800 nelle mura medievali quando venne creato il quartiere nel quale si trovano le sedi istituzionali. Adiacente a questo è il Sentierone, viale pavimentato che nei secoli scorsi era la stazione delle carrozze trainate da cavalli, che oggi è la passeggiata dei bergamaschi e sui cui prolungamenti troviamo la via Tasso e la via XX Settembre, al centro di un'animatissima area commerciale. Sul Sentierone si affacciano la Chiesa di San Bartolomeo e il Teatro Donizetti affiancato dal monumento al grande musicista ed in via Tasso sorgono edifici pubblici di buona qualità costruiti nell'ottocento tra cui il Palazzo della Provincia e della Prefettura e la Chiesa di Santo Spirito. Bergamo e le città vicine offrono tutto l'anno numerosi eventi per lo svago culturale e il divertimento. Festival nei castelli della provincia o all'interno dei monumenti storici; tra gli altri ecco alcuni eventi da ricordare: il Carnevale di Arlecchino a febbraio, la rassegna Bergamo Jazz, musica in libertà per tutti, a marzo, il Gran Premio storico, gara automobilistica di vetture storiche che si snoda lungo il circuito delle antiche mura della Città Alta, che si tiene a maggio. In estate, da maggio a settembre, ha luogo Bergamo Estate, panorama stagionale tra arte, musica, teatro, itinerari naturalistici e attività sportive e enogastronomiche. Evento molto sentito è il Natale di Santa Lucia; all'inizio di dicembre, se si visita la piccola chiesa di via XX Settembre (la via dello shopping) si incontra una folla di bambini che vi si recano per portare lettere colorate per Santa Lucia che, secondo la tradizione locale, la notte del 13 dicembre scende dal cielo con un carro trainato da un asino per distribuire regali ai bimbi buoni.
Bolzano, capoluogo dell'omonima provincia autonoma in Trentino Alto Adige è posta in una conca coltivata a vigneti, dove per il clima particolarmente mite crescono palme, agavi, cipressi e ulivi. Sullo sfondo della città, in contrasto con la vegetazione tipicamente mediterranea della valle, si innalzano le cime, spesso innevate delle Dolomiti con il famoso massiccio del Catinaccio/Rosengarten ovvero del "giardino delle rose" come descrive il suo nome tedesco: la montagna è il simbolo della città, una gemma incastonata tra le Valli di Tires, d'Ega e di Fassa, dove da sempre le culture e le leggende si sono mescolate con una difficile realtà e il soggiorno in un hotel di Bolzano offre la possibilità di ammirare lo spettacolare fenomeno dell' "Enrosadira" quando, all'alba e al tramonto, le montagne assumono un colore rosato che si trasforma per gradi in viola. Questo fenomeno è dovuto alla composizione particolare delle rocce: un composto di carbonato di calcio e magnesio. Uno spettacolo bellissimo, un'esplosione di luci brillanti e di colori vivi che donano all'ambiente dolomitico un'atmosfera fiabesca e che ha dato vita ad una leggenda che offre una spiegazione alternativa e suggestiva dell'evento: la leggenda del Re Laurino, sovrano di un popolo di nani. Bolzano è una città, ma una città in mezzo alle Alpi. Ciò vuol dire che in pochi minuti ci si può tuffare nell'aria purissima e frizzante di montagna, grazie a ben tre funivie che, direttamente dal centro città, permettono di raggiungere facilmente i prati soleggiati e gli incantevoli boschi di San Genesio, del Colle e dell'Altopiano del Renon dove si possono visitare le famose piramidi di terra e godere del fantastico spettacolo delle Dolomiti. Ma Bolzano, una volta città di mercanti e di mecenati, è inoltre città d'arte, di spettacolo, di cultura, di scambio e di vacanza, grazie anche ad un'esplosione di nuove infrastrutture: l'aeroporto (in circa un'ora si raggiunge Bolzano da Roma) e il Teatro dedicato a Giuseppe Verdi che, unitamente all'Auditorium, è diventato uno dei luoghi culturali più importanti della città e dell'Alto Adige. Il carattere multietnico di questa città, che possiede ben tre lingue ufficiali si rispecchia nella cultura, nelle tradizioni e anche nella mescolanza architettonica degli edifici: basti pensare al Duomo, la cui edificazione fu avviata da maestranze lombarde e si concluse per mano di artigiani svevi. Vicino al Duomo, edificio simbolo di Bolzano caratterizzato dalla copertura policroma e dal campanile gotico che svetta sui tetti della città, si trova piazza Walther, considerata il salotto di Bolzano. Qui si svolge il Mercatino di Natale, l'appuntamento più atteso dell'anno quando la città si veste delle calde luci, dei suoni e dei colori del Natale e gli espositori del Christkindlmarkt propongono i prodotti della tradizione natalizia altoatesina. Le architetture in stile gotico tirolese sono numerose in città: fra tutte spicca la Chiesa dei Domenicani, nota anche per il ciclo di affreschi di scuola giottesca e tra le strade più importanti vanno ricordate via della Mostra antica sede della nobiltà cittadina, via dei Bottai che conserva ancora le caratteristiche insegne in ferro battuto, e via dei Portici la strada del commercio per eccellenza. Un altro elemento di forte attrazione per il turista che soggiorna in un hotel di Bolzano è rappresentato dai musei, numerosi e molto vari: si va dal museo dei presepi a quello della scuola, ma il più importante di tutti è senza dubbio il Museo archeologico provinciale, conosciuto in tutto il mondo perché qui è esposto Ötzi, la mummia rinvenuta fra i ghiacciai altoatesini nel 1991 e risalente a circa 5.300 anni fa. Uno dei primi itinerari turistici al mondo, la Grande Strada delle Dolomiti, realizzata fra il 1895 e il 1909 che collega Bolzano a Cortina d'Ampezzo, permette di entrare in contatto con un ambiente naturale incontaminato; Cornedo è il primo centro abitato che si incontra e il suo castello, situato in cima a uno sperone di roccia, è visibile anche dal centro di Bolzano e domina la valle, regalando ai visitatori un panorama impagabile. Proseguendo si raggiunge uno dei luoghi più noti e apprezzati, il lago di Carezza, nelle cui limpide acque si specchiano i boschi circostanti. Bolzano offre infinite possibilità per gli amanti delle escursioni: un altro percorso ricco di fascino è la Weinstrasse, la strada del vino che, partendo dal centro cittadino attraversa la zona di produzione del Gewürztraminer. Lungo il tragitto si incontrano castelli, palazzi nobiliari e pittoreschi paesini dove è possibile sostare per una degustazione di vini e altri prodotti locali. La città, crocevia di popoli e di commerci nel cuore delle Alpi, è da sempre un centro votato al commercio. Non a caso è conosciuta per le fiere che qui si tengono da tempi immemorabili. Le numerose sale attrezzate ed eleganti, alcune site in luoghi storici dal fascino indescrivibile e l'ottimo livello di ricettività degli hotel di Bolzano la rendono una vera e propria cittadella congressuale, con una naturale predisposizione all'accoglienza, luogo ideale e invitante per meeeting e convegni. Bolzano è animata e ricca di eventi in ogni periodo dell'anno. Oltre ai già citati Mercatini di Natale vale la pena di ricordare il Mercato dei fiori, il più antico, tradizionale e suggestivo annuncio della primavera che esplode nel fondovalle, la Festa della città, a cadenza biennale organizzata dalle associazioni cittadine di volontariato, la Festa dello speck e la Festa della zucca, protagonisti indiscussi della tavola dei bolzanini, che per l'occasione saranno anche i protagonisti dei menù a tema proposti dai ristoranti e dagli hotel del centro storico di Bolzano. E ancora il Südtirol Jazz Festival Alto Adige, un festival di musica jazz che anima le estati in Sud Tirolo, la Festa di San Martino che si tiene l'11 novembre ed è apprezzata dai bambini che con le proprie lanterne girano per la città cantando canzoni e, infine, l'Art May Sound, il festival del fumetto che si svolge a maggio. Come in altri ambiti, anche in quello culinario Bolzano è un raro esempio di incontro dove ristorazione ed enogastronomia si influenzano reciprocamente. La vasta gamma della cucina mediterranea si confronta con la genuina tradizione tipicamente tirolese dei canederli e degli Schlutzkrapfen (ravioli agli spinaci), del gulasch di cervo e del carrè di maiale con crauti, senza trascurare il pesce di lago e di torrente. Imperdibili i dolci, dallo Strudel al Kaiserschmarren e alle torte di cioccolata, crema o ricotta.
Bordighera è una località turistica che si trova in provincia di Imperia, nella Regione Liguria. Situato sulla Riviera di ponente a circa venti chilometri dal confine con la Francia, è un luogo di villeggiatura adatto non solo per passare una vacanza in un hotel al mare, al mare, ma anche come punto di partenza per organizzare itinerari e tour alla scoperta di questa zona della Liguria. Le montagne a picco sul mare favoriscono un clima mite in inverno e, durante l'estate, la presenza di brezze che attenuano la calura. Capace di rispondere alle più disparate esigenze dei turisti, Bordighera offre diversi hotel dove soggiornare. Oltre alle spiagge e al mare, questa località è anche un rinomato centro termale. Questo borgo marinaro ha una storia molto antica, la fondazione della città, secondo alcune testimonianze, sembra risalga al 1471 e, nel corso dei secoli, fu scelta dall'aristocrazia inglese come luogo di villeggiatura. Secondo una leggenda sembra che nel 411 dopo Cristo, sia approdato a Bordighera un anacoreta di nome Ampelio il quale pare abbia introdotto in città la coltivazione della palma e della vite. Negli anni sono sorti numerosi hotel dove oggi è possibile passare qualche giorno di vacanza in totale relax. Per raggiungere Bordighera potete utilizzare l'auto percorrendo l'autostrada dei Fiori oppure il treno scendendo alla stazione ferroviaria della città che si trova di fronte alla passeggiata a mare. Chi sceglie di passare una vacanza in un hotel di Bordighera, oltre a visitare la città e a passare qualche piacevole pomeriggio in spiaggia, può anche organizzare un itinerario per visitare alcune località circostanti. La cittadina è adatta anche a chi ama organizzare escursioni a piedi, sono tanti i percorsi che si possono intraprendere. Passare qualche giorno in un hotel della città significa anche avere la possibilità di spingersi nell'entroterra e visitare alcuni borghi che vale la pena vedere come per esempio Borghetto San Nicolò, Sasso, Valebona e Camprosso. Con le sue spiagge, i numerosi hotel di ogni categoria, gli stabilimenti balneari, i ristoranti e bar, si può organizzare una vacanza adatta a qualsiasi esigenza. Ci si può rilassare al mare, ci si può divertire con gli amici e si possono assaggiare i piatti tipici liguri provando qualche ricetta tradizionale in uno dei ristornati del centro. Sono in tanti i visitatori che scelgono questa zona della Liguria per passare le vacanze in un hotel anche con i bambini, in molti anche quelli che apprezzano da diversi anni le bellezze che può offrire Bordighera.
Piccolo paese situato in alta Valtellina, in una conca ampia e luminosa a circa 1200 metri sul livello del mare, Bormio ha saputo ben sfruttare la sua posizione sulla rotta dei commerci tra l'Italia ed il nord Europa; nei secoli, quindi, il paese si è abbellito di gradevoli architetture perfettamente conservate ed oggi il suo centro storico è vivo e pulsante, ricco di edifici di pregio, dalle chiese ai palazzi nobiliari.. Numerosi sono gli affreschi, in gran parte restaurati, che adornano le facciate di molte case così come gli splendidi portali intagliati nel legno. Nel XIV secolo Bormio contava ben 32 torri che nel tempo sono andate quasi tutte distrutte; ne sopravvivono solo alcune tra cui quella del Kuerc simbolo stesso di Bormio e la Torre degli Alberti, nel cuore della Via Roma. E' una località turistica estiva ed invernale ed il soggiorno in un hotel a Bormio offre l'opportunità di trascorrere incantevoli settimane bianche sulle piste che per ben due volte sono state il teatro dei Campionati Mondiali di Sci e, in estate, diventa meta ideale per immergersi nella natura incontaminata del Parco Nazionale dello Stelvio. Oltre che per lo sci Bormio è nota per le sue terme, citate fin dal tempo degli antichi romani; gli stabilimenti termali sono tre: le Terme di Bormio e i due stabilimenti, i Bagni Nuovi e i Bagni Vecchi, che si trovano sul territorio della frazione di Premadio nel comune di Valdidentro e offrono - come le altre località termali montane di Levico e Merano - acqua sorgiva per trattamenti termali ed estetici. Se sei un appassionato di neve anche durante l'estate, se ti stuzzica l'idea di una piscina di calda acqua termale affacciata sui ghiacciai perenni, se ti piace la natura incontaminata e ami il buon cibo, prenota il tuo soggiorno in un hotel a Bormio, la scelta giusta per vacanze invernali ed estive all'insegna di sport, natura, divertimento e benessere.
Brescia, capoluogo dell'omonima provincia in Lombardia, è anche soprannominata "Leonessa d'Italia" e anche lo stemma della città raffigura, appunto, un leone rampante. Brescia è situata nell'alta Pianura Padana ed è una città con una ricca tradizione culturale; infatti la sua storia documenta alcuni momenti di particolare splendore architettonico e artistico e questo fin dai tempi più remoti. Testimonianza dell'età imperiale romana sono oggi i reperti custoditi nel nuovo complesso museale di Santa Giulia che comprende l'ex chiesa cinquecentesca, la basilica di San Salvatore, il Convento e i vicini scavi archeologici e in città si possono ancora vedere i resti dell'antico Tempio Capitolino. Anche durante il Medioevo conobbe un momento di particolare rilievo: a questa fase appartengono monumenti particolarmente significativi come il Duomo Vecchio detto Rotonda, un monumento romanico risalente al XII secolo e costruito sui resti di una precedente basilica, il "Broletto", il più antico palazzo pubblico della città e San Francesco, una delle più belle chiese conventuali d'Italia ed una delle più importanti della città La struttura urbanistica rivela ancora oggi l'origine romana e, stranamente, presenta due piazze principali, due centri contigui e collegati: Piazza della Vittoria, che rappresenta il moderno centro della città, e Piazza della Loggia, il suo cuore rinascimentale, cinta da edifici come la Torre dell'Orologio con un prezioso orologio astronomico meccanico, laminato in oro, che raffigura il sole ed i segni zodiacali e il Palazzo del Monte di Pietà ed è appunto dominata dalla Loggia (che dà il nome alla piazza), ricca di decorazione scultoree era il palazzo pubblico di Brescia ed è oggi sede del Comune. In Piazza della Loggia c'è anche un richiamo alla storia italiana recente: sul lato est una stele commemorativa disegnata dall'architetto Carlo Scarpa ricorda le vittime del tragico attentato terroristico del 1974. Appena fuori dal centro, si trova il Castello di origine medievale ma con fortificazioni aggiunte nel Cinquecento. Conosciuto come il "Falcone d'Italia", già teatro delle Dieci Giornate del 1849 quando Brescia insorse contro il dominio austriaco, il Castello ha oggi perso ogni importanza militare, per diventare la meta preferita delle passeggiate dei Bresciani. Vi si trovano il piazzale della Torre Mirabella ed il trecentesco Mastio Visconteo, decorato al suo interno da pregevoli affreschi. Il castello ospita il più grande Museo d'Armi di tutta Italia, il Museo del Risorgimento e il Museo del Trasporto Ferroviario. A pochi chilometri dalla città tre laghi offrono ancora bellezza e tranquillità, il piccolo Lago d'Idro, situato tra il lago di Garda e il lago d'Iseo nelle prealpi bresciane, il famoso Lago d'Iseo, uno dei laghi più belli d'Italia di origine glaciale, con al centro la sua Montisola, considerata da anni la perla del lago e l'indimenticabile Lago di Garda, terra di terme, fiori e agrumi, forte richiamo per migliaia di turisti stranieri. Tra i centri più noti come Salò, Gardone, Desenzano, Moniga, Lonato spicca Sirmione sede delle famose Terme di Sirmione, una delle più importanti realtà termali in Europa con due Centri Termali, il Centro Benessere Termale Aquaria e tre hotel termali; una realtà molteplice, i cui servizi, prodotti, attività nascono da un unico, preziosissimo elemento naturale: l'acqua sulfurea salsobromoiodica. Tra le manifestazione e gli eventi è sicuramente da ricordare la ricorrenza principale cittadina che si svolge il 15 febbraio, festa dei santi Faustino e Giovita patroni di Brescia, quando in tutto il centro storico viene organizzata una grossa fiera che raduna in città circa 600 bancarelle e più di 200 000 visitatori ogni anno. Consigliamo al turista di visitare la città e prenotare un hotel nel centro di Brescia in occasione della festa di Santa Giulia il 28 e 29 maggio quando nelle piazze e nelle strade, si ritrovano i produttori dell'enogastronomia locale, gli artigiani specializzati in produzioni tradizionali e gruppi di rievocazione storica. Il 28 maggio cade anche l'anniversario della Strage di Piazza della Loggia, evento che ha indubbiamente segnato la storia cittadina, e non solo, ricordato con celebrazioni delle autorità e con un tradizionale concerto, che si tiene nella Chiesa di San Francesco d'Assisi, in memoria delle vittime. Armaioli si nasce, non si diventa; questo potrebbe essere il biglietto da visita degli artigiani bresciani che, da sempre, creano armi tra le più prestigiose al mondo, una tradizione le cui origini si perdono nella notte dei tempi e un prestigio che nemmeno l'inesorabile scorrere dei secoli ha potuto scalfire; infatti la fama delle armi "made in Brescia" è rimasta insuperata come dimostra ampiamente il Museo delle Armi Luigi Marzoli. La cucina in una città si lega a filo doppio ai suoi abitanti, alle sue feste, alle radici del suo passato; anche Brescia vive così dei suoi piatti e delle abitudini contadine che hanno trasformato i prodotti umili della terra in raffinate specialità e la vicinanza del lago di Garda contribuisce ad arricchire la tradizione di piatti non solo montani. Fra i più caratteristici vanno ricordati: il riso alla pitocca, detto anche minestra sporca, la polenta pasticciata e la polenta e uccelli, la frittata di rane e l'anguilla ai ferri; piatti tipici della tradizione bresciana sono le lumache alla bresciana, la trippa alla camuna, e gli asparagi di monte. Brescia e la sua provincia, è terra di vini rinomati e famosi in tutto il mondo. Dalla Franciacorta al Garda, passando per Cellatica e Botticino ecco alcuni dei vini tipici bresciani più conosciuti: il Botticino, il Capriano del Colle, il Cellatica, il Garda, il Lugana, il San Martino della Battaglia e il Franciacorta, spumante metodo classico italiano prodotto con uve Chardonnay e Pinot nero e bianco.
Affacciata sull'omonimo golfo, sulla costa meridionale dell'isola, Cagliari è la capitale della Sardegna, e sorge in una zona collinare, che chiude la fertile pianura del Campidano, tra lo stagno di Cagliari e quello di Molentargius. La città è stata abitata fin dall'età del bronzo da popolazioni sarde, che si mescolarono con popolazioni fenicie prima di subire la dominazione cartaginese ed infine la conquista romana, che, dal 258 a.C, consacrò il definitivo primato di Cagliari sull'isola. La città si manifesta ancora perfettamente con le sue sovrapposizione architettoniche la storia delle genti che la percorsero: coloro che soggiornano in un hotel di Cagliari si imbattono ugualmente nei reperti nuragici di monte Claro che nella costruzione fortilizia della zona del Castello, di epoca medievale e con accenni toscani ed aragonesi; nella necropoli fenicio-punica di Tuvixeddu e nei in palazzi patrizi dell'epoca del dominio spagnolo, nell'anfiteatro romano (ancora utilizzato) piuttosto che nei monumentali edifici otto e novecenteschi. Al florilegio architettonico si contrappongono, con altrettanta maestosità, il ricco panorama naturale e agricolo della provincia cagliaritana: la vicinanza alla feconda pianura del Campidano, la prossimità al parco naturale del monte Arcosu, gli stagni e la loro speciale fauna e flora, assieme alle lunghe spiagge che saldano la città al mare, sono altrettanto interessanti panorami per coloro che albergano in un hotel di Cagliari. Se non fosse sufficiente, va ricordato che Cagliari è in una posizione centrale rispetto le squisite località marittime di Carloforte e Villasimius, presso cui si possono approntare tutte le più svariate attività marittime.
Camogli è un antico borgo di marinai, oggi divenuto un centro balneare molto rinomato e apprezzato dai turisti che, soprattutto d'estate, scelgono di passare qualche giorno di vacanza in questa zona della Liguria. Sembra che il nome di Camogli derivi, per alcuni, da "Cà de mogee" (casa delle mogli) a causa del fatto che i pescatori che un tempo abitavano il paese lasciavano le mogli a casa durante la pesca, per altri da "Cà a muggi" (case a mucchi) per via delle case colorate ammucchiate le une sulle altre. Organizzare una vacanza o un fine settimana in un hotel di Camogli è un buon modo per dedicare qualche giorno alla tranquillità e al riposo. Chi sceglie di prenotare in un hotel a Camogli non solo può trascorrere qualche piacevole giornata al mare, ma può anche dedicarsi alla natura, visitando il vicino parco naturale di Portofino e alla buona tavola assaggiando le specialità locali. Hotel, bar, ristornati e botteghe tipiche, fanno di Camogli il luogo ideale per passare qualche giorno di svago. Il centro storico si sviluppa intorno al porticciolo dove si affollano le colorate barche dei pescatori e partono i battelli che conducono i turisti a visitare i dintorni. La parte più antica propone diversi monumenti da vedere come la Basilica di Santa Maria Assunta o il Castello Dragone. Sulla terrazza accanto al castello si possono ammirare bellissimi panorami sul mare prima di proseguire la passeggiata per scoprire, tra viuzze e piccole piazze, la zona più antica del paese. Chi passa una vacanza in un hotel a Camogli può anche cogliere l'occasione di visitare altre località poco distanti. Dal mare o a piedi si può raggiungere la baia di San Fruttuoso, incastonata in una profonda insenatura che offre una spiaggetta e, a circa 15 metri di profondità, la possibilità di vedere il famoso Cristo degli Abissi. Camogli propone anche diversi eventi e manifestazioni da non perdere. I turisti che soggiornano in un hotel nel borgo di Camogli possono, per esempio, partecipare alla sagra del pesce fritto che si tiene entro i primi dieci giorni di maggio ed è considerato uno degli appuntamenti gastronomici più attesi. A proposito di gastronomia, questa località ligure è anche il posto giusto per assaporare piatti di cucina tipica come la focaccia, le trofie al pesto e i famosissimi camogliesi con cioccolato e rum che non mancano mai.
Capalbio è il comune più a sud della Toscana e, per il contesto ambientale in cui si trova e per l'importanza storico-artistica assunta in epoca rinascimentale, è stato soprannominato anche la piccola Atene. E' stato premiato con le cinque vele e la prima posizione nella Guida Blu di Legambiente per la tutela e la gestione oculata delle sue spiagge, del paesaggio e dell'ambiente circostante. E' un antico borgo circondato dalla campagna maremmana: il suo territorio si estende all'estremo lembo meridionale della regione, spaziando dalla fascia costiera verso la corrispondente pianura e l'entroterra collinare ed è bagnato dal Mar Tirreno con un unico litorale lungo 12 km che confina a nord con il comune di Orbetello e a sud prosegue sino al confine con il Lazio. Presso il litorale si trova il Lago di Burano, bacino lacustre costiero, una delle più famose oasi del WWF. Tra i corsi d'acqua è da segnalare il Chiarone le cui sorgenti si trovano nell'area collinare a nord-est della cittadina. All'interno delle sue mura si "respira" l'atmosfera dei secoli passati; prenotando un hotel a Capalbio e percorrendo i vicoli, le piazzette e gli antichi camminamenti, si ha l'impressione di tornare indietro nel tempo. Nel borgo, sulla torre merlata del castello Aldobrandesco (che ancora conserva il pianoforte suonato da Puccini) e dalle sue mura, si ammira un panorama di straordinaria bellezza. Oggi è meta di un turismo esigente e frequentato da numerosi personaggi dello spettacolo che apprezzano l'arte, la natura, i sapori di un luogo estremamente protetto e salvaguardato. La visita nel centro storico, dove si può accedere solo a piedi, comincia attraversando la porta a doppio arco sormontata da una lapide del 1418 e da uno stemma dei medici con il portone in legno e ferro che, nei secoli passati, veniva chiuso al calar del sole per evitare incursioni non desiderate. Percorrendo via Vittorio Emanuele costeggeremo anche le mura merlate che conservano ancora il camminamento originale della ronda. Tornando verso la porta di accesso ci si può dirigere verso la deliziosa Piazza Magenta (nel periodo estivo splendida cornice di numerosi eventi culturali tra cui Capalbio Libri, manifestazione dedicata al piacere di leggere, che si svolge ogni anno nel mese di agosto) da cui si possono percorrere vari tronconi di cinta muraria; da ricordare inoltre la quattrocentesca chiesetta di San Nicola e, subito fuori le mura, l'Oratorio della Provvidenza con affreschi del XVI secolo attribuiti alla scuola del Pinturicchio. I boschi intorno al borgo sono territori ideali di caccia, che qui è pratica molto diffusa, in special modo quella al cinghiale. Chi soggiorna in un hotel di Capalbio non deve assolutamente perdere l'occasione di visitare la magnifica opera della scultrice Niki De Saint Phalle che è il Giardino dei Tarocchi, parco artistico di sculture ciclopiche che sorge sulla collina Garavicchio nei dintorni del paese, vero e proprio museo a cielo aperto, perfettamente inserito nel paesaggio collinare della Maremma, uno degli esempi d'arte ambientale più importanti d'Italia. Rilevante è anche l'aspetto enogastronomico di Capalbio: i suoi vini e la cucina a base di cacciagione sono apprezzati internazionalmente. Da ricordare, tra gli altri, le pappardelle al sugo di cinghiale, la rostinciana (carne alla brace), la padellaccia (verdure miste ripassate in padella) e il cinghiale alla cacciatora.
Unico centro abitato dell'arcipelago del Sulcis, nell'estremità sud orientale della Sardegna, Carloforte è anche un comune onorario della provincia di Genova per via dei suoi singolari e tormentati trascorsi storici. Fondata nel 1738 da discendenti genovesi partiti dall'isola tunisina di Tabarka, dove si erano insediati a metà del '500, Carloforte fu razziata di novecento tabarcini sul finire del secolo XVIII, costretti a 5 anni di schiavitù in Tunisia prima di essere riscattati da Carlo Emanuele III re di Sardegna. A coloro che soggiornano in un hotel di Carloforte si dischiude quindi un centro abitato ed una comunità ancora fieramente contrassegnata da una profondità "genovesità", che emerge nell'elegante urbanistica della città (progettata dall'architetto piemontese De la Vallée), nella cucina (ligure con contaminazioni arabe), nella lingua tabarcina e nei costumi. Chi alberga in un hotel a Carloforte può scegliere tra varie spiagge, che si dispongono principalmente nella porzione meridionale dell'isola: dalla sabbia candida o rosa, intervallate da alte scogliere che dischiudono grotte e rocce granitiche scolpite dal vento e dal mare, accessibili in auto o con breve passeggiata, si aprono su un mare dalle trasparenze e colorazioni caraibiche, dove si possono esercitare sport acquatici come diving, sci nautico, windsurf. Coloro che intendono soggiornare in un hotel di Carloforte tra la fine di maggio e l'inizio di giugno va ricordata l'opportunità di assistere all'orgoglioso operare dei pescatori durante la mattanza dei tonni nella locale tonnara: nelle acque dell'arcipelago sulcitano si muovono ancora banchi di pregiati tonni rossi, catturati con le tradizionali tecniche di pesca, trasformati con antica saggezza in prelibatezze riconosciute a livello nazionale e celebrati nella sagra del Girotonno che si tiene contestualmente. Per gli amanti della natura, inoltre, va ricordato che – come anche per La Maddalena o Stintino – soggiornare in un hotel di Carloforte è un'occasione straordinaria per avvicinare centinaia di specie di uccelli che scelgono l'ambiente incontaminato dell'arcipelago per riprodursi (decretato come sito d'importanza internazionale per numerose varietà), e la vicinanza alle straordinarie ricchezze naturali del Sulcis, e dell'incredibile storia mineraria del suo territorio.
Adagiata alle pendici del monte Ocosce, in prossimità del fiume Corno, sorge la piccola città di Cascia. La cittadina è di origini antichissime e, come gran parte delle città umbre, è durante il Medio Evo che conosce il periodo di massimo splendore. Da vedere a Cascia sono soprattutto i gioielli di architettura medievale come la chiesa gotica di San Francesco, che colpisce per la bellezza del rosone e del suo portone ogivale, la chiesa di Sant'Antonio Abate, originaria del 1400 ma ristrutturata e modificata in epoca barocca, la collegiata di Santa Maria, uno degli edifici più vecchi di tutta la città che risale ad epoca longobarda e la chiesa di Sant'Agostino, al cui interno si trovano stupendi esempi di affreschi di scuola umbra e perugina. Di notevole interesse storico e religioso sono la basilica e il monastero di S. Rita, veri e propri centri religiosi di fama mondiale e, infine, Palazzo Carli, l'esempio più rappresentativo dell'architettura civile della città. A pochi chilometri da Cascia si trova un altro luogo che deve assolutamente essere visitato: Roccaporena. E' qui che Santa Rita è nata ed è vissuta prima di divenire una suora nel monastero casciano. A Roccaporena è possibile visitare la sua casa natale, il suo giardino e lo scoglio in cima alla montagnola in cui era solita andare ad inginocchiarsi per pregare il Signore. E' difficile descrivere la suggestione che si prova nel salire quei gradini che sembrano portare verso il cielo, lungo le pareti di una montagna inghiottita dagli alberi che solo verso la cima si apre al mondo regalando perfino una piccola fonte d'acqua che sgorga dalla roccia. Ogni anno, prenotando un hotel a Cascia si potrà assistere alle Celebrazioni Ritiane ed alla Festa di S. Rita da Cascia, che si svolgono dal 19 al 22 maggio, quando la città festeggia la sua figlia prediletta, nonché Santo Patrono. Le Celebrazioni Ritiane iniziano con una fiaccolata che ricorda la morte della santa: al calar del sole vengono accesi migliaia di lumi posti sugli edifici, nelle strade e sui prati lungo la valle del fiume Corno. La mattina successiva da Roccaporena, paese natale di Santa Rita, parte il Corteo Storico, composto da oltre 400 figuranti, che arriva fino a Cascia sul sagrato della Basilica e che rappresenta, con un notevole rigore storico, la vicenda umana di Rita. I ristoranti degli hotel di Cascia offrono una grande varietà di piatti, fra i quali spiccano le pregiate pietanze della tradizione locale, dai sapori decisi e genuini: dal Tartufo nero allo Zafferano purissimo di Cascia, protagonista di visite guidate nelle coltivazioni nel periodo in cui questa pianta è in piena fioritura per assistere a un meraviglioso spettacolo di colori, e di una manifestazione che ne celebra il gusto nell'ultimo week-end di ottobre che si svolge nella piazza della città con decine di stand ed espositori gastronomici per ritrovare insieme il suo sapore, andato quasi perduto dopo un'antichissima tradizione. Gli amanti della cucina rustica, potranno godere dei piatti a base di legumi tra cui la roveja (detta anche rubiglio o corbello), legume che a Civita di Cascia è diventata un presidio Slow Food. Scegliere Cascia significa vivere un'esperienza a tutto tondo: monumenti d'arte da ammirare, paesaggi incantati che raccontano la storia di questo territorio, prodotti gastronomici di eccellenza, sport insoliti da praticare tra gole impervie, cascate fragorose, vegetazione lussureggiante, boschi rigogliosi e limpide piscine naturali. Il tutto avvolto da una senso di tranquillità ed accoglienza in grado di rendere l'esperienza individuale unica.
Cattolica è il comune più orientale dell'Emilia Romagna ed è circondato dal Mar Adriatico e dai fiumi Tavollo e Conca, che separano la cittadina dai limitrofi comuni di Gabicce Mare, Gradara, San Giovanni e Misano Adriatico. Conta 16.600 abitanti e si trova proprio sul confine della provincia di Rimini. Cantata già Dante Alighieri nel XXVIII canto del ‘Inferno, La Cattolica nasce come insediamento di cittadini liberi che decisero di sottrarsi al potere dell'arcivescovo di Ravenna per porsi sotto la protezione della vicina Rimini, come testimoniato addirittura da un atto legale del 16 agosto 1271. Come comune italiano autonomo invece, Cattolica nasce solo recentemente distaccandosi da San Giovanni nel 1896 e nel 1992 infine passa dalla Provincia di Forlì a quella di Rimini. Soggiornando in un hotel qui non solo avrete a disposizione splendide spiagge che vi offriranno servizi e intrattenimenti di ogni genere, ma in più sareste a soli pochi minuti da diverse attrazioni: presso l'ex colonia marina "Le Navi" potrete visitare il famosissimo Acquario di Cattolica, oppure potrete uscire dalla cittadina per visitare i comuni limitrofi e scoprire meraviglie come il Castello di Gradara dove si dice consumarono il proprio amore Paolo e Francesca, la già citata Gabicce Mare o lasciare addirittura l'Italia per un salto nella vicina Repubblica di San Marino. Se infine desiderate restare in città non perdetevi il delizioso lungomare oppure abbiate cura di prenotare la vostra visita di Cattolica in concomitanza di una delle numerose fiere e manifestazioni che si svolgono durante l'anno, tra le quali vi consigliamo la Festa di Stella Maris, nella quale i pescherecci portano una Madonna in processione sul mare, la suggestiva Notte Rosa, la Mostra dei Fiori o la più ghiotta Fiera dei Sapori.
Cecina, situata nella provincia di Livorno, con il suo mare, la sua pineta e la sua gente è in grado di offrire una vacanza nella tranquillità e nella bellezza di una natura ancora intatta. La città ha una grande tradizione turistica ed è il naturale sbocco al mare di Volterra e Siena. A partire dagli anni sessanta, con la grande crescita demografica, ha iniziato ad attrarre turisti italiani e stranieri e in estate triplica i suoi abitanti accogliendo infatti, oltre ai turisti che popolano gli hotel di Cecina e i campeggi, il popolo dei vacanzieri che hanno qui la loro seconda casa. Marina di Cecina, la frazione marittima della città, è una meta turistica apprezzata dalle famiglie, per la sicurezza del suo mare (le spiagge di Cecina Mare, infatti, ricevono ogni anno dal 2006 il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu), per la tranquillità che la zona garantisce anche in piena estate, per le pinete che assicurano serenità e svago per i più piccoli e che, allungandosi lungo la costa per più di 15 chilometri, costituiscono la Riserva Naturale Biogenetica dei Tomboli di Cecina. Parte della vegetazione mediterranea che la caratterizza presenta piante erbacee cespugliose e basse, mentre via via che ci si allontana dal mare ritroviamo piante di ginepro, lecci, pini domestici e marittimi. Un ampio sentiero lungo diversi chilometri percorre la pineta da Cecina Mare fino a Marina di Bibbona ed è ogni giorno attraversato a piedi o in bicicletta da molte persone. Un soggiorno in un hotel a Cecina offre ai turisti anche la possibilità di visitare il Parco Archeologico situato nella località di San Vincenzino dove si trovano i resti di una villa romana e, nella località di Cedrino, il Centro faunistico ubicato nel Parco Gallorose, riconosciuto a livello regionale, che vanta 180 razze di animali, provenienti anche da altri continenti, e 14000 piante. Le origini di Cecina sono antichissime, tanto che recenti studi e ritrovamenti le fanno risalire al periodo neolitico. Sui resti visitabili della Villa romana di San Vincenzino sono visibili le fondazioni, i mosaici, i pavimenti ed una cisterna sotterranea ancora intatta. Per la gioia dei turisti che scelgono di alloggiare in un hotel a Cecina durante tutto l'anno si svolgono eventi, iniziative folkloristiche, feste, sagre ed un celebre mercato settimanale che anima le vie del centro, oltre ad una ricca programmazione teatrale e ad una vivace vita sportiva, grazie alle numerose e moderne strutture presenti, tra le quali un attrezzatissimo bocciodromo, il Parco acquatico ed un importante centro ippico. Cecina è anche una cittadina vivace e moderna, famosa per i suoi negozi che propongono un'ampia gamma di prodotti di qualità. Il corso e la piazza principale, chiusi al traffico, sono luoghi di shopping e di ritrovo per i giovani e le famiglie. Ristoranti, pub, trattorie, enoteche offrono un'ottima cucina a base di pesce e selvaggina.
In una posizione centrale sulla costa siciliana settentrionale, Cefalù sta raccolta con i suoi tesori in un piccolo margine di terra tra il mare ed un promontorio roccioso che la sovrasta. Che il luogo sia carico di fascino e di naturale magnetismo è testimoniato da una pluralità di tracce storiche che diverse popolazioni hanno lasciato in eredità alla città: frequentata già in epoca pre-ellenica, Cefalù annovera ancora stralci di una cinta muraria megalitica ed ingloba una cisterna d'acqua vecchia di quasi tre millenni. Una vacanza in un hotel di Cefalù agevola l'entusiasmante esplorazione delle tracce del domino greco, romano, bizantino, arabo, normanno, ed infine spagnolo e francese, che la arricchirono di mura merlate, caserme, chiese e palazzi signorili. Senz'altro da visitare è il Duomo (o Cattedrale intitolata al SS. Salvatore, patrono storico di Cefalù) fatta costruire nel 1131 da Ruggero II, a tre navate divise da alte colonne che hanno subito nel corso dei secoli vari rimaneggiamenti; nella navata destra si trova un romanico fonte battesimale mentre nell'abside centrale brillanti mosaici del XII secolo rispecchiano la luce del sole siciliano. Annesso al Duomo si trova un chiostro del XII secolo e nella sua piazza si alternano alcuni palazzi in stile barocco quali il Palazzo Vescovile, il Palazzo Piraino e il Palazzo Maria. Dalla piazza del Duomo, percorrendo corso Ruggero si giunge a via Vittorio Emanuele dove si incontrano la normanna chiesa di San Giorgio e un lavatoio medievale. Interessante da visitare, anche se faticosa da raggiungere, è la rocca di Cefalù, da cui si gode una splendida visuale panoramica sulla città; oltre ai resti della fortificazione, qui si erge il tempio pagano dedicato a Diana, un massiccio complesso megalitico risalente probabilmente al IX secolo a.C. Oltre all'apprezzamento dell'incanto architettonico del paese, soggiornare presso un hotel di Cefalù consente anche la frequentazione della deliziosa spiaggia del Lungomare, o di quelle - meravigliose - negli immediati dintorni, e di cimentarsi in vari sport, come vela, pesca, sub, golf e tennis. Cefalù fa parte del Parco delle Madonie, un ampio territorio che si estende alle sue spalle in cui la macchia mediterranea fa spazio a noccioleti, oliveti, mandorleti, vigne, allevamenti bradi di pecore e capre, da cui scaturiscono le numerose prelibatezze gastronomiche tipiche. Alloggiare presso un hotel di Cefalù, permette inoltre la visita nel complesso delle Madonie di monumenti archeologici e religiosi (tra cui spicca il santuario di Madonna dell'Alto), ma anche rarità della fauna e della flora, grotte, corsi d'acqua, percorsi di transumanza, dove è possibile una grande varietà di attività come il trekking leggero, escursioni a cavallo o mountain bike, birdwatching e speleologia.
Celle Ligure è un paese della Riviera del Ponente ligure, sorge su di un'insenatura e offre ai turisti che scelgono di visitarla una buona meta per passare le vacanze durante tutto l'anno. Prenotare un soggiorno in un hotel nella località di Celle Ligure significa godere di qualche giorno di riposo in totale tranquillità. Il centro storico, ben conservato presenta case colorate, piccolo stradine e vicoli oltre alla possibilità di ammirare panorami particolarmente suggestivi.Ha origini molto antiche risalenti al XII secolo e oggi è considerata una tra le più rinomate località balneari di tutta la regione. Gli hotel, la maggior parte situati vicino al mare, offrono tutti i confort e possono rispondere alle più disparate esigenze. Chi sceglie di trascorrere qualche giorno prenotando in un hotel a Celle Ligure, ha la possibilità sia di dedicarsi al relax in riva al mare, ma anche di passare piacevoli serate in compagnia degli amici partecipando ad uno dei numerosi eventi che, soprattutto d'estate, animano la città. Il raduno internazionale di Autovetture Ferrari, il Festival internazionale degli scacchi, sono solo alcune delle manifestazioni che richiamano un alto numero di visitatori. Spiagge attrezzate, rinomati stabilimenti balneari, hotel, ristoranti fanno di Celle Ligure la meta ideale sia per le famiglie con bambini, sia per i giovani e gli anziani. Da diversi anni riceve il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu e si distingue dagli altri Comuni per essere tra i primi della Penisola ad avere ottenuto la certificazione ambientale. Organizzare una vacanza o semplicemente un fine settimana in un hotel di Celle Ligure, permette ai turisti di godere di un clima salubre e di ammirare i paesaggi tipici di questo piccolo centro affacciato sul mare. Celle Ligure è una buona meta anche per chi vuole assaporare la buona tavola, per chi vuole divertirsi oppure per chi vuole visitare altre località vicine. Dal paese si possono organizzare facilmente escursioni nell'entroterra e raggiungere alcuni paesi da non perdere che sorgono a pochi chilometri.
Cervia, località balneare dell'Emilia Romagna, si trova sulla costa adriatica, a circa venti chilometri a sud di Ravenna. Da antica città del sale e borgo di pescatori, negli anni, la città è diventata una rinomata meta turistica con le sue spiagge, i numerosi hotel, ristoranti e bar dislocati lungo la costa. Insieme alle vicine località di Milano Marittima e Pinarella, Cervia, gode di fama internazionale ed è uno tra i più importanti centri balneari della Riviera adriatica. Questa zona della Romagna è una tra le aree più gettonate per passare una vacanza al mare pernottando in un hotel, ma anche per dedicarsi allo shopping e al divertimento.Cervia e la vicina Milano Marittima offrono ai turisti la possibilità di fare acquisti nei numerosi negozi aperti fino a tarda sera e di organizzare un aperitivo con gli amici o di passare una piacevole serata in discoteca in uno dei numerosi locali. Per chi, invece, ama i mercatini ed è alla ricerca di oggetti di antiquariato propone appuntamenti settimanali con bancarelle di ogni genere. La Riviera Romagnola ha una grande tradizione turistica, gli hotel di Cervia, dotati di ogni confort e adatti ad ogni tipo di esigenza, danno la possibilità ai visitatori di trascorrere un piacevole soggiorno al mare. Sul litorale si può scegliere un hotel a pochi passi dal mare vicino alla grande pineta secolare o un hotel in una posizione più tranquilla. Situata nel cuore della Romagna, patria della buona tavola e del divertimento, rappresenta uno dei punti di riferimento non solo per il mare e le spiagge, ma anche per la natura e lo sport. E' anche un buon punto di partenza per organizzare gite fuori porta, per scoprire l'entroterra, per una vacanza gastronomica e culturale con la visita dei maggiori centri d'interesse come la vicina città di Ravenna ricca di luoghi e monumenti da vedere. Chi soggiorna in un hotel di Cervia ha anche l'occasione di visitare i più famosi parchi di divertimento della Riviera come, tra gli altri, Mirabilandia e Fiabilandia. Alcuni di questi propongono pacchetti all inclusive per permettere a famiglie con bambini, a gruppi o a giovani coppie di organizzare una vacanza al mare a prezzi contenuti. Cervia dispone anche di un rinomato centro termale ideale per chi vuole dedicare qualche giorno al rilassamento o alle cure. Immerso in un parco naturale, lo stabilimento termale della città propone diversi trattamenti, dai fanghi alle cure inalatorie fino all'estetica per offrire una vasta scelta agli ospiti che decidono di passare qualche ora nel centro benessere.
Cesenatico è un piccolo comune di 25.000 abitanti, incastonato nel cuore della Riviera Romagnola, a pochi passi da Rimini, Riccione, Cattolica e Milano Marittima, e con queste forma una catena di centri balneari famosi in tutto il mondo per il numero e la qualità dei divertimenti che offono, sia ai giovani che alle famiglie con bambini. Cesenatico in particolare si divide fra la zona che si affaccia direttamente sulle spiegge del litorale adriatico, che presenta uno splendido lungomare ricco di negozi, centri per fare sport e famose piadinerie, e quella cresciuta attorno al celebre Porto-Canale, progettato da leonardo per mettere in comunicazione Cesenatico e l'entroterra romagnolo con il mare. E proprio sulla rete di canali che è stato costruito il Museo della Marineria, una vera e propria esposizione galleggiante di natanti che a Natale si trasforma in un fantastico presepe, mentre nel centro della città non dovresti perderti lo Spazio Pantani, il piccolo museo dedicato alla memoria del campione prematuramente scomparso che ha incantato la Romagna con le sue imprese. Poco fuori città infine, adatto sia per i giovani che le famiglie che portano i loro figli a divertirsi, troverai il Parco Divertimenti di Mirabilandia, uno dei più grandi e famosi d'Europa, rinnovato tutti gi anni sia nelle giostre che negli spettacoli che lo hanno reso celebre in tutta Italia.
Piccolo comune nelle colline senesi, Chianciano è uno dei luoghi più famosi d'Italia e condivide con altre località come Salsomaggiore ed Abano una fama internazionale derivata dalla qualità delle sue acque termali. La felicissima posizione geografica la rende il punto di sosta ideale per i turisti che desiderano visitare il centro Italia e scoprire le bellezze della Toscana e della vicinissima Umbria; infatti, Siena, Arezzo, Assisi, Perugia e un infinità di altre località, sono veramente a due passi. A poco più di un ora di auto da Roma e da Firenze, da qualche anno si è imposta anche come perfetta sede congressuale e sono numerosissimi gli hotel a Chianciano che ospitano continuamente meeting e convegni d'importanza internazionale. Nei secoli Chianciano fu stabilmente abitata da popolazioni etrusche e poi romane, ed è costellata di aree archeologiche e sede di un grazioso museo che ne ricostruisce la storia. Il paese, arroccato sul colle, è abbellito da un'architettura medievale e rinascimentale, ed è punto di partenza per visite che soddisfano tutte le curiosità: dal placido lago Trasimeno alla Val d'Orcia, selvaggia e pittoresca con le sue crete ormai Patrimonio dell'Umanità, fino all'elegante Pienza, ricolma di bellezza cinquecentesca. Una vacanza a Chianciano è quel che ci vuole ogni tanto, per sfuggire alle fatiche della vita moderna, ristorarsi alle sue famose terme, praticare attività sportive e ricreative e godere di una sana alimentazione; infatti, per gli amanti della buona tavola, la zona è ideale anche per percorsi di turismo enogastronomico nella fertile Val di Chiana con le sue famose vacche chianine (le uniche da cui si possa trarre la vera "fiorentina") oppure nei territori del Chianti e di Montepulciano. La cittadina, senza rinnegare il suo passato più antico e le sue tradizioni, ha sempre saputo coniugare il proprio sviluppo come centro turistico, adattandolo perfettamente alle moderne esigenze e, soggiornando in un hotel a Chianciano, anche il turista più esigente potrà trovare la soluzione ottimale per effettuare una vacanza distensiva ed intelligente, a diretto contatto con la natura e orientata al benessere psicofisico.
Città di Castello posta su una lieve altura, tra il verde di dolci e ridenti colline, è il centro più importante e popolato dell'Alta Valle del Tevere. Le prime capanne su palafitte vennero costruite su isolotti del lago Tiberino, ormai ritiratosi e fu fondata con molta probabilità dagli Umbri che vi si stabilirono agli inizi del I° millennio a.c. e la denominarono Tiferno. Nell'VIII secolo, durante il periodo longobardo, fu chiamata dapprima Castrum Felicitatis e poi Civitas Castelli e, intorno al 1100 venne costituito l'attuale comune con il nome Città di Castello. Fu libero Comune di parte Guelfa molto potente ed estese il suo dominio sui territori confinanti fino al di là dell'Appennino. Il territorio regala piacevoli sorprese al visitatore, in una regione ricca di storia, con una cultura secolare e in un ambiente dove il rispetto della natura è accompagnato ad una vitale realtà industriale. Una visita della città offre la possibilità di scoprire i luoghi, l'arte e la storia seguendo tanti percorsi differenti. Il turista che prenota un hotel a Città di Castello avrà modo di conoscere i numerosi musei ricchi di opere d'arte, le storiche chiese come il Duomo, San Francesco, la Madonna delle Grazie, Santa Maria Maggiore, oppure, nei dintorni della città, il Santuario della Madonna di Belvedere situato in posizione panoramica e l'Eremo di Buon Riposo dove San Francesco era solito fermarsi in occasione dei suoi viaggi verso la Verna. In realtà tutto il centro storico va visitato come un museo, per ammirare il Campanile cilindrico, la Torre civica e il Palazzo del Podestà, oppure percorrendo i vicoli del centro e soffermandosi nelle due piazze principali, Piazza Matteotti e Piazza Gabriotti, soprannominate rispettivamente Piazza de' Sopra e Piazza de' Sotto. Città di Castello, depositaria di un prezioso patrimonio storico, religioso ed artistico, viene oggi considerata una cittadina notevolmente significativa non solo per la suggestività dei monumenti più antichi e per la presenza di una fervida civiltà rinascimentale ma anche per la qualità delle numerose manifestazioni che, di portata nazionale, richiamano ogni anno migliaia di visitatori. Simpatici momenti folcloristici e musicali, interessanti esposizioni artigianali ed agricole, allegre feste paesane ed importanti eventi sportivi, animano e caratterizzano in modo vivace la vita di questa bella realtà umbra durante tutto il corso dell'anno. Da ricordare la Mostra mercato del mobile in stile che vede protagonista il mobile nelle sue varie tipologie realizzato nelle numerose aziende artigiane del territorio, la Mostra del cavallo divenuta uno degli appuntamenti più importanti del settore a livello nazionale, la Mostra mercato del libro antico che si svolge a settembre per gli appassionati bibliofili, la Mostra mercato del tartufo e dei prodotti del bosco, occasione per degustare ogni anno a novembre, i prodotti tipici e il prelibato tartufo. Alla fine di agosto prende il via il prestigioso Festival delle Nazioni che ospita artisti e musicisti di fama internazionale. Curiose e tipiche le tantissime sagre organizzate nei borghi e nei paesi attorno a Città di Castello per conoscere da vicino le tradizioni popolari e la gastronomia locale; l'estate le piazze e le vie del centro storico si animano con una serie di manifestazioni musicali, teatrali e cinematografiche. Soggiornando poi in un hotel a Città di Castello a Natale si avrà l'opportunità di rendere questa festa ancora più magica con le numerose rievocazioni storico-religiose dei Presepi Viventi e con un insolito Babbo Natale che arriva in canoa sul fiume Tevere.
Como, capoluogo dell'omonima provincia in Lombardia è il quinto comune della regione per popolazione e confina direttamente con la Svizzera. Situato sull'estremità meridionale del ramo occidentale del Lago di Como, in una piccola conca circondata da boscose colline moreniche, Como è "capitale" del suo lago, che attrae turismo internazionale legato allo scenario naturale, ed è centro industriale basato sull'industria della seta (attività tipicamente comasca). Il centro della città è situato sul lungolago, a pochi passi da Piazza Duomo e dalla sua maestosa Cattedrale di Santa Maria Assunta, comunemente indicata come l'ultima cattedrale gotica costruita in Italia; notevole è l'adiacente Palazzo del Broletto, antica sede comunale e Piazza Verdi, con i monumenti che ricordano varie epoche storiche (le mura medioevali, il teatro neoclassico e la Casa del Fascio). Per vedere la chiesa più affascinante è necessario avventurarsi nel quartiere a sud-ovest del centro dove si raggiunge l'affrescata Basilica di Sant'Abbondio, un capolavoro romanico del XI secolo. La via principale della città è il Corso Vittorio Emanuele II, nel quartiere medievale, apprezzata come punto nevralgico per lo shopping cittadino e l'odierna vita sociale, tra negozi, bar e ristoranti. Non lontano, il Palazzo Giovio, sede del Museo Civico Archeologico. Soggiornare in un hotel a Como offre la possibilità di visitare anche le chiese medievali di Santa Caterina, Santa Margherita, San Marco, San Nazzaro, così come la chiesa dell'Annunciata, del periodo barocco. Tra gli edifici civili si notano in particolare il Palazzo Olginati, nel cui interno si trova il Museo Storico dedicato a Giuseppe Garibaldi. Tra i musei troviamo anche la Pinacoteca Civica ospitata nelle sale del Palazzo Volpi. Dalla via Armando Diaz, dirigendosi verso il lago, si arriva a Piazza Cavour e all'adiacente Giardino pubblico, fino ad arrivare nella Piazza Volta. Qui, nel Lungo Lario Marconi è possibile visitare il Tempio Voltiano, inaugurato nel 1928 per celebrare l'opera di Alessandro Volta, celebre scienziato comasco. Di notevole interesse è anche il Museo della Seta, che racconta, attraverso gli antichi macchinari ed i tessuti in esposizione, oltre un secolo di sviluppi del ciclo produttivo della seta. Tra pittoreschi battelli a ruote stile belle époque o splendide ville sulle rive del lago, Como diventa una piacevole località di visita e di soggiorno. Di particolare interesse sono le splendide ville settecentesche circondate da verdi parchi; la più celebre e sontuosa è sicuramente Villa Olmo, costruita per volontà di Innocenzo Odescalchi. Molto apprezzata dal turista che soggiorna in hotel a Como è la salita in Funicolare al paesino di Brunate; questo simpatico trenino effettuò la sua prima corsa nel 1894 e ancora oggi ogni mezz'ora collega il capoluogo con un punto panoramico molto suggestivo. I dintorni sono altrettanto importanti, in particolare quelli di Bellagio, da sempre considerata la perla del Lago di Como e particolarmente famosa per le sue ville, prima fra tutte Villa Serbelloni. Chi ama gli sport d'acqua può trascorrere intere giornate passando dalla vela al canottaggio, dal windsurf alla motonautica e allo sci nautico e a Como c'è anche una scuola di pilotaggio idrovolanti. Gli appassionati di golf hanno a disposizione in tutto il territorio sette campi immersi nel verde; tra i più rinomati quelli di Menaggio e Lanzo, un percorso di 18 buche con tutto il fascino di percorsi naturali cesellati nell'ambiente. A parte le sue attrazioni paesaggistiche e storiche, la città è anche un luogo piacevole per trascorrere momenti culturali e di svago. L'attaccamento alla terra e alle proprie tradizioni si esprime nelle numerose sagre e ricorrenze che si susseguono nel corso dell'anno. La festa di Sant'Abbondio, festa patronale della città, che si celebra il 31 agosto nella chiesa omonima. La Sagra di San Giovanni Battista che vede la rievocazione delle guerre medievali lariane e il grandioso spettacolo pirotecnico, che ogni anno richiama migliaia di turisti nel golfo antistante l'isola Comacina: lo spettacolo di fuochi "incendia" l'isola, mentre il lago è illuminato da migliaia di lumini galleggianti abbandonati sulle acque. A gennaio la festa di Sant'Antonio abate con la benedizione delle automobili e degli animali. Tra le curiosità del luogo da ricordare la cannonata di mezzogiorno, che ogni giorno, alle 12:00 in punto, si può sentire in tutto il centro urbano: il cannone si trova alle pendici di Brunate ed è visibile dalla funicolare che collega i due comuni. Nella cucina di Como i piatti dominanti sono a base dei pesci di lago; tra le specialità i missoltini, agoni essiccati salati al sole spesso accompagnati da polenta e il risotto con i filetti di persico. Fra i dolci la "Resta de Comm", una specie di panettone che racchiude un rametto di ulivo, e la Miascia, un antico dolce povero a base di pane raffermo, uova, mele, amaretti, pinoli, uvette, burro, farina e cioccolata amara. Lungo le rive del lago, inoltre si trovano diverse coltivazioni, che danno origine a prodotti e ortaggi di qualità, come per esempio gli oli d'oliva e gli asparagi della Tremezzina. Da bere un buon vino a scelta fra i nostrani rossi o bianchi come il Rosso di Bellagio e, dopo pranzo, uno dei Liquori alle essenze d'erbe dei frati dell'Abbazia di Piona, Un soggiorno in un hotel sul lago di Como è quindi la soluzione consigliata per vacanze riposanti e degustazioni enogastronomiche.
Diano Marina è un Comune situato sulla costa della Riviera di Ponente, in provincia di Imperia; nella suggestiva cornice della Riviera dei Fiori si presenta al turista come raffinata località balneare, con lunghe spiagge sabbiose, incorniciate dalla verdeggiante macchia mediterranea. Da sempre importante centro portuale, come dimostrano i relitti di navi romane, a partire dall'XI secolo la città vide svilupparsi la coltivazione degli olivi, introdotti dai Benedettini, tanto che nel '500 la zona era diventata il distretto olivicolo più importante della Liguria. Secondo alcune testimonianze sembra che il nome di questa cittadina derivi dalla Dea Diana, dea della caccia a cui era dedicato l'antico bosco che copriva la zona. Distante solo qualche chilometro dal capoluogo, la città è tra i più importanti centri balneari in Liguria ed è facilmente raggiungibile sia in auto percorrendo l'Autostrada A10 sia in treno fino alla stazione ferroviaria omonima. Eventi, manifestazioni, ottimi ristoranti, spiagge, hotel dotati di ogni confort, stabilimenti balneari ben attrezzati, fanno della cittadina una località turistica rinomata scelta dai viaggiatori di ogni nazionalità. Il litorale sabbioso ospita più di 40 stabilimenti balneari capaci di accogliere e soddisfare le esigenze di chi sceglie di trascorrere una vacanza negli hotel di Diano Marina, alcuni a pochi passi dal mare; non mancano poi locali notturni e opportunità di svago e divertimento. Adatta ad una vacanza in famiglia, ma anche ideale per organizzare un fine settimana o una gita fuori porta è una buona meta per trascorre qualche giorno in totale serenità; infatti, negli anni, la località e il territorio circostante hanno ottenuto e continuano ad ottenere grandi consensi dai numerosi visitatori e dagli amanti dello sport che soggiornano negli hotel di Diano Marina; in città si possono praticare diverse attività come la mountain bike, la corsa o il free ride. Passeggiando nel grazioso centro abitato di Diano Marina possiamo ammirare la Chiesa di Sant'Antonio Abate, edificata in epoca barocca che conserva pregevoli opere d'arte, l'Oratorio della Santissima Annunziata (con un ciclo di affreschi del 1478 dei fratelli Tommaso e Matteo Biazzaci), la Chiesa di Sant'Anna che conserva al suo interno un altare in marmo risalente al 1675, il Museo civico della Communitas Diana, in cui sono conservati numerosi reperti archeologici oltre a eleganti palazzi nel centro storico. Il quartiere di Sant'Anna è il quartiere turistico della città dove si trovano le migliori spiagge caratterizzate da un mare estremamente pulito e da una sabbia finissima; è meta di vacanze molto battuta da turisti stranieri che scelgono di soggiornare negli hotel di Diano Marina mentre la borgata Paradisi (oltre il ponte sul torrente San Pietro) vede la più ampia concentrazione di ritrovi e negozi, in cui concedersi qualche ora rilassante di shopping di ritorno dalla spiaggia. Alloggiare in un hotel di Diano Marina è anche un buon punto di partenza per visitare altre località liguri come le città di Laigueglia o Alassio. Gli amanti delle passeggiate e delle escursioni possono godere di molte e insospettate opportunità, a cominciare dalla visita alla poderosa Torre dell'Alpicella (XIV secolo), sulla sommità di Capo Berta, in una spettacolare posizione panoramica per proseguire inoltrandosi nell'entroterra - ricco di coltivazioni di olivi, viti, agrumi - fin verso il crinale delle Alpi Liguri, toccando ad esempio il Colle San Bartolomeo, tra antichi borghi, castelli e santuari, alla scoperta "dell'altro volto" della Liguria, quello collinare e montano. Oltre al mare e alle spiagge non mancano anche eventi importanti che, soprattutto nel periodo estivo animano la città. Da non perdere il Carnevale Dianese che si svolge la domenica seguente il Martedì Grasso; carri allegorici si alternano a gruppi folkloristici che aprono la sfilata in una festa di musica e colori. Le manifestazioni sportive fanno parte anch'esse di una consolidata tradizione: da ricordare il rally "Città di Diano Marina", le regate veliche di Pasqua, il Rally Storico per auto d'epoca ad aprile e le Regate del Campionato invernale West Liguria a novembre. Le festività religiose di maggior interesse per la loro spettacolarità sono il "Corpus Domini" in giugno, con la coreografica "Infiorata": per le vie della città squadre di decoratori si cimentano di notte in composizioni colorate e magnifiche forme geometriche intrecciate, fatte di petali di fiori sulle quali passerà la processione, il giorno dopo. Per ferragosto, invece, in occasione dell'Assunzione di Maria Vergine ha luogo la festa del mare con miriadi di lumi accesi galleggianti sullo specchio acqueo dianese. La "Madonna del Carmine", patrona di Diano Marina, si festeggia il 16 luglio; in suo onore si tiene, la sera, un'emozionante spettacolo pirotecnico che crea effetti suggestivi nel golfo illuminato da mille luci colorate.
Sospesa sul monte San Giuliano, a 750 metri sul livello del mare, Erice domina la città di Trapani, che originariamente la serviva come porto ed emporio. Un soggiorno presso un hotel di Erice consente di immergersi nell'atmosfera unica del paese, di origine antichissima, che conserva un centro medievale intatto: eretta sull'originario nucleo pre-fenicio e tuttora delimitato da mura ciclopiche (rimaneggiate da numerosi interventi successivi), torrioni e porte normanne, Erice esibisce due castelli di splendida fattura: quello detto di Venere, eretto sulle rovine del tempio di Venere Ericina, dea della fecondità, particolarmente venerata nell'antichità e quello di Pepoli, riattato nel XIX secolo a partire dalla struttura normanna. La permanenza presso un hotel di Erice vi permetterà di gustare appieno, oltre alle strutture militari, i numerosissimi edifici religiosi, dispersi nel reticolo dei vicoli e delle piazzole, affascinanti per l'elegante sovrapposizione di stili architettonici e decorativi che si sono assommati nei secoli. Ai corpi medievali, ricchi di elementi gotici, le genti di Erice hanno annesso aggiunte rinascimentali, come nel caso della bella "chiesa Matrice" (Duomo di Erice), consacrata alla Vergine Assunta, una chiesa-fortezza coronata di merli con un grande portico gotico ed un rosone sulla facciata, oppure mescolato elementi della cultura araba ad ornamenti barocchi, come per la chiesa di San Giovanni Battista che presenta all'esterno una bianca cupola di ispirazione islamica ed un portale trecentesco mentre l'interno è stato rimodulato con criteri spiccatamente secenteschi. Diversi sono gli alberghi di Erice, in cui poter pernottare e in cui, accanto al panorama, si può apprezzare la buona cucina siciliana. Così, si possono gustare gli involtini di pesce spada, tipici della zona, il cui ripieno, oltre al pangrattato, è costituito da frutta secca, uvetta ed altri intingoli che danno al sapore del pesce un aroma molto delicato. Tra i dolci invece si possono assaggiare la cassata, le sfingi fatte con la ricotta o i geli alla frutta; solo qui si può gustare il gelato al gelsomino e i dolci di mandorla aromatizzati al profumo di rosa. Accanto ai piatti tipici, che la tradizione tramanda, è possibile assaporare dell'ottimo vino locale proveniente dalle campagne limitrofe. Centro di mille tradizioni, Erice è nota anche per il folklore. Particolarmente suggestiva è la processione del venerdì Santo la cui origine risale a tempi remoti e che, ancora oggi, mantiene tutto il fascino degli antichi "misteri"; dalla chiesa di Sant'Orsola, nelle prime ore del pomeriggio, partono i "gruppi" portati a spalla, decorati con fiori ed illuminati con ceri. In estate, invece, si svolge la rassegna di musica medievale che, nello scenario suggestivo dell'architettura, incanta con i suoi artisti di fama internazionale. Inoltre, per la sua posizione, villeggiare presso un hotel di Erice rende agevole la visita delle vicine Palermo e Trapani, come pure la frequentazione delle spiagge più prossime, fino a spingersi a San Vito lo Capo, o delle aree di riserva naturale dei dintorni.
Ferrara, capoluogo della provincia omonima, si estende nella pianura a destra del Po, strutturalmente formata da un nucleo medievale a cui si è aggiunta nel Cinquecento la città voluta da Ercole I d'Este (l'area conosciuta come "addizione erculea"). La città assume con l'età estense contorni di grande prestigio e ancora oggi è un mirabile esempio di armonia e di equilibrio conservato attraverso i secoli. Ovunque, tra le strade della città costellate da decine di edifici e chiese monumentali, tra i chiostri e i giardini e negli ampi spazi verdi si coglie lo spirito del Rinascimento. L'economia di Ferrara ha ricevuto negli ultimi anni un notevole impulso grazie al sempre crescente mercato turistico, dovuto anche al conferimento, da parte dell'UNESCO, del titolo di "patrimonio mondiale dell'umanità": per la prima volta nel 1995 come città del Rinascimento e successivamente, nel 1999, con un ulteriore riconoscimento per il Delta del Po e per le Delizie estensi (un insieme di 19 ville presenti nel territorio ferrarese e nella sua provincia). La città è inoltre uno dei 4 capoluoghi di provincia (assieme a Bergamo, Lucca e Grosseto), il cui centro storico è rimasto quasi completamente circondato dalle mura che, a loro volta, hanno mantenuto pressoché intatto il loro aspetto originario nel corso dei secoli; per chi giunge a Ferrara le mura costituiscono il primo approccio alla città: una rossa cortina di mattoni che si staglia contro il verde intenso dei terrapieni alberati. All'interno delle mura il punto di maggiore interesse turistico è la centrale piazza della Repubblica; da qui è possibile visitare il Duomo e il Castello Estense caratterizzato dalle quattro torri angolari che ne disegnano l'inconfondibile profilo e dall'ampio fossato che lo protegge dal resto della città; vicinissima al castello si trova la Cattedrale di San Giorgio, dedicata al patrono della città che presenta all'interno una notevole decorazione barocca e alcune formelle scolpite appartenenti all'originaria decorazione gotica; alla sinistra della cattedrale, sempre sulla piazza si trova la Loggia dei Mercanti, un piccolo angolo tutto medievale, colorato da antiche botteghe. Sono veramente tante le cose da vedere e visitare; è il caso per esempio della Certosa di San Cristoforo, della Pinacoteca Nazionale e dei Musei Civici. La città parla tutta di storia, nei palazzi, nei caffè, negli stili della gente. Il turista che soggiorna in un hotel a Ferrara potrà trovare, tra le strette stradine lastricate e i piccoli viottoli coperti da volte, i palazzi ferraresi, eleganti e quasi eterei. Casa Romei, Palazzo Costabili, Palazzo Schifanoia, Palazzo dei Diamanti, tutti costruiti durante i secoli della Ferrara estense. Nella zona di Contrada Mirasole si trova la casa di Ludovico Ariosto, dove il celebre scrittore trascorse gli ultimi anni dedicandosi alla terza e definitiva redazione dell'Orlando Furioso e dove morì nel 1533. La città è ricca di spazi verdi mantenuti inalterati: curati giardini dietro alte mura di cinta o vasti parchi pubblici dove abbandonarsi alla serenità di momenti da dedicare a se stessi e ai propri pensieri; dei veri e propri paradisi che soddisfano allo stesso modo il benessere psico/fisico del cittadino e le esigenze del turista. Ci si può poi spingere fino al Delta del Po ferrarese, una vasta area che arriva fino al mare adriatico; in un'escursione in battello si arriva alla riserva naturale delle Bocche del Po, un itinerario insolito al confine tra terra e acque per giungere infine all'Abbazia di Pomposa, che ci accoglie con tutta la sua pace spirituale; da qui le valli di Comacchio sono vicine. Tra gli eventi di maggior spicco per i quali oggi è famosa, oltre alle Rassegne d'arte organizzate presso Palazzo dei Diamanti, si ricordano anche, ad agosto, il Ferrara Buskers Festival, una rassegna dei migliori musicisti e artisti di strada di tutto il mondo che si esibiscono per le vie e le piazze del centro storico; l'ultima domenica di maggio, il Palio di Ferrara, uno dei più antichi del mondo quando la città si veste dei colori delle contrade che si esibiscono in cortei storici e gare di sbandieratori; a settembre, il Ferrara Balloons Festival, una grande kermesse dedicata al mondo dell'aria e delle mongolfiere, un'occasione unica per vivere da protagonisti l'emozione di un volo libero. Accanto al patrimonio di storia e di cultura, la Corte Estense ha lasciato alla città un'altra eredità ancora ben viva nel presente: la tradizione culinaria; vengono infatti proprio dalle mense ducali quei sapori che uniscono sapientemente il dolce ed il salato e la contemporanea cucina ferrarese coniuga ancora il deciso sapore della salama da sugo con quello delicato del puré di patate e racchiude nella crosta dolce del pasticcio ferrarese la fragranza delle carni e dei maccheroni in salsa besciamella. Un posto d'onore spetta al pampapato, il dolce tipico al cacao, con farina e miele, mandorle, cedro e spezie e al pane, la famosa "coppia", fragrante e saporita; una tentazione alla quale per il turista che soggiorna in un hotel a Ferrara è difficile resistere.
Finale Ligure è un Comune in provincia di Savona, nel cuore della Riviera di Ponente. Anticamente era suddiviso in tre parti differenti Finalmarina, Finalborgo e Finalpia, fino a quando, agli inizi del 1900, le tre frazioni si sono riunite in un unico paese.Finale Ligure ha una storia molto antica e presenta numerosi luoghi da vedere. Se si sceglie di passare qualche giorno di vacanza in un hotel a Finale Ligure, i castelli della città meritano sicuramente una visita. Il Castel Gavone, un tempo era la sede dei signori nobili del paese, la fortezza di San Giovanni, fu costruita a metà del seicento ela fortezza di San Giovanni, fu costruita a metà del seicento e la fortezza di Castelfranco, ubicata sull'altura del Gottaro, fu edificata dai genovesi nel 1365. Nel centro storico sono diversi anche i monumenti religiosi come la Basilica di San Giovanni Battista, la Chiesa di Santa Maria e la Chiesa di San Biagio. Questa località di mare è apprezzata, soprattutto in estate, dai vacanzieri che scelgono di passare in Liguria qualche giorno di riposo. Gli hotel e le strutture turistiche della città permettono una vasta scelta. Nella stagione estiva è possibile organizzare una vacanza prenotando un pacchetto vantaggioso in un hotel della zona. Ogni anno sono in molti i turisti che, attratti dalle spiagge e dalla limpidezza dell'acqua del mare, scelgono di passare qualche giorno in un hotel di Finale Ligure. Oltre ad essere un centro balneare, questo centro turistico, può essere anche un buon punto di partenza per visitare l'entroterra e le vicine località sulla costa come Pietra Ligure a nord, Varigotti e Spotorno più a sud. Inoltre, chi soggiorna in un hotel a Finale Ligure, può anche praticare numerosi sport come la vela, il windsurf, ma anche il parapendio, il beach volley e il trekking. Ideale per una vacanza con i bambini, per le famiglie, ma anche per chi vuole trascorrere qualche giorno con gli amici e divertirsi in uno dei numerosi locali e bar, è una località di mare ricca di attrazioni e di hotel ben curati. Chi vuole passare qualche giorno in totale relax in questa zona della Liguria può prenotare una vacanza una vacanza in un hotel sul lungomare a prezzi vantaggiosi, ma anche organizzare un itinerario per visitare i dintorni di Finale Ligure.
Affacciata pigramente sulle rive dell'Arno Firenze, capoluogo dell'omonima provincia e dell'intera Toscana, è una delle città italiane più ricche di storia e di fascino e un polo universitario storico, tanto da divenire nel 1982 patrimonio dell'umanità UNESCO. Universalmente riconosciuta come una delle città più belle del mondo, come luogo d'origine del Rinascimento e culla di tutte le arti, Firenze ha dato i natali a personaggi dell'importanza di Dante, il sommo poeta, Leonardo, Giotto, Michelangelo, Brunelleschi e Donatello, e sotto la dinastia dei Medici che ha governato per lungo tempo la città ha riunito i più promettenti artisti da tutta Italia. Oggi l'eredità di questi grandi del passato vive nei numerosi musei che raccolgono le opere dei suoi più celebri pittori come la Galleria degli Uffizi e la Galleria dell'Accademia, le Cappelle Medicee e il Museo Archeologico, negli splendidi palazzi che punteggiano la città e nelle piazze disegnate dai suoi eccelsi architetti, come il Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, oppure Palazzo Vecchio, Palazzo Pitti e la splendida stazione di Santa Maria Novella, e infine nelle numerose chiese sparse per tutta la città, primo fra tutte lo splendido Duomo o la Basilica di Santa Croce. Se vuoi scoprire tutti i segreti di questa affascinante città, grazie ad un sistema di ricerca veloce ed intuitivo, puoi prenotare l'hotel a Firenze che fa al caso tuo. Ma Firenze, circondata da meravigliose colline argillose ed attraversata, oltre che dall'Arno, da numerosi fiumi e corsi d'acqua, offre anche un indimenticabile panorama per chi ama le meraviglie della natura e gli spazi aperti ed incontaminati: passeggiate attraverso i romantici viottoli del centro città come fra i prati e i vigneti grazie ai quali la Toscana è famosa nel mondo per i suoi vini. Sono numerosi gli hotel a Firenze di tipo internazionale e dotati di tutti i confort ma non mancano i bed and breakfast comunque attrezzati di tutti i servizi. Scegli sulle mappe integrate la zona dove vuoi alloggiare e non dimenticare di dare uno sguardo alla nostra guida turistica per avere le informazioni che ti occorrono sempre a portata di mano. Se infine, dopo aver visitato la città, vuoi goderti una rilassante giornata di shopping non puoi assolutamente perderti, soggiornando in un hotel nel centro di Firenze, una visita alle prestigiose boutiques di alta moda, gioielli e pelletteria che si trovano proprio nel centro della città.
La città sorge alle pendici dei Monti Ernici, nel cuore della Ciociaria, in Italia centrale e grazie alla sua favorevole posizione è un punto di partenza ideale per visitare l'Italia e i migliori hotel di Fiuggi sono spesso sede di importanti eventi congressuali e sportivi. Fiuggi offre al turista l'incanto di un centro medioevale intatto e la suggestione della stazione termale e deve la sua grande fama alle terme di acque oligominerali radioattive che, per le loro evidenti proprietà benefiche e curative, erano frequentate già in epoca preromana. Il centro abitato era anticamente localizzato in prossimità delle fonti termali nel fondovalle ma si è spostato in epoca medievale sulla sommità del crinale: gode quindi del meraviglioso panorama dei boschi di castagno, tipici della zona. La valorizzazione delle fonti termali di Fiuggi iniziò nel secondo decennio del '900, allorché furono costruite ed inaugurate le Terme di Bonifacio VIII, frequentate, fin da subito, vista la vicinanza alla Capitale, dalla famiglia reale e da altre personalità del tempo. Assieme a Chianciano, Abano e Salsomaggiore, oggi la città è un polo fondamentale del turismo termale in Italia, complici anche le numerose attività che vi si possono svolgere. Un hotel a Fiuggi è infatti perfetto per una vacanza attiva, fatta di sport, relax, cultura e benessere per tutta la famiglia ma è anche la location ideale per eventi e meeting di sicuro successo. Un'ampia rete di infrastrutture turistiche offre svariate opportunità di attività sportiva (come tennis, golf ed equitazione) e la zona è ideale per piacevoli passeggiate nel borgo storico, ricco di botteghe artigiane, boutique, locali per lo svago notturno e ristoranti che propongono volentieri i tipici piatti ciociari. Un soggiorno in un hotel di Fiuggi è anche l'occasione per visitare vicine località di valore storico-artistico, come Alatri, Anagni, Cassino, Palestrina e Subiaco, i preziosi parchi Nazionali laziali ed abruzzesi o le grandi città d'arte come Roma.
Foggia è il terzo Comune della Puglia ed è situato nel tavoliere delle Puglie. E' sede arcivescovile e dal '99 anche universitaria. La città rinomata anche da punto di vista turistico conserva diversi monumenti importanti dal punto di vista artistico e architettonico. Di grande interesse per i turisti che soggiornano in un hotel di Foggia è la Cattedrale, edificata nel XII secolo. Nel territorio urbano emergono altri luoghi come la Chiesa di Gesù e Maria, tardobarocca e il Palazzo Dogana in Piazza XX settembre oltre a molte altre chiese in stile barocco e rococcò situate nella parte antica della città. Foggia è anche l'ideale per trascorrere una vacanza al mare prenotando qualche giorno in un hotel. Sono tante le spiagge da non perdere nella provincia di Foggia, sulla costa del Gargano. Le Isole Tremiti fanno parte di questo territorio e permettono di passare qualche girono di puro relax a San Domino, isola più rinomata delle tre dell'arcipelago. Chi soggiorna in un hotel di Foggia può anche visitare la spiaggia lunga, tra Vieste e Peschici, un chilometro di sabbia che si estende nella Baia di Santa Maria di Merino. Foggia permette ai visitatori che pernottano in un hotel di organizzare anche piacevoli gite o itinerari. Per esempio si può visitare Vieste, Rodi Garganico, Termoli oppure scegliere il mezzo più adatto, elicottero o nave, per raggiungere le Tremiti.
Foligno è la terza città dell'Umbria e si trova al centro della Valle Umbra in provincia di Perugia. La città è il centro commerciale ed industriale più ricco ed importante della Valle Umbra ed il principale centro di comunicazioni dell'intera regione. A differenza di altre cittadine dell'Umbria che hanno mantenuto la caratteristica di borghi medioevali circondati dalle mura, Foligno appare più urbana, in ogni suo aspetto. La sua storia è legata al commercio e per molti secoli si configurò come luogo di nascita di moltissime accademie letterarie e come un importante centro tipografico e proprio qui venne stampato il primo libro italiano, la "Divina Commedia" di Dante Alighieri. Oggi Foligno rappresenta una città d'immensa bellezza: le sue chiese, le sue porte, i suoi viali alberati, i preziosi affreschi conservati all'interno delle costruzioni religiose rappresentano alcuni dei motivi per cui vale la pena visitarla. Tanti i luoghi da non perdere, come la Porta Todi che consente di raggiungere la Piazza di San Domenico dove esplodono in tutta la loro bellezza la chiesa di Santa Maria Infraportas e quella di San Domenico; la Porta Romana che collega alla piazza di San Francesco e all'omonima duecentesca chiesa e infine la Porta Ancona attraverso la quale si raggiungono le chiese di San Salvatore e Sant'Agostino e, a soli 6 km dal centro, l'abbazia di Sassovivo con il chiostro romanico duecentesco su 128 esili colonne dove si respira l'atmosfera mistica degli ambienti benedettini. Ma le chiese sono solo alcuni degli aspetti interessanti di questa città e, soggiornando in un hotel a Foligno, il turista potrà visitare anche i numerosi palazzi e dimore che sono testimonianza di stili architettonici diversi e periodi storici distinti. E' allora d'obbligo la visita a Piazza della Repubblica e all'attigua Piazza Duomo su cui si affacciano il Duomo, il Palazzo Comunale eretto fra il 1262 e il 1265, il Palazzo Pretorio, il Palazzo Orfini del 1515 e il Palazzo Trinci, che conserva tracce delle belle decorazioni e alcune sale pregevolmente affrescate. Foligno è una città molto legata al suo passato ed alcuni eventi tradizionali sono molto sentiti dagli abitanti della città. Si tratta di manifestazioni storico-folcloristiche, feste religiose o eventi sociali, aperti verso il futuro. Tra gli altri ecco quelli che proprio non dovete perdervi. La Giostra della Quintana, manifestazione conosciuta in tutto il mondo; si tratta di un torneo cavalleresco che ha luogo la seconda e la terza domenica di settembre e che riporta la città indietro nel tempo quando le donne erano "Dame" e gli uomini "Messeri". Insieme alla gara equestre hanno luogo altre manifestazioni, come la sfilata in costume d'epoca e i banchetti in stile barocco, con musiche e danze del tempo. Tra le feste di carattere religioso una delle più importanti è quella che si celebra nel mese di gennaio e venera la Madonna del Pianto, compatrona della città insieme a San Feliciano nella quale i cittadini portano la statua lignea della Madonna, conservata nel Santuario della chiesa di Sant'Agostino, in processione. A scopo sociale è invece il Festival degli Aquiloni, chiamato anche One Sky One World; vicino all'aeroporto si tiene dal 1989 questo festival per la pace che ha luogo in concomitanza in diversi paesi del mondo nelle seconda domenica di ottobre per sensibilizzare tutti verso una maggiore e migliore condivisione delle risorse della Terra. Gruppi internazionali e nazionali partecipano esibendo aquiloni statici, acrobatici e a motore. La cucina è un elemento da non sottovalutare per la città di Foligno e il vero tratto caratteristico culinario è rappresentato dai dolci: una vera delizia per il palato. Tra tutti merita particolare attenzione la rocciata, un dolce che unisce il normale strudel di mele alle noci e al cacao e che viene insaporito dal liquore alchermes; un altro dolce che vale la pena di provare è la miaccia, una specie di sanguinaccio imbevuto nel Sagrantino e decorato con i canditi. A questi si aggiungono gli struffoli (palline di pastafrolla rotolate nel miele), il castagnaccio, il panpepato (un dolce al cacao e mandorle con pepe nero) e le pere al Sagrantino; tutti dolci tipici che potrete assaggiare soggiornando in un hotel a Foligno. Sebbene i dolci siano un aspetto fondamentale della cucina, non va sottovalutato tutto il resto: la gastronomia di Foligno si basa su un insieme di ricette tipicamente umbre unite con quelle medioevali, per un risultato che vi lascerà soddisfatti. Tra i prodotti alimentari, molto note sono la patata rossa e le lenticchie di Colfiorito. Per definire un buon pasto non può non esserci un buon vino in tavola come il Sagrantino di Montefalco, il più bevuto, oppure il fagiolo di Cave.
Genova è il capoluogo della regione Liguria, una città che offre ai visitatori sia la possibilità di organizzare una vacanza al mare sia di dedicarsi all'arte e alla cultura. Chi prenota in uno dei numerosi hotel nel centro di Genova può passare qualche giorno visitando i monumenti che la città offre, ma anche trascorrere un piacevole pomeriggio in una delle spiagge sul litorale. Da non perdere c'è sicuramente il porto antico che custodisce il più importante simbolo della città ovvero la Lanterna che si raggiunge soltanto a piedi con una piacevole passeggiata. Da visitare ci sono poi i tanti musei come l'acquario che rappresenta una delle principali attrattive, ma anche il museo del Mare, il Bigo e la Bolla entrambi progettati da Renzo Piano. Il centro storico di Genova racchiude antichi palazzi come Palazzo Ducale e quelli dei Rolli, area dichiarata patrimonio dell'umanità nel 2006, inoltre a Genova non mancano diverse Ville Storiche e parchi di notevole suggestione come villa Pallavicini a Pegli e i parchi di Nervi. Genova dà la possibilità ai turisti che soggiornano in un hotel di organizzare itinerari che possono soddisfare le più disparate esigenze. Gli amanti dello shopping possono visitare i negozi del centro che propongono abiti di grandi firme, ma anche vestiti e accessori a prezzi convenienti. Chi cerca un luogo dove dedicarsi alla natura e al relax può organizzare una passeggiata sul lungomare e godere di suggestivi panorami. Chi invece è appassionato di arte e cultura può dedicarsi alla visita dei numerosi musei. Patria di personaggi illustri da Cristoforo Colombo, Giuseppe Mazzini, fino a Niccolò Paganini e Fabrizio de Andrè, Genova è una città dalle mille sfaccettature e sorprese. Ai turisti che passano una vacanza in un hotel di Genova può capitare di trovarsi in città durante un importante evento oppure nel giorno di inaugurazione di un'importante mostra. In più è anche la città ideale dove assaporare i prodotti tipici della regione preparati in diverse ricette nei ristoranti del centro o sul lungomare, ma è anche un buon punto di partenza per visitare altre località di interesse in Liguria, alcune particolarmente suggestive e davvero poco distanti dalla città.
Deliziosa cittadina del centro Italia, immersa tra paesaggi di grande fascino, bellezza e suggestione, Gubbio si trova nell'area nord-orientale dell'Umbria, al confine con le Marche in una zona prevalentemente montuosa, delimitata ad est dalla catena appenninica e ad ovest dalla valle del Tevere. Adagiata alle falde del Monte Ingino, Gubbio è tra le più antiche città dell'Umbria, meravigliosamente conservata nei secoli e ricca di monumenti che testimoniano il suo glorioso passato. Qui storia, cultura e paesaggio convivono in una simbiosi armonica. Sotto il profilo storico è in grado di offrire ai suoi visitatori meravigliosi esempi di architettura medievale e rinascimentale e opere d'arte di pregevole fattura. Sovrastata dall'alto dalla monumentale Basilica di Sant'Ubaldo che custodisce le spoglie del Patrono, Gubbio ospita capolavori architettonici che simboleggiano e richiamano la potenza di questa città medievale. Soggiornare in un hotel a Gubbio, visitare il centro storico, passeggiare tra le vie ed i vicoli, costituirà l'occasione per vivere una sorta di viaggio a ritroso nel tempo, scoprendo miti e leggende antichissime ed apprezzando la bellezza della città umbra. Si inizia il percorso con la visita alla Chiesa della Madonna del Prato, raro esempio di arte barocca, si prosegue con la Chiesa di Sant'Agostino, realizzata negli ultimi decenni del 1200 e con la Chiesa di San Francesco, innalzata alla fine del XIII secolo per arrivare poi alla Chiesa di San Marziale, originariamente intitolata a Sant'Andrea, alla Chiesa di Santa Maria Nuova, realizzata nel 1200 e alla Chiesa della Santissima trinità, altro splendido esempio di arte antica. Oltre alle chiese certamente interessante sarà la visita ai palazzi ed agli edifici antichi, che sorgono tra le vie di Gubbio. Di grande interesse è il superbo complesso urbanistico formato dal Palazzo dei Consoli divenuto il simbolo della città nella cui Cappella sono conservate le Tavole Eugubine, uno dei più importanti documenti italici, dalla Piazza Pensile e dal Palazzo Pretorio. Proseguendo nella scoperta delle meraviglie architettoniche di Gubbio non può certo mancare una visita al Palazzo Ducale, classico esempio di arte umanistica, al Palazzo del Podestà, al Museo Diocesano, al Museo Comunale, all'interno del quale è raccontata per mezzo di documentazioni e testimonianze la cultura e la storia antica della cittadina arrivando infine al Teatro Romano, situato appena fuori le mura presso le antiche terme, che durante la stagione estiva diviene scenario suggestivo per rappresentazioni di spettacoli classici. Da non perdere tra le manifestazioni popolari è la Corsa dei Ceri di Gubbio, una delle più singolari d'Italia e così sentita che i Ceri sono diventati il simbolo della regione. E' una cerimonia antichissima che sembra abbia origine nel 1160, anno della morte di Sant'Ubaldo, il santo patrono della città. Ogni anno nel mese di maggio, alla vigilia della sua morte, Gubbio aspetta con trepidazione il compimento di questo atto devozionale: in origine era una grande Luminaria con candele che percorreva le vie del paese. Nel cinquecento le candele vennero sostituite con tre strutture in legno tutt'ora in uso nella loro forma originaria portate a spalla dai ceraioli, che si susseguono per tradizione familiare. Sulla sommità del Cero le statue di S. Ubaldo, patrono della città, San Giorgio protettore dei commercianti e Sant'Antonio protettore dei contadini. La sfida per i ceraioli è con se stessi, in questa prova di abilità, forza ed esperienza, per portare "sano e salvo" il cero alla Basilica. Ogni anno sono numerosissimi i turisti che soggiornano negli hotel di Gubbio in occasione di questa cerimonia religiosa e popolare con una grande carica emotiva che coinvolge chiunque vi partecipi. La cucina eugubina è genuina e semplice ed utilizza in prevalenza prodotti tipici locali ed i piatti sono quelli della tradizione, realizzati con vecchi sistemi: gli arrosti alla brace, le tagliatelle e la 'crescia di Pasqua' al formaggio. La crescia è il pane tipico di Gubbio, una focaccia realizzata con farina, acqua ed un pizzico di bicarbonato che viene cotta sul "testo" o "panaro", un pesante piatto di terracotta scaldato sul fuoco del camino; prodotti tipici di Gubbio sono senz'altro i tartufi, bianchi e neri, diffusi in tutto il territorio.
Immersa in un parco naturale di abbacinante bellezza e di interesse naturalistico sovranazionale, La Maddalena è il principale centro abitato nell'omonimo arcipelago, situato nella costa nord est della Sardegna. Abitata nei secoli da pastori di origine gallurese o corsa, La Maddalena è stata fondata a fine '800, durante il regno sabaudo, per presiedere all'area dalla crescente importanza militare. I fortunati che villeggiano in un hotel della Maddalena partecipano ad un ecosistema eccezionale, che trova rifugio nella sessantina tra isole ed isolette dell'arcipelago, uniche nel Mediterraneo ad essere collegate da bassi fondali, all'ingresso della strettoia delle Bocche di Bonifacio. Oltre allo spiccato interesse faunistico (il parco è collegato al Santuario dei Cetacei che coinvolge l'alto Tirreno e il Mar Ligure) e floristico del territorio, va enfatizzata l'origine geologica dell'arcipelago che magnifica la vista di chi soggiorna in un hotel alla Maddalena con affascinantissime rocce granitiche che, levigate dai millenni, affollano – ornandole – le coste (come punta Tegge), intervallate da spiagge di sabbia bianca, dorata o addirittura rosa (come sull'isola di Budelli). Va inoltre menzionato che – oltre all'indimenticabile paesaggio – l'efficace organizzazione turistica della zona offre una svariata gamma di attività complementari ai bagni di sole e mare a tutti coloro che albergano in un hotel della Maddalena: il territorio è disseminato di un folto numero di percorsi per passeggiate immersi nella natura, si dà ampia possibilità di escursioni in barca, immersioni, e windsurf. È possibile visitare inoltre il museo geomineralogico, quello archeologico navale, o quello garibaldino a Capraia, o ancora ci si può allontanare per scoprire l'entroterra dei vicini Palau, Santa Teresa di Gallura o Porto Cervo.
La Spezia è il capoluogo dell'omonima provincia in Liguria, all'estremo levante e dista solo qualche chilometro dal confine con la Toscana. Situata nel cuore del Golfo dei Poeti, è una località turistica molto amata dai visitatori che, durante tutto l'anno, soggiornano negli hotel della città. Inserita nel parco nazionale delle Cinque Terre, La Spezia è anche il punto di partenza ideale per organizzare escursioni o itinerari di qualche giorno. Nata come città industriale presenta diverse attrazioni e monumenti da visitare e, nel tempo, è diventata una meta di villeggiatura con hotel di ogni categoria, stabilimenti balneari, ristoranti e bar. Il grande cambiamento è avvenuto durante la seconda metà dell'ottocento quando La Spezia da città marittima industriale ha cambiato completamente volto. Già amata dai Romani come luogo di villeggiatura, oggi sono in tanti i turisti che scelgono di passare qualche giorno in un hotel della città. I vistiatori che soggiornano in un albergo del centro possono andare alla scoperta di alcuni luoghi di interesse come Corso Cavour con palazzi in stile liberty, oppure via Prione con diversi negozi dove fare shopping, stretti carruggi su cui si affacciano antiche residenze di nobili e marchesi. Da vedere nel centro c'è anche la chiesa di San Giovanni e Sant'Agostino, l'antica Cattedrale di Santa Maria Assunta e la moderna di Cristo Re dei Secoli. Anche il Castello di San Giorgio vale una visita. I turisti che passano qualche giorno in un hotel a La Spezia possono dedicare un piacevole pomeriggio alla scoperta di questo antico luogo che rappresenta una traccia evidente delle origini antiche della città. Le sale interne ospitano il museo archeologico con diversi e interessanti reperti da vedere. Soggiornando in un hotel di La Spezia ci si può dedicare anche al riposo e al benessere organizzando qualche passeggiata sul lungomare. Passando una vacanza in un hotel della zona è possibile visitare facilmente anche i dintorni. A pochi chilometri dalla città si possono vedere piccoli borghi come Campiglia, Tramonti, Cadimare, Biassa o Pitelli che sono facilmente raggiungibili in auto.
Laigueglia è un paese della Riviera ligure di Ponente, inserito nella lista dei borghi più belli d'Italia. La posizione strategica, tra Capo Santa Croce e Capo Mele, rede Laigueglia un luogo adatto per organizzare una vacanza o qualche giorno fuori porta in un hotel della zona, durante tutto l'anno. Per raggiungere Laigueglia si possono scegliere l'auto, il treno o l'aereo. In auto si può percorrere l'autostrada A10 Genova-Ventimiglia e imboccare l'uscita di Albenga o Andora, in treno scendendo alle stazioni ferroviarie di Albenga o Alassio e in aereo fino all'aeroporto di Genova o Nizza che distano circa 90 chilometri. Un tempo era un antico borgo di pescatori, oggi questa località di mare è diventata uno dei punti di riferimento per i turisti che, ogni anno, affollano gli hotel e le spiagge della zona. Il centro storico, è particolarmente adatto a chi cerca un luogo sicuro dove passare una piacevole giornata e dove far divertire i bambini. Piccole stradine, piazzette affacciate sul mare, luoghi dove regna il silenzio e la tranquillità caratterizzano la parte più antica del paese. I turisti che soggiornano negli hotel del piccolo paese di Laigueglia, possono anche godere della natura incontaminata che il territorio offre. Inoltre con il suo mare e il suo tratto di spiaggia di sabbia lunga tre chilometri, Laigueglia è tra le mete ideali per passare qualche giorno al mare. Questa località balneare in provincia di Savona, porta con sè il fascino immutato dei vecchi borghi marinari rimasti intatti nel tempo. Passeggiando nel centro storico si possono vedere alcuni monumenti del paese come la Parrocchiale, in stile barocco, dedicata a San Matteo. Poco distante sorge l'oratorio di Santa Maria Maddalena, del 1600 e proseguendo si raggiunge la cappella della Madonna delle Penne, costruita dai pescatori nel XVII secolo. Laigueglia è un'oasi di tranquillità che permette ai visitatori che passano anche solo qualche notte in un hotel del centro di rilassarsi un po'. Chi vuole organizzare un itinerario può partire da qui è raggiungere facilmente le altre località vicine come Alassio e Andora che distano pochi chilometri.
Abitata dai tempi più antichi, Lazise crebbe progressivamente d'importanza con la dominazione longobarda, imperiale e scaligera (a cui si devono la costruzione delle mura e del castello ancora visibili); via via fino all'epoca dell'egemonia austriaca e delle Guerre d'Indipendenza. Collocata nella Riviera degli Ulivi, Lazise gode, similmente a Sirmione, di un invidiabile clima sub-mediterraneo e di una magnifica posizione sul Benaco, con una eccezionale vista delle colline moreniche e delle montagne che lo circondano. Frequentatissima meta vacanziera, Lazise offre ai suoi ospiti stupende spiagge di sabbia che si affacciano sulle acque blu del lago di Garda; sul bellissimo lungolago si trovano case e portici con molti bar, ristoranti e negozi che proseguono anche dentro i caratteristici vicoli mentre una elegante piazza si apre sull'antico porticciolo dove si trova la celebre Dogana Veneta, una costruzione risalente alla dominazione della Serenissima. Di notevole interesse artistico è la chiesetta di San Niccolò, al cui interno si possono ammirare splendidi affreschi trecenteschi. Soggiornando in un hotel a Lazise il turista ha a disposizione svariate possibilità d'intrattenimento: cicloturismo e trekking tra l'inconsueta flora del monte Baldo, percorsi enogastronomici nei vigneti e oliveti dell'entroterra, offerta di trattamenti termali nella sontuosa Villa dei Cedri, turismo culturale nella deliziosa Verona e infine una multiforme varietà di locali per il divertimento diurno (con parchi tematici come Gardaland, Canevaworld e Movieland) e per vivere la notte. L'area del comune di Lazise comprende anche Colà, che entrò a far parte del comune nel XIX secolo, una frazione dell'entroterra posta sulle colline moreniche e immersa nel verde dei vigneti e Pacengo, entrata a far parte del comune di Lazise durante la dominazione veneta e situata sulla sponda del lago a sud del capoluogo. Davvero non c'è di che annoiarsi e sarà facile scegliere l'hotel a Lazise tra quelli selezionati per voi che offrono buoni standard qualitativi al giusto prezzo, nelle vicinanze delle terme o del centro cittadino, per garantirvi una vacanza di sicura soddisfazione!
Lerici è una località che si trova in una tra le più suggestive insenature della Riviera ligure di levante, in provincia di La Spezia. La città si presenta ai visitatori come un moderno centro balneare dove è possibile organizzare una vacanza in un hotel o in un albergo, ma anche come cittadina ricca di testimonianze storiche e artistiche. Meta di artisti e poeti di grande fama, questo territorio venne soprannominato anche il golfo dei poeti. Con le sue spiagge, il clima mite e la ricca vegetazione, è una meta ideale per organizzare una vacanza o semplicemente per passare un fine settimana al mare. Pernottando in un albergo della città non solo si può godere di un buon trattamento, ma ci si può anche dedicare alla buona tavola e alla visita di molti luoghi da non perdere in Liguria. Non lontano sorgono pittoreschi borghi arroccati raggiungibili percorrendo sentieri panoramici e piccoli gioielli architettonici come il paese di Tellaro, considerato uno tra i borghi più belli d'Italia. Chi sceglie di passare una vacanza in uno dei numerosi hotel di Lerici può anche dedicarsi alla natura. Oltre ad aver ottenuto il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu il centro balneare di Lerici è compreso nel Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra, un'area protetta di grande interesse naturalistico. La città si distingue dalle altre anche grazie alla presenza di belle spiagge, di un mare limpido e di numerosi hotel ad elevato standard qualitativo che, durante tutto l'anno, soddisfano i visitatori con una grande varietà dei servizi. Soggiornare in un hotel a Lerici significa anche potersi dedicare facilmente alla visita del centro storico. Nel borgo medioevale sono tanti i luoghi da non perdere. Come il quartiere ebraico del ghetto o il castello eretto dai pisani nel XIII secolo. Da non perdere ci sono anche il museo geo-paleontologico e le piazze del Poggio e di San Giorgio. Scegliere di trascorrere una vacanza in questo centro balneare vale la pena anche per visitare le zone circostanti. Alcuni hotel della città propongono escursioni e visite guidate per visitare i luoghi di interesse vicini a Lerici.
Affacciato sull'omonimo lago, Levico è un paese in Valsugana, in provincia di Trento. Deve molta della sua storia alle montagne del gruppo del Lagorai, con il Monte Panarotta e il Monte Fronte che lo circondano e da cui sgorgano le sue preziose acque termali. Le fonti vennero scoperte casualmente, in epoca medioevale, da minatori che le utilizzavano per le attività estrattive, e solo dal '700 se ne iniziò lo studio e l'uso terapeutico. La casa imperiale austriaca, da sempre molto attenta alla qualità delle fonti termali di Levico, dotò la città di numerosi edifici ed infrastrutture atte a migliorare la fruibilità delle acque terapeutiche. Accanto a passeggiate nel grazioso centro storico alla scoperta dell'artigianato tipico, il soggiorno in un hotel a Levico offre opportunità di svago nel secolare Parco Termale asburgico, un grande giardino di tredici ettari in cui vengono ospitate molte iniziative culturali, ed incantevoli paesaggi sulle sponde del suo bel lago, a forma di fiordo, ideale per la pesca, le gite in barca e per tranquille nuotate. Da segnalare sono la chiesa parrocchiale del Redentore, grandiosa costruzione in stile neoromanico e la chiesa di San Biagio situata sul colle omonimo, ad ovest del centro abitato. Rapidamente raggiungibile dalla città di Trento, ancora circondata da numerosi fortini austriaci, Levico è punto di partenza di numerosi itinerari di trekking leggero, cicloturismo, percorsi enogastronomici alla scoperta delle specialità della zona, e non ultimo, come anche Bormio e Merano, vanta la vicinanza di un organizzato comprensorio sciistico per l'esercizio degli sport invernali. Se state cercando un hotel a Levico, vi sarà facile trovare la struttura dotata di tutti i comfort necessari, opportunamente localizzata nella zona più prossima alle terme, che offra buoni servizi e prezzi ragionevoli e, soggiornando a Levico nel periodo Natalizio, si avrà la possibilità di visitare i mercatini di Natale allestiti nel Parco del Grand Hotel.
Sulla riviera dell'alto Adriatico, tra Venezia e Trieste, sorge Lignano Sabbiadoro. Situata in una verde penisola ad una sessantina di chilometri da Udine e posta tra la Laguna di Marano, la sponda sinistra del fiume Tagliamento e il mare Adriatico, la città vanta la più bella spiaggia del territorio: una penisola di sabbia lunga oltre 8 chilometri. L'offerta turistica soddisfa ogni richiesta: scegliete quindi tranquillamente l'hotel a Lignano Sabbiadoro che più vi piace oppure optate per soluzioni diverse come villaggi con bungalow e casemobili, case fronte mare o bed and breakfast comunque dotati di tutti i comfort. Sono moltissime le opportunità che la città offre al turista: una spiaggia finissima e dorata, mare pulito e puro tanto da meritare la Bandiera blu d'Europa, cinque parchi di divertimento fra cui l'Aquasplash il primo parco giochi acquatico d'Italia, cinque chilometri di centro pedonale per amanti dello shopping, circa 10 ettari di verde fra parchi e pinete, numerosi locali per gustare pesce e piatti tipici e non ultima la vicinanza a due delle più belle città d'arte italiane, Venezia e Trieste. Lignano, in realtà, racchiude tre località. Lignano Sabbiadoro, città dei mille ristoranti, dei bar all'aperto, dei lunghi giri per negozi. Lignano Pineta, accarezzata dall'ombra dei giardini e disegnata da eleganti viali. Lignano Riviera, la zona più rilassante, immersa in una ricca vegetazione che si esprime con il fruscio dei pini marittimi. Trascorrete un soggiorno in un hotel a Lignano Sabbiadoro per godere della sua spiaggia, dai riflessi d'oro e ocra, morbida ed accogliente; l'arenile, lungo e spazioso, ben si presta all'organizzazione di tante attività diurne ed eventi serali: Sabbiadoro, considerata il nucleo storico della località balneare, si contraddistingue per il lungo viale centrale, recentemente rinnovato e destinato ad esclusivo uso pedonale, che ospita le vetrine di abbigliamento delle firme più famose, moderni locali notturni e caratteristiche enoteche, oltre a gelaterie e sale giochi per il divertimento dei più piccoli. Al calar del sole troverete ristoranti e american bar, negozi aperti fino a tarda sera e la Terrazza a Mare, progettata dall'architetto Aldo Bernardis ed inaugurata nel 1972 che, oltre a caratterizzare il panorama della zona centrale del paese, è un paradiso per il dopo spiaggia: shopping, ristorazione, confortevoli gelaterie bar pub locali notturni, consentono piacevoli momenti di relax. Lignano Pineta, famosa per la sua pianta urbanistica a forma di spirale immersa nel verde, ha saputo conservare un'atmosfera davvero esclusiva. La lunga spiaggia offre tante opportunità per ritrovarsi e divertirsi tra un corso di windsurf e uno di nuoto, tra un giro in canoa e uno in pedalò, tra le lezioni di acquagym e i balli di gruppo. I suoi stabilimenti balneari, dotati di bar e dei migliori servizi, sono collegati tra loro da una suggestiva passeggiata sopraelevata, con vista panoramica sulla spiaggia e sul mare e dal pontile a mare, con una passeggiata sull'acqua, si giunge al bar "La Pagoda"; dal pontile la sera del 16 agosto vengono sparati i fuochi dell'impareggiabile spettacolo pirotecnico "L'incendio del mare". Il centro di Pineta è luogo privilegiato per lo shopping e per gli incontri nei locali di moda, come il Tenda bar, storico locale di ritrovo di tutti i giovani di Lignano; da non perdere gli aperitivi musicali del sabato sera e della domenica pomeriggio e, da giugno a settembre ogni giovedì pomeriggio, la manifestazione "Incontri con l'autore e con il vino" che unisce alla presentazione di un libro di uno scrittore noto la degustazione di un vino della regione. A sud del centro di Sabbiadoro, sorge la zona denominata "Riviera" che si caratterizza per il felice connubio tra sabbia ed ultracentenari pini marittimi e dove la cura del verde e l'amore per la natura sono più presenti, per offrire una vacanza rigenerante nel corpo e nella mente. L'arenile è suddiviso in sei bagni, raggiungibili attraverso un percorso nel verde della pineta e tra palme, oleandri e pitosfori, trovano spazio le attrezzature ludiche grazie alle quali vengono giornalmente organizzate le attività di animazione. Un'offerta mirata a soddisfare le esigenze delle famiglie che trascorrono le vacanze negli hotel di Lignano Sabbiadoro e garantire momenti di relax senza pensieri: uno tra i migliori campi da golf del nordest, il "Golf Club Lignano" con un meraviglioso percorso di 18 buche consente agli appassionati di trascorrere giornate meravigliose immersi nella natura e numerose scuole di equitazione organizzano fantastiche cavalcate in riva al mare. Sono a disposizione dei bambini aree dedicate al gioco e allo sport con personale qualificato e, per la gioia di grandi e piccini, è possibile visitare divertenti parchi: l'Aquasplash, fra i primi parchi acquatici d'Italia, con scivoli vertiginosi e grandi piscine, Gulliverlandia, il parco dei divertimenti pensato per tutte le età, lo Strabilia, un super lunapark sfavillante di luci e, per i più piccoli, i Gommosi, il Parco Junior e il Parco Zoo Punta Verde, con più di 1500 animali. Ma la città non è solo mare e divertimento, è anche la porta che conduce ad un entroterra in cui scoprire luoghi nuovi e indimenticabili. Una soggiorno in un hotel a Lignano Sabbiadoro consente, con brevi spostamenti, di incontrare siti romani e centri storico-artistici come Aquileia e Sagittaria oppure centri suggestivi come Sacile e Oderzo. O ancora le terre di Cividale del Friuli, o le splendide vedute della laguna di Marano, oasi avifaunistica protetta dal WWF. L'entroterra racconta una storia unica fatta di popoli e culture che nel corso dei secoli si sono incrociate in questi luoghi. Ogni passaggio ha lasciato una traccia di sé che ha modificato le tradizioni, ma anche i gusti e le usanze enogastronomiche. Dalle terre del Collio fino a raggiungere il Veneto con la via del Prosecco, l'entroterra è costellato di vigneti che producono innumerevoli vini dal sapore unico, tra cui il Picolit e il Ramandolo. La cucina si caratterizza dall'incontro di tre culture: mitteleuropea, friulana e slava a cui si affianca una saporita cucina popolare fatta di piatti semplici e genuini. Dal pesce alle carni, dai latticini e insaccati delle campagne friulane e venete, fino alle tipicità del prosciutto di San Daniele del Friuli e del formaggio Montasio. Tra gli abitati di Lignano Pineta e Lignano Riviera, si trova uno stabilimento termale, le Terme Marine, costruite nel 1963. In una splendida cornice, dove il verde dei pini si unisce alla sabbia dorata e al blu del mare, l'Istituto Talassoterapico offre ai suoi ospiti le terme marine e il centro estetico per rigenerare corpo e mente in un'atmosfera magica. Le Terme si rivelano un vero e proprio centro terapico all'avanguardia per chiunque abbia bisogno di effettuare trattamenti termali, cure mediche specialistiche e sedute riabilitative fisioterapiche. Lignano può vantare un concentrato di "marine" o porticcioli turistici che non trova riscontro non solamente nell'Adriatico, ma nel Mediterraneo; la marina più vecchia, costruita come idroscalo militare e completamente ristrutturata è la Darsena Porto Vecchio a Sabbiadoro, la più viva e pittoresca, con l'imbarcadero delle motonavi di linea e la presenza della flottiglia di pescherecci. Da ricordare il grande porto turistico di Marina Punta Faro, Marina Uno, la prima nata in Italia con finalità esclusivamente turistiche e Marina Punta Verde, un piccolo gioiello inserito nella natura a ridosso del grande Parco Zoo. Ma il numero dei porticcioli in grado di fornire ormeggi ad oltre 5.000 imbarcazioni non si esaurisce qui; affacciate sulla laguna di Marano, si trovano Marina Capo Nord, Porto Punta Gabbiani ed il complesso di servizi nautici e residenziali di Aprilia Marittima che sono una conosciutissima meta anche per i marinai d'oltralpe. Per completare il quadro, ricordiamo il porto peschereccio di Marano Lagunare, e il piccolo e suggestivo Marina Stella sull'omonimo fiume.
Loano è un'importante località balneare situata sulla Riviera di Ponente, in provincia di Savona. Le origini di questa cittadina sono molto antiche, alcuni ritrovamenti hanno riportato alla luce materiali risalenti all'età del rame.Loano, fino al 1800 fu un importante centro navale poi, nel tempo, perse questa vocazione e si trasformò in centro turistico amato principalmente dagli anziani e dai bambini che trascorrevano qui le vacanze in colonia e successivamente nei numerosi hotel. Oggi con i suoi hotel e stabilimenti balneari, è una località turistica ideale per passare qualche giorno di vacanza sia in estate sia in inverno. Nella stagione calda sono molte le famiglie con bambini che scelgono di prenotare una vacanza in un hotel a Loano. L'ospitalità e la cortesia delle strutture ricettive sono una delle carte vincenti di questo centro ligure. Non mancano poi efficienti stabilimenti balneari e spiagge attrezzate dove è possibile passare un piacevole pomeriggio al mare. La principale attrattiva è sicuramente il mare, le spiagge ampie e di sabbia sono bagnate da un mare pulito e ogni anno attirano i vacanzieri che, soggiornando in un hotel sul lungomare, possono dedicarsi al riposo e organizzare piacevoli passeggiate. Anche la gastronomia locale è un motivo di grande interesse per i turisti. Nei ristoranti della città si possono assaggiare numerose ricette tipiche della cucina ligure come le trenette al pesto o i pansoti ripieni di ricotta e erbette. Tra le specialità tipiche figurano anche la farinata, cucinata impastando farina di ceci e acqua e i frisceu, a base di uova e farina arricchite con prodotti locali, ma anche pesce fresco e piatti di carne. A Loano non mancano anche alcuni monumenti da vedere. Per chi soggiorna in un hotel nel centro storico di Loano da non perdere c'è il Palazzo Comunale, risalente alla fine del 1500, che oggi ospita il Museo Civico Naturalistico, la Chiesa di San Giovanni Battista della metà del seicento, il Castello Medievale e il Convento di Monte Carmelo, raggiungibile con una piacevole passeggiata. Dal centro della città è possibile anche raggiungere facilmente le vicine località di Pietra Ligure e Finale Ligure che distano circa venti chilometri da Loano.
Lucca è una delle principali città d'arte d'Italia, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana, celebre anche al di fuori dei confini nazionali e uno dei quattro capoluoghi di provincia italiani ad avere una cerchia muraria rinascimentale intatta, assieme a Ferrara, Grosseto e Bergamo. La cinta muraria che descrive un perimetro di circa 4.000 metri intorno al nucleo storico della città fu trasformata, già a partire dalla seconda metà dell'ottocento, in piacevole passeggiata pedonale; anche il centro storico monumentale della città è rimasto pressoché intatto nel suo aspetto originario, potendo dunque annoverare svariate architetture di pregio. Il soggiorno in un hotel a Lucca offre la possibilità di visitare una grande varietà di luoghi e monumenti come le numerosissime chiese medievali di notevole ricchezza architettonica (la città è stata addirittura soprannominata la "città dalle 100 chiese", proprio per la presenza di numerose chiese nel suo nucleo storico), torri e campanili, e monumentali palazzi rinascimentali. Tra le chiese merita senz'altro una visita la Cattedrale di San Martino, realizzata nel 600 e situata nell'omonima piazza che nel corso dei secoli ha subito diversi rifacimenti e al suo interno sono conservate molte opere d'arte come la Tomba di Ilaria del Carretto, nobildonna lucchese alla quale, morta di parto molto giovane, fu dedicato il sarcofago marmoreo realizzato dallo scultore Jacopo della Quercia; da ricordare il Tempietto del Volto Santo di Matteo Civitali dove è custodito il Volto Santo di Lucca, crocifisso ligneo la cui veneratissima immagine è al centro delle celebrazioni del 14 settembre, e la Madonna in trono col Bambino e santi, dipinto a tempera su tavola di quercia di Domenico Ghirlandaio, una delle prime prove su tavola conosciute dell'autore. La città vanta anche suggestivi spazi urbani: il più celebre è sicuramente quello di piazza dell'Anfiteatro, nata sulle rovine dell'antico anfiteatro romano e restaurata tra il 1830 e il 1839 da Lorenzo Nottolini, grande architetto e urbanista; altre piazze suggestive sono poi piazza San Michele, fulcro storico e cuore della città fin dai tempi dei romani e Piazza Napoleone (chiamata dai lucchesi anche Piazza Grande) voluta da Elisa Baciocchi durante il suo Principato e al cui centro si erge la statua di Maria Luisa di Borbone. Sono moltissimi gli hotel nel centro storico di Lucca, affiancati da ristoranti, pub e negozi, meta ideale per un'appagante momento di shopping, ubicati lungo la stretta e medievale via Fillungo, all'interno delle Mura; questa è l'arteria principale della città storica che rappresenta il centro e il cuore pulsante delle attività turistiche, commerciali e artigianali dei lucchesi. A Lucca e nelle città vicine si svolgono tutto l'anno sagre e manifestazioni che tengono vive vecchie tradizioni. E' il caso della Luminaria di Santa Croce che ha luogo in occasione della Festa della Esaltazione della Santa Croce che si tiene a settembre: nella stupenda cornice della città illuminata da migliaia di lumi di cera si snoda una lunga processione religiosa nella quale sfilano i componenti di cariche politiche, cariche religiose, bande musicali e figuranti in abiti medioevali. Va ricordato anche il tradizionale palio della Balestra di Lucca che si disputa a luglio, in occasione della Festa di San Paolino patrono della città mentre, durante tutto l'anno, nella Basilica di San Giovanni, con interpreti e programmi diversi ogni sera, si svolge il festival Puccinielasualucca, l'unico festival permanente nel mondo dedicato al grande Genio di Puccini. Da non perdere assolutamente manifestazioni come il Lucca Summer Festival, manifestazione musicale che ha luogo nel mese di luglio nella splendida cornice della città, all'interno delle sue mura, con i concerti in Piazza Napoleone, Piazza San Martino e Piazza dell'Anfiteatro e, tra la fine di ottobre e i primi di novembre, il Lucca Comics & Games, la più importante convention italiana dedicata al mondo dei fumetti e dell'animazione. Chi sceglie la Toscana per trascorrere momenti rilassanti, ma anche per visitare luoghi interessanti dal punto di vista culturale, non può non soggiornare in un hotel a Lucca, godere della magica atmosfera che si respira passeggiando per il centro storico e partire alla scoperta dei suoi dintorni che offrono innumerevoli motivi di interesse, come la Manifattura Tabacchi (dove si produce il celebre sigaro toscano) la splendida regione della Garfagnana e le località della Versilia; inoltre, da Lucca si raggiungono agevolmente città come Firenze, Siena e Prato e le straordinarie colline toscane, meta obbligata per chi ama l'agriturismo e gli itinerari enogastronomici alla scoperta delle specialità preparate con ingredienti semplici e genuini, tipici di queste zone, per assaporare l'antica cucina contadina a base di piatti detti "poveri" come pasta e fagioli, zuppa, riso e ceci, farro e lenticchie. Infine, per gli amanti delle terme che vogliono allontanarsi dallo stress della vita frenetica e dedicarsi al proprio benessere, la zona offre diverse località termali come la stazione termale Bagni di Lucca; consultando la guida turistica di Lucca si possono trovare informazioni e consigli per visitare questo incantevole paesino nell'Appennino Tosco-Romagnolo, situato a poca distanza dalla città dove sgorgano varie sorgenti di acque solfato-calciche, frequentate dai tempi più antichi per le proprietà benefiche, che divennero via via sempre più rinomate, sia a livello nazionale che europeo, fino a fare di Bagni di Lucca una località molto amata da una fitta schiera di nobili, diplomatici e letterati internazionali che ne decantarono le proprietà terapeutiche e la bellezza dei luoghi. Assieme a Montecatini, Bagni di Lucca offre un ambiente naturale molto spontaneo, un clima mite ed una popolazione cordiale.
Maratea, in provincia di Potenza, è una delle località turistiche più rinomate della regione Basilicata. L'abitato sorge ai piedi del Monte San Biagio e si affaccia sul Mar Tirreno. La costa offre un paesaggio tipicamente mediterraneo, tra affascinanti vedute che si alternano tra promontori rocciosi a picco sul mare, calette e piccole spiagge di sabbia bianca. Questa zona è particolarmente frequentata dagli amanti d'immersione grazie ai fondali marini incontaminati che presentano una ricca flora e fauna. L'entroterra di Maratea è caratterizzato dall'intervallarsi di rilievi a tratti brulli ed a tratti ricoperti da pinete e leccete. Grazie alle sue bellezze naturali, una sosta in un hotel di Maratea è la soluzione ideale per coloro in cerca di una vacanza rilassante a contatto con ambienti naturali capaci di regalare momenti indimenticabili. Un soggiorno a Maratea, offre ai visitatori anche la possibilità di visitare numerose testimonianze storiche e artistiche d'Italia. In cima al Monte San Biagio si erge la Statua del Redentore, seconda per altezza solo a quella di Rio. Ai piedi della Statua vi si trova la Basilica di San Biagio e si possono osservare i ruderi dell'antico borgo del Castello. Una camera in hotel, non lontano dal centro storico, è un buon punto d'appoggio per gli amanti dell'architettura che avranno la possibilità di far visita ad edifici monumentali come Palazzo d'Orlando e Palazzo Tarantini. Numerose sono anche le chiese d'interesse artistico, ornate d'affreschi in stile Bizantino e bassorilievi in marmo del Cinquecento. La città è un ottimo punto di partenza anche per visitare le zone limitrofe. Sicuramente da non perdere sono, sulla costa Sapri e Praia a Mare, mentre nell'entroterra Rivello e Trecchina che distano pochi chilometri.
L'antica località di Marina di Ragusa affacciata sul mare africano è la più apprezzata e rinomata località turistico-balneare della Sicilia sud-orientale e gode del mite clima mediterraneo ideale per oltre 8 mesi l'anno e di una vegetazione lussureggiante che circonda il paese. Dista appena 20 minuti da Ragusa (sede del Museo Archeologico e delle Chiese di Santa Maria dell'Itria, San Giovanni, San Giorgio e Santa Maria delle Scale) e mezz'ora dal Porto di Pozzallo che la collega direttamente con l'isola di Malta. Anticamente conosciuta come Mazzarelli, nome arabo che significa "piccola borgata" e che ha mantenuto fino al 1928, nasce come villaggio di pescatori e oggi la sua economia si fonda soprattutto sul turismo balneare; infatti, con il passare degli anni lungo i suoi due lungomari (Andrea Doria e Mediterraneo) sono nate numerose attività di ristorazione e alberghiere. Il soggiorno presso un hotel di Marina di Ragusa darà l'opportunità di apprezzare quest'amena località balneare, che - come Cefalù e San Vito Lo Capo - offre coste per tutti i gusti: rocciose, intervallate da pulitissime spiagge sabbiose e bagnate da un mare cristallino e pulito. Da sempre privilegiata meta di turismo della regione e luogo ricercato di vacanza e di svago, offre ampie opportunità di relax e di divertimento, ospitando turisti italiani e stranieri che sempre più scoprono e apprezzano i suoi lidi di sabbia dorata finissima, la sua riviera popolata di locali notturni, pub, ristoranti e negozi che offrono il meglio della ristorazione e dello shopping. Soggiornare in un hotel di Marina di Ragusa, inoltre, permette di alternare ai bagni di sole e mare, interessanti visite all'entroterra dove immergersi nella vicina oasi naturalistica del pino d'Aleppo, perdersi nelle ricchissime campagne ragusane, che producono olio, miele, carne e formaggi dal gusto unico, oltre al celeberrimo cioccolato di Modica. Inoltre, al turista che desidera intervallare alle bellezze naturali e alle bontà gastronomiche delle attività più strettamente culturali, va ricordato che albergare in un hotel di Marina di Ragusa è strategico per esplorare i numerosi siti archeologici dell'area o per raggiungere in giornata località come la sofisticata Siracusa, Piazza Armerina, Caltagirone, Noto e le altre città del Barocco Siciliano, Patrimonio dell'Umanità riconosciuto dall'UNESCO. Da diversi anni nel periodo che va da Luglio a Settembre l'estate viene animata da una rassegna di spettacoli di vario genere come teatro, cabaret, balletto, musica classica e leggera. Il 15 agosto si festeggia la festa di Maria SS. di Porto Salvo. L'evento intriso di religione e folklore è nato come festa di pescatori in quanto la miracolosa Madonna di Porto Salvo è stata salvatrice di un naufrago, durante una tempesta, ma è diventata una festa molto seguita sia dai fedeli che dai numerosi turisti; la giornata inizia con la celebrazione religiosa in chiesa e di seguito la folla si sposta verso il lungomare per assistere ai tipici giochi sull'acqua; nel tardo pomeriggio ha luogo la processione sul mare con la statua della Madonna per concludersi in serata con un suggestivo spettacolo pirotecnico. L'addio all'estate è invece una manifestazione ricreativo-sportivo-culturale che si svolge tra il primo ed il secondo fine settimana di settembre e rappresenta il tradizionale appuntamento per dare un saluto alla stagione estiva, in cui lo sport, la cultura e la cucina tradizionale rappresentano un richiamo sia per i ragusani che per numerosi turisti. Nella località balneare è possibile visitare mostre fotografiche e di antiquariato, assistere a sfilate d'auto d'epoca, a manifestazioni ricreative e sportive di ogni genere e gustare, presso gli stand allestiti nella piazza principale, il menù tipico della cucina iblea.
La bella città di Marsala si affaccia sul Canale di Sicilia ed offre, come altre località della Sicilia, un mare ed una costa variamente interessanti. Nata dalle rovine dell'antica città punica di Lilibeo è il primo comune della provincia di Trapani ed il quinto della Sicilia per popolazione; famosa per lo sbarco di Garibaldi e dei mille e per la produzione dell'omonimo vino Marsala, per cui, dal 1987, è Città del Vino. Punta estrema occidentale dell'isola la città sorge su capo Boeo, con vista sulle isole Egadi; il territorio del comune presenta un patrimonio culturale e paesaggistico estremamente ricco e variegato, di cui fa parte la Riserva Naturale Regionale delle Isole dello Stagnone. La più nota delle isole che compongono l'arcipelago è Mothia, riconosciuta dagli storici come l'insediamento fenicio che diede origine all'attuale città e dove, tra il parco archeologico, saline antichissime e mulini cinquecenteschi (necessari alla lavorazione del sale) trovano asilo una fauna e flora uniche che qui hanno trovato un habitat ideale di riproduzione e di ristoro; tra queste i fenicotteri rosa che sempre più spesso scelgono lo Stagnone ed in particolare l'Isola Grande come luogo di riposo. Il soggiorno in un hotel di Marsala permette di vivere da vicino il ricco spirito della città, di visitare agevolmente i suoi numerosi musei (tra cui spiccano quello archeologico, ma anche quello del sale e della civiltà contadina), di frequentare gli eventi della ricca offerta culturale cittadina o anche solo curiosare nel suggestivo mercato del pesce o dedicarsi allo shopping nelle ariose vie del centro. Marsala si sviluppa attorno ai due assi viari dell'impianto originario fenicio e poi romano, il cardo e il decumano (oggi via XI maggio, altrimenti detta il "Cassero"), che si incrociano al centro della città e collegano i quattro antichi ingressi, un tempo caratterizzati dalla presenza di altrettante porte. Solo due di esse restano ancora in piedi: Porta Nuova, ricostruita nel '700, e Porta Garibaldi, un tempo chiamata "Porta Mare" che l'11 maggio 1860 vide il passaggio dei Mille che entravano a Marsala. Completavano l'antico quadrilatero Porta Mazara (all'inizio di via XI Maggio) e Porta Trapani (anche detta "Porticella"). Proprio in quest'area si individua il centro storico, autentico cuore della città; al suo interno, polo d'attrazione per turisti e residenti è senz'altro Piazza della Repubblica, delimitata da un lato da Palazzo VII Aprile, un edificio imponente costruito tra il '500 e il '600 e oggi sede del Consiglio Comunale, e dall'altro dalla Cattedrale o Duomo, dedicata a Tommaso Becket di Canterbury, la cui maestosa facciata barocca è stata ricostruita a partire dal 1600 sull'impianto normanno del 1176. A due passi dalla Piazza si trova il Monastero cinquecentesco di San Pietro, nell'antico quartiere ebraico e, più avanti, si incontrano alcuni palazzi gentilizi di notevole valore architettonico, costruiti in gran parte tra il XVI e il XVIII secolo e altre chiese come la Chiesa di San Giovanni Battista, in prossimità del mare, che venne costruita nel 1555 dai Gesuiti sul Capo Boeo; la cosiddetta "Grotta della Sibilla", che la tradizione collega quale sepolcro o dimora della Sibilla Cumana, si trova proprio sotto la chiesa e, nel corso dei secoli è diventata parte integrante dell'edificio di culto con essa comunicante. Nel quartiere dell'Annunziata, si trova la Chiesa e il Convento che i Carmelitani costruirono a partire dal 1315, divenuto polo di attrazione e meta di pellegrinaggi in onore della Madonna detta di Trapani, opera di Nino Pisano del XIV secolo. Il campanile era abbastanza famoso nei secoli passati, una tra le meraviglie artistiche da non perdere; questo campanile era considerato, fino a non molti anni orsono, una delle torri di guardia della città. Gettando uno sguardo sui monumenti di Marsala troviamo il Teatro Comunale, di inizio ottocento con 300 posti a sedere, riaperto nel 1994 ed intitolato a Eliodoro Sollima e un Castello medievale di origine normanna fondato forse solo come recinto fortificato che oggi ospita la casa circondariale di Marsala. Trascorrere una vacanza in un hotel di Marsala darà la possibilità di visitare, nella parte più occidentale della città, una zona archeologica occupata da macchia mediterranea e dove sono presenti i resti di una vecchia casa patrizia romana, chiamata "Insula romana", risalente al IV secolo d.C. Tra i musei meritano una visita il Museo Archeologico Baglio Anselmi, istituito per ospitare un reperto tra le maggiori attrazioni di Marsala, ovvero la nave punica, una nave ritrovata presso Punta d'Alga, sul litorale nord; oltre ad essa si trovano numerosi resti rinvenuti nel territorio marsalese e documentazioni su alcune case romane sparse per la città. Il Museo degli Arazzi fiamminghi è, invece, un museo che espone una serie di arazzi fiamminghi del XVI secolo, raffiguranti la guerra giudaica. Le bellezze della città, però, non si fermano solo al centro storico. Marsala è città di sole e di mare ed offre la possibilità a chi ama il caldo clima mediterraneo di godersi le vacanze in relax; il mare è limpido e cristallino, la sabbia bianca e fine, le spiagge si perdono a vista d'occhio, soprattutto nel versante sud, con lidi, di anno in anno sempre più attrezzati e organizzati, facilmente raggiungibili dal centro urbano con mezzi pubblici o in bici. Sono inoltre presenti anche tratti di spiaggia libera, che spesso nascondono piccoli angoli di paradiso, particolarmente indicati per chi si dedica alle immersioni o agli sport acquatici, ma anche per chi non ama la chiassosa vivacità delle strutture organizzate. Chi soggiorna in un hotel di Marsala ed è alla ricerca di un percorso lontano dalla città può lasciarsi sedurre dai ritmi lenti delle campagne, dove rigogliosi vigneti, che si perdono a vista d'occhio, continuano a produrre ottimi vini bianchi, rossi e liquorosi, come il nobile vino doc Marsala. Qui, immersi nel silenzio della natura, spiccano antichi bagli, alcuni dei quali ristrutturati e trasformati in eleganti resort, che meritano di essere visitati. Sapori, colori e tradizioni lasciano il segno a chi sceglie di trascorrere una vacanza in Sicilia. Turisti e visitatori possono scoprire tradizioni antiche che affondano le radici nella religiosità e nel folclore. Trascorrere la Settimana Santa a Marsala è una vera emozione: la Passione, Morte e Resurrezione di Gesù vengono riproposte attraverso precise forme di teatralizzazione che trasformano le vie del centro cittadino in un variopinto palcoscenico di scenografie del dolore e della gioia, in cui è evidente il contrasto tra sacro e profano, tra dimensione artistica e religiosa; le processioni che il Giovedì e il Venerdì percorrono le vie del centro cittadino raccolgono migliaia di persone ed il momento più significativo è la Processione dei Gruppi Viventi del Giovedì, con un corteo di centinaia di attori e figuranti, tutti in costume d'epoca, che attraversa le vie della città e che si conclude di sera con la rappresentazione teatrale della Crocifissione del Cristo. Ma anche partecipare agli eventi della Settimana Garibaldina, quando la città ricorda l'epopea risorgimentale, è coinvolgente e interessante: in particolare, viene rievocato lo Sbarco delle navi Piemonte e Lombardo nelle vicinanze del porto di Marsala, ma c'è spazio anche per mostre, conferenze, incontri e serate all'insegna della storia. Chi si trova a soggiornare in un hotel di Marsala nel mese di giugno potrà assistere ai festeggiamenti di San Giovanni Battista, compatrono della città. Solo in questa occasione la Chiesa di San Giovanni viene aperta al pubblico e, nel corso della giornata, è prevista la celebrazione di tre funzioni religiose al mattino, mentre la messa del pomeriggio precede la processione; i marsalesi approfittano dell'apertura della Chiesa per visitare anche il pozzo della Sibilla, visita che a distanza di anni continua a ripetersi e che si ritiene possa portare felicità e fortuna ai convenuti. In serata, infine, ha luogo lo spettacolo dei giochi pirotecnici che segna la conclusione dei festeggiamenti. Naturalmente, alloggiare in un hotel di Marsala facilita la visita delle vicine Sciacca, Trapani e Mazara del Vallo (sede della più grossa flotta peschereccia del Mediterraneo; deve la sua fama anche allo splendido Satiro Danzante, esposto nel Museo Civico) o spingersi fin verso Erice (sulla sommità del Monte San Giuliano in splendida posizione panoramica su Trapani) e San Vito Lo Capo ed infine raggiungere le pittoresche isole Egadi (Favignana, Levanzo e Marettimo a cui si arriva prendendo l'aliscafo dal porto di Trapani o da quello di Marsala). Per chi ama il vino e la gastronomia, Marsala offre sapori unici, speciali e genuini che affondano le loro radici nelle più antiche tradizioni culinarie, ma anche nella freschezza e tipicità dei suoi prodotti. I buongustai non potranno fare a meno di assaporare le succulente zuppe di pesce o di aragosta, il cuscus, gli gnocculi con il sugo di gronco, le grigliate di pesce dello Stagnone e tante altre prelibatezze, rigorosamente accompagnate dagli ottimi vini marsalesi.
Matera è una città di collina della regione Basilicata capoluogo dell'omonima provincia. E' tra le città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione essendo stata la prima città del mezzogiorno a insorgere in armi contro il nazifascismo. Matera è città antichissima e la sua origine si perde nella preistoria. Per il substrato abitativo consistente in grotte scavate nel masso tufaceo è nota come la "città sotterranea" e per la continuità di vita dal paleolitico ai giorni nostri è ritenuta una delle più antiche del mondo; l'insediamento sul colle della Civita viene considerato il primo nucleo della futura città. Questi luoghi custodiscono i segni della storia sin dalle origini dell'umanità; scegliere di soggiornare in un hotel a Matera, quindi, significa ripercorrere la storia dell'uomo che discretamente si è insediato qui, utilizzando le risorse del territorio ed integrandosi perfettamente con esso, senza violarlo. Matera è la città dei Sassi, delle Chiese rupestri, delle aree naturali che creano un habitat unico ed impareggiabile. I Sassi sono le vecchie case dei materani; costruiti con una struttura particolare a strati, in cui il tetto lascia spazio sopra alla strada, poi un'altra fila di case, tetti e ancora strada, conformazione che nell'insieme attribuisce alla città una struttura unica il cui centro storico è diviso in due zone, il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano, che sono a loro volta separati dal torrente Gravina. Nel 1993 i Sassi di Matera sono stati iscritti nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. La città ospita inoltre numerosi musei, come il Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna, in cui sono conservati numerosi oggetti legati alla storia della città e della Basilicata ma l'espressione più alta dell'arte rupestre sviluppatasi nel territorio è nelle decine di chiese scavate nel tufo. Eremi, cenobi, cripte, laure e basiliche ipogee, molto spesso affrescate, disseminate sull'altopiano murgico e lungo i suoi precipizi o inglobate nel tessuto urbanistico dei Sassi di Matera. Queste chiese risalgono per buona parte all'Alto Medioevo, al periodo in cui la Lucania era contesa tra i domini bizantini e longobardi e si andava affermando un importante fenomeno nella società cristiana dell'epoca: il monachesimo. Le chiese scavate nella roccia con i loro virtuosismi architettonici ed i loro affreschi costituiscono oggi eccezionali opere artistiche; in un insieme eterogeneo ed armonico in cui a chiese greco-ortodosse si affiancano chiese latine, questi edifici testimoniano lo sviluppo del livello culturale ed architettonico raggiunto dalle comunità rupestri. Santa Lucia e Agata alle Malve, Santa Maria de Idris e Santa Barbara sono solo alcune delle circa 150 chiese rupestri diffuse sul territorio materano. Secondo un recente sondaggio Matera si classifica oggi come una delle città con la migliore qualità di vita e con il più basso tasso di criminalità in Italia ed è oggi un perfetto mix di cultura e divertimento: un ottimo posto per vivere. Ci si muove comodamente a piedi dappertutto, il carattere della gente è ospitale e concreto, e il costo della vita è piuttosto contenuto rispetto alle grandi città. Di recente inoltre sono state molto migliorate le strade di accesso alla città, i parcheggi per pullman turistici ed in generale le strutture per l'ospitalità; un soggiorno in un hotel a Matera è in grado di soddisfare tutti i tipi di turisti, dai giovani che cercano agriturismi o bed and breakfast a coloro che preferiscono un hotel di lusso. Numerosi eventi culturali e interessantissime mostre di arte periodiche sono un'attrazione costante in uno scenario incantevole che aggiunge valore a qualsiasi manifestazione artistica. Da ricordare tra le più importanti la festa patronale della Madonna della Bruna che si celebra il 2 luglio di ogni anno sin dal lontano 1389 e le cui fasi principali sono la processione dei pastori, che si svolge all'alba con il quadro della Madonna portato in processione per le vie della città e la sfilata in cui i cavalieri della Bruna insieme al clero scortano la statua della Madonna dalla Cattedrale alla parrocchia dell'Annunziata di Piccianello a cui segue la solenne processione in cui la statua della Madonna viene nuovamente accompagnata in Cattedrale su un carro trionfale di cartapesta che, come vuole la tradizione, in tarda serata dopo aver fatto scendere la statua, viene distrutto. La festa patronale termina con i fuochi pirotecnici effettuati sulla Murgia che illuminano a giorno i Sassi di Matera. La città fu meta di tanti popoli e dei loro capolavori, ma continua ancora oggi ad attirare grandi attori e registi che vi trovano un posto adatto per girare i loro film; Matera è infatti stata scelta come location di numerosi film tra cui "La Passione di Cristo" con Mel Gibson, il "Vangelo secondo Matteo" di Pasolini e "King David" con Richard Gere. Se decidi di trascorrere una vacanza in questa città antichissima, puoi scegliere sulle mappe integrate un hotel a Matera senza dimenticare di dare uno sguardo alla nostra guida turistica per avere le informazioni che ti occorrono sempre a portata di mano.
La città di Merano, adagiata sulle sponde del torrente Passirio raccoglie in sè tutta la ricchezza di contrasti che caratterizza la regione turistica in cui si trova; posizionata in confluenza di quattro importanti valli è da secoli un centro strategico grazie alla sua favorevole collocazione geografica. Luogo di confine fortificato in epoca romana, assurta a capitale della contea del Tirolo nel medioevo (ruolo a cui deve la sua conformazione urbanistica), dopo un periodo di relativa decadenza, dovuto al trasferimento della capitale alla vicina Innsbruck, la città riacquista importanza come stazione climatica nel corso del XIX secolo. La lunga tradizione come città di cura ha lasciato profonde tracce a Merano e lungo il fiume Passirio l'architettura storica si integra con l'architettura contemporanea, permettendo che moderni hotel di design sorgano accanto ad edifici ricchi di tradizione del periodo Belle Epoque. Dedicata a chi predilige una vacanza all'insegna del relax e del benessere la città gode di un clima mite, circostanza che l'ha resa un notevole centro di soggiorno e cura sotto la dominazione asburgica, frequentata da un gran numero di personalità, tra cui anche la Principessa Sissi. Accanto all'approfondimento dell'interesse storico della città, del suo grazioso centro storico, del museo civico e del suo castello con il lussureggiante giardino botanico, un soggiorno in un hotel di Merano permetterà di scoprire anche l'abbondante ricchezza della natura circostante, il fascino dei castelli e della ruralità montana, le peculiarità gastronomiche, attraverso molteplici possibilità di escursioni, visite, percorsi e attività sportive per tutti i gusti. Merano sa offrire, oltre ad una vasta selezione di trattamenti termali, anche un'ampia scelta di proposte per il tempo libero e la cultura. Basta dare un'occhiata al fitto calendario delle sue manifestazioni che va dalla tradizionale Festa dell'uva, una delle massime espressioni delle tradizioni sudtirolesi che ha luogo in ottobre fino alle avvincenti gare ippiche e al fascino della musica di altissimo livello delle Settimane Musicali Meranesi che rappresentano uno fra i più rinomati festival di musica classica di tutta Europa. Da non dimenticare il mercatino natalizio che, sempre uguale a sè stesso ma sempre diverso, da oltre un decennio addobba a festa la passeggiata Lungopassirio; fra le sue bancarelle è possibile trovare gioielli d'artigianato tipico altoatesino e tante idee da mettere sotto l'albero in un'atmosfera romantica e fiabesca, zuccherata come i dolci sui banconi e calda come il vin brulé, aromatico e profumato. Consultate quindi le nostre guide per identificare con facilità il vostro hotel a Merano che vi accolga e accompagni nella vostra vacanza.
Fondata dai greci nell'ottavo secolo a.C., Messina si erge alle spalle di uno straordinario porto naturale, strategicamente posto di fronte all'ultimo lembo del continente. Punto di approdo per chi viene dalla penisola e capoluogo di provincia, Messina è separata dal continente da 5 chilometri di mare ed è uno dei punti di partenza per le Eolie. Di spettacolare imponenza è il suggestivo "Stretto di Messina", braccio di mare che collega il Mar Ionio con il Mar Tirreno e che, separando le due città di Messina e Reggio Calabria con le rispettive aree urbane, separa la Sicilia dalla Calabria, dunque dall'Italia peninsulare e dal continente. Anche se molti segni del suo passato ricchissimo e glorioso sono stati travolti dal terremoto del 1908 prima e dai pesanti bombardamenti alleati dal 1940 in poi, soggiornare in un hotel di Messina permette di apprezzare appieno le caparbie vestigia delle sue architetture prenormanne e gotiche (come il maestoso Duomo, il più prestigioso monumento normanno voluto da Ruggero II e consacrato alla presenza di Enrico IV di Svevia nel 1197 con il nome di Santa Maria), moderne (la cinquecentesca fontana di Orione edificata di fronte al Duomo e dedicata al gigante Orione mitico fondatore della città), come i numerosi edifici di natura militare che costellano la città ed il porto in loro difesa - chiari sintomi dell'opulenza di una città che divenne capitale, assieme a Palermo, del Regno di Sicilia - unitamente agli edifici della ricostruzione, in stile liberty e razionalista. Una parte importante della cultura messinese e siciliana è ben conservata nei musei cittadini (come il Museo Regionale dove è possibile apprezzare sarcofagi romani, busti, mosaici, argenti e opere importanti quali il "Polittico di San Gregorio" di Antonello da Messina, "l'Adorazione dei pastori" e la "Resurrezione di Lazzaro" di Caravaggio) o in piccole ma preziose collezioni come quella dei Pupi o nei numerosi musei etno-antropologici frequenti in tutta la provincia. Da non perdere, sul viale Principe Umberto, la visita al Sacrario di Cristo Re che si trova dove sorgeva un tempo il castello di Matagrifone o Rocca Guelfonia. La fondazione di questa struttura difensiva affonda quasi certamente nelle origini della città e la sua posizione su una collina dominante, così vicino al centro storico, ne hanno fatto sempre un punto privilegiato per il controllo della città e del porto. Inoltre il turista che sceglie di alloggiare in un hotel di Messina può godere delle belle spiagge nelle vicinanze della città bagnate da acque più fresche o più calde a seconda che ci si affacci sul versante ionico o tirrenico; il territorio offre una gamma notevole di località più selvagge o più attrezzate dove poter approfittare della purezza e della trasparenza rigenerante delle acque marine; inoltre in poco tempo si raggiungono Taormina e Milazzo, Tindari e le Isole Eolie, il versante nord dell'Etna e i boschi dei Nebrodi. Anche Messina è ricca di eventi e manifestazioni che fanno rivivere vecchie tradizioni. A giugno ricorre la Festa patronale della Madonna della Lettera quando la statua ottocentesca della Madonna in argento viene portata in processione per le vie della città mentre l'ultima settimana di luglio si tiene la rassegna cinematografica internazionale, Messina Film Festival. Ma il turista che sceglie di prenotare un hotel a Messina in agosto potrà assistere a una delle più imponenti feste di tutta la Sicilia che richiama ogni anno oltre centomila fedeli: il 13 e 14 si svolge la "Cavalcata dei Giganti", enormi figure a cavallo in cartapesta (alte 9 metri) trasportate in corteo con bande musicali e carretti siciliani mentre il 15 agosto, nel giorno della Madonna Assunta, la festa continua con una tra le cerimonie più antiche e spettacolari, che risale al 1535 quando Carlo V fece il suo ingresso in città: la Processione della Vara, macchina votiva dall'altezza impressionante che sovrasta la folla procedendo lenta per le vie del centro fino al Duomo, dove si tiene la benedizione ufficiale da parte del Vescovo e dove rimane per due giorni a favore di cittadini e turisti. La gastronomia messinese, così come quella di tutta la Sicilia, è strettamente legata alle vicende storiche, religiose e culturali dell'isola che contribuiscono a rendere varia ma unica nel suo genere la cucina siciliana. Una delle tradizioni millenarie di Messina è senza dubbio la pesca del pescespada, che sta alla base della sua cucina. La sua carne tenera e gustosa viene esaltata in tanti piatti, e già nell'antichità era presente nelle mense più raffinate. Tra i primi piatti tipica è la pasta "ncasciata" cucinata con carne di manzo, salame, melanzane, caciocavallo, uova, pomodori, aglio, sale e pepe. Accanto a questi piatti molto ricchi però, è possibile trovare, nella tradizione gastronomica, delle ricette legate all'alimentazione quotidiana tipica del mondo contadino, come le varie zuppe di verdura condite con olio crudo, o minestre di riso con ceci; tipico è il "maccu", saporita pietanza a base di fave secche che per la lunga cottura si riducono in una morbida crema. Altre specialità gastronomiche messinesi molto gustose che meritano una citazione sono la "Pignolata" e gli "Nzuddi", biscotti molto croccanti con mandorle e miele, da accompagnare con un vino dolce tipo Marsala.
Milano, con una popolazione di 1.317.000 abitanti, è il capoluogo dell'omonima provincia e della regione Lombardia. Sicuramente famosa come capitale economica del nord Italia, riconosciuta come capitale italiana della moda, è inoltre una città ricca d'arte, cultura e storia. Potrà capitare quindi di avere bisogno di trascorrere due notti in un hotel a Milano per un incontro d'affari, oppure passarci tutta la settimana per visitarla. Che tu sia in viaggio di lavoro o in gita di piacere puoi filtrare le tue ricerche e cercare sulle mappe integrate le zone che vuoi conoscere grazie alla nostra guida turistica di Milano perché non bisogna dimenticare che la città è in grado di offrire una sconfinata collezione di opere d'arte, famosi monumenti e splendidi edifici storici, primo fra tutti il famosissimo Duomo, splendida cattedrale gotica in marmo bianco, così come imperdibile è il Castello Sforzesco, con le sue torri, i cortili, il fossato e il Museo egizio al suo interno. Fra le maggiori opere d'arte della città meritano una visita il Cenacolo di Leonardo Da Vinci, visitabile su prenotazione, e la Pinacoteca di Brera, senza dimenticare poi i numerosi musei e le frequenti mostre che periodicamente aprono al pubblico negli splendidi palazzi del centro della città. Ma Milano è una città che offre meraviglie per gli occhi anche fra le sue strade, ricche di fulgidi esempi di architettura civile di secoli diversi: ne sono l'emblema le numerose porte d'ingresso alle mura vecchie della città, dei veri e propri monumenti; passeggiando fra le strade del centro sarà impossibile non passare attraverso la splendida Porta Romana o nelle vicinanze di Porta Garibaldi o ancora trovarvi nei pressi di Porta Vittoria o Porta Venezia. Il soggiorno in un hotel nel centro di Milano offrirà poi la possibilità di visitare i quartieri dello shopping e del design e il cosiddetto quadrilatero della moda, l'area dove la moda milanese è maggiormente presente, ed ammirare, di sera, lo splendido panorama dei Navigli. Poco fuori città chi lo desidera potrà godersi una partita di campionato allo Stadio di San Siro oppure una delle numerosissime mostre e manifestazioni che ogni settimana si susseguono nei padiglioni di Rho Fiera. Milano infine è strategicamente posizionata al centro della pianura Padana e di tutto il Nord Italia ed è facilmente raggiungibile sia in treno, tramite la famosa Stazione Centrale, oppure atterrando direttamente in aereo al vicinissimo scalo di Linate o a quello di Malpensa, un pò più fuori mano ma molto ben organizzato ed in grado di accogliere voli internazionali.
Milano Marittima è una frazione del comune di Cervia ed è diventata celebre fra le località della riviera per la suagrandissima pineta, in grado di regalare un pomeriggio di ombra dopo il sole cocente delle sue splendide spiagge. A farne però la località più ambita dai turisti è forse la sua atipica eleganza e il comfort che offre ai turisti, soprattutto grazie alle rinomate Terme di Cervia e all'incantevole Lido di Savio, lontano dal caos che si trova a Rimini o a Riccione e per questo adatto soprattutto alle famiglie che cercano una vacanza di tutto relax. Persino gli amanti degli animali possono trovare un posto adatto a loro, visitando la suggestiva Casa delle Farfalle o i paesaggi incontaminati delle colline dell'entroterra. Com'è ovvio, data la sua posizione, nemmeno Milano Marittima è sprovvista di divertimenti di ogni genere, come discoteche, pub e wine bar, forse leggermente più sofisticati e rivolti ad un pubblico più maturo, ma comunque ottimo per fare le ore piccole in una serata sfrenata, situati soprattutto sullo splendido lungomare o in centro.
Misano Adriatico è un Comune che si trova in provincia di Rimini. Da anni rinomata località turistica per le vacanze al mare, offre molte opportunità a chi vuole passare qualche giorno di riposo in un hotel della città. Sono tante le attività che si possono fare in questa zona della Riviera adriatica. Chi sceglie di soggiornare a Misano Adriatico può rilassarsi al mare, ma anche svagarsi in compagnia degli amici in uno dei numerosi locali, bar e ristoranti oppure passare la serata in una delle famose discoteche della zona. Qualche giorno in questa localita' può essere anche all'insegna della tranquillità e del benessere considerata la vicinanza di centri termali come Bellaria Igea marina che dista solo quarantacinque chilometri di distanza e Riccione. Per trascorrere una piacevole vacanza è possibile pernottare in un hotel che offre un'accogliente ospitalità e può rispondere alle più disparate esigenze. Sulla costa, negli anni, sono sorti tantissimi hotel, da quelli a tre stelle fino a quelli più lussuosi che offrono un trattamento di alto livello. Adatti alle famiglie con bambini, ma anche a giovani, coppie e gruppi, alcuni di questi hotel, d'estate propongono pacchetti scontati per permettere ai turisti di organizzare una vacanza a prezzi convenienti. Non è soltanto una località di mare, ma è anche un luogo conosciuto per lo sport. Il famoso Autodromo di Santamonica, ogni anno, ospita gare di rilevanza internazionale e ed è frequentato da turisti che provengono non solo dall'Italia, ma anche dall'Europa e dal mondo. Passare una vacanza a Misano Adriatico significa anche dedicarsi allo svago e al divertimento. Questa zona della Riviera offre opportunità adatte a tutte le età. I giovani possono passare piacevoli serate sulla spiaggia oppure entrare in uno dei locali o discoteche che, soprattutto d'estate, propongono serate a tema e spettacoli. Gli amanti della buona tavola e delle antiche tradizioni possono, invece, scegliere tra le numerose sagre organizzate, le serate danzanti i ristoranti che propongono ricette locali. Le famiglie con bambini che pernottano in un degli hotel di Misano Adriatico possono, invece, dedicare qualche pomeriggio alla visita dei migliori parchi di divertimento della Penisola come il parco di Mirabilandia vicino a Ravenna oppure Acquafan e Oltremare nella zona di Riccione. Questa zona della Riviera è adatta anche a chi vuole trascorrere una vacanza a contatto con la natura grazie alle numerose oasi naturalistiche presenti sul territorio.
Nel cuore della pianura padana, lungo una delle vie più importanti del passato e a poca distanza dalla caotica e animata Rimini si trova Modena, capoluogo dell'omonima provincia in Emilia Romagna. La città è stata dal 1598 e per diversi secoli capitale del ducato degli Este ed è un'antica sede universitaria ed arcivescovile. Dal 1947 è anche sede, nel Palazzo Ducale, dell'Accademia Militare dell'Esercito e dell'Arma dei Carabinieri; ha un interessantissimo centro storico ricco di arte e storia: da visitare il Duomo, che rappresenta uno dei massimi capolavori del romanico europeo e nella cui cripta si trova la tomba del patrono San Geminiano, la Torre Civica o Torre Ghirlandina, dalla cui sommità i custodi segnalavano l'apertura delle porte cittadine e sorvegliavano i forzieri del Comune e la Piazza Grande dove si trova il Palazzo Comunale, un bellissimo palazzo, composto di un insieme di architetture medioevali, che oggi ospita la giunta comunale. Questi monumenti, nel 1997, sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Numerose sono le chiese da visitare; tra le più interessanti la Chiesa di San Vincenzo dove sono sepolti duchi e principi del casato degli Estensi, la Chiesa di San Pietro, la Chiesa di San Francesco in cui si possono ammirare 13 statue di terracotta realizzate da Antonio Begarelli, la Chiesa di Sant'Agostino e la Chiesa di San Giovanni Battista. Da ricordare il Teatro Comunale la cui facciata principale si innalza su un portico a nove arcate; l'eccellente acustica, il pregio e l'eleganza del manufatto, ne fanno uno dei più preziosi teatri italiani. Nell'ottobre 2007 l'edificio è stato intitolato "Teatro Comunale Luciano Pavarotti", in memoria del grande tenore modenese. Degno di nota è il Mercato Albinelli che oggi è elemento caratteristico della storia di Modena e luogo di vivacissima compravendita; è un mercato coperto fondato nel 1931 da alcuni ambulanti che si erano trasferiti in questa zona dalla vicina piazza Grande. Al centro del mercato vi è una fontana e l'accesso è protetto da una cancellata in ferro battuto. Musica, musei, motori, antiquariato e turismo: i festival e gli eventi che si svolgono nella città sono moltissimi e toccano quasi ogni settore. Prenotate quindi il vostro hotel a Modena in concomitanza con le manifestazioni culturali e folkloristiche che più vi interessano. Eccone alcune: Musei da gustare: una tre giorni di conferenze, concerti, attività ludiche per i più piccoli e visite guidate nei musei. Kermesse Terra di Motori: la città è oggi conosciuta come la capitale dei motori, dato che sul territorio modenese si trovano diverse case automobilistiche di fama mondiale (come Ferrari, Lamborghini, Maserati, De Tomaso) e ogni anno per due fine settimana consecutivi la città si trasforma in un museo a cielo aperto con strade e piazze del centro storico che saranno le passerelle per rombanti bolidi e gran turismo da sogno. Festival Internazionale delle Bande Militari: questa volta è la musica bandistica ad animare le vie della città per un'intera settimana nel mese di luglio. Fiera di San Geminiano: è la festa dedicata al patrono della città e si svolge il 31 gennaio: la salma del santo che riposa nel sarcofago in piazza Duomo viene mostrata ai fedeli. Modena è la patria della felice gastronomia, grazie ad alcuni prodotti culinari degni di nota come il parmigiano reggiano e il prosciutto di Modena, due glorie della gastronomia nazionale che, unite allo zampone e al cotechino, illustrano alla perfezione i caratteri della cucina modenese. Ma dal maiale si ottiene anche lo strutto indispensabile per il tipico gnocco fritto: una focaccia fritta quadrata che si accompagna molto bene ai salumi. Tradizionalmente conteso con l'antica ed eterna rivale Bologna è il tortellino, un quadretto di pasta sfoglia ripiegato su un trito di maiale, prosciutto e parmigiano reggiano. Giustamente famosi sono altri due prodotti tipici della tradizione: l'aceto balsamico e il vino lambrusco. Il primo si ottiene con le uve locali, in particolare l'uva trebbiano della zona collinare e una sapiente lavorazione che prevede una complicata serie di passaggi tra botti di legni diversi. Quanto al lambrusco, è forse il più celebre dei vini rossi frizzanti e gli intenditori sanno distinguere al primo sorso le differenti varietà: il Lambrusco di Sorbara dall'aroma più delicato e un profumo di violetta e il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro con una gradazione più alta e una caratteristica schiuma rossa. Si tratta in entrambi i casi di un vivace vino da pasto che va bevuto rapidamente e che dà il meglio di sé a un anno dall'imbottigliamento. Tutte queste cose fanno della città una piacevole meta; organizzate quindi il vostro soggiorno in un hotel a Modena per godere di una vacanza all'insegna del relax e della buona cucina.
Montecatini, comune in provincia di Pistoia, si trova in posizione centrale rispetto all'intera regione Toscana, prossimo alle straordinarie paludi di Fucecchio come al famoso Parco di Collodi, non lontano dalla costa della Versilia, come da immancabili mete turistiche quali Firenze, Pisa, Lucca, Siena e San Gimignano; il soggiorno in un hotel vicino a Montecatini è, quindi, il punto di partenza ideale per visitare la regione. Importante durante l'epoca medievale, Montecatini attraversò con alterne vicende l'epoca comunale e rinascimentale, fino ad una piena valorizzazione delle sue fonti termali - conosciute dalla notte dei tempi - a partire dalla seconda metà del XVIII secolo, per mano dei Granduca Leopoldo di Lorena. Oltre alle gradevoli strutture del vecchio borgo, situato in cima alla collina, alle fortificazioni, alle chiese, la città fu abbellita da una serie di imponenti opere architettoniche che la consacrarono come una delle più splendide "ville d'eau" europee, dapprima in uno stile neoclassico tipico ottocentesco, poi con splendide forme liberty nel corso del '900. Oltre al tradizionale turismo termale, quindi, Montecatini offre gradevoli passeggiate nel suo centro storico - facilmente raggiungibile attraverso una romantica funicolare, occasioni di shopping e divertimento notturno, un'interessante stagione orchestrale estiva, e svariate opportunità sportive, come tennis, nuoto, equitazione, tiro a volo, golf. Inoltre la città propone un'ampia scelta di alberghi, dalla pensione familiare al resort di lusso: quale sia la tua preferenza, godrai appieno della squisita ospitalità degli hotel di Montecatini, in cui i clienti sono visitatori sempre benvenuti e coccolati.
Montegrotto è una cittadina ai piedi dei colli Euganei conosciuta e apprezzata per le sue terme; infatti da diversi millenni in questo territorio affiorano dall'entroterra fonti d'acqua termale, che hanno portato Montegrotto e più in generale le Terme Euganee a una prosperità economica e culturale. Anticamente conosciuta come Mons Aegrottum ("monte dei malati"), fu sotto il dominio della repubblica Serenissima e ancor più grazie all'intervento della casa imperiale asburgica che, con la vicina Abano, fu elevata ad uno dei centri termali di maggior fama europea e già agli inizi del novecento erano numerosissimi gli hotel a Montegrotto, tutti dotati di un centro termale al loro interno. Ma la cittadina, oltre alle celebri qualità delle sue acque, è meta di turismo internazionale anche per l'importante testimonianza culturale, artistica e naturalistica del territorio. E' infatti sede di un importante museo internazionale del vetro che celebra mirabilmente le terme e i vetri d'arte e della Butterfly Arc - la Casa delle farfalle, uno dei più importanti centri museali viventi per la conservazione e la salvaguardia delle farfalle. Nel centro storico si trova la Chiesa dei Santi Pietro ed Eliseo e l'Oratorio della Madonna Nera, dove spicca un bel campanile romanico; altro edificio sacro degno di nota è il monumentale Duomo di San Pietro, costruito su un colle che domina tutta la città ed eretto su di un'antica costruzione romana nei pressi del quale si trova un interessante sito archeologico, un vero museo a cielo aperto, che testimonia la presenza di uno stabilimento termale già nell'antichità. Il paese offre inoltre una miriade di percorsi per trekking leggeri, cicloturismo e gite a cavallo nell'incantevole cornice del vicino Parco Regionale dei Colli Euganei e il soggiorno in un hotel a Montegrotto è anche un ottimo punto di partenza per piacevoli itinerari nelle zone limitrofe per visitare, ad esempio, il Castello cinquecentesco di Battaglia Terme, la popolare Villa Ardemani dall'incantevole giardino e i deliziosi borghi medievali di Arquà Petrarca e Monselice o ancora alcune tra le città d'arte del Veneto come Padova, Vicenza o l'affascinante Verona.
Montepulciano è una cittadina della provincia di Siena di origini etrusche, già nota a partire dal 715 come Castello Politiano. Sono tanti i luoghi da non perdere per chi soggiorna in un hotel a Montepulciano. La Piazza Grande rappresenta il centro dell'abitato sulla quale si affacciano importanti edifici come il Palazzo Contucci ed il Palazzo Tanugi edificati su progetto di Antonio da Sangallo il Vecchio, il Palazzo Civico eretto su modello del palazzo della Signoria di Firenze ed il Duomo edificato nel secolo XVI su una pieve del quattrocento. Seguendo poi via della Fortezza si arriva alla chiesa di Santa Maria dei Servi e al Palazzo di Poliziano costruito nel quattrocento. Montepulciano è nota anche per le sue feste paesane: Il Cantiere Internazionale d'Arte, che si svolge a luglio con una durata di circa 15 giorni, propone numerose manifestazioni culturali ed è nato dalla collaborazione di professionisti che, insieme ad allievi, appassionati e semplici dilettanti, "costruiscono" gli spettacoli coinvolgendo anche la popolazione locale. Il Bravio delle Botti è la sfida che si disputa ogni anno l'ultima domenica di agosto tra le otto contrade in onore del santo patrono, San Giovanni Decollato; la parola Bravio deriva dal volgare Bravium e si riferisce al premio assegnato alla Contrada vincitrice, consistente in un panno dipinto recante l'immagine del patrono della città. La festa che dura tutto il giorno comprende il Corteo Storico lungo le vie cittadine: un insieme di colori con personaggi in costume d'epoca, tamburini e sbandieratori e culmina la sera quando inizia la gara tra l'entusiasmo e gli incoraggiamenti agli spingitori della propria Contrada lungo le faticose salite della città; alla Contrada che per prima è arrivata sul sagrato del Duomo viene consegnato il Bravìo e si da così inizio ai festeggiamenti: i contradaioli vittoriosi portano in corteo, sia nel centro storico che nelle altre Contrade, il Bravio appena vinto. Il Bruscello Poliziano si ripete ogni anno, a partire dal 1939 nel mese di agosto, sul Sagrato della Cattedrale, in Piazza Grande; il Bruscello, è una forma di teatro popolare e contadino, tipicamente toscano, recitato e cantato da attori non professionisti ed è una rappresentazione di episodi della vita di tutti i giorni o di fatti realmente accaduti. Il tema, che mescola canto e recita, varia di anno in anno e soggetti, testi e sceneggiatura si devono tutti alla creativa spontaneità dei bruscellanti, una compagnia che pratica questo genere per amore di tradizione e diletto. Passare quindi qualche giorno in un hotel vicino a Montepulciano offre l'opportunità di assistere a queste particolari rappresentazioni unita alla tradizione del "mangiare bene e sano" che è tuttora intatta sia in città che nei dintorni dove è possibile trovare ristoranti e trattorie che cucinano ancora alla maniera delle vecchie massaie e preparano con grande abilità pietanze semplici e genuine come i pici, le pappardelle al sugo di lepre, la minestra di pane o ancora carne di maiale, agnello, porchetta cotta con sale, aglio e rosmarino, piccione e cacciagione varia. Si può ancora continuare con i cantucci, il "castagnaccio" e la ciaccia dei morti, dolce stagionale per le feste di novembre. Il tutto innaffiato dal buon vino che qui non manca. Infatti la viticoltura a Montepulciano risale all'epoca etrusca. Il Vino Nobile di Montepulciano è oggi tutelato da un Consorzio che riunisce tutte le cantine. Il suo carattere deciso, dal bouquet complesso, intenso e persistente, si esalta in abbinamento con selvaggina, carni rosse alla brace, arrosti importanti, formaggi stagionati. Il Rosso di Montepulciano ha lo stesso uvaggio del Vino Nobile ed è di un bel rosso rubino, con sentori di frutta a bacca rossa, ha sapore asciutto, persistente ed è vino da tutto pasto. Il Vin Santo di Montepulciano, eccellente vino da dessert, è prodotto con Malvasia Bianca e Trebbiano Toscano. Le uve sono scelte con cura, fatte appassire in locali idonei e pigiate fra il 1º dicembre e il 15 gennaio. Infine, per chi vuole rigenerarsi è possibile prenotare un hotel a Montepulciano vicino allo Stabilimento delle Terme specializzato nella cura di patologie dell'apparato respiratorio e della pelle, nato nel 1966 con l'obiettivo di utilizzare in modo razionale e scientifico le proprietà terapeutiche di queste acque sulfuree e salsobromoiodiche che sgorgano a S. Albino di Montepulciano.
Napoli, capoluogo della regione Campania, è il centro di un'area densamente abitata e con i suoi 957.000 abitanti è il terzo comune più popoloso d'Italia, primo del Mezzogiorno, e una delle zone in Europa con la maggior densità di abitanti per chilometro quadrato. La sua posizione ai piedi del Vesuvio, incastonata nell'omonimo Golfo, fa inoltre di Napoli una delle città più belle del mondo, con panorami stupendi e opere d'arte di valore immenso, tanto che l'UNESCO ha sotto tutela un gran numero di palazzi, monumenti e opere e ha fatto del centro storico della città, il più esteso d'Europa e uno fra i meglio conservati al mondo, un patrimonio dell'umanità. In ogni periodo dell'anno la città è una meta ambita da turisti provenienti da tutto il mondo che la scelgono per scoprire la sua storia e il suo patrimonio e affollano i numerosissimi hotel di Napoli situati nelle vicinanze dei luoghi di maggior interesse storico e artistico e delle principali vie dello shopping. Napoli nasce dall'unione di due centri urbani indipendenti: Partenope, un insediamento di coloni greci del VII secolo a.C., che sorge in cima a Pizzofalcone, e Neapolis, fondata nel 475 a.C. dal popolo di Cuma nella zona più bassa, vicina al mare. Grazie alla sua posizione dominante sul mare e di crocevia per l'entroterra Napoli diventa subito una delle città principali della Magna Graecia e subisce le mire di innumerevoli avversari: nella sua storia si contano un gran numero di casati stranieri che hanno preso possesso della città e istituito il proprio regno con l'intento di controllare questo centro del commercio e della navigazione; su tutti i Duchi d'Aragona che per molto tempo ne fecero il centro politico del loro Impero. Soggiornare in un hotel a Napoli è spesso un'esperienza irripetibile: solo passeggiando per le vie della città ci si accorge di essere in un museo a cielo aperto, che spazia dai reperti archeologici di Pompei e del Museo Archeologico Nazionale, preziosissimi ed antichi di migliaia di anni, fino alle case, ai viottoli e agli scorci sul mare di Posillipo, uno dei quartieri più belli della città. Dopo aver visitato tutto ciò che la superficie propone, vale la pena di raggiungere il Teatro Romano e addentrarsi nella città sotterranea, forse ancora più ricca di opere d'arte antiche e misteriose. La città è facilmente raggiungibile sia con il treno, arrivando nella splendida Stazione Centrale, o in aereo tramite lo scalo internazionale di Capodichino e utilizzando le nostre guide turistiche è possibile prenotare risparmiando un hotel a Napoli con buoni standard qualitativi ma sempre con attenzione alla qualità.
Norcia è una destinazione lontana dai luoghi comuni, va scoperta e vissuta per essere apprezzata. Soltanto così trasformerete il vostro viaggio in un'esperienze unica e memorabile. Qui si fondono in armonia la natura, il misticismo, la gastronomia, lo sport, l'arte ed i silenzi. Norcia fu fondata dai Sabini a ridosso dei Monti Sibillini e si crede che il suo nome derivi dall'etrusco Norsia (Dea etrusca della fortuna). La città ha dato i natali a San Benedetto, patrono d'Europa e patriarca del monachesimo occidentale: la sua "Regola", che riassume la tradizione monastica orientale adattandola con saggezza e discrezione al mondo latino, apre una strada nuova alla civiltà europea dopo il declino di quella romana dando il via alla nascita di centri di preghiera, di cultura e di ospitalità per i poveri e i pellegrini e, a due secoli dalla sua morte, sono più di mille i monasteri guidati dalla sua "Regola". Dal punto di vista geografico Norcia è collocata a sud est dell'Umbria nel punto di raccordo tra due realtà paesaggistiche assai diverse ma contigue: la Valnerina, stretta valle fluviale scavata dal fiume Nera e dai suoi affluenti e i Monti Sibillini, centro del Parco Nazionale dei Monti Sibillini con vette in grado di raggiungere e superare i 2000 metri di altezza. Al suo interno si aprono vasti altopiani, tra cui spicca il fascino del Pian Grande; soggiornando in un hotel a Norcia nella tarda primavera (seconda metà di giugno) si potrà assistere ad un particolare fenomeno naturale denominato "fioritura", dovuto appunto alla fioritura contemporanea di decine di specie floreali diverse che danno luogo ad un tappeto multicolore che ricopre tutta la valle. Il Piano Grande di Castelluccio è altrettanto noto per le omonime lenticchie e alcune specie rare di orchidee. Rara ma presente anche l'aquila reale. A ridosso delle mura di cinta completamente intatte di Norcia sorgono le "Marcite", zone in cui l'acqua, raccolta e redistribuita attraverso un razionale sistema di canali inventato dai monaci Benedettini nel 400, allaga in maniera continuativa e controllata per lunghi periodi dell'anno ampie zone di terreno, consentendo la raccolta di un fieno abbondante. Il patrimonio artistico della cittadina, seppure ancora cospicuo ed interessante, risente tuttavia degli eventi sismici, spesso catastrofici, che nel corso dei secoli hanno inferto ferite gravissime, distruggendo monumenti importanti e tracce di un passato remoto che risale all'epoca pre-romana. Il fulcro artistico-monumentale della città ruota certamente intorno alla sua piazza centrale dove si concentrano gli edifici di maggiore rilievo: la Basilica di San Benedetto con la splendida facciata gotica, il rosone e i fregi dei 4 evangelisti, il Portico delle Misure, un mercato dei cereali al coperto, con le misure di capacità in pietra ancora ben visibili, la Castellina, residenza fortificata sede della prefettura e dei governatori pontifici, il Palazzo Comunale, edificio risalente al XIV secolo, il monumento a San Benedetto da Norcia eseguito in occasione del XIV centenario della nascita del santo. Più decentrato rispetto alla Piazza San Benedetto si trova il Tempietto, la costruzione storica più originale e meglio conservata di Norcia. All'esterno della cinta muraria sono numerosi i monumenti di interesse artistico tra cui la Madonna Bianca, una costruzione pregevole risalente al XV secolo e, in località Campi, la parrocchiale di Sant'Andrea, con la sua architettura originale e il suggestivo loggiato aereo di pianta triangolare. La città è conosciuta per riti e appuntamenti folkloristici che durante tutto l'anno fanno rivivere vecchie tradizioni. Si comincia con la Festa delle Pasquarelle quando, i primi giorni di ogni nuovo anno, gruppi di uomini e donne con canti e balli vanno di casa in casa per annunciare la nascita del Messia. Con la Festa di San Benedetto viene celebrato a Norcia l'arrivo della Primavera e i festeggiamenti in onore di San Benedetto, patrono d'Europa e di Norcia; la festa è caratterizzato dall'arrivo della Fiaccolata "Pro Europa Una che, ogni anno, parte da una diversa città d'Europa per giungere a Norcia la sera del 20 Marzo. Da ricordare "Nero Norcia", la mostra mercato del Tartufo pregiato e dei prodotti tipici che avvicina il pubblico ai sapori genuini del luogo; è un palcoscenico privilegiato per raccontare i territori come veri e propri giacimenti golosi e culturali. Tra continuità ed innovazione, la celebre kermesse dedicata a "Re Tartufo" offre anche un articolato programma ricreativo, folkloristico e ricco di convegni. Prenotate quindi un hotel a Norcia durante gli ultimi due week-end di febbraio per non perdere incontri e degustazione del pregiato diamante nero della tavola.
Ospitata in fondo ad un golfo profondo e sicuro alla navigazione, Olbia sta a nord della costa orientale della Sardegna, molto vicina alla costa continentale. A coloro che scelgono di soggiornare in un hotel di Olbia si offre quindi una città di rilevante capitale monumentale, immersa in un ambiente straordinario per ricchezza e paesaggio, preservati con cura dal recente sviluppo turistico della zona. Dopo essere stata abitata da popolazioni sarde (che hanno lasciato muta testimonianza di sofisticata capacità costruttiva nei siti megalitici e nuragici della zona), Olbia è stata governata e costruita da fenici e poi romani, ed in epoche successive da aragonesi e savoiardi che si avvantaggiarono delle cospicue ricchezze minerarie dell'isola, facendo di Olbia un porto tra i più importanti della Sardegna. Alloggiare in un hotel di Olbia facilita l'apprezzamento di quanto rimane del concitato avvicendamento di culture raccontato nel museo archeologico cittadino: il centro storico, ricco di possibilità di shopping e vita notturna, è costellato da monumenti come le mura puniche, la maestosa basilica di San Simplicio e la bella chiesa di San Paolo, eleganti edifici ottocenteschi come la biblioteca Simpliciana ed il Palazzo Comunale. Tutto il territorio adiacente ad Olbia trasuda dell'importanza storica della città, dove rimangono segni di profonda religiosità come il Pozzo Sacro di Sa Testa, e le sepolture megalitiche Su Monte 'e s'Abe della civiltà nuragica, strutture ad uso civile come l'acquedotto romano, e le fortificazioni di Pedres e quello di Sa Paulazza. Naturalmente, chi villeggia in un hotel ad Olbia ha ampia scelta tra le numerose spiagge che orlano il territorio selvaggio ed integro: dal golfo degli Aranci alle coste dirimpetto all'isola di Tavolara, c'è ampia scelta di spiagge caratterizzate da sabbia bianca e finissima e bagnate da acque cristalline, come quelle di Pittulongu, Bados, delle Saline, Costa Romantica e Poltu Casu e quelle della rinomata località di Porto Rotondo, e dove si possono esercitare le più svariate attività sportive acquatiche. chi sceglie di soggiornare in un hotel di Olbia è facilitato a scoprire anche le aree selvagge di spiccato interesse naturalistico, che si estendono intorno alle coste dalle tonalità caraibiche: il parco fluviale di Padrongianus, l'area marina dell'isola di Tavolara e capo Coda Cavallo e quelle dei monti Pinu, Plebi e Cugnana si situano nell'immediato entroterra, dove è possibile – similmente alle vicine Santa Teresa di Gallura e La Maddalena – esplorare la tradizione rurale e pastorale isolana attraverso la visita delle deliziose chiese di campagna e dei musei etnografici, e seguendo i numerosi percorsi escursionistici ed enogastronomici dedicati.
Grazioso paese sulla costa orientale della Sardegna, Orosei si affaccia sull'omonimo golfo, protetto a monte dal massiccio del Gennargentu. Abitato – come dimostrano le pitture della grotta del Bue Marino ed il villaggio nuragico di Sa Linnarta – in epoche remotissime, la fondazione dell'attuale centro urbano è fatta risalire al II secolo d.C, quando si intensifica lo sfruttamento di Roma delle ricchezze minerarie dell'isola, che dall'entroterra erano raccolte nel porto paesano e di lì tradotte in continente. Chi soggiorna in un hotel di Orosei gode allora di un centro cittadino che porta ancora traccia dell'antica opulenza, racchiusa in torri, palazzi patrizi, chiese (come quella di san Giacomo e Gavino) che risalgono fino al tardo medievo. Più recentemente, la fortuna di Orosei risiede nell'oculato sfruttamento della risorsa turistica: assieme alle località La Maddalena, Palau e Carloforte, gode di un paesaggio unico ed insiste su un territorio tra i più affascinanti dell'intera isola. Coloro che villeggiano in un hotel di Orosei hanno a disposizione 14 km di spiagge di sabbia bianchissima, bagnata acqua trasparente che sfuma in colorazioni tropicali, costellate dalle tipiche rocce granitiche, che si estendono dalla prossimità del nuraghe di Osalla fino a quelle dell'oasi naturale dello stagno Bidderosa (queste ultime, ad accesso limitato per preservarne l'equilibrio). Alle spalle del centro abitato, inoltre, si ergono le montagne più alte dell'isola, che partecipano, assieme all'ambiente acquatico, uno dei parchi naturali più estesi della Sardegna. Alloggiare presso un hotel di Orosei vi permetterà di godere appieno di questo territorio selvaggio e ricolmo di immutato fascino: ci si può inerpicare, infatti, lungo antiche mulattiere, ripercorrere i tracciati dei carbonai, esplorare il marcato carsismo della zona (la sorgente del Su Gologone, il canyon di Su Gorropu, le grotte e le voragini, come l'inghiottitoio di Su Sterru), sparsi tra il rigoglio della macchia mediterranea e delle foreste secolari, punteggiate di lecci ultracentenari e vibrante della preziosa fauna autoctona.
Le origini di Orvieto risalgono alla civiltà etrusca: i primi insediamenti del IX secolo a.c. si localizzarono all'interno delle grotte tufacee ricavate nel massiccio su cui sorge attualmente la città che si trova nella parte sud-occidentale dell'Umbria in provincia di Terni. Orvieto è insediata su una rupe di tufo che domina la valle sottostante; aggrappata a questa enorme piattaforma in tufo vulcanico brunastro la città si delinea da lontano e invita a lasciare l'auto per proseguire a piedi verso la rocca. Orvieto ha interpretato questa esigenza del visitatore creando una struttura a misura d'uomo che non prevede l'accesso in auto, ma il ripristino di un'antica funicolare che collega la stazione al centro storico passando accanto alla fortezza Albornoz. E' inoltre attivo a Campo della Fiera un'efficiente grande parcheggio coperto con un sistema di scale mobili e ascensori scavati nel tufo della montagna che portano al quartiere medievale o comodi minibus per spostamenti veloci. Per apprezzare l'eccezionale panorama vale la pena di soggiornare in un hotel nel centro di Orvieto e salire sulla sommità della duecentesca Torre del Moro, il punto più alto e centrale della città, da cui lo sguardo si perde tra il verdeggiante orizzonte che la circonda. Il cuore di Orvieto è Piazza del Duomo, uno spazio pregevole su cui si affacciano antichi Palazzi e si eleva l'imponente struttura del Duomo, la cui meravigliosa facciata, scolpita come una miniatura, risplende di marmi policromi e mosaici, monopolizzando l'attenzione per la purezza delle sue linee. All'interno si possono ammirare i capolavori di Luca Signorelli tra cui uno spettacolare giudizio universale nella Cappella di San Brizio, mentre Beato Angelico ha decorato con angeli le vele del soffitto. Iniziata nel 1290, la costruzione della Cattedrale si protrasse per alcuni secoli. Nella città antica si trova poi il Pozzo di San Patrizio, edificato nel 1527, singolare costruzione voluta da papa Clemente VII durante il suo soggiorno a Orvieto allo scopo di rifornire d'acqua la città in caso d'assedio, il Palazzo dei Sette del 1300, il Palazzo del Capitano del Popolo nel quale si tenevano le riunioni del Consiglio Popolare, le chiese di San Domenico e San Giovenale e il Palazzo Soliano al cui interno sono ospitati due musei: il Museo dell'Opera del Duomo ed il Museo d'Arte Moderna. Da ricordare inoltre la suggestiva Città Sotterranea, percorso sotterraneo nel cuore di Orvieto fatto di grotte e gallerie scavate dagli etruschi e ricche di ritrovamenti archeologici recentemente riportati alla luce dopo secoli di silenzio. Da visitare, poco fuori città, la Necropoli etrusca del Crocifisso del Tufo, con tombe risalenti al III secolo avanti Cristo; l'Abbazia dei santi Severo e Martirio, ricostruita nel secolo XII dai Benedettini, con un bel campanile romanico e un magnifico paesaggio. L'economia locale si basa soprattutto sulla produzione di vini bianchi pregiati, Orvieto abboccato, secco e classico; poi le salsicce, salami, prosciutti magri anche di cinghiale, formaggi; tra i dolci, i ciambelloni con l'anice. Importante la produzione di oggetti in ceramica di stile tradizionale e moderno, delle terrecotte, i «cocchi», che riprendono le terraglie dei contadini e sono particolarmente adatte per la cucina campagnola e rustica, dei merletti «Filo d'Irlanda», dei ferri battuti e dei legni intagliati. In ogni periodo dell'anno chi prenota un hotel a Orvieto può assistere a manifestazioni e sagre: la più importante è la Festa della Palombella, tradizionale festa orvietana che si svolge il giorno dell'Ascensione. Una colomba percorre un tragitto sospesa in aria e approda in un apposito baldacchino posto all'entrata del Duomo: la colomba viene donata alla prima coppia di sposi di quel giorno. La festa più solenne è quella del Corpus Domini. storico evento religioso nel quale viene portato in processione il Sacro Corporale accompagnato dalla sfilata del corteo storico rievocativo con 400 figuranti. Da non perdere in giugno la rassegna regionale dei vini dell'Umbria, con manifestazioni enogastronomiche.
Tra arenili di sabbia intervallati da scogliere rivestite di selvaggia vegetazione o da massi granitici dalle forme gentili, comunque bagnati da un mare dalle più incredibili tonalità d'azzurro, sta Palau, sulla costa settentrionale della Sardegna, di fronte allo straordinario arcipelago dell'isola della Maddalena. Anticamente abitato – come gran parte dell'isola – dalla misteriosa civiltà nuragica, è stato rifondato solo a cavallo tra Otto e Novecento, dopo che nel 1880 fu costruito il ponte sul vicino fiume Liscia. Chi soggiorna in un hotel di Palau potrà bearsi del panorama mozzafiato di cui il paese è illuminato, apprezzandone la natura traboccante di energia e bellezza, che si distende verso il mare – da punta Sardegna, all'epico Capo d'Orso fino alle Saline – o si spinge verso l'entroterra della Gallura. Le spiagge del paese (assieme a quelle di Porto Cervo) sono tra le più pittoresche della Costa Smeralda, ed propone agli ospiti deglihotel di Palau la preziosa scelta di bagnasciuga facilmente accessibili, come spiaggia della Sciumara, o sbocchi al mare dall'accesso più impervio, come cala di Trana, regalando sempre un'acqua cristallina e dei fondali incontaminati – del cui spettacolo si può godere anche attraverso l'ampia possibilità di attività sportive e ludiche come il diving, kite e wind surf o vela. Dal canto suo, la terra di Gallura offre un indimenticabile corredo di tradizioni e paesaggi che si imprimono definitivamente nello spirito dei fortunati che – albergando in un hotel di Palau – vi si addentrano, esplorandola attraverso attraverso il locale museo etnografico, i siti archeologici di monte S'Aiacciu o Li Mizzani, piuttosto che i numerosi percorsi per trekking leggero, mountain bike o passeggiate a cavallo che raggiungono monumenti naturali come il famoso orso di granito, o permettono il godimento delle secolari fortificazioni militari di Baragge o di forte Altura, ormai restituite a più armoniosa utilità.
Capoluogo dell'omonima provincia e dell'intera Sicilia, la città di Palermo è considerata il punto nodale, culturale ed economico, tra il Mar Mediterraneo e l'Europa. Dopo Roma, Milano, Napoli e Torino è il quinto comune più popolato e uno di quelli con la storia più antica e suggestiva. Palermo è una delle città più belle del sud Italia che vanta influenze da tantissime culture differenti; infatti ha vissuto secoli di dominazioni straniere (arabi, francesi, bizantini, spagnoli, normanni) che hanno lasciato pesanti tracce della propria cultura sia nelle strade della città che nella mente dei suoi abitanti. Estesa lungo l'omonimo golfo nel Mar Tirreno e adagiata sulla pianura della Conca d'Oro, così chiamata per via delle colorazioni tipiche degli agrumi che un tempo dominavano il paesaggio, è circondata completamente da una cinta muraria naturale: i monti di Palermo. La sua storia millenaria le ha regalato un notevole patrimonio artistico ed architettonico che spazia dai resti delle mura puniche per giungere a ville in stile liberty, passando dalle residenze in stile arabo-normanno, alle chiese barocche ed ai teatri neoclassici. Durante la dominazione araba la città definita "paradiso della terra", acquistò splendore; il Castello della Zisa, il Castello di Maredolce e il Parco della Favorita sono testimonianza di questo periodo. Sotto la dominazione degli Aragonesi furono realizzati grandi cambiamenti nella città ed tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, Palermo fu la città dei cento Paesi in cui crescevano le borgate, espressione di un'economia del territorio in rapporto continuo con la città. Oggi il centro storico è diviso in quattro mandamenti legati alle due arterie principali della città: il Cassaro e via Maqueda, strada perpendicolare alla prima e che, all'incrocio con questa, crea la piazza Quattro Canti, uno dei punti più frequentati. Una visita di Palermo, che sia per motivi di lavoro o per vacanza, vi farà innamorare di questa splendida città dall'atmosfera animata, dall'ottima gastronomia e dal clima meraviglioso; prenotando un hotel a Palermo potrete quindi percorrere a piedi le sue antiche vie, tra i suoi folcloristici mercati popolari, un'ampia scelta di negozi, ristoranti e locali notturni o avventurarvi nella visita del suo patrimonio artistico. Da ricordare tra i monumenti più significativi il Palazzo dei Normanni, conosciuto anche come Palazzo Reale, al cui interno è ubicata la Cappella Palatina dedicata a San Pietro Apostolo e interamente ricoperta da sfavillanti mosaici dorati. Da Corso Vittorio Emanuele si giunge in Piazza Duomo dove si trova la Cattedrale, mirabile esempio di sovrapposizione di stili e una tra le architetture più rappresentative della città; al suo interno sono custoditi simboli della storia cittadina e dell'intera isola e la sala del tesoro che comprende varie opere d'arte che vanno dall'epoca normanna all'Ottocento: sotto la cattedrale è la cripta, con volte a crociera sostenute da colonne di granito che conserva tombe, iscrizioni e sarcofagi di età romana. Continuando la passeggiando non si può fare a meno di ammirare i due più grandi teatri della città, il Teatro Politeama Garibaldi e il Teatro Massimo, l'edificio lirico teatrale più grande d'Italia e, fra i musei, il Museo Archeologico Regionale, che ospita la più importante biblioteca palermitana. Soggiornare in un hotel vicino a Palermo offre inoltre l'opportunità di visitare Monreale che dista 5 chilometri dal capoluogo e la cui costruzione più rappresentativa è il Duomo costruito per volontà di Guglielmo II, con le sue due torri massicce e solenni, fiancheggianti il portico d'ingresso; molto importanti sono le porte bronzee in stile romanico e l'interno è a croce latina, con le navate divise da colonne sormontate da una sequenza ritmica di archi ogivali. Merita senz'altro una visita Mondello, frazione e località turistica di Palermo, distaccata dalla città dal Parco della Favorita, e raggiungibile per mezzo dei tanti viali alberati o tramite collegamenti secondari. La zona è rinomata per la spiaggia e presenta molte strutture ricettive, numerosi club nautici e circoli esclusivi, ristoranti, negozi, un porticciolo ed un antico stabilimento balneare, uno dei monumenti simbolo della città.
Terra di passaggio e unione tra il nord padano e il mare, fra l'Emillia Romagna e la Lombardia, Parma ha sempre avuto nei secoli una grande importanza sia strategica che culturale ed è oggi sede di importanti industrie ed aziende artigianali manifatturiere ed agricole che, con i loro prodotti, hanno reso famoso il territorio in tutto il mondo. Cantata da Giuseppe Verdi, narrata da Giovannino Guareschi e rappresentata nei film di Bernardo Bertolucci, la "Petite Capitale" del Ducato di Maria Luigia d'Austria, riesce ad affascinare gli amanti dell'arte, della cultura e della musica e tutti gli appassionati dello sport e della natura. La città vanta un centro storico con monumenti di particolare rilievo, dal romanico al liberty e la sua visita deve iniziare senz'altro dal meraviglioso colpo d'occhio di Piazza Duomo, dove la cattedrale, con splendida facciata a capanna e pianta a croce latina, il Battistero, costruito in marmo rosa di Verona su pianta ottagonale, e il Palazzo Vescovile creano un angolo medievale di raro fascino. Vicinissimo alla cattedrale sorge San Giovanni Evangelista, edificio rinascimentale che ospita straordinarie opere pittoriche e la Madonna della Steccata, splendida chiesa rinascimentale, mentre l'altro "nume" cinquecentesco di Parma, il Correggio, è presente con un altro capolavoro nella Camera di San Paolo: la volta dell'appartamento della Badessa Giovanna Piacenza. A breve distanza dalla Camera di San Paolo, in pieno centro, troviamo il Palazzo della Pilotta, che ospita la Biblioteca Palatina, fatto costruire dai Farnese, il Museo Archeologico Nazionale, il Teatro Farnese, tra i teatri storici più belli del mondo e la Galleria Nazionale, una delle più importanti pinacoteche italiane; poco più in là il neoclassico Teatro Regio che testimonia lo stretto legame che unisce Parma e la musica lirica. La città non si esaurisce certo qui. Il visitatore che sceglie di prenotare un hotel a Parma non potrà tralasciare la visita al Parco Ducale, magnifico esempio di giardino alla francese né al Palazzo Ducale, che ne è circondato; meritano inoltre una visita il Municipio e il Palazzo del Governatore, affacciati sulla centralissima Piazza Garibaldi, le chiese di Sant'Antonio, di San Sepolcro e dell'Annunciata e la casa natale di Arturo Toscanini. Per finire nei dintorni sono da ricordare: l'Abbazia Cistercense di Valserena, comunemente definita "La Certosa di Parma", il monumento più emblematico della città che ispirò Stendhal e che sorge a pochi chilometri dal centro storico nel punto in cui la città lascia il posto alle campagne; la Casa natale di Giuseppe Verdi, situata sulla strada provinciale per Busseto nella frazione di Roncole. Sulla facciata della casa nel tempo sono state apposte lapidi commemorative e celebrative tra cui da ricordare quella voluta dai marchesi Pallavicino, che ne erano proprietari e quella apposta dai poveri di Roncole beneficiati dal Maestro. Un posto privilegiato occupa il quartiere fieristico "Fiere di Parma", uno dei più significativi nel panorama internazionale per qualità dell'architettura e standard dei servizi che si estende su un'area di circa 300 000 mq. di superficie espositiva. Le principali manifestazioni sono Cibus (salone internazionale dell'alimentare), Dolce Italia (dolciario), Mercanteinfiera (modernariato, antichità e collezionismo), Gotha (antiquariato) e Bagarre (collezionismo e antichità). In città si svolgono regolarmente numerose manifestazioni culturali e, soggiornando in un hotel a Parma si avrà l'opportunità di assistere ad appuntamenti di rinomanza mondiale; tra gli altri, il Festival Verdiano, interamente dedicato alle opere del grande compositore parmense e il Palio di Parma, appuntamento folkloristico cittadino che consiste in una competizione incentrata sulla staffetta fra le 5 squadre rappresentanti le 5 antiche porte cittadine. Dal punto di vista enogastronomico i prodotti tipici della cucina parmigiana sono prevalentemente formaggi e salumi. Primo fra tutti il famoso Prosciutto Crudo di Langhirano, meglio conosciuto come Prosciutto di Parma, poi il Culatello di Zibello, la Spallacotta di San Secondo, il Salame di Parma, Felino e Langhirano per arrivare all'ancora più famoso Parmigiano Reggiano. Tra le specialità culinarie possiamo ricordare i cappelletti o anolini, gli gnocchi di patate e la bomba di riso. Tra i secondi i più importanti sono lo stracotto di manzo o cavallo, la trippa parmigiana e la vécia, peperonata con patate e carne. Celebri dolci di questa zona sono le scarpette di Sant'Ilario, dolci di pasta frolla a forma di scarpa e le Violette glassate. I nomi dei vini DOC del parmense sono preceduti dall'indicazione Colli di Parma, denominazione che raccoglie i bianchi Malvasia e Sauvignon, nonché il rosso chiamato semplicemente Colli di Parma.
Pietra Ligure si trova in provincia di Savona, a pochi chilometri di distanza da Loano. Centro balneare frequentato dai turisti soprattutto d'estate, è uno dei più antichi insediamenti della Riviera di Ponente. Sembra che il nome di Pietra Ligure derivi dall'antico "Castrum Petrae", una fortificazione di origine bizantina situata dove oggi si possono vedere le strutture di un antico castello medievale. Secondo alcune testimonianze sembra che i primi insediamenti del borgo risalgano al neolitico. Oltre alle spiagge e al mare, anche il centro storico, ricco di monumenti da vedere, vale una visita. La parte più antica del paese caratterizzata dai caruggi, le tipiche viuzze liguri, si sviluppa accanto alla Chiesa Parrocchiale di San Nicolò, iniziata a costruire per volere della comunità come voto per la liberazione della peste intorno alla metà del 1700. Per chi soggiorna in un hotel nel centro di Pietra Ligure da vedere c'è anche il Castello costruito in epoca romana e successivamente modificato, il Santuario dedicato a Nostra Signora del Soccorso e l'Oratorio della SS. Annunziata. Questa località di mare è il posto ideale per chi vuole passare qualche giorno di vacanza. I numerosi hotel di Pietra Ligure, alcuni situati a pochi passi dal mare, permettono ai visitatori di prenotare un periodo di villeggiatura durante tutto l'anno. Le spiagge attrezzate, i ristoranti e i bar sul lungomare danno la possibilità ai turisti non solo di rilassarsi al sole, ma anche di divertirsi e svagarsi un po'. Pietra Ligure è anche un buon punto di partenza e di arrivo se si desidera organizzare un tour per visitare il ponente ligure. Dormendo a Pietra Ligure si possono facilmente raggiungere le vicine località di Finale Ligure, Loano, ma anche raggiungere l'entroterra per visitare alcuni piccoli borghi che distano pochi chilometri. E' una località adatta anche agli amanti della natura, alle pendici del monte Trabocchetto si trova l'orto botanico della città, un'ampia area verde dove sono custodite numerose tipologie di piante. I turisti che passano una vacanza in un hotel a Pietra ligure possono trascorrere piacevoli pomeriggi al mare in uno degli stabilimenti attrezzati con docce e giochi per bambini oppure nelle piccole aree libere. La città, grazie alla qualità dei servizi e al mare limpido e pulito, da diversi anni, riceve il prestigioso riconoscimento della Bandiera blu e attira numerosi visitatori che la scelgono per passare le vacanze.
Pisa sorge sulle rive dell'Arno ed è una delle città più importanti della Toscana. E' una città al tempo stesso antica e moderna, fiera del suo passato di potenza mondiale; conobbe l'apice del suo splendore durante il Medioevo quando ampliò il suo dominio su vasti territori come Repubblica Marinara ma è anche la città delle scoperte, delle sue famose Università (la Scuola Normale Superiore, la Scuola Superiore Sant'Anna e l'Università di Pisa); custodisce tesori di inestimabile valore che la rendono tra le più importanti città d'arte italiane ed è anche la porta della Toscana. Grazie infatti all'aeroporto internazionale "Galileo Galilei" e agli ottimi collegamenti stradali ferroviari, Pisa è la base ideale per esplorare tutta la regione e le vicine città di Firenze, Siena, Lucca, Livorno e Pistoia. Quando uno straniero pensa all'Italia, spesso la Torre di Pisa è tra le prime cose a cui pensa, un simbolo unico, ma la città non è solo questo: soggiornare in un hotel a Pisa offre la possibilità al turista di scoprire il suo bellissimo centro storico con vie strette ed ampie piazze, palazzi rinascimentali, torri medioevali, chiese in stile romanico e gotico, lo splendido Lungarno, scorci unici dove fare shopping (sotto le antiche logge del Borgo Stretto) o comprare frutta e verdura fresca (nella caratteristica Piazza delle Vettovaglie). Chiunque avesse voglia di passeggiare per le sue strade e curiosare nei palazzi signorili trasformati in sedi universitarie, troverebbe un rimando alla storia della ricerca scientifica che dal 1343, anno di fondazione del suo ateneo, ha segnato la vita della città. La prima tappa obbligata e il punto di partenza per visitare la città è certamente Piazza dei Miracoli, sito Unesco Patrimonio dell'Umanità, sede della Torre Pendente, del Duomo e del Battistero. Il monumento simbolo della città di Pisa è un campanile unico nel suo genere, in puro stile romanico; la Torre, realizzata dall'architetto Diotisalvi a partire dal 1174 e immersa nel verde del Campo dei Miracoli deve la sua importanza alla pendenza della sua struttura causata dal terreno cedevole del pisano. Salire sulla Torre di Pisa, aperta al pubblico tutto l'anno, è un must sia per i turisti che per i cittadini. Muovendosi tra passeggi pedonali e prati curatissimi è possibile poi ammirare le altre due meraviglie della Piazza: il Duomo e il Battistero. Il primo è una cattedrale in stile romanico, con una pianta a croce latina e l'interno, caratterizzato da 5 navate, contiene elementi classici, bizantini e islamici. Il Battistero invece è un inno alla monumentalità in marmo bianco con innumerevoli decorazioni la cui struttura cilindrica mette ancora più in risalto la sua magnificenza. Al lato della piazza si trova il Museo dell'Opera del Duomo che espone le opere un tempo contenute negli altri edifici di piazza del Duomo e si affaccia nell'antistante Piazza Arcivescovato, sede della diocesi. Da qui poi facilmente raggiungibile Piazza dei Cavalieri, di origine romana e chiamata così perché fu sede dell'antico ordine militare del Sacro Ordine di Santo Stefano, un ordine cavalleresco di fondazione pontificia. Nella piazza si affacciano i più importanti palazzi e chiese della Pisa granducale, primo fra tutti proprio il Palazzo dei cavalieri con la sua maestosa facciata, sede della prestigiosa Scuola Normale Superiore di Pisa e il Palazzo dell'Orologio dove venne fatto morire di fame, insieme a due figli e due nipoti, il Conte Ugolino della Gherardesca, accusato di tradimento alla sua città. Proseguendo la passeggiata per via Santa Maria verso le rive del fiume Arno, si trova la bellissima chiesa di "Santa Maria della Spina" considerata un capolavoro dell'arte gotica in Italia; in origine piccolo oratorio sulla sponda del fiume, deve il suo nome al fatto che in passato vi si conservava una spina della corona di Cristo (ora esposta nella chiesa di Santa Chiara). Cinque ponti attraversano l'Arno e del fascino dei Lungarni hanno scritto tanti artisti come Byron, Shelley, Leopardi, Carducci e Foscolo. Molti e interessanti sono i Musei di Pisa e lungo l'Arno si trovano, tra gli altri, il Museo della grafica contemporanea e il Museo Nazionale di San Matteo che raccoglie opere provenienti dalle Chiese e dai Conventi della città e del territorio ed è ospitato nell'ex convento benedettino di San Matteo. Nel museo, che vale veramente la pena visitare, sono conservate opere di artisti importanti ed una preziosa raccolta di codici miniati, ceramiche medievali e sculture lignee. Sul Lungarno Gambacorti sorge anche il Palazzo Blu (Palazzo d'arte e cultura), un edificio colorato proprio di blu, centro di mostre ed esposizioni temporanee che ha ospitato, tra le altre, le mostre di Chagall, quella egizia "Lungo il Nilo" e quella dedicata a Mirò. Sempre nei pressi del Lungarno Gambacorti sorge la Chiesa di Sant'Antonio abate, molto conosciuta perché sulla parete esterna del convento si trova l'ultima opera pubblica realizzata da Keith Haring prima della sua morte: il murales Tuttomondo, il più grande mai realizzato in Europa, con il quale l'artista ha voluto rappresentare metaforicamente il tema della pace; è composto da 30 figure concatenate tra loro che rappresentano la pace e l'armonia del mondo ed è un inno alla vita e alla felicità. Tuttomondo è nato dall'incontro tra l'artista e uno studente pisano a New York; invitato a Pisa nel 1989, Keith rimase talmente impressionato dalla vitalità e dai colori cittadini, tanto da voler realizzare un'opera diventata poi il simbolo della rinascita di Pisa negli anni '90. La città è raccolta dentro le mura e ben servita dai mezzi pubblici e la visiterete comodamente ovunque alloggerete; scegliete quindi tranquillamente l'hotel a Pisa che più vi piace oppure optate per soluzioni diverse come per esempio i caratteristici bed and breakfast in alcuni casi davvero molto esclusivi. Borgo Stretto, Borgo largo e Corso Italia: una passeggiata che non può mancare per le strade pedonali principali di Pisa, divise dal fiume Arno. E' qui infatti che si trovano i principali negozi, ristoranti, pasticcerie e bar. Tempio degli acquisti, la zona propone store di marche rinomate che si alternano a piccole antiche botteghe storiche pisane che espongono capi unici e di altissima qualità. Passeggiando in questo scorcio della città si avrà l'occasione di visitare chiese e palazzi storici spesso dimenticati dal turismo di massa, come la Chiesa di san Michele in borgo, con la sua cripta affrescata e la sua copertura a capanne e, passato il Ponte di Mezzo, palazzo Gambacorti, sede del Comune, con la vicina Torre dell'Orologio. Soggiornare in un hotel a Pisa consente di fruire di una città a "misura d'uomo", da vivere con "lentezza", popolata da tanti giovani che amano ritrovarsi sulle "spallette" dell'Arno. Infatti i lungarni sono il punto di ritrovo, sia in inverno che in estate, dei giovani pisani nonché degli universitari che abitano Pisa. La zona dei lungarni pisani, particolarmente romantica la notte, grazie alle luci dei lampioni in ferro battuto e agli edifici che allungano le loro ombre nelle acque del fiume, offre numerosi pub, bar e locali che offrono drink e stuzzichini fino a tarda notte; non avrete che l'imbarazzo della scelta per gustare, all'imbrunire, un ottimo aperitivo e poi trascorrere la serata di locale in locale, tra le affollate Piazza Garibaldi, Piazza delle Vettovaglie e Piazza della Berlina, i tre vertici che descrivono il triangolo della Pisa by night. Gli eventi pisani per eccellenza sono costituiti dal Capodanno Pisano e dal Giugno Pisano. Dal 1200 al 1749 i pisani hanno seguito il calendario Gregoriano che vedeva iniziare l'anno il giorno dell'Annunciazione, ovvero nove mesi esatti prima di Natale; così ogni anno il 25 Marzo si festeggia il Capodanno Pisano che viene celebrato nella Cattedrale del Duomo. Gli eventi del Giugno Pisano sono invece la Luminara, festa serale del 16 Giugno per celebrare il patrono, San Ranieri; durante questa festa i Lungarni vengono addobbati da migliaia di lumini che disegnano le forme architettoniche circostanti, regalando uno spettacolo molto suggestivo e la Regata Storica di San Ranieri che si svolge il 17 Giugno e vede le imbarcazioni dei 4 quartieri storici di Santa Maria, San Francesco, San Martino e Sant'Antonio sfidarsi per la conquista del palio. Soggiornando in un hotel di Pisa si avrà l'opportunità di visitare, nei dintorni della città, le terme di San Giuliano, ubicate nel palazzo del '700 dei Granduchi di Lorena, o quelle di Casciana Terme, centro di cura e benessere da quasi 1000 anni. Inoltre la splendida Certosa di Calci, con il Museo di storia naturale e la città di Volterra dove etruschi e romani hanno lasciato tracce significative, ancora visibili nel Museo etrusco e nel Teatro romano. Bellissime sono la pinacoteca di Volterra e il Museo dell'alabastro, dove sono esposti pezzi unici, tuttora d'ispirazione per i laboratori artigiani che da secoli continuano la tradizione della lavorazione artistica dell'alabastro. Rinomato il borgo medievale di San Miniato, dove a novembre si festeggia, con una tradizionale mostra mercato e con tanti stand gastronomici, il pregiato prodotto locale, il tartufo bianco.
La città di Pistoia si trova in Toscana al centro di una vasta pianura attraversata dal fiume Ombrone, posta tra gli Appennini e il monte Albano. Il territorio comunale di Pistoia è attraversato da diversi corsi d'acqua, nessuno però di grandi dimensioni e tutti caratterizzati da un regime spiccatamente torrentizio con acque limpide e pulite, in grado di ospitare anche specie ittiche pregiate quali la trota fario, il vairone e lo scazzone. Fondata in epoca romana come colonia, si sviluppò a partire dall'alto medioevo quando divenne sede longobarda e fu cinta da mura. Nel XII secolo la città divenne libero comune e fu circondata da una seconda cinta muraria; in seguito entrò a far parte dei possedimenti della potente e vicina città di Firenze. Fu costruita una terza cinta muraria con quattro porte e la città, sotto il controllo di Firenze prosperò; vi furono erette numerose chiese e palazzi signorili. Pistoia è ancora oggi quasi completamente cinta dalle sue mura medievali ed è una città particolarmente ricca di monumenti del periodo romanico e rinascimentale. Soggiornare in un hotel nel centro di Pistoia offre la possibilità di visitare la piazza del Duomo, una delle più belle in Italia; può considerarsi il centro geometrico del nucleo storico della città e vi si affacciano la Cattedrale di San Zeno, la Torre del campanile, Il Battistero di San Giovanni, il Palazzo dei Vescovi, la torre di Catilina, il Palazzo Pretorio in stile gotico e il Palazzo del Comune. Da non perdere una visita alla Biblioteca San Giorgio, la nuova biblioteca comunale, la più grande biblioteca della Toscana, una struttura moderna e accogliente con bella sala lettura e grande caffetteria. Le stagioni ideali per trascorrere una vacanza in un hotel a Pistoia sono l'estate, per il fresco che offrono le grandi selve di faggi e castagni, la primavera e l'autunno per le meraviglie che offre la natura e nelle sue vicinanze troviamo Montecatini, una delle più famose mete per il turismo termale in Italia. Come in gran parte delle città della Toscana anche a Pistoia esistono tradizioni medievali che affondano le proprie origini nell'antico "palio". E' il caso della Giostra dell'Orso, riedizione moderna dell'antico palio dei berberi; questa competizione era disputata già nel 1200 in onore di San Jacopo, patrono della città. Ogni anno il 25 luglio, in una sorta di palio equestre, si sfidano i rioni cittadini. La gara equestre vera e propria viene preceduta da alcune manifestazioni che animano la città e danno il via ai festeggiamenti per il santo patrono. La cucina pistoiese è caratterizzata, come tutta la cucina toscana, dalla parsimonia che la rende sana anche se a prima vista può sembrare povera. Soggiornando in uno dei numerosi hotel di Pistoia potrete gustare, tra gli antipasti la famosa arista sott'olio, i crostini di milza, ed i crostoni di cavolo nero. Come primi piatti la zuppa di pane alla pistoiese ed i maccheroni all'anatra (piatto tipico della festa del patrono San Jacopo) mentre i secondi più rinomati sono lo zimino di lampredotto, la trippa ed i fegatelli di maiale nella rete. I dolci tipici sono, invece, il berlingozzo, i cenci (tipici del periodo carnevalesco), i confetti di Pistoia (confetti a forma di riccio) e i brigidini.
Capitale della rutilante Costa Smeralda, Porto Cervo si trova nel territorio della Gallura, sul versante nord-orientale della Sardegna, dove fu fondato solo nel 1962 in seguito all'iniziativa imprenditoriale di un manipolo di finanzieri, capitanati da Karim Aga Khan. Soggiornare in un hotel di Porto Cervo significa allora trovarsi in un centro del jetset internazionale da tempo a suo agio nel paese dalle architetture d'ispirazione arcaica, ma completo di tutti i servizi indispensabili al turista più esigente. Lungo i 50km della costa Smeralda si incontrano tra i più bei panorami ed arenili dell'isola (accessibili a seconda dei casi in auto, a piedi o più agevolmente via mare), cosparse di sabbia bianca e finissima, sormontate da promontori e maestose rocce granitiche, bagnate da acque che esibiscono tutte le incredibili tonalità dalla trasparenza al verde smeraldo al blu turchino. Oltre alle meravigliose spiagge, alloggiare in un hotel di Porto Cervo permette di godere delle svariate attività offerte al turista più esigente: è possibile esercitare praticamente tutti gli sport d'acqua (dal diving al kitesurf), come pure quelli più tradizionali (come tennis e golf); esiste una gamma amplissima di negozi e boutique che vivificano le passeggiate come pure una pletora di locali notturni che intrattengono variamente il popolo della notte. Va ricordata infine l'opportunità, per coloro che villeggiano in un hotel di Porto Cervo, di frequentare con facilità località vicine e di grande interesse come Palau, Olbia, l'arcipelago della Maddalena, ciascuno dei quali ricolmi di peculiarità storiche, archeologiche e naturali, e più tradizionalmente agganciati alla cultura sarda rispetto i ritmi sfrenati della Costa Smeralda.
Portofino è una tra le località più conosciute e apprezzate in Liguria. Questo antico borgo di marinai si trova a circa quarantacinque chilometri da Genova e, negli anni, è divenuto celebre e apprezzato in tutto il mondo. Ricordato per la famosa piazzetta, è un salotto a cielo aperto, meta, a partire dagli anni settanta, di numerose celebrità nel campo cinematografico, musicale e artistico. Brigitte Bardot, Frank Sinatra ed Elizabeth Taylor, hanno soggiornato, almeno una volta, in uno degli hotel di Portofino divenuti simboli della "dolce vita". Una vacanza in questa località turistica può soddisfare qualsiasi tipo di esigenza. Portofino è una buona meta non solo per trascorrere qualche giorno al mare, ma anche per dedicarsi allo shopping. Sulla famosa piazzetta sono sorti numerosi negozi che ospitano i più importanti marchi della moda italiana. Soggiornando in un hotel di Portofino è possibile passeggiare per il centro e visitare le prestigiose boutique dove si possono acquistare abiti fatti a mano e capi confezionati con tessuti di pregio. Chi vuole passare qualche giorno a Portofino può prenotare una vacanza in uno degli hotel che possono rispondere sia elle esigenze di chi cerca una sistemazione di lusso sia di chi è alla ricerca di un hotel comodo e a prezzi accessibili. Nei ristoranti si possono assaggiare ricette tradizionali come la salsa al pesto, tipica proprio di questa zona della Liguria, ma anche specialità di pesce come aragoste e scampi. Chi pernotta in uno degli hotel di Portofino può passare una piacevole serata a cena in uno dei ristoranti che offrono la possibilità di mangiare seduti vicino al mare. Non mancano poi diversi luoghi da visitare come il Castello di Brown edificato sulle fondamenta di un antico castrum romano, oppure la chiesa parrocchiale di San Martino, del XII secolo e per gli appassionati da non perdere il Museo del Parco-Centro Internazionale di Scultura all'aperto che contiene opere contemporanee. Per gli amanti della natura, invece, da vedere c'è il Parco Naturale Regionale dove è possibile organizzare escursioni a tema in compagnia di guide esperte. Questa località di mare è anche un buon punto di partenza per chi prenota in un hotel e vuole visitare la Liguria. Affrontando un itinerario in auto, seguendo i sentieri del parco, oppure organizzando una gita in barca si possono scoprire le numerose bellezze da non perdere nelle vicinanze.
Potenza, capoluogo della Basilicata è il primo comune della regione per popolazione ed il capoluogo di regione più alto d'Italia, con il suo paesaggio stupendo, la sua aria finissima, la sua acqua fresca e cristallina, le sue fredde raffiche di vento. Capitale emblematica del Mezzogiorno contadino, simbolo profondo del Sud, è una città ricca di umanità e di stimoli innovatori. Sul territorio sono caratteristiche le molte conche di natura tettonica, come quelle del Noce, del Mercuri e di Baragiano, un tempo bacini lacustri. Nel corso della sua millenaria storia, Potenza ha pagato alti tributi a causa dei terremoti che per secoli l'hanno perseguitata, ma sempre ne è uscita fiera e dignitosa. Per capire i segreti di questa città, per penetrare il suo "carattere" di città solitaria, vissuta lungamente isolata dai grandi centri e dai grandi traffici, per coglierne gli aspetti artistici e i segni del passaggio della storia, il visitatore che soggiorna in un hotel di Potenza deve percorrerla piano piano e insinuarsi tra vicoli e piazzette; all'occhio attento non possono sfuggire angoli, portali, strettoie, scale, scalette e gradini che testimoniano l'architettura spontanea di un tempo. L'antico nucleo medievale, ossia il centro storico, è in alto; i quartieri moderni, più estesi, sono sorti più in basso. Via Pretoria rappresenta tuttora il cuore del centro storico lungo il cui tracciato si possono ammirare i principali simboli architettonici, artistici e culturali della città come la Torre Guevara, ciò che rimane del castello, restaurata negli ultimi anni dagli ingenti danni causati dal terremoto nel 1980 e adibita così a Galleria d'Arte. In passato aveva svolto il ruolo di lazzaretto prima e di Ospedale sia Civile che Militare poi. Il centro di Via Pretoria è caratterizzato dalla grande Piazza Mario Pagano, punto di ritrovo di tutti i potentini con il palazzo della Prefettura, il Teatro, intitolato a Francesco Stabile e la duecentesca chiesa di San Francesco; proseguendo la passeggiata lungo la via, tra negozi alla moda e caffè, si giunge a Piazza Matteotti dove si trova l'Edicola di San Gerardo, dedicata al santo patrono della città per arrivare poi alla Chiesa della Santissima Trinità, una delle più antiche di Potenza; tracce della storia millenaria della città si ritrovano anche nel ponte San Vito, risalente al periodo della dominazione romana, nella chiesa romanica di San Michele e nelle tre porte ancora visibili della cinta muraria medievale: Porta San Giovanni, Porta San Luca e Porta San Gerardo. I resti più antichi rinvenuti nel territorio sono conservati presso il Museo Archeologico Nazionale della Basilicata, allestito all'interno di Palazzo Loffredo. Da non perdere la visita al Duomo, ora dedicato al santo patrono della città ma anticamente intitolato alla Beata Vergine Assunta. Lo stile della chiesa è il neoclassico poiché l'edificio è stato ricostruito nel Settecento e al suo interno è conservato un sarcofago d'epoca romana, contenente i resti del santo. Chi si trova a soggiornare in un hotel a Potenza non può lasciarsi sfuggire l'occasione di visitare l'entroterra lucano. Il territorio è ricco di bellezze naturali; verdeggianti e profonde vallate e boschi di cerri, castagni, faggi e abeti dove si possono incontrare specie della fauna tipiche di quest'area, come ghiandaie o picchi verdi, tassi e scoiattoli. Non mancano tra la fauna montana lupi (nelle zone più alte), cinghiali, cervi, daini e caprioli. Numerosi i sentieri da scoprire che vanno verso i boschi o gli splendidi ruscelli e corsi d'acqua alimentati dalle varie sorgenti naturali. La gran parte degli abitanti, più che mai orgogliosi e custodi delle proprie tradizioni, vive di un'economia di montagna, dedita all'agricoltura e al pascolo. Città ricca di folclore e tradizioni, Potenza offre il meglio di sé tra maggio e giugno, in occasione dell'immancabile appuntamento col Maggio Potentino; la manifestazione, che si svolge ogni anno in occasione delle celebrazioni in onore del patrono San Gerardo, è una vera e propria festa della città, un momento di grande partecipazione collettiva che mescola sacro e profano, devozione e mito, religiosità e rievocazioni storiche. In quest'occasione Potenza, con la Sfilata dei Turchi ricorda un evento che si perde nella leggenda, l'arrivo nel 1111 dei turchi appunto, respinti grazie all'intervento degli angeli inviati da san Gerardo, patrono della città. La rievocazione si svolge generalmente il 29 e il 30 maggio con un'affascinante parata a metà strada tra una processione e un corteo storico, durante la quale l'effigie di San Gerardo viene fatta sfilare per le vie del centro cittadino, insieme a centinaia di personaggi in costume a rappresentare angeli e soldati saraceni. Maggio è il mese ideale per trascorrere una vacanza in un hotel di Potenza, anche per le numerose iniziative collaterali legate alla festa religiosa: dalle degustazioni di piatti tipici agli eventi teatrali, dai tornei sportivi (Maggio Sportivo) ai concerti di band locali (Maggio Culturale). Insomma, un'occasione unica per scoprire l'anima profonda del capoluogo lucano. Sicuramente da gustare è la cucina locale, caratterizzata da pietanze semplici e genuine, da ottimi formaggi e salumi come salsiccia e soppressata, e da molti piatti di origine campana. Famosi sono i "ravioli alla potentina" con un saporito ripieno di ricotta, prezzemolo, prosciutto crudo tritato, uova e pepe e conditi con ragù di carne, pecorino e ricotta salata; tipici sono anche gli "strascinati" conditi con sugo di carne di maiale e salsiccia e pecorino. Molto usata la carne di agnello e di capretto, accompagnata da finocchi e lenticchie. Tra i dolci si distinguono i caratteristici "taralli", ricoperti di glassa di zucchero. Tra i vini della zona spiccano il rosso Aglianico del Vulture e i bianchi Moscato e Malvasia del Vulture.
Prato rappresenta la seconda città della Toscana e la terza dell'Italia Centrale per numero di abitanti ed è situata nel cuore della regione vicina alle città d'arte più famose nel mondo: Firenze, Siena e Pisa. Prato, importante centro dell'industria tessile italiana attorno alla quale la città è cresciuta e ha costruito la sua ricchezza, è situata in una zona pianeggiante lungo la valle del Bisenzio ed ebbe origine nel medioevo come luogo strategico lungo le vie di collegamento verso l'Appennino e la Pianura Padana. Nel XIV secolo entrò a far parte dei possedimenti fiorentini e fu fortificata da una nuova cinta muraria su cui si aprono cinque porte. Il centro storico presenta un ricco patrimonio artistico; soggiornando in un hotel di Prato sono senz'altro da visitare il Duomo dedicato a Santo Stefano che rappresenta uno degli esempi più importanti dell'architettura religiosa tra il XII e il XV secolo, la chiesa di Santa Maria delle Carceri e, lì accanto, il Castello dell'Imperatore, che venne realizzato da Riccardo da Lentini su incarico dell'imperatore Federico II. Meta ideale per il turismo, in particolar modo per quello giovanile, per le vacanze di studio e di svago intelligente. Gli itinerari si sviluppano fra arte e natura: molte e diversificate le possibilità di escursioni, facili passeggiate su percorsi collinari coltivati a oliveti e vigne, itinerari impegnativi in un ambiente decisamente montano o camminate nella fitta vegetazione alla scoperta dei fenomeni carsici. Una caratteristica di Prato e dei suoi cittadini è la cura per i monumenti e per la qualità della vita, sostenuta da efficienti servizi pubblici, strutture commerciali, attività culturali e, fuori città, dall'ampiezza di aree di grande pregio ambientale. Attualmente l'area urbana è suddivisa in tre macroaree: il centro storico, l'area degli affari e del commercio e le aree industriali che consentono di scegliere l'hotel a Prato dove è più comodo soggiornare. La vita culturale è molto vivace e si sviluppa intorno ai teatri cittadini, alle biblioteche e alle innumerevoli iniziative e associazioni pubbliche e private; il visitatore generalmente non si aspetta che una provincia, conosciuta nel mondo principalmente perché tra i più importanti distretti tessili, custodisca anche uno scrigno di così pregevoli tesori, dove la tradizione dei buoni cibi e delle memorie antiche si fondano con grande dinamismo con tutto ciò che è nuovo, moderno e giovane. Tra gli eventi da ricordare spicca senz'altro PratoEstate, la rassegna di eventi come concerti, spettacoli teatrali, cinema all'aperto che ha inizio a giugno e termina a settembre ed ha luogo nelle principali piazze della città ed al Castello dell'Imperatore. Come tutta la cucina toscana, anche quella pratese è una cucina semplice, frutto di tradizioni derivate da piatti poveri, in cui si cerca di utilizzare ogni parte commestibile degli ingredienti per sprecare il meno possibile. Tra i prodotti locali più originali che è possibile gustare nelle trattorie e nei ristoranti degli hotel di Prato ci sono la mortadella e i fichi di Carmignano, per non parlare dell'olio extravergine d'oliva, da assaporare crudo sul tipico pane di Prato, dei vini della zona di Carmignano, riconosciuti e protetti già dal tempo dei Medici, e del Pinot Nero di Bagnolo.
Pula è un piccolo paese in provincia di Cagliari, nella regione del Sulcis-Iglesiente, situato a poca distanza dalla costa sud-occidentale della Sardegna, non lontano e dalla meravigliosa Carloforte. Chi soggiorna in un hotel di Pula gode di lunghe spiagge di sabbia fine – presidiate da centenarie torri d'avvistamento – affacciate su un mare cristallino e pulito, con fondali dalle caratteristiche colorazioni turchese ed acquamarina che si approfondiscono rapidamente, abbracciate da pinete e da profumata macchia mediterranea. Accanto, si distende l'area archeologica dell'importante città di Nora: tra i primi insediamenti fenici sull'isola, nel VIII secolo a.C, vi si avvicendarono i domini cartaginesi e romani, che ne mantennero la centralità dotandola di porti e notevoli edifici pubblici (come templi, terme, teatro – che ospita ancora oggi spettacoli teatrali e musicali). Coloro che albergano in un hotel a Pula possono allora intrattenersi a passeggiare in riva al mare tra le fastose rovine dell'antica città o approfondire l'antichità nel piccolo ma prezioso museo Patroni in centro al paese o al museo Archeologico Nazionale di Cagliari. Accanto ai fasti dell'antichità, la costa ospita anche un'importante area lagunare: alimentata dalle acque dolci del piccolo rio Arrieras, dà ospitalità a numerose specie di uccelli, pesci e piante che sfruttano il riparo offerto dalla penisola naturale di Fradis Minoris e da un lungo argine artificiale, spiegate e ben illustrate nell'acquario locale. Agli sportivi va detto che Pula offre la possibilità di escursioni in canoa nella sua laguna, un pregevole campo da golf nella località di Is Moras, e svariati tracciati per trekking nel territorio montano alle sue spalle: coloro che albergano in un hotel a Pula potranno esplorare la foresta di Pixina Manna (avvicinarsi alla cascata sul rio Montixeddu o seguire il torrente che – tra salti e pozze perenni – conduce al rifugio Dispensa Tonietti) e quella Is Cannoneris, che copre cime che sfiorano i mille metri d'altitudine, come Punta Sebèra.
Rapallo è una cittadina che si trova in provincia di Genova, nella regione Liguria. Fin dalla prima metà del secolo questo luogo di villeggiatura è stato meta di artisti e nobili provenienti da tutto il mondo. La cittadina è considerata uno dei punti di riferimento per chi vuole passare qualche giorno di vacanza al mare e propone una vasta scelta di strutture per chi vuole soggiornare in un hotel. Oltre ad essere un importante centro balneare è anche un luogo adatto a chi ama la buona tavola permettendo a chi prenota una vacanza in un hotel di Rapallo di passare la serata in uno dei numerosi ristoranti che propongono piatti di cucina tradizionale. Chi decide di soggiornare a Rapallo oltre al riposo e al mare può anche dedicarsi al divertimento considerati i diversi locali e bar dove è possibile organizzare un aperitivo o il dopocena. Nel Golfo del Tigullio è un centro turistico di fama internazionale ideale non solo per chi vuole organizzare una vacanza in estate, ma anche per chi vuole passare qualche giorno nella stagione invernale. Nel centro storico sono tanti i punti d'interesse che vale la pena visitare a Rapallo come la Torre della Comunità Rapallese, l'oratorio della SS. Trinità, il Monastero di Valle Christi, il museo del pizzo e del tombolo e il santuario della Madonna di Montallegro. I turisti che soggiornano in un hotel a Rapallo possono dedicarsi anche al benessere camminando lungo la caratteristica passeggiata di mattoni rossi che conduce fino all'antica fortezza sul mare. Gli hotel di Rapallo offrono camere dotate di ogni confort e permettono ai visitatori di passare una piacevole vacanza. Oltre ad essere apprezzata per il suo mare, la città è la meta giusta anche per le famiglie con bambini che cercano un posto dove trascorrere qualche giorno in serenità. Gli stabilimenti balneari sono ben attrezzati e gli hotel a Rapallo riservano numerosi servizi ai turisti, permettendo loro di trascorrere un bel fine settimana al mare. In posizione strategica, questa località può essere anche un punto di partenza per organizzare escursioni e visitare molti altri luoghi rinomati in Liguria, come ad esempio Portofino e Santa Margherita Ligure.
Rapolano Terme è un bel borgo nel cuore della Toscana situato sul confine tra la Val di Chiana e il Chianti, nel comprensorio turistico tra i più noti della regione, quello delle "Crete Senesi". E' una tappa turistica obbligata per tutti coloro che vogliono respirare l'atmosfera autentica e genuina che ancora oggi le Crete Senesi sanno concedere e magari ritemprare il proprio corpo con le acque delle Terme di San Giovanni e del Complesso Termale dell'Antica Querciolaia, impianti termali rinomati ed attrezzatissimi. Prenotare un hotel a Rapolano Terme permette al turista di godere dell'ospitalità che da secoli contraddistingue questi luoghi unitamente ad una sempre più qualificata offerta ricettiva orientata sia alle varie tipologie di trattamenti termali che al benessere ed al relax. Le acque minerali delle piscine di Rapolano Terme sgorgano naturalmente dalla sorgente alla temperatura di 39°C. Gli elementi naturali che le compongono sono principalmente zolfo, elemento che ne caratterizza l'odore e il bicarbonato di calcio. I due elementi uniti alla temperatura elevata delle acque conferiscono a queste ultime proprietà curative particolarmente indicate per trattamenti della pelle e degli apparati motori e respiratori. Un bagno in queste acque dona una sensazione di rilassamento e di benessere generalizzato ed ha effetti cosmetologici sulla cute migliorandone l'aspetto e combattendo affezioni dermatologiche quali psoriasi, dermatiti ed eczemi. A livello motorio permettono una attenuazione della rigidità muscolare e conferiscono maggiore elasticità ai tessuti. L'inalazione dei vapori spontanei ha un effetto disinfettante sulle vie aeree con netto miglioramento della respirazione. Nell'area archeologica delle terme è possibile visitare, nella località di Campo Muri, un insediamento archeologico con un'estensione superiore a 8.000 mq, il castello distrutto e poi ricostruito nella seconda metà dell'800, la chiesa di San Lorenzo, al cui interno sono conservate opere come il San Cristoforo e San Lorenzo, la Grancia e il suo museo, la chiesa della Misericordia e il Palazzo del Podestà con la piccola cappella medievale a loggia. Soggiornare in un hotel a Rapolano Terme, borgo di argille, di acqua e di pietra, che sorge nella Terra delle Crete, consente di visitare i suoi suggestivi dintorni, punteggiati da borghi, castelli ed edifici artistici come Armaiolo con le caratteristiche "rughe" (vicoli). E' possibile inoltrarsi a piedi o in bicicletta nel territorio delle celebri Crete Senesi, raggiungibili attraversando un ponte di ferro sul fiume Ombrone e, costeggiandolo, arrivare in una zona ricca di punti di osservazioni sul panorama circostante. Il territorio è ricco di manifestazioni che si rinnovano di anno in anno. Anche se prevalentemente gli eventi e le manifestazioni sono orientati alla promozione del territorio (turismo termale e prodotti tipici) non mancano iniziative di rilievo in ambito culturale come il Premio Letterario Internazionale Il Molinello. Tra gli eventi vale la pena di ricordare il Settembre Rapolanese (festeggiamenti all'insegna della cultura e della promozione del territorio che si tengono la prima settimana di settembre), le Serre Maggio (affascinante rievocazione storica medievale che si svolge a maggio e dura due settimane), i Calici di Stelle (tutti con il naso in sù con in mano un calice di buon vino durante la notte di San Lorenzo nel centro storico del paese) e la Settimana dell'Olio (settimana dedicata ad uno dei più antichi ed importanti ingredienti della tradizione toscana).
Ravenna è la città capoluogo dell'omonima provincia in Emilia Romagna ed è la città storicamente più importante della Romagna; il suo territorio comprende due grandi parchi urbani, numerose frazioni nell'hinterland, la città vera e propria e l'oasi WWF di Punte Alberete. Il centro città si trova a dieci chilometri dal mare Adriatico e il suo porto è uno degli scali più importanti dell'Adriatico. Ravenna è una città d'arte in riva al mare: nove località balneari in poco più di trenta chilometri di costa offrono una grande varietà di occasioni; hotel, campeggi, case e appartamenti situati in armonia fra la spiaggia, le pinete e le valli propongono al turista un ambiente caratterizzato da ospitalità e dall'organizzazione di servizi balneari efficiente e dinamica. La scelta per godersi la vacanza è quanto mai ampia: sole e relax, giochi, attività sportive e fitness, escursioni e parchi, fra cui quello a tema di Mirabilandia, oltre a una variegata e gustosa offerta enogastronomica: dal ristorante romantico in riva al mare, alla cucina etnica e a quella tradizionale romagnola, dagli intrattenimenti danzanti all'allegria dell'happy hour. Ravenna è uno scrigno d'arte, di storia e di cultura con un passato glorioso: fu tre volte capitale e la magnificenza di quel periodo ha lasciato rilevanti testimonianze giunte fino a noi. E' la città del mosaico: l'arte del mosaico non ha avuto origine qui, ma qui ha trovato la sua più alta espressione ed ancora oggi questo antico sapere rivive nelle scuole e nelle botteghe. Chi soggiorna in un hotel nel centro di Ravenna scoprirà, conservato tra le sue antiche mura, il più ricco patrimonio di mosaici dell'umanità risalente al V e al VI secolo. Per questa ragione otto tra i suoi edifici religiosi paleocristiani e bizantini sono stati riconosciuti patrimonio mondiale da parte dell'Unesco. La bellezza dei mosaici quindi ma non solo: a Ravenna si può passeggiare tra torri campanarie e chiostri monastici; è romana, gota, bizantina, ma anche medioevale, veneziana e infine contemporanea, civile e ospitale, ricca di eventi culturali e manifestazioni di prestigio internazionale che la rendono proiettata verso il futuro.
Riccione è un importante comune italiano di circa 35.500 abitanti e dista solo 15 km da Rimini, insieme alla quale è punto di riferimento nel mondo per il divertimento e la vita notturna. Riccione è infatti una delle principali mete turistiche balneari della rivera romagnola, cresciuta negli ultimi decenni per ospitare giovani da tutta Italia e dal mondo grazie alle sue 150 spiaggie e ai 460 hotel, contornati da paesaggi bellissimi e discoteche, bar, ristoranti e negozi per qualsiasi clientela, concentrati soprattutto sullo splendido lungomare e sull'affollato Viale Ceccarini, il centro economico della città. Anche se non sei amante della spiaggia e del mare, l'entroterra romagnolo può offrirti interessanti visite ai suoi castelli, arroccati sulle coline, e numerose sagre, manifestazioni ed eventi folkloristici, sia in città che nei dintorni. Riccione è oltretutto una città a misura di famiglia: le attività di gioco per i bambini non mancano, specialmente nei maggiori stabilimenti balneari che organizzano pomeriggi di svago per tutte le età, e i parchi di Aquafan e Oltremare ti daranno la possibilità di passare giornate divertenti con l'intera famiglia. Sei poi sei uno sportivo e un appassionato di motori, ma soprattutto di moto, non lasciarti sfuggire il famoso circuito Santamonica di Misano Adriatico, sede del Granpremio della Riviera Romagnola del Motomondiale e recentemente intitolato a Marco Simoncelli.
Rimini è un capoluogo di provincia dell'Emilia Romagna e con i suoi 143.321 abitanti è seconda solo a Ravenna fra le città della Riviera Romagnola. Insieme a Riccione e Cattolica, Rimini è una meta molto ambita sia fra chi cerca alcune delle spiagge più in voga d'Italia, per le quali la Riviera è famosa in tutta Europa, che fra i giovani che desiderano una vacanza all'insegna della vita notturna. Per le famiglie, invece, è sicuramente raccomandata una visita al famoso Delfinario, aperto dai primi di aprile fino alla fine dell'estate, dove i bambini potranno divertirsi osservando e giocando con gli splendidi animali qui ospitati. Sebbene la Provincia di Rimini sia una delle più giovani d'Italia, istituita solo nel 1992 dopo che si è distaccata da quella di Forlì, dispone già di tutti i servizi che una città così importante deve offrire: arriverai atterrando comodamente all'Aeroporto Federico Fellini, oppure arrivando in treno alla stazione, che si trova all'interno del complesso Fiera, dove potrai trovare spesso importanti manifestazioni e spettacoli per allietare la tua vacanza. Se non ami ne le spiagge ne la movida notturna, Rimini ti offre diverse opere d'arte degne di nota, fra cui sicuramente merita un cenno il Palazzo dell'Arengo, risalente addirittura al 1204. Se ancora non sei soddisfatto, sappi che Rimini merita una visita solo per lo splendido lungomare, una passeggiata rilassante di giorno che diventa romantica al tramonto e assolutamente piena di vita la notte.
Come da tradizione, la Riviera Romagnola si propone come accogliente meta vacanziera per tutti i gusti: quelli delle famiglie con bambini, di chi cerca una vacanza per celebrare l'arrivo dell'estate o ristoro dalla routine cittadina, delle compagnie di nottambuli festosi. Ordinatamente, tutte queste personalità si spartiscono spiagge lunghe e profonde e centri urbani ampi ed ariosi, godendo della rinomata ospitalità e generosità romagnole, della buona tavola, il piacere del divertimento. Località come Milano Marittima e Cesenatico, vedono alternarsi, al ritmo placido dei bagni di mare e sole, pacifiche passeggiate lungo i viali cittadini, animati da mercatini ed adorni di negozi, a cui è facile alternare qualche puntata al parchi e riserve naturali dei dintorni (come le Saline di Cervia, il Delta del Po nei pressi di Ravenna) o coccolarsi alle terme di Bellaria Igea Marina. Ma la Riviera Romagnola ospita anche le celeberrime località di Rimini, Riccione e Gabicce – meta di pellegrinaggi del popolo della notte nazionale ed internazionale – dove il ritmo può variare sensibilmente e prevedere una tarda e pigra discesa a mare, interrotta da pasti (più o meno sofisticati, ma sempre deliziosi) nei chiostri o nei locali sul lungomare, ed un inarrestabile vagabondaggio notturno nei templi della disco music più d'avanguardia. Infine, è interessante tenere a mente che – oltre ai divertimenti notturni – la Riviera Romagnola offre un cospicuo numero di parchi divertimento, che punteggiano tutta la costa e sono garanzia di grande gioia per grandi e piccini, e l'imperdibile spettacolo dell'acquario di Cattolica, uno dei più grandi d'Italia.
Roma, "Città Eterna", ricca di fascino e di suggestivi monumenti, è una città dalla storia millenaria: capitale di un impero che fu capace di conquistare tutto il Mediterraneo, sede centrale del papato, centro d'attrazione per gli artisti di tutto il mondo dal Rinascimento in poi, laboratorio all'aperto per gli esperimenti (piazze, palazzi e chiese) del Barocco e, infine, capitale d'Italia dopo il 1870. Tutte le civiltà che si sono succedute hanno lasciato la loro impronta inconfondibile, tanto che si può sicuramente affermare che ce n'è proprio per tutti i gusti. E' l'unica città al mondo ad ospitare al proprio interno uno stato straniero, l'enclave della Città del Vaticano, dove vige un regime di monarchia assoluta elettiva con a capo il papa della Chiesa Cattolica; il Sommo Pontefice ha la pienezza dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario. Cuore pulsante del cattolicesimo, ogni anno attira milioni di pellegrini che giungono da ogni parte del mondo per riunirsi in preghiera ma meta amata anche da molti visitatori che scelgono di soggiornare in un hotel a Roma attratti dai magnifici capolavori raccolti nei Musei Vaticani e dalla splendida Basilica di San Pietro, la più grande chiesa del mondo, con l'imponente cupola che svetta sopra i tetti della Città Eterna e che domina piazza San Pietro, opera del Bernini; la piazza ha un diametro di 240 metri ed al centro è collocato l'obelisco alto più di 25 metri che Caligola aveva portato da Elaiopoli. Entrando nella Basilica si rimane immediatamente colpiti dalla ricchezza artistica degli interni e dalla suggestione che questo luogo sacro infonde. Sul fondo della navata centrale, la statua di San Pietro raffigurato mentre dà la benedizione e, nella navata di destra, la famosa Pietà di Michelangelo, gruppo marmoreo di sublime espressività che l'artista completò all'età di 23 anni. Le Grotte Vaticane, situate sotto il pavimento della Basilica, custodiscono la Tomba di Pietro e le sepolture di altri Pontefici tra cui quella di Giovanni Paolo II. Poco distante dalla Basilica, costeggiando le mura, si arriva all'entrata dei Musei Vaticani che ospitano opere artistiche di incomparabile valore e alla Pinacoteca ricca di opere di Giotto, Caravaggio, Beato Angelico, Perugino, Leonardo, Tiziano e Raffaello. Ma l'attrazione principale è la Cappella Sistina, un mirabile capolavoro alla cui realizzazione hanno contribuito artisti quali il Perugino, il Botticelli, il Rosselli e il Ghirlandaio. L'intervento più famoso, tuttavia, è senza dubbio quello di Michelangelo che ne decorò la volta e realizzò il Giudizio Universale dietro l'altare. Roma dista circa 20 km dal mare ed è una città molto estesa, ma il centro storico è abbastanza limitato e percorribile a piedi, se si è buoni camminatori. Soggiornare in un hotel nel centro storico di Roma o nei pressi della stazione ferroviaria principale della città, la nota Stazione Termini, consente di trovarsi nella la zona dove compiere la maggior parte delle visite. Per la vastità di siti e reperti archeologici la città è un vero museo a cielo aperto. La culla della sua storia è il Palatino, uno dei sette colli di Roma ed una delle parti più antiche della città sotto il quale si trovano il Foro Romano, i Fori Imperiali e i Mercati di Traiano, i centri della vita politica, economica, religiosa e sociale del mondo antico. Il panorama più completo e spettacolare dell'intero complesso del Foro si apprezza dalla magnifica terrazza del Campidoglio da cui si osservano, in particolare, le imponenti rovine della Basilica Emilia, unica tra le basiliche repubblicane rimaste. Da qui procedendo per Via dei Fori Imperiali il percorso si snoda attraverso uno scenario unico al mondo - si fiancheggiano, tra le altre, le imponenti strutture della Basilica di Massenzio, uno dei più grandiosi edifici della Roma imperiale - fino a concludersi in prossimità dell'arco di Tito, dove emerge alla vista l'inconfondibile profilo dell'Anfiteatro Flavio, il più grande ed imponente anfiteatro del mondo Romano ma anche il più celebre dei monumenti di Roma. Conosciuto con il nome di "Colosseo", iniziato dall'imperatore Vespasiano fu inaugurato da suo figlio Tito nell'80 d.c. Oggi davanti ai nostri occhi sorge nient'altro che lo scheletro di quella che era la più grandiosa arena del mondo antico; esternamente mancano infatti i tre quinti della cinta muraria. A lato del Colosseo è visibile l'Arco di Costantino, edificato per volere del Senato per celebrare il decennale dell'imperatore; è forse il più antico esempio di edificio realizzato con elementi di costruzioni preesistenti riutilizzati per l'occasione; le stesse fondazioni incorporano strutture murarie appartenenti, probabilmente, alla vicina Domus Aurea di Nerone. Continuando la passeggiata si arriva a Piazza Venezia, dove campeggia il colossale Vittoriano, spesso chiamato Altare della Patria da quando esso accoglie il Milite Ignoto. Il suo nome deriva dal nome di Vittorio Emanuele II di Savoia, primo Re d'Italia, cui il complesso monumentale è dedicato. Da qui ci si può dirigere verso Piazza di Spagna, splendido fondale alla via dei Condotti e così chiamata in riferimento alla residenza dell'ambasciatore spagnolo qui situata per arrivare poi alla Fontana di Trevi che domina la piazza omonima e che compone uno degli scenari più famosi al mondo; la fontana è l'elemento terminale dell'acquedotto Vergine, uno dei più antichi acquedotti romani, tuttora in uso fin dal tempo di Augusto. Entriamo ora nel Pantheon, tempio romano dedicato a tutte le divinità pagane fatto erigere dal console Agrippa, prefetto dell'imperatore Augusto, per finire con Piazza Navona, vero compendio del barocco romano, con la sua caratteristica forma ovale che ricalca direttamente l'antico perimetro del sottostante stadio costruito dall'imperatore Domiziano, e dominata dalla fontana dei Quattro Fiumi realizzata da Gian Lorenzo Bernini. Il turista che trascorre una vacanza in un hotel di Roma deve senz'altro visitare Villa Borghese; con la sua forma che, vista dall'alto, ricorda un cuore ed i sei chilometri di perimetro è davvero il Cuore Verde della città che ha resistito agli oltraggi del tempo, del traffico e del cemento. Da non dimenticare Castel Sant'Angelo a cui si accede attraverso l'omonimo ponte poi trasformato in uno dei più scenografici percorsi barocchi sul fiume, grazie alla notevole sequenza di statue di angeli ideata da Gian Lorenzo Bernini. Detto anche Mausoleo di Adriano è collegato allo Stato del Vaticano attraverso un corridoio fortificato. Continuando in direzione sud e camminando lungo la sponda destra del Tevere si arriva a Trastevere, uno dei quartieri più caratteristici dove nacque e si sviluppò il popolo romano. Casa del poeta Belli, ispirazione di Trilussa, Trastevere è il cuore di Roma. Il simbolo del Rione è un leone d'oro su campo rosso e il suo nome deriva dal latino e vuol dire "Oltre Tevere". Quest'area di Roma, fin dai tempi di Augusto si trovava fuori dalla città ed era legata ai commerci ed al traffico mercantile, per la sua vicinanza col porto fluviale. Tra i sampietrini, le piazze e il fontanone, i trasteverini conducevano nell'antichità le loro vite popolane, distinguendosi dalla nobiltà per il loro carattere fiero e genuino, e per la bellezza delle loro donne. Il soggiorno in un hotel di Roma vicino al quartiere Trastevere, fulcro della vita notturna ed enogastronomica e teatro a cielo aperto di piazze meravigliose come piazza Trilussa o piazza Santa Maria in Trastevere, offre inoltre la possibilità di fare una passeggiata nel quartiere Testaccio, la zona popolare racchiusa tra via Marmorata, le Mura Aureliane e il Tevere, stracolma di locali e luoghi di intrattenimento, uno più intrigante dell'altro, che hanno trasformato le notti dell'area intorno al Monte Testaccio in una vera movida capitolina. Procedendo sempre in direzione sud verso Via Appia Antica dove si trova la zona delle Catacombe, antiche aree cimiteriali sotterranee ebraiche e cristiane sicuramente da visitare, si incontra il Circo Massimo che appare oggi come una vasta area verde dove i romani si allenano o portano a spasso i cani; nell'antichità questo prato oblungo era il circo più famoso e di gran lunga il più antico destinato a competizioni sportive e atletiche di vario tipo, famoso soprattutto per le corse dei carri. Qui vicino è possibile visitare la spettacolare chiesa di Santa Sabina, basilica paleocristiana risalente al IV secolo; adiacente alla chiesa si trova uno dei luoghi panoramici più romantici ed ammalianti di Roma, il Parco Savelli, meglio noto come Giardino degli Aranci, realizzato nel 1932 su progetto dell'architetto Raffaello De Vico. Dentro il Parco, accanto ad alti pini domestici numerose piante di aranci amari rendono l'ambiente colorato e fiabesco, soprattutto nel periodo invernale e l'affaccio dalla sua terrazza è strepitoso con una vista che spazia da Trastevere fino a Monte Mario, posando lo sguardo sull'Isola Tiberina e sulle più importanti cupole del centro storico. Appena dopo il Giardino degli Aranci vi aspetta una piacevole sorpresa: il "buco della serratura" del cancello del Priorato dei Cavalieri di Malta che offre la più famosa e suggestiva vista di San Pietro. Guardando infatti attraverso questa fessura si può godere di un fantastico panorama sulla Cupola di San Pietro incorniciata dalle siepi dei giardini del Priorato. Si giunge infine alle famose Terme di Caracalla, uno dei più grandi e meglio preservati esempi di antica stazione termale. Il complesso venne costruito sotto l'imperatore Caracalla ed esibisce la tipica pianta rettangolare dei centri termali imperiali; il centro termale non era semplicemente un luogo dove fare il bagno, fare sport e curare la propria salute, ma era anche un luogo di studio e di relax. Qui ci si incontrava, si discuteva, ci si rilassava, all'interno di ambienti dalle proporzioni grandiose e dalla ricchissima decorazione. Insomma, trascorrere una vacanza in un hotel a Roma, la città eterna, è un'esperienza unica e indimenticabile che diventa facile e comoda avvalendosi del suo sistema aeroportuale e dei ben due scali internazionali di Fiumicino e Ciampino.
Per via della qualità delle sue acque e dei suoi trattamenti termali, Salsomaggiore condivide con Abano e Montegrotto una grandissima e secolare fama a livello europeo. Deve il suo nome al toponimo di origine latina Salsomaiore, che rimandava all'industria - già attiva all'epoca romana – dell'estrazione del sale dalle fonti locali. Per via dell'alta concentrazione di sodio, iodio, bromuro, calcio e zolfo, le acque di Salsomaggiore sono anche profondamente terapeutiche, come riuscì a dimostrare già nel 1839 il medico salsese Lorenzo Berzieri, dai cui studi prese avvio la tradizione termale della città. Ma è nei primi decenni del '900 che Salsomaggiore ebbe definitivo sviluppo, quando si configurò come "ville d'eau" nota in tutta Europa, grazie anche alle costruzioni liberty e decò che tuttora la caratterizzano, come le Terme Berzieri. La città, ai piedi delle verdi colline appenniniche, a metà strada tra Milano e Bologna, e a pochi chilometri dalla città ducale di Parma, si presenta come la località ideale per trascorrere del tempo in relax e tranquillità; a chi decide di visitarla, la nostra guida turistica offre la possibilità di ricercare un hotel a Salsomaggiore, prestando attenzione sia alla qualità del servizio che alla convenienza economica, per un soggiorno lontano dall'incalzante ritmo urbano. Se si considera, oltre alle ricostituenti pratiche termali, la possibilità di praticare sport come tennis, nuoto e golf, la rinomata ospitalità delle sue genti, la squisitezza della cucina tradizionale, la vicinanza a paesaggi rurali, borghi antichi e castelli, la garanzia di un soggiorno ricco ed appagante è assicurata! Facilmente, infatti, si possono intraprendere percorsi cicloturistici ed enogastronomici nel circondario della città, visitare il castello di Tabiano, immergersi nell'emozionante natura del parco fluviale dello Stirone, visitare i Luoghi Verdiani oppure spingersi fino alle eleganti città ducali di Parma e Piacenza, che offrono ricchi cartelloni di attività culturali in ogni periodo dell'anno. La nostra accurata selezione di hotel a Salsomaggiore ti aiuta a cercare una sistemazione che sia esattamente come la desideri, comoda alle terme, con tutti i servizi necessari, senza spendere un patrimonio.
San Gimignano, comune italiano situato in Toscana, si arrocca sulle colline a nord di Siena dominando la Val d'Elsa con le sue torri, ieri simboli di potere, oggi di bellezza e suggestione. In questi luoghi, intorno al III secolo a.C, si trovava un piccolo villaggio etrusco; la sua storia però ebbe inizio nel X secolo quando San Gimignano, vescovo di Modena, salvò il borgo dalle orde barbariche, e per questo la cittadina ne prese il nome. La caratteristica architettura medievale del suo centro storico è stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità. Oggi il suo aspetto sembra essersi fermato al 1200 con le sue 15 torri, le porte di accesso alla città, le piazze lastricate di mattoni rossi, i palazzi medioevali e le sue viuzze dove si affacciano le botteghe degli artigiani e degli antiquari. Pernottare in un hotel a San Gimignano è il modo ideale per visitare il suo centro, costituito da due piazze che si collegano tra di loro e sulle quali si affacciano le torri gemelle degli Ardinghelli, il palazzo Tortoli-Treccani ed il palazzo Cortesi con la torre del Diavolo. In piazza del Duomo si affacciano il Duomo romanico, consacrato nel 1148 con una struttura a tre navate, il Palazzo del Podestà affiancato da una torre alta 51 metri che viene chiamata La Rognosa e il Palazzo del Popolo al cui interno hanno sede il Museo e la Pinacoteca. Il turismo la fa da padrone sia nel centro storico con hotel, ristoranti, vendita di prodotti alimentari, enoteche ma anche artigianato e antiquariato, sia nei dintorni. Infatti la zona che circonda San Gimignano è un incantevole susseguirsi di colline da dove si possono ammirare paesaggi suggestivi e concedersi tranquille passeggiate. Da non perdere se si è in vacanza in un hotel di San Gimignano la visita alla Rocca di Montestaffoli, edificata nel 1353, oggi adibita a parco pubblico da cui si gode si gode la vista più fantastica della città, una finestra a trecentosessanta gradi sulle torri e sulla campagna circostante dove si coltiva con metodi naturali che escludono qualunque uso di prodotti chimici lo zafferano purissimo di San Gimignano. Gli stigmi vengono confezionati interi per garantire la loro qualità purissima ed il loro aroma forte, pungente e leggermente amarognolo. La località è altrettanto famosa per la Vernaccia, vino bianco fra i più prestigiosi d'Italia, prodotto nelle campagne del territorio comunale fin dal milleduecento, dal colore giallo paglierino tendente al dorato con l'invecchiamento, sapore asciutto e armonico, con caratteristico retrogusto amarognolo da gustare con piatti a base di pesce o primi piatti con salse bianche. Soggiornando in un hotel a San Gimignano nel terzo sabato e domenica di giugno si può assistere alla Ferie delle Messi, una serie di feste con canti, balli e giochi che un tempo servivano a propiziare i raccolti. La storia medievale di San Gimignano torna a rivivere e i Cavalieri di Santa Fina, appassionati di storia e cavalli, organizzano una rievocazione storica nelle vie e nelle piazze del paese alla quale partecipa tutta la popolazione.
Il paese di San Teodoro si affaccia sul versante tirrenico dell'isola di Sardegna, ultimo paese della Gallura: offre al visitatore un incantevole paesaggio marittimo e terrestre, oltre che numerose possibilità di attività sportiva e di svago. A chiunque soggiorni in un hotel a San Teodoro, infatti, si presenta la scelta di numerose spiagge dalla sabbia candida, punteggiate di affioramenti granitici nel mare cristallino, facilmente raggiungibili dal centro cittadino (come cala d'Ambra e l'Isuledda), con breve percorso automobilistico, attraverso passeggiate nell'incontaminata e selvaggia natura isolana o via mare. All'offerta di indimenticabili paesaggi costieri si assommano quelli delle aree di interesse naturalistico: coloro che albergano in un hotel di San Teodoro possono godere della riserva marina di Tavolara e di capo Coda Cavallo (che ospita un ecosistema ancora intatto), dell'area lagunare in coda alla spiaggia della Cinta (dove trovano asilo una quantità di uccelli acquatici tra cui fenicotteri, cormorani e falchi di palude), o scoprire il monte Nieddu, ricolmo di maestose sugherete e leccete, cascate e piscine naturali e tracciato dalle antiche vie dei carbonai – in cui è possibile avventurarsi a piedi, in mountain bike o a cavallo. Naturalmente, queste non sono le uniche attività disponibili a chi villeggia in un hotel di San Teodoro: il paese gode di un'atmosfera amabile per passeggiate, shopping ed intrattenimento notturno, ed il territorio costiero è ben attrezzato ad offrire occasioni di snorkeling, diving, sub, pesca, golf presso Punta Sabatino, kite e windsurf, canoa e kajak, finanche una stazione per voli con ultraleggeri. Infine, non va dimenticato che soggiornare in un hotel di San Teodoro è un'ottimo punto di partenza per visitare le vicine località di Olbia e Porto Cervo, immancabili mete del jet set internazionale, o spingersi verso Orosei o l'isola della Maddalena, imperdibili agli spiriti più schivi, dove è possibile immergersi in santuari naturali di travolgente splendore.
San Vito Lo Capo rappresenta, assieme a Cefalù e Sciacca, uno dei più famosi luoghi di villeggiatura della Sicilia. Il paese si trova all'estremità del Capo omonimo, sulla punta di un promontorio che ad est guarda il Golfo di Castellammare ed è occupato in gran parte dalla Riserva naturale dello Zingaro e ad ovest volge verso le Isole Egadi, visibili quando il cielo è limpido. Il clima favorevole, la bellezza e la varietà delle coste e delle spiagge - basse ed alte, rocciose o sabbiose, organizzate in baie e calle - il mare caldo e limpido, la presenza di fondali incontaminati adorni di formazioni coralline ed abbondante flora e fauna, rendono piacevole la vacanza negli hotel di San Vito Lo Capo. Nonostante le tracce dimostrino un'antichissima presenza umana nelle grotte di cui è ricco il suo promontorio, l'origine del paese è fatta risalire all'agglomerato di abitazioni che lentamente attorniarono la cappella di San Vito martire, eretta dai devoti solo a partire dal XIV secolo. Nei decenni successivi, infatti, si costruirono attorno a questo primo edificio religioso delle strutture ricettive e protettive adatte ad accogliere i numerosissimi pellegrini e a difendere il borgo marinaro dalle aggressioni piratesche. Soggiornare in un hotel di San Vito Lo Capo permette allora di visitare l'attuale Santuario, antica fortezza dall'aspetto squadrato e massiccio che nell'arco dei secoli ha subìto numerosi interventi edilizi e gode ancora della protezione di due delle tre torri di avvistamento che erano state costruite in antichità: quella di Scieri e quella di Isolidda. Il paese è un buon punto di partenza per l'esplorazione della variegata costa tirrenica, per visite di strutture tipicamente tradizionali come le tonnare o incursioni verso le città d'arte di Palermo e Trapani senza dimenticare le importanti riserve naturali: quella del monte Cofano, con una vasta flora mediterranea, percorsi stupendi, due torri storiche da visitare, una vecchia tonnara con poche case e un mare altrettanto bello e quella dello Zingaro, luogo di incomparabile bellezza, ideale per chi ama il trekking, stupendi sentieri sul mare, meravigliose calette dove fare il bagno e godersi le natura e i profumi della Sicilia. Dal 1998 la cittadina ospita il "Cous Cous Fest", rassegna internazionale di cultura ed enogastronomia del Mediterraneo. Il turista che soggiorna in un hotel di San Vito Lo Capo durante il mese di settembre avrà l'opportunità di assistere a questa gara gastronomica internazionale di cuscus che impegna chef provenienti da 8 paesi che si affrontano proponendo il cuscus cucinato secondo la propria tradizione gastronomica. Nel mese di maggio dopo un tour di tutta la Sicilia si conclude, con una tappa finale a San Vito Lo Capo, il Festival degli aquiloni; aquilonisti di fama internazionale si scontrano in sessioni acrobatiche a suon di musica, mentre a luglio si celebra il Summer Music Festival. Insomma, San Vito Lo Capo sa offrire ai molti turisti in visita un ambiente di rara bellezza, senza dimenticare i molti vini e prodotti tipici che rendono unica la permanenza in questa fantastica cittadina.
Sanremo, considerata la capitale della Riviera dei fiori, è una località turistica molto apprezzata dai visitatori che hanno cominciato a frequentarla a partire dalla fine del 1800. Situata su di un'ampia insenatura, la città si presenta suddivisa in due parti: la zona più antica, nota anche come la Pigna con ripide stradine, vicoli e piazze raccolte e il quartiere moderno divenuto negli anni un rinomato centro turistico dove è possibile pernottare in un hotel. Famosa per il Casinò e per il Festival della Canzone Italiana non è solo una meta di vacanza. D'estate gli hotel di tutte le categorie, offrono ai viaggiatori ottime soluzioni per passare qualche giorno di riposo. In inverno, invece, è una buona meta per organizzare una gita fuori porta all'insegna della cultura e del relax. Oltre ad essere una città di mare Sanremo è anche sinonimo di arte e divertimento. La città propone ai turisti che soggiornano in un hotel di Sanremo la possibilità di passare il tempo libero dedicandosi a numerose attività come la pesca, l'immersione, la vela, l'equitazione e il fitness. La Riviera dei fiori è anche un buon punto di partenza per visitare questo lembo di terra ricco di panorami mozzafiato e di scorci particolarmente suggestivi. Pernottando in un hotel a Sanremo è possibile organizzare escursioni per visitare le vicine località di mare con le numerose baie e spiagge fino a spingersi verso l'entroterra e scoprire piccoli borghi e paesini di montagna. Secondo alcune testimonianze sembra che nell'antichità fosse chiamata Matuzia forse a causa della casa patrizia di Caio Matuzio o in omaggio della dea Matuzia divinità del mare e dell'aurora. Negli anni molti personaggi illustri, premi Nobel, nomi di spicco nell'ambito della scienza, della cultura e dell'industria mondiale hanno soggiornato, almeno una volta, in un hotel di Sanremo e sono rimasti colpiti dalla limpidezza del mare e dal profumo intenso dei fiori. Sono numerosi anche i monumenti e i luoghi d'interesse da non perdere nel centro. Oltre al quartiere vecchio, arroccato in una posizione collinare che vale sicuramente una visita con il settecentesco Santuario della Madonna della Costa che conserva importanti opere artistiche, anche la zona più moderna di Sanremo è ricca di punti da vedere come la cattedrale di stile gotico-romanico di San Siro oppure l'oratorio barocco dell'Immacolata Concezione, la chiesa di Santo Stefano e il Palazzo Borea d'Olmo. Passare qualche giorno in un hotel della zona permette non solo di trascorrere una piacevole vacanza, ma anche di scoprire facilmente le bellezze della città.
Santa Margherita Ligure, chiamata anche la perla del Tigullio, è un centro balneare situato sulla Riviera di Levante a circa trenta chilometri a nord di Sestri Levante. Si trova in una conca chiusa nella zona nord-occidentale del promontorio di Portofino, a circa trenta chilometri a ovest di Genova. Circondata dalla tipica vegetazione mediterranea, i dintorni della città sono ricchi di lussuose ville con giardini che danno sulla suggestiva costa dei delfini. Nella zona di levante è una delle mete turistiche più apprezzate dai visitatori grazie anche ai numerosi hotel dove è possibile passare una vacanza al mare. Chi soggiorna in un hotel a Santa Margherita Ligure può non solo dedicarsi al riposo in spiaggia, ma anche al divertimento e alla buona tavola in uno dei locali o ristornati del centro. Santa Margherita Ligure si trova in una posizione strategica, in un territorio compreso nel Parco naturale regionale di Portofino e dell'area naturale marina protetta ed è quindi un luogo ideale anche per gli appassionati della natura. Poco distante sorgono altre interessanti mete da visitare. Chi sceglie di pernottare in un albergo della zona può organizzare una gita per visitare i piccoli borghi vicini può prenotare, per esempio, qualche giorno a Camogli che dista solo qualche chilometro. Sono tanti anche i monumenti da visitare in città, oltre al caratteristico centro storico, a Santa Margherita Ligure da non perdere c'è la Basilica di Santa Margherita d'Antiochia, risalente al XVII, che oggi ospita diverse opere di artisti locali, l'Abazia della Cervara, edificata dai monaci benedettini intorno alla fine del 1300 e considerata monumento nazionale oppure Villa Durazzo con un bel giardino all'italiana ben conservato. A Santa Margherita Ligure sono tante anche le opportunità di svago, oltre ai ristoranti, ai bar e ai locali notturni è possibile anche dedicarsi allo shopping. Nel centro storico i turisti possono sbizzarrirsi visitando gioiellerie, boutique di alto livello che vendono abiti dei migliori brand e sorgono accanto a negozi più modesti che vendono merce a prezzi più contenuti. Oltre al mare, ai ristoranti e ai locali anche i negozi sono una valida alternativa per chi sceglie di passare qualche giorno in un hotel di Santa Margherita Ligure.
Situata dirimpetto alla Corsica, sullo stretto delle Bocche di Bonifacio, Santa Teresa di Gallura si dispone su di un lembo di terra riparato da venti forti e mareggiate, circostanza che fece la fortuna del suo porto. Abitata fin dalla preistoria – come testimonia la presenza di strutture nuragiche – e nota dal periodo romano col nome di Longosardo, Santa Teresa di Gallura crebbe economicamente per via dei commerci marittimi dei preziosi materiali estratti sull'isola, con un culmine d'importanza nel Due-Trecento. A chiunque soggiorni in un hotel di Santa Teresa di Gallura appare allora inusuale – in una località tanto antica – e la planimetria ortogonale e l'architettura ottocentesca che organizzano l'intera cittadina: pur ampiamente difesa anche da un castello eretto nel XII secolo, fu infatti distrutta dai genovesi nel 1420, spopolata per ordine degli stessi, e rifondata per regio decreto all'inizio del XIX secolo, sotto il regno sabaudo. Albergare in un hotel di Santa Teresa di Gallura consente allora di godere della magia di questo territorio e delle sue spiagge affascinanti, dove nell'acqua trasparente si uniscono il panorama selvaggio a monte e roccioso, a partire da quella della Rena Bianca (famosa per la sua sabbia candida), la spiaggia di Capo Testa e quella poco oltre della cala Valle della Luna, fino a quelle delle vicine Palau e dell'isola della Maddalena – e dove si possono praticare sport acquatici impegnativi come canoeing, sci nautico o kite, o più distensivi come snorkeling e fish watching. A coloro che soggiornano in un hotel di Santa Teresa di Gallura è consigliabile di addentrarsi anche nell'entroterra, dove tra sugherete e leccete ci si imbatte in testimonianze della civiltà nuragica come nel sito di Lu Brandali, in chiese rurali come quella secentesca del Buoncammino, piuttosto che in echi di un passato recente, come la batteria Giulio Ferrero, dove rimangono parte dell'insieme di strutture militari, trincee e caserme che presiedevano al nemico francese nell'ultimo conflitto mondiale.
Situata una decina di chilometri dalla costa nord della Sardegna, Sassari presiede un territorio prezioso per la ricchezza di risorse naturali, minerarie ed agroalimentari. Le testimonianze archeologiche dei dintorni e i manufatti conservati nel museo nazionale Sanna raccontano di una costante presenza umana nella zona, nonostante i documenti segnalino l'esistenza della città solo dal XII secolo, di poco antecedente all'esperienza comunale e alla vicinanza politica a Genova. Il dominio aragonese nei secoli XIII e XIV, la crisi della fine del '400 e la rinascita, la cessione alla monarchia sabauda nel 1720 hanno determinato un'intrigante sovrapposizione di stili ed edifici che si giustappongono nel centro storico della città, seconda solo a Cagliari per importanza. Chi soggiorna in un hotel di Sassari potrà allora passeggiare tra eleganti architetture religiose, stratificate negli elementi che le compongono e negli stili decorativi, imponenti palazzi patrizi e resti delle strutture militari che hanno avuto l'onere di difendere la città dalle continue incursioni cui fu soggetta. Accanto alle bellezze cittadine, si dislocano nel territorio affascinanti vestigia delle genti che anticamente hanno popolato la zona: albergare in un hotel a Sassari agevola senza dubbio la visita dei nuraghi, delle necropoli preistoriche o del misterioso altare monumentale di monte d'Accoddi (il più antico esempio europeo di ziqqurat di somiglianza mesopotamiche) o finanche il complesso romanico della basilica della Santissima Trinità a Codrongianos. Naturalmente, il territorio sassarese è intrigante anche dal punto di vista ambientale: il parco naturale dell'Asinara, le belle spiagge sulla costa settentrionale e quelle sul versante occidentale, le testimonianze dell'industria mineraria dell'Argentiera e Canaglia, la macchia mediterranea, la gariga ed i lembi di foresta lungo le valli e la pianura della Nurra ricoperte di oliveti, vigneti, pascoli e campi di grano – sono facilmente raggiungibili a coloro che scelgono di alloggiare in un hotel di Sassari, come pure le vicine località di Stintino ed Alghero.
Piccola località del comune grossetano di Manciano, Saturnia è celebre fin dall'epoca etrusca per via delle sue fonti d'acqua sulfurea, carbonica ed alcalino-terrosa dalle indubbie proprietà curative. Il paese è uno dei borghi più belli della Maremma toscana, ha origini molto antiche che si perdono nella storia e mantiene alcune straordinarie strutture architettoniche romane e medievali, alcune delle quali rimaneggiate in epoca rinascimentale e poi ottocentesca. Il turista che decide di soggiornare in un hotel a Saturnia, troverà la visita sicuramente stimolante ed interessante; il paese infatti ospita monumenti ed edifici che testimoniano le antiche dominazioni e la storia del luogo. All'interno della cittadina si trova la Chiesa di Santa Maria Maddalena, costruita nel Medioevo sui resti di un antico tempio religioso romano. Di particolare interesse è Bagno Santo, antico insediamento sacro, che sorge a pochi chilometri da Saturnia, e che oggi vede la presenza di resti di templi e luoghi di preghiera. Attraversando le campagne della Maremma si incontra la struttura del Castellum Aquarum, antico complesso di origine romana; di particolare interesse è inoltre il Museo Archeologico, all'interno del quale è esposta una ricca collezione di reperti, utensili ed oggetti rinvenuti nelle necropoli vicine alla città, in particolar modo da quella di Pian di Palma. Trascorrere una vacanza in un hotel a Saturnia, oltre ad offrire validissimi trattamenti termali, permette di conoscere la Toscana verace, meno battuta dal turismo di massa ma carica di grande attrattiva, ricca di antichi borghi storici come Sorano, Sovana e Pitigliano, e scoprire anche la natura ed il paesaggio della Maremma, del lago di Bolsena, della splendida costa dell'Argentario e la sontuosa oasi naturale dell'Orbetello.
Savona è una città ligure, la terza per abitanti ed è uno dei più importanti centri della Riviera di Ponente. Famosa città portuale tra le più rinomate della regione presenta un centro storico di origine medioevale e una parte più moderna dove, negli anni, sono sorti palazzi signorili, ville e monumenti importanti. I turisti che soggiornano negli hotel a Savona possono organizzare una piacevole vacanza. Adagiata quasi interamente sul mare, la città merita sicuramente una visita. Secondo porto della Liguria, oltre ad essere un centro di villeggiatura durante tutto l'anno, è anche un buon punto di partenza per visitare altre zone d'Italia. Chi prenota in un hotel di Savona, può andare alla scoperta delle località vicine, ma anche partire per un viaggio in crociera. La zona del porto offre ai visitatori prestigiosi ristoranti, locali, e luoghi di ritrovo dove passare una piacevole serata. Non è solo una città di mare, i turisti che scelgono di passare qualche giorno in un hotel a Savona, possono anche visitare la città e godere dei suoi interessanti monumenti. Prenotando un hotel in centro la visita della zona antica della città è ancora più piacevole. Basta fare una passeggiata su via Paleocapa per assaporare le bellezze di Savona. Da non perdere c'è il Duomo, risalente alla fine del 500 con un'imponente facciata in stile barocco, ma anche il palazzo dei Pavoni dei primi anni del 1900 in stile liberty, o quello della Rovere, sede del Tribunale e della Procura, progettato per il Papa Sisto V Della Rovere. Propone anche numerosi musei come quello archeologico ospitato nella Fortezza oppure il museo d'arte "Sandro Pertini" oppure la Pinacoteca Civica che conserva alcune opere importanti. Chi vuole visitare la città, può scegliere di soggiornare in un hotel sul lungomare. La spiaggia si estende per ben 4 chilometri e grazie alla qualità dei servizi e alla lunga tradizione balneare da anni a Savona è stato conferito il prestigioso riconoscimento della bandiera blu. Gli hotel a Savona offrono ai turisti camere dotate di ogni confort. Prenotare in un albergo della città significa trascorrere una piacevole vacanza al mare dove è possibile praticare sport acquatici, ma anche dedicarsi al benessere e al divertimento frequentando i locali e bar oppure partecipando agli eventi che, soprattutto d'estate, animano la città.
A 29 km dal capoluogo Grosseto, immerso in una vasta campagna ricoperta per la maggior parte da vigne e oliveti, si trova Scansano, indubbiamente una delle località più interessanti e attrattive dell'entroterra maremmano; storia, cultura, manifestazioni e tradizioni la rendono oggi una delle mete più ambite dai turisti. Nasce come un piccolo possedimento degli Aldobrandeschi ma, nel corso dei secoli, è riuscito a trovare una sua autonomia e una sua indipendenza che lo hanno portato a diventare uno dei centri fondamentali della Maremma, non solo a livello culturale ma soprattutto economico e politico. Il paese conserva ancora tracce del suo passato medioevale e risorgimentale ed è una esperienza da non perdere soggiornare in un hotel nel centro di Scansano le cui antiche vie non sono altro che le vecchie vie che appartenevano al castello, tutt'ora visibile grazie al perfetto mantenimento delle mura esterne che circondano la parte vecchia del paese. Potrete poi passeggiare lentamente gustando il fascino di ogni angolo e di ogni pietra di questo incantevole borgo con le sue vecchie corti, i vecchi lavatoi e soprattutto le strade più esterne ancora in pietra come centinaia di anni fa. La parte vecchia di Scansano viene denominata "Il Dentro", mentre la zona esterna è chiamata "Il Borgo"; fra queste spicca Piazza Garibaldi, dalla quale è facile raggiungere lo spiazzo delle "Cascine" fino ad arrivare alla Piazza del Municipio. Procedendo lungo la strada maestra si entra nella zona nuova, decisamente più moderna dove si trova il Parco della Rimembranza, denominato "Monumento" perché al centro di esso si erge un'imponente statua dedicata ai caduti scansanesi della Seconda Guerra Mondiale. Subito dopo essere usciti dal centro abitato si trova la famosa Cantina Sociale, sede della produzione del rinomato Morellino di Scansano. Il Morellino è un vino rosso, composto per l'85% da uve Sangiovese che nasce a Scansano negli anni '70. L'origine del nome sembra legata a una vecchia usanza, secondo cui si chiamava Morello o Morellino il cavallo di colore nero migliore del branco. Il vino ha un sapore caldo e corposo, colore rosso rubino che diventa rosso granata con l'invecchiamento, profumo di ciliegia matura misto a flora mediterranea. Si accompagna ottimamente con i piatti tipici della Maremma: acquacotta, cinghiale e pecorino, ma anche con piatti di pesce quali caciucco e linguine allo scorfano. Nel gennaio del 1978 al Morellino è stata riconosciuta la Denominazione di Origine Controllata e oggi è uno dei vini che attira maggiormente l'attenzione della critica e dei consumatori. A settembre si tiene a Scansano "La festa dell'uva", giunta oggi alla sua 38esima edizione e che ha luogo durante l'ultimo fine settimana del mese. In quei giorni è d'obbligo soggiornare in un hotel a Scansano, affollata di tanti turisti ed esperti enologi, per poter degustare l'olio nostrano e i vari vini della zona nelle numerose cantine e stand gastronomici che vengono aperti per l'occasione. L'evento è accompagnato da vari appuntamenti e manifestazioni teatrali, spettacoli musicali, mercatini dell'antiquariato, che intrattengono i turisti in un clima di festa che coinvolge l'intero paese. Negli ultimi anni Scansano ha acquisito una sempre maggiore importanza a livello economico-culturale grazie anche alla recente costruzione, nei pressi della frazione di Murci, di un Parco Eolico da parte di una ditta spagnola, mirante alla produzione di energia utilizzando la potenza del vento.
Sciacca, avanguardia di un entroterra ricolmo di bellezza, è una caratteristica cittadina affacciata sul Canale di Sicilia, disposta a metà strada tra le rilevanti città di Agrigento e Marsala. Il soggiorno in un hotel di Sciacca consente di immergersi subito e completamente nel suo ritmo dolce di paese di provincia, mollemente adagiato su una collina che gentilmente scende a mare, e di apprezzarne il forte spirito, che trasuda dalla ricchezza naturalistica come da quella architettonica e culturale; è infatti ornata da una moltitudine di edifici che ne ricordano l'importanza storica, come porte monumentali, castelli, palazzi patrizi ed architetture religiose. La visita alla città può iniziare da Piazza Scandaliato, splendida terrazza con suggestiva veduta sul mare; posta al centro del paese è stata sempre il punto d'incontro di intere generazioni e oggi continua ad essere il centro culturale e degli spettacoli, con manifestazioni pagane e religiose come il famoso Carnevale e la tradizionale festa della Madonna del Soccorso, patrona della città, con una processione unica e suggestiva. Ristrutturata in stile moderno, rimane la meta preferita dai turisti che ogni estate affollano gli hotel di Sciacca. L'ex sede del Collegio dei Gesuiti, oggi sede del Municipio e della Biblioteca Comunale, domina con la sua elegante mole la piazza insieme alla Chiesa di San Domenico che sorge in una zona dove precedentemente si ergevano due chiese trecentesche; ha una vasta facciata costruita con blocchi di tufo conchigliare e l'interno ha una sola navata e comprende otto cappelle. Poco oltre si apre Piazza del Duomo dove si trova la Cattedrale, dedicata a Santa Maria Maddalena; di origini normanne, di cui conserva solo l'esterno delle tre absidi, ospita al suo interno, tra le altre numerose opere d'arte, la statua della Madonna del Soccorso che viene condotta in processione per le vie di Sciacca due volte l'anno dando vita ad una delle manifestazioni di fede più suggestive della Sicilia. Meritano una visita la chiesa di Santa Margherita, riccamente ornata da statue e bassorilievi, della quale rimane solo il portale in stile Gotico e il Palazzo Steripinto, singolare edificio in stile catalano che presenta un'interessante facciata con bugnato a punta di diamante, ritmata da bifore e coronata di merli. Interessante da visitare è il Castello Incantato, singolare museo all'aperto che sorge ai piedi del Monte San Calogero in una vasta area di campagna dove lo scultore Filippo Bentivegna scelse di vivere dal dopoguerra in poi e dove fece di un piccolo appezzamento di terreno il campo di sperimentazione della propria particolarissima arte in cui, materiali semplici quali la pietra e il legno, sono diventati il pretesto per la realizzazione di numerose sculture raffiguranti teste di uomini, con l'aspetto di santoni, guerrieri o sciamani. La permanenza in un hotel di Sciacca è l'occasione per conoscere da vicino la sofisticata arte della ceramica, artigianato che trova nel paese un polo d'eccellenza, per gustose incursioni nel ricco panorama agricolo ed enogastronomico dell'entroterra, per la visita di centri archeologici di prim'ordine, come Eraclea Minoa, Selinunte ed Agrigento oltre alla frequentazione delle spiagge paesane e alla visita alle foci dei fiumi Belice e Platani che racchiudono la cittadina. E come non visitare per una giornata di relax e cura le favolose Terme di Sciacca, rinomatissima stazione balneare e centro idrotermale alimentato dalla fonte termale che da millenni scaturisce dal sovrastante monte San Calogero, che ospita peraltro una preziosa riserva naturale.
Sestri Levante è una località balneare ligure che si trova in provincia di Genova. Situata all'estremità del golfo del Tigullio, tra Portofino e il golfo delle Cinque Terre, viene anche definita, per la sua conformazione, la città dei due mari considerando che il suo centro storico è affacciato da una parte sulla "Baia delle Favole" e dall'altra sulla "Baia del Silenzio" ed è uno dei punti di riferimento dei vacanzieri che, durante tutto l'anno, scelgono di pernottare in un hotel di Sestri Levante per dedicarsi al riposo e allo svago. Fondata secondo la tradizione dai Liguri Tigullii, la città era già nota in epoca romana con il nome di Segesta Tigulliorum. Il nucleo originario del borgo si sviluppò in epoca medievale sull'isolotto in posizione fortificata che, solamente in età moderna, fu unito alla terraferma da un istmo molto sottile formato dai depositi delle numerose e periodiche alluvioni del torrente Gromolo e dall'azione costante del mare. Fece parte poi dei domini dei Fieschi, passando successivamente sotto la Repubblica di Genova, che fece erigere il castello dell'isola. La sua economia si basa soprattutto sul turismo visto che la cittadina è una delle stazioni balneari preferite di tutta la Liguria. Passeggiando nel caratteristico centro storico è possibile ammirare la Chiesa di San Nicola di Bari, con facciata ottocentesca che conserva al suo interno pregevoli opere d'arte, la Chiesa di Santo Stefano del Ponte, di antichissima fondazione in parte ricostruita nel XVIII secolo, la basilica di Santa Maria di Nazareth, del XVIII secolo con il suo pronao neoclassico, il Palazzo Fascie-Rossi, con la sua facciata ottocentesca, oggi sede della biblioteca, la Chiesa di San Pietro in Vincoli edificata nel seicento e i tanti palazzi storici, come Palazzo Negrotto Cambiaso sede comunale, che per la gran parte presentano portali in ardesia lavorata, risalenti al XIV secolo. Da ricordare, nella Baia del Silenzio, il Palazzo Rizzi che conserva una ricca galleria di quadri ed una collezione di mobili antichi, maioliche e stampe rare, il seicentesco Convento dei Cappuccini con i suoi begli arredi lignei, eretto in uno dei punti più suggestivi della baia e, infine, Villa Gualino, oggi sede del Grand Hotel dei Castelli, il più prestigioso albergo di Sestri Levante; la villa, edificata nel 1925 su disegno degli architetti Busiri-Venturi per la famiglia Gualino, famosa per la sua costruzione in stile medievale è situata in una posizione meravigliosa al centro della penisola con ampia vista sull'incantevole scenario dei due golfi. Di grande interesse è l'immenso Parco, ricco di essenze mediterranee e con una bellissima e suggestiva passeggiata a picco sulla scogliera. Al centro del Parco svetta la Torre Marconi, da cui nel 1934 Guglielmo Marconi fece i primi esperimenti di radiotrasmissione con onde cortissime. A partire dall'ottocento furono molti gli artisti e i personaggi illustri che scelsero di visitare la città come lo scrittore e poeta danese Hans Christian Andersen al quale è intitolato l'omonimo Premio letterario, nato per valorizzare la letteratura per l'infanzia, che è valso a Sestri Levante, a livello internazionale, il prestigioso appellativo di "Città dei Bambini". La città è scelta soprattutto dalle famiglie con bambini e dagli anziani che, anche in inverno, possono dedicare qualche giorno al riposo in una località di villeggiatura; soggiornare in un hotel a Sestri Levante è anche una buona occasione per piacevoli escursioni. Oltre al borgo, alle romantiche calette, in cui è possibile fare il bagno e prendere il sole in totale libertà, immersi in una natura florida e incontaminata, di particolare bellezza sono i sentieri tra il verde che conducono all'improvviso di fronte a incantevoli chiesette campestri. Meritano una visita Punta Manara, Punta Baffe, Monte Castello e la frazione di Santa Vittoria di Libiola con le antiche miniere di ferro: itinerari molto panoramici e adatti anche alla mountain bike. Per il turista che trascorre una vacanza in un hotel di Sestri Levante sono molte le occasioni per assistere a eventi e manifestazioni come il Palio marinaro del Tigullio che si svolge fra giugno e agosto, con una sfida a cui partecipano anche le altre località del Tigullio, la Barcarolata, una sfilata di natanti che ha luogo l'ultima domenica di luglio nello specchio della Baia del Silenzio, la Sagra del Bagnun, sempre a luglio, che prevede, oltre a una mostra di pittura denominata "A Muageta", una fiera di merci varie e, il sabato sera, libere degustazioni del Bagnun, tipica zuppa di pesce a base di acciughe, pane, olio e pomodori e, infine, ancora nel mese di luglio, la Festa della Madonna del Carmine, quando una processione porta la statua della Madonna addobbata con grappoli d'uva fatti maturare in anticipo.
Siena, capoluogo dell'omonima provincia toscana, sorge in una zona celebre per la bellezza dei suoi paesaggi, caratterizzati da dolci colline su cui si snodano lunghi filari di viti. Le sue origini sono antichissime e, come confermato dai tanti ritrovamenti archeologici, possono essere attribuite al periodo della dominazione romana, e più precisamente all'Imperatore Augusto che la fondò come colonia e, dopo un periodo turbolento in cui divenne dominio longobardo prima e franco poi, Siena si elevò a libero comune e numerosi interventi urbanistici interessarono il suo centro storico; fu infatti durante gli anni finali del Medioevo che si costruirono il Palazzo Comunale, sede del potere cittadino, e la Cattedrale dedicata a Maria Assunta. Situata al centro della Toscana, tra le colline del Chianti e la Maremma, ricca di storia, arte e cultura, è una delle città più belle d'Italia, visitata ogni anno da migliaia di turisti che decidono di soggiornare in un hotel a Siena attratti dai mille monumenti, dalle innumerevoli testimonianze storiche, e deliziati dalla saporita e variegata cucina senese. Iniziare la visita da Piazza del Duomo offre la meravigliosa visione dell'imponente cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta, il Duomo che sorge su un preesistente edificio sacro, a sua volta edificato su un antico tempio dedicato a Minerva. Costruito a croce latina e a tre navate, rivestito da fasce bianche e nere di marmo in riferimento alla balzana, lo stemma araldico di Siena, il Duomo ha una splendida facciata in marmi policromi con una ricca decorazione scultorea: è romanico-gotica nella parte inferiore, aperta a tre portali, è in stile gotico-fiorito nella parte superiore e reca mosaici ottocenteschi nelle tre cuspidi. Il campanile è romanico, anch'esso a fasce bianche e nere, sorge su un'antica torre ed è coronato da una cuspide a piramide ottagonale. I gioielli più importanti sono però all'interno: il pavimento, pieno di simboli esoterici e storie religiose, l'altare maggiore realizzato da Baldassarre Petruzzi, la grande vetrata policroma absidale ad opera di Duccio di Buoninsegna, le 4 sculture di Michelangelo nell'altare Piccolomini e il San Giovanni Battista scolpito da Donatello. Proseguendo la visita si arriva a Piazza del Campo che rappresenta idealmente il punto di incontro dei tre colli su cui sorge la città e che in origine era un grande prato, da qui il nome "campo". La Piazza, che è sicuramente fra gli esempi di architettura civile più suggestivi, è considerata una delle più belle del mondo. Ha una caratteristica forma di conchiglia a 9 spicchi, particolare che si può ammirare solo dall'alto della Torre del Mangia. Dal 1300 è il centro della vita di Siena ed ha svolto la funzione di mercato e luogo di raccolta dei senesi durante momenti politici importanti, feste e giostre come accade ancora due volte l'anno durante il famoso Palio. Oggi Piazza del Campo è il luogo turistico per eccellenza della città, punto di passaggio obbligato per i visitatori che soggiornano in un hotel a Siena. La leggera pendenza rende ancora più imponente la sagoma del Palazzo Pubblico, l'edificio più importante della città ed esempio perfetto di architettura gotica, oggi sede degli uffici amministrativi comunali e del Museo Civico. Accanto al Palazzo si innalza la bellissima Torre del Mangia, alta 88 metri e con 400 scalini per raggiungere la vetta dove si può godere di uno spettacolo mozzafiato: si vede tutta Siena, da Piazza del Campo al Duomo e alle colline lontane. La torre prende il nome da Giovanni di Duccio, primo custode che si godeva la vita spendendo tutti i suoi guadagni mangiando nelle osterie della città; i senesi lo avevano ribattezzato Mangiaguadagni, da cui Torre del Mangia. Passeggiando poi per le pittoresche viuzze della città si incontrerà il Palazzo Piccolomini e delle Papesse, il più bel palazzo rinascimentale di Siena, la Loggia della Mercanzia, un'opera caratteristica dello stile senese oltre a numerosi musei e gallerie d'arte come il Museo dell'Opera Metropolitana del Duomo, la Pinacoteca Nazionale e il Museo Civico del Palazzo Comunale. Da ricordare infine l'Università di Siena, uno dei più antichi e prestigiosi atenei d'Italia che si trova nel centro storico della città e la cui storia si è sviluppata lungo la tradizione culturale della Toscana, a partire dal Medioevo. Alla periferia di Siena, in località Santa Regina sorge il Castello delle Quattro Torri, di origine medievale che ancora oggi mantiene intatta la sua originaria struttura, nella quale spiccano le quattro torri che danno per l'appunto il nome al castello e la chiesa di Santa Regina che rappresenta un esempio di architettura romanica senese e le cui pareti a grosse pietre sono parzialmente ricoperte da affreschi quattrocenteschi. Meta privilegiata degli amanti della natura e delle passeggiate è invece la Montagnola senese, un'area collinare colma di boschi caratteristici della macchia mediterranea con lecci, cerri, castagni, polloni, carpini, querce, cipressi e ricca di grotte carsiche e falde acquifere che assicurano l'approvvigionamento idrico delle varie località della zona. Siena è una meravigliosa crisalide bloccata nel tempo e nella storia e il suo territorio offre al turista una vasta possibilità di itinerari per scoprire paesaggi naturali incontaminati, borghi medievali perfettamente conservati e siti archeologici; la provincia è ricca di sorgenti termali che, combinate all'ottimo clima e ad impareggiabili scenari, attirano ogni anno numerosi turisti che decidono di trascorrere le loro vacanze in un hotel di Siena. Bagni e terme risalgono al periodo etrusco e romano, quando le acque termali erano un elemento essenziale nella vita sociale. Nella provincia di Siena ci sono numerosi centri termali da visitare tra cui Rapolano Terme, Chianciano, Montepulciano e Fonteverde che con gli effetti benefici delle loro acque termali offrono trattamenti utili per la cura di diversi tipi di malattie respiratorie, trattamenti di riabilitazione e, in centri benessere super attrezzati disponibili in molti alberghi e hotel nei dintorni di Siena, trattamenti di bellezza per una perfetta remise en forme nelle magnifiche colline toscane. La città è ricca di eventi e manifestazioni in ogni periodo dell'anno. Il Palio di Siena è forse la manifestazione folcloristica di maggior richiamo nel mondo, una festa insieme religiosa e civile che si tiene nella città due volte all'anno, il 2 luglio e il 16 agosto e ha sede in Piazza del Campo. Soggiornare in un hotel a Siena e visitare la piazza nei giorni del Palio significa vederla sotto una luce completamente diversa: il tufo ocra ne cambia i colori e le tribune di legno che circondano la pista (pronte ad accogliere il Corteo Storico e le maggiori Autorità Senesi) danno una visione nuova; chiunque arrivi a Siena per la festa ne viene coinvolto perché l'atmosfera di quei giorni è unica al mondo. Ma il Palio non è il solo evento che si svolge a Siena, ce ne sono molti altri come le feste dedicate a Santa Caterina da Siena e a Santa Lucia: Santa Caterina da Siena è il santo patrono d'Italia e uno dei santi patroni d'Europa e il 29 aprile ha luogo una solenne processione durante la quale viene portata in Duomo la reliquia della Sacra Testa; Santa Lucia è il santo patrono della città e si celebra il 13 dicembre con una cerimonia religiosa e un mercato di strada dove si possono acquistare le cosiddette "Campanine", piccole campane di terracotta decorate con i colori delle contrade. Inoltre sono da segnalare eventi come la Settimana del Vino - una pietra miliare della cultura enologica italiana con oltre quarant'anni di storia - e la Settimana Nazionale dell'Olio - dedicata all'oro verde italiano. Se avete deciso di visitare la Toscana e soggiornare in un hotel vicino a Siena, da non perdere le feste che si svolgono nella provincia dedicate al miele, al tartufo o al pecorino. Le colline intorno alla città regalano da secoli olio, vino, carne e verdure e grazie alla sapienza contadina questi ingredienti si trasformano in una cucina autenticamente popolare e poco intaccata dalla modernità che offre i leggendari "pici", una sorta di grossi spaghetti fatti a mano conditi con sughi di coniglio o di cinghiale, ottime scottiglie di pollo o maiale, crostini, pappardelle e carne alla brace preparati con il cinghiale (in particolare la Cinta Senese) e la lepre; tra le zuppe invernali la ribollita è quella che più di tutte aiuta a superare il freddo insieme ai fagioli all'uccelletto e alla pasta con i fagioli. Sempre presenti i grandi vini di Siena e della provincia: il Chianti, il Brunello di Montalcino, il Montepulciano e la Vernaccia di San Gimignano. Per chi non si alza da tavola senza aver chiuso con il dolce, c'è solo l'imbarazzo della scelta: cantucci, ricciarelli, panforte e panpepato, fatti con antiche ricette, profumati di spezie che riportano indietro nel tempo alla cucina rinascimentale e tutti rigorosamente accompagnati dal classico Vin Santo.
Raggiungere la Sicilia non basta. Per arrivare a Siracusa dovrete attraversare quasi tutta l'isola, lungo la costa ionica. Messina, Taormina, l'Etna e Catania, attraverso riserve naturali e piccoli villaggi di pescatori spruzzati dalla spuma marina. E poi eccola Siracusa, "la più bella città che i greci costruirono in occidente", come disse Cicerone. La città deve il suo nome alla dizione sicula "Syraka" (o "Sùraka") che sta per "abbondanza d'acqua": situata in un golfo in cui convergono i fiumi Ciano ed Anapo, ed ora anche alcuni canali artificiali, fu originariamente fondata sull'isola di Ortigia (al cui centro si trova la fonte d'acqua dolce Aretusa). Soggiornare presso un hotel di Siracusa è ideale per scoprire con la dovuta calma i tesori di una tra le più importanti città dell'antichità, che colleziona una gran quantità di strutture antiche uniche e ben conservate. Si può iniziare dal Parco della Neapolis che ospita la maggior parte dei monumenti classici di epoca greca e romana e dove hanno sede il Teatro Greco, il più grande della Sicilia e della Magna Grecia, l'Anfiteatro romano, risalente al III secolo a.C. utilizzato prevalentemente per i combattimenti tra gladiatori, e l'Ara di Ierone II, una struttura in pietra di notevoli dimensioni usata, con ogni probabilità, come altare per i sacrifici votivi. All'interno dell'area sono ancora visibili le latomie, cave di pietra un tempo adibite a carceri e probabili fonti della roccia calcarea necessaria per la costruzione di templi ed edifici; la più famosa è senza dubbio la Latomia del Paradiso, che, circondata da floridi aranceti, custodisce al suo interno l'Orecchio di Dionisio, una spettacolare grotta dotata di particolare risonanza acustica. Da qui, poco distante lungo viale Teocrito, si giunge alla notevolissima area delle catacombe, seconda per importanza solo a quella di Roma, che comprende le catacombe di San Giovanni, di Vigna Cassia e di Santa Lucia (ipogei ancora in gran parte interrati). Nelle vicinanze si trova il Museo archeologico regionale Paolo Orsi che, per dimensioni, numero e importanza dei pezzi, è il principale della Sicilia e uno dei maggiori del mondo. Impossibile soggiornare in un hotel di Siracusa e visitare la città senza subirne il fascino prepotente: patria di Archimede e dei poeti Teocrito ed Epicarmo, conserva il cuore storico nell'incantevole isoletta di Ortigia che separa le insenature del Porto Grande e del Porto Piccolo ed è collegata con la terraferma tramite un ponte; una passeggiata per le sue colorate viuzze è d'obbligo. Il suggestivo centro storico custodisce infatti, come in uno scrigno, alcuni tra i principali monumenti cittadini. Lo si raggiunge attraverso il corso Umberto I fino ad arrivare a piazza Pancali nelle cui vicinanze si trovano le imponenti rovine del Tempio di Apollo, in stile dorico, il più antico della regione. Da qui, passando per Piazza Archimede, al cui centro spicca la bella fontana dedicata a Diana, si può facilmente raggiungere il Duomo, dall'inconfondibile facciata barocca, eretto nella parte più elevata dell'isola, luogo sacro fin dall'età pre-ellenica. Poco distante dal Duomo, sempre nel cuore di Ortigia, si arriva in via della Maestranza, una delle strade principali e più antiche, tutta fiancheggiata da abitazioni nobili di aspetto barocco per raggiungere poi il belvedere San Giacomo per una sosta di fronte a uno dei migliori panorami siracusani, prima di una rilassante passeggiata e un pò di shopping negli eleganti e raffinati negozi di corso Matteotti, passeggio cittadino per eccellenza. Dirigendosi più a sud, si può continuare la visita con la sosta alla fonte Aretusa, una sorgente d'acqua dolce immortalata da molti poeti, che ebbe un ruolo determinante per l'insediamento del primo nucleo di abitanti di Siracusa e proseguire verso il poderoso castello Maniace, dal bel portale in marmi policromi, che si erge sulla punta estrema dell'isolotto di Ortigia. Risalendo la parte orientale dell'isola, ci si imbatte nel complesso museale della Galleria regionale ospitata nelle sale di palazzo Bellomo e dedicata in gran parte all'arte siciliana. Tra i quartieri sulla terraferma, il Foro siracusano, sulla strada omonima, occupa l'area dove sorgeva l'agorà del quartiere più importante e popolato della città greca, Acradina, nome che lo identifica tuttora. Spostandosi poco oltre merita una visita la chiesa di Santa Lucia al Sepolcro, luogo del martirio della vergine siracusana. Per chi ha voglia di esplorare uno dei più interessanti complessi militari dell'antica Grecia, non può mancare alle porte di Siracusa la visita al castello Eurialo, sull'altipiano di Epìpoli, da cui si gode di una magnifica vista di Siracusa. Il complesso, con le sue ciclopiche fortificazioni, è un vero gioiello di ingegneria militare. Prima comunità cristiana in Europa, la città ha sfruttato il grave terremoto del 1693 per rinnovarsi in una elegantissima veste barocca che le è valsa, assieme alla famosa Val di Noto, il riconoscimento come Patrimonio Unesco. Oltre che delle profonde bellezze cittadine, il soggiorno presso un hotel di Siracusa vi permetterà di godere anche dello spirito della città che traspare nelle sfarzose feste patronali come quella di Santa Lucia, protettrice della città che morì per le persecuzioni di Diocleziano; la festa ha inizio il 12 dicembre e culmina il 13 con la processione e l'arrivo del simulacro nella chiesa di Santa Lucia al Sepolcro e con un meraviglioso spettacolo pirotecnico in riva al mare; il corteo è seguito da una carrozza settecentesca, con personaggi in costume. In tutta la città è gran festa, ci sono bancarelle e si svolgono giochi popolari. La statua viene lasciata nel santuario per otto giorni, per essere riportata poi al Duomo con un altro grande corteo. In questi giorni di festa è usanza preparare gli "uccioli", pani votivi a forma di occhi, e la "cuccìa", un dolce di grano con ricotta o miele. Recentemente Siracusa si sta affermando sempre di più per il suo dinamismo ed è continuamente animata da eventi artistici e culturali come la Stagione Teatrale al Teatro Greco, evento molto atteso, sia per l'alta qualità delle rappresentazioni che per lo spettacolare e incantevole "palcoscenico" all'aperto. La spontanea ricchezza naturale dà inoltre origine a peculiari habitat, protetti da riserve ed oasi, che offrono a chi ha scelto di villeggiare presso un hotel di Siracusa un piacevole diversivo alla densa offerta culturale; ne è un esempio la visita delle Saline cittadine o dei parchi marini dispersi nel territorio. Altrettanto invitanti sono le belle spiagge che si distendono seguendo la costa poco a sud della città: l'Arenella e Fontane Bianche, spiagge stupende di sabbia bianca tra le più conosciute località balneari di Siracusa poi la spiaggia di Punta Asparano vicino ad Ognina, con splendidi isolotti la cui costa rocciosa e bassa digrada verso il mare, tutte bagnate da acque cristalline e dalla qualità impeccabile, o quelle della penisola della Maddalena, con falesie percorribili che si risolvono in una splendida insenatura sul mare trasparente, che lascia intravedere il bel fondale roccioso; il vostro hotel a Siracusa sarà l'ideale per goderne lo spettacolo naturale, per svolgervi sport acquatici o per effettuare immersioni, anche con l'ausilio dei vari diving center, e scoprire i fondali e i giochi di luce, con la presenza costante e variegata dei pesci che dalla primavera fino all'autunno inoltrato abitano le varie profondità e dove è possibile incontrare ricciole, tonni, delfini, squaletti e tartarughe da qualche tempo tornate ad abitare nuovamente il mare di Siracusa.
Sirmione, in testa all'omonima penisola protesa nel lago di Garda, gode di una localizzazione privilegiata e di una visuale mozzafiato sul Benaco e sulle catene montuose che lo circondano: il massiccio del monte Baldo e le Alpi Retiche, con il gruppo delle Dolomiti di Brenta. Stazione termale e località di villeggiatura, meta turistica di fama internazionale dotata di eccellenti strutture alberghiere, offre terme, mercati e negozi alla moda e i numerosi ristoranti ed hotel a Sirmione propongono una vasta scelta gastronomica e degli ottimi vini. Insediata già all'età del bronzo, Sirmione raggiunse grande prestigio con la dominazione longobarda, tra i secoli VI ed VIII, quando furono costruiti alcuni degli edifici che più la caratterizzano: religiosi (i primordi della chiesa di S. Maria Maggiore, san Pietro in Mavino) e difensivi (come il castello, rimaneggiato nelle fattezze attuali in epoca scaligera, nel XII secolo). Oltre al centro storico, che conserva una struttura urbanistica medioevale, con strade strette e irregolari e che un tempo era l'unico insediamento di qualche rilievo, nell'area dell'attuale comune di Sirmione esistono le frazioni di Colombare (alla base della penisola, dove risiede il Municipio) e di Lugana (attorno alla strada per andare a Peschiera). La fonte termale Boiola era già nota in epoca rinascimentale ma solo a partire dal '900 è stato possibile incanalarla verso gli stabilimenti delle terme di Sirmione e Aquaria. Tutto iniziò grazie all'impresa di un palombaro veneziano che, attrezzato di scafandro, si immerse a 20 metri di profondità e, dopo diversi tentativi, riuscì nell'intento di infiggere nella falda rocciosa una lunga condotta da cui sgorgò un getto di acqua sulfurea di oltre cinque metri sul livello del lago di Garda. Fu solo l'inizio di un lungo e delicato lavoro di incanalazione di oltre trecento metri di tubi di metallo; un sistema di condutture che oggi porta l'acqua termo-minerale negli stabilimenti termali. Sirmione si presta a molteplici chiavi di lettura e si offre come luogo d'intrattenimento per i suoi ospiti: la classica navigazione del lago, da cui ammirarne le pittoresche coste, la possibilità di visitare gli incantevoli paesini che vi si affacciano, altrettanto ricchi di bellezze storiche e paesaggistiche (come Lazise, Malcesine, Limone, Salò); la straordinaria vicinanza di un'oasi come il massiccio del Monte Baldo, territorio molto affascinante dal punto di vista naturalistico che ospita una flora unica in Europa, la presenza di una ampia offerta per l'intrattenimento serale e notturno, ed infine la vicinanza alla deliziosa città di Verona. Tutto questo la rende la meta favorita di chi decide di soggiornare in un hotel a Sirmione per vivere una vacanza memorabile sia per il corpo che per lo spirito.
Spoleto si trova all'estremità meridionale della Valle Umbra, una vasta pianura alluvionale ricca e varia di sedimentazioni archeologiche, storiche e artistiche, nella provincia di Perugia. Posta a quasi 400 metri di altitudine, Spoleto si adagia dolcemente sul colle Sant'Elia e domina lo splendido paesaggio della Valle Spoletina. Alle sue spalle si erge il sempreverde Monteluco: sulle falde del monte, ricoperte di lecceti, si ritirarono i primi eremiti. La città, pur mostrando anche nel tessuto urbanistico evidenti influssi di epoca romana, mantiene intatto un aspetto medioevale, dovuto al periodo in cui fu, prima la capitale del ducato longobardo e poi importante centro dello Stato pontificio. Prenotando un hotel nella parte alta di Spoleto e passeggiando per il centro storico ci si può immergere nell'atmosfera dell'impero romano visitando il Teatro Romano oppure attraversando l'Arco di Druso e Germanico; si continua con la cripta di Isacco, la chiesa di Sant'Eufemia o ancora la Rocca costruita nel 1359. Alle sue spalle si trova il Ponte delle Torri, che unisce il colle Sant'Elia ed il Monteluco. Da vedere il Duomo, dedicato all'Assunta e costruito in stile romanico-lombardo verso la fine del XII secolo sulle rovine dell'antica chiesa di S. Elia; nei secoli ha subito vari restauri e modifiche con l'aggiunta di un portico in stile rinascimentale; la chiesa di San Gregorio Maggiore che conserva ancora tracce dell'antica decorazione ad affresco e la Casa Romana attribuita alla madre dell'imperatore Vespasiano Polla. Quando Spoleto divenne sede episcopale sorsero chiese, monasteri ed eremi, nei centri abitati, nelle campagne e lungo le pendici di Monteluco noto come Monte Sacro che sorge alle spalle della città. Illustre testimonianza della presenza dei papi e dei governatori è la Rocca Albornoziana, costruita su volere del cardinale Egidio Albornoz, a pianta rettangolare con all'interno due corti: la Corte d'armi (destinata ai soldati) e la Corte d'onore (destinata ai governatori pontifici) divise tra loro da un largo muro trasversale sovrastate da ben sei torri. Situato nella zona più antica della città, preceduto da un'elegante scalinata, si trova il Palazzo Comunale che risale al duecento e fu ampliato, nella prima metà del quattrocento per volere di papa Niccolò V. Della prima costruzione rimane solo la torre a base quadrangolare, rimasta intatta fino alla cella campanaria. L'aspetto attuale risale alla fine del settecento ed ospita la Pinacoteca Comunale. Spoleto non è troppo diversa da come appariva ai viaggiatori del settecento e dell'ottocento; se ne innamorarono "turisti" d'eccezione come Goethe, al quale il Ponte delle Torri ispirò una delle pagine più belle del suo "Viaggio in Italia". Stupendi anche i dintorni. Fin dall'antichità, poeti e scrittori subirono il fascino delle Fonti del Clitunno che si trovano presso Campello; poco lontano dalle Fonti, lungo la via Flaminia, sorge il Tempietto del Clitunno, alto quattro metri e mezzo e che si eleva su un basamento di due metri. Il Tempietto e la basilica paleocristiana di San Salvatore sono i più antichi edifici della città. Nel secondo dopoguerra Spoleto è diventata stimolante centro di attività e manifestazioni culturali di altissimo livello, tra cui il Teatro lirico sperimentale e il Festival dei Due Mondi, noto anche come Spoleto Festival che si svolge ogni anno tra la fine di giugno e la metà di luglio ed è un'attrazione di risonanza mondiale. Prenotare un albergo a Spoleto darà l'opportunità di assistere a queste manifestazioni ma anche di gustare alcuni dei piatti tipici dello spoletino come gli stringozzi col tartufo nero, gli gnocchi ripieni con ricotta di pecora e la Crescionda, dolce antichissimo.
Spotorno è una località turistica situata sulla Riviera delle Palme a circa 15 chilometri da Savona e a 60 chilometri di distanza dalla città di Genova. Si trova in un'incantevole baia e, grazie al clima favorevole, è una meta visitabile durante tutto l'anno. Sul lungomare, negli anni sono sorti numerosi stabilimenti balneari, hotel, e locali, sulla passeggiata si possono trovare spiagge attrezzate, ma anche tratti di spiaggia libera. In estate, questa è la zona più viva. Chi soggiorna in un hotel a Spotorno può divertirsi partecipando a uno degli eventi o spettacoli organizzati spesso in Piazza della Vittoria. In inverno, invece, il lungomare si presenta come luogo ideale per fare una romantica passeggiata in totale tranquillità. Le spiagge attrezzate sono adatte anche alle famiglie con bambini che scelgono di passare una vacanza in un hotel vicino al mare. Spotorno però è anche una meta turistica ambita dai giovani e dagli anziani che la frequentano durante tutte le stagioni. Anche il centro di Spotorno vale una visita. Chiuso al traffico propone diversi negozi per lo shopping, ma anche ristoranti e bar. Tra i monumenti da non perdere, da vedere c'è la chiesa Parrocchiale, intitolata alla SS Annunziata dal 1585 nel cuore della città, il Castello Vescovile, edificato nel XIII secolo e numerose altre bellezze naturalistiche. E' il luogo ideale anche per chi vuole praticare sport, alcuni hotel propongono la possibilità di organizzare corsi di vela, windsurf, canoa e immersioni. Inoltre a Spotorno, chi soggiorna in un albergo può anche dedicarsi al tennis su campi in terra battuta, oppure praticare calcio, calcetto e minigolf. Vicino al paese di Spotorno a cui è stata conferita la bandiera blu per le qualità delle spiagge e la qualità dei servizi, sorgono colline, vigneti e ulivi. Chi passa qualche giorno in un hotel di Spotorno può anche cogliere l'occasione per visitare l'entroterra e assaggiare le ricette tradizionali. Sono molti i luoghi da non perdere e i ristoranti aperti tutto l'anno nel centro e a pochi chilometri.
Stintino si trova nell'estremità nord occidentale della Sardegna, di fronte all'isola dell'Asinara, in una località schermata dai venti dalle alte scogliere di Punta Falcone. Pur che, come tutto il territorio sardo, è stato abitato da antichissime popolazioni, il paese è stato fondato solo sul finire dell'Ottocento, in seguito alla decisione del neonato Regno d'Italia di costruire sull'Asinara la famosa colonia penale ed un lazzaretto. Gli abitanti dell'isola, pastori e pescatori di origine ligure, furono obbligati a lasciare l'Asinara, indennizzati ed autorizzati a fondare un nuovo paese. Chi alberga in un hotel di Stintino si trova quindi immerso in un borgo marinaro, con semplici ma eleganti costruzioni che conferiscono all'abitato un tocco di accogliente familiarità che mancano alle località più rampanti come Porto Cervo o Santa Teresa di Gallura. Le spiagge locali sono ricoperte di fine sabbia bianca e bagnate da un mare trasparente con tonalità caraibiche e caratterizzata – specialmente la Pelosa – da fondali bassi, adatte alla balneazione dei più piccoli. Tutt'intorno si spiega forte e florida la vegetazione della macchia mediterranea, che trionfa in tutta la sua ricchezza nel parco nazionale dell'isola di Asinara: soggiornare in un hotel a Stintino è un punto di partenza privilegiato per godere della ricchezza della natura sarda, che ospita specie animali importanti dal punto di vista della conservazione faunistica, e magnifici per la loro bellezza. D'altro canto, la vicinanza a numerosi siti nuragici, alla città di Sassari, la prossimità alle affascinanti miniere di Argentiera e alla fertile pianura della Nurra sono ulteriore garanzia di una piacevole villeggiatura per tutti coloro che scelgono di alloggiare in un hotel a Stintino, certi che, oltre ai bagni al mare, possono immergersi pienamente anche nel più profondo spirito della Sardegna.
Taormina è una piccola cittadina siciliana in provincia di Messina; raffinata ed elegante, è conosciuta per la sua bellezza architettonica. I siculi furono i primi ad occuparla e successivamente passò sotto il potere dei Greci. Nel 902 fu conquistata dagli Arabi, e poi dai Normanni che la consacrarono come sede turistica residenziale e, verso la fine dell'Ottocento, divenne sempre più famosa come luogo di soggiorno a livello internazionale. Nel 1870, quando venne completata la linea ferroviaria Siracusa - Catania - Messina ebbe inizio la vera storia turistica moderna della città che si trova a circa 200 metri sul livello del mare ed ha una conformazione che la fa somigliare ad una terrazza da cui godere di una bella vista panoramica del mare e del vicino vulcano Etna. Qui il turismo è attivo tutto l'anno ed è agevolato dalla bellezza culturale e naturalistica tipica della città; ogni angolo di questa terra ha tanto da offrire sia dal punto di vista architettonico che ambientale ed il turista che soggiorna in un hotel di Taormina ha davvero l'imbarazzo della scelta. Il centro, pedonale, si costruisce intorno a corso Umberto I, il grande salotto della città che si anima sin dalle prime ore del mattino e dal quale è possibile raggiungere quasi tutti i punti di maggior interesse. Si può scegliere di iniziare con la visita del Duomo, cattedrale dedicata a San Nicolò che risale al XIII secolo e fu riconfigurato in età rinascimentale. Sulla Piazza del Duomo si trova anche il Municipio e una bella fontana barocca in pietra a base circolare che reca al centro, in posizione elevata, l'emblema della città: una figura mitica metà toro e metà donna. Prima dell'inizio del corso, appena fuori Porta Messina, si trova la seicentesca Chiesa di San Pancrazio, secondo la tradizione primo vescovo di Taormina, che fu edificata sui ruderi di un tempio dedicato a Zeus. Si giunge così in Piazza Vittorio Emanuele, l'antico foro della città dove si trovano la Chiesa di Santa Caterina, costruita nel XVII secolo sui resti di un Odeon, un piccolo teatro coperto risalente al periodo romano e Palazzo Corvaja che prende il nome dalla famiglia che ne fu proprietaria dal 1538 al 1945; è un esemplare di architettura quattrocentesca che oggi ospita il Museo Siciliano di Arte e Tradizioni Popolari con esposizione di opere di grandi artisti. Inoltre il centro storico è costellato di molti altri bei palazzi che presentano alcuni tratti in comune: stile gotico con influssi arabo-normanni, utilizzo della pietra lavica nera, in alternanza a pietra bianca di Siracusa per formare disegni decorativi geometrici. Questi intarsi movimentano la facciata dei più interessanti palazzi come Palazzo di Santo Stefano che ha una mole massiccia che ricorda una casa-fortezza e Palazzo Ciampoli il cui bel portale a sesto acuto è sormontato da uno scudo che riporta la data di costruzione del palazzo: 1412. A Taormina non ci si annoia mai: è possibile provare un ristorante diverso ogni sera e gustare i piatti tipici della cucina siciliana; numerosi sono anche i locali che permettono di fare aperitivi e vita notturna. Gli hotel di Taormina offrono al turista svariate possibilità, dalla struttura di lusso a quella più economica, per poter accontentare ogni tipo di clientela. Il monumento antico più importante e meglio conservato della città è il Teatro Greco, in origine del periodo ellenistico venne trasformato ed ingrandito in epoca romana, l'edificio che possiamo ammirare oggi è infatti quello del II secolo d.c. Il teatro, costruito sfruttando la naturale conformazione del terreno, è perfettamente funzionante ed ha ospitato in passato il premio David di Donatello, una delle più importanti manifestazioni cinematografiche italiane, ed oggi è sede di Taormina Arte, rassegna internazionale di cinema, teatro, balletto e musica sinfonica che si svolge nei mesi estivi. Il rosso dei mattoni, il bianco delle colonne marmoree che ancora ornano la scena, l'azzurro intenso del cielo sono i colori dominanti di quest'oasi di pace da cui si può ammirare il mar Ionio e lo splendore dell'Etna dalla cima spesso innevata, che digrada dolcemente e sembra quasi congiungersi con il mare. L'Etna si può ammirare anche concedendosi un giro sulla Ferrovia Circumetnea, che circumnaviga tutto il vulcano. Una vacanza in un hotel di Taormina soddisferà anche gli amanti della vita di mare; la città sorge alta sul promontorio, ma ai suoi piedi si stendono belle spiagge. La piccola baia di Mazzarò possiede una delle spiagge più famose del mondo raggiungibile anche grazie ad una comoda funicolare. I turisti potranno scegliere se godere del mare limpido della baia oppure visitare i faraglioni, le vicine grotte marine tra le quali spicca la Grotta Azzurra o Capo Sant'Andrea oltre il quale si estende la deliziosa baia chiusa dall'Isola Bella che un'esilissima lingua di terra collega alla riva; in cima all'isola, che nel 1998 fu istituita riserva naturale. si trova una splendida residenza. Le spiagge più estese di Spisone, che viene utilizzata dalla gente del luogo nei mesi estivi, e Mazzeo, con un ampio arenile composto da sabbia fine di colore chiaro, si trovano invece a nord di Mazzarò. Anche Taormina offre un ricco calendario di manifestazioni artistiche e culturali che si concentrano nel periodo estivo, quello del suo massimo splendore e maggiore affollamento turistico. Perciò, se avete in programma un viaggio in questa zona tra giugno e settembre, vi consigliamo vivamente di prenotare il vostro hotel a Taormina con largo anticipo. Oltre a Taormina Arte che, come già detto, ha luogo nello splendido e suggestivo scenario del Teatro Antico, va senz'altro ricordato Taormina Film Festival che, dopo la Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, è il festival cinematografico più antico d'Italia. Tra le feste e le sagre che periodicamente animano Taormina, ricordiamo la Sagra del Costume e del Carretto Siciliani che si svolge a maggio, la Festa Patronale di San Pancrazio che ha luogo a luglio quando tutta la città si stringe attorno al suo santo patrono e la festa della Madonna della Rocca, una processione religiosa che trasporta la statua dal santuario fino alla città dove viene organizzato un grande banchetto a base di "carne infornata" (carne di agnello con spezie cotta in forno).
Taranto rappresenta il secondo centro più popoloso della Regione Puglia. È sede di un grande porto industriale e commerciale e di un arsenale della Marina Militare Italiana. Ben attrezzata per quanto riguarda la ricettività turistica, Taranto, è considerata una delle località di mare tra le più apprezzate del sud Italia. Sono tanti gli hotel a disposizione dei visitatori. I turisti che scelgono di trascorrere una vacanza in un hotel di Taranto, possono non solo godere del mare e delle numerose spiagge, ma anche cogliere l'occasione per visitare i centri di interesse culturale come il Tempio Dorico, i resti archeologici, le necropoli greco-romane e i palazzi nobiliari. Il centro storico, dominato dal Castello Aragonese vale sicuramente una visita e conserva resti che riportano indietro fino al periodo ellenistico. Chi sceglie di trascorrere una vacanza in un hotel di Taranto, può cogliere l'occasione anche per visitare alcune località vicine come Ostuni, Brindisi e Lecce che da Taranto dista circa un'ora di auto. Gli amanti della buona tavola che pernottano in un hotel a Taranto possono anche assaporare la cucina tipica locale a base di pesce e verdure. Tra le ricette tipiche spiccano il tarantello e le cozze arraganate. Notevoli sono anche i vini della zona come il Negro amaro e il rosso primitivo di Manduria.
Termoli, in provincia di Campobasso, è una delle mete turistico-balneari più note della Regione Molise.L'abitato, di tradizione marinara, ha registrato un enorme sviluppo demografico dal dopo guerra fino ad oggi. Una vacanza in questa località soddisfa le esigenze dei turisti più disparati. I visitatori in cerca di relax potranno distendersi sulle ampie spiagge di sabbia fine, che si affacciano sul mare cristallino. Per gli amanti di storia e cultura, si consiglia una visita al borgo antico. Arroccato su piccolo promontorio roccioso, il borgo si protende verso il mare Adriatico ed è caratterizzato da case basse addossate l'una sull'altra e vicoli stretti e tortuosi. Nel centro antico di Termoli è sicuramente da non perdere il Castello Svevo. L'edificio è di struttura semplice, costituito da una base tronco-piramidale munita di torrette cilindriche agli spigoli e sormontata da una torre di minori dimensioni. Sul lato nord presenta l'antico ponte levatoio, che fungeva da ingresso. Prenotare una camera in hotel all'inizio del mese di Agosto offre la possibilità di assistere allo spettacolare "incendio del castello", una manifestazione che si svolge per ricordare l'assedio al borgo antico del 1566. Dopo una giornata di sole o alla scoperta del centro di Termoli, prima di ritirarsi in camera d' hotel, per amanti della buona cucina, la città offre ristoranti nei quali è possibile gustare piatti tipici della regione come ad esempio "U vredétte" (il brodetto) di pesce oppure la pasta alla chitarra con ragù di seppie o di calamari ripieni. La tradizione marinara di Termoli, tra le più importanti del Medio Adriatico, non solo dà origine ad un'ottima gastronomia ma è stata per decenni una delle più importanti leve di sviluppo economico dell'abitato. Il porto,unico del Molise, è oggi un nodo industriale e commerciale ed accoglie le navi passeggeri dirette in Croazia e alle Isole Tremiti. I turisti che alloggiano in questa città possono anche visitare le località vicine come Vasto, oppure visitare le Tremiti che risultano facilmente raggiungibili.
Nel sud dell'Umbria, in una conca circondata dall'Appennino umbro-marchigiano, dove s'incontra il fiume Serra con il fiume Nera, sorge una città di origini antichissime, Terni. Il nome deriva dal latino Interamna, (città tra due fiumi), che con il passare degli anni si evolve in Teramna, Terani e infine Terni. Nonostante i pesanti bombardamenti subiti durante la seconda guerra mondiale la città è riuscita a conservare una parte del suo centro antico ed alcuni monumenti. Sono ancora oggi visibili i resti dell'Anfiteatro romano, delle mura e dei quartieri medievali con resti di antiche torri e bei palazzi. Tra i monumenti più antichi ricordiamo la chiesa di San Francesco, edificata nel duecento che conserva al suo interno la bellissima Cappella Paradisi con affreschi del 1300, la chiesa di San Salvatore, sorta probabilmente su un preesistente Tempio del Sole di epoca romana, il Duomo, costruito sui resti di un tempio pagano e la Basilica di San Valentino, al cui interno si trova il corpo del Santo, eletto in tutto il mondo protettore degli innamorati e patrono della città. Visitare Terni è tuttavia interessante anche per la sua architettura moderna tra cui piazza Tacito con la sua caratteristica fontana a opera dell'architetto Ridolfi e l'Obelisco "lancia di luce" del famoso artista Arnaldo Pomodoro. Prenotate allora un hotel a Terni e armatevi di scarpe comode per girare la ricca città che un tempo è stata un importantissimo centro industriale, andare su e giù per le colline alla scoperta di un vastissimo patrimonio naturalistico e avvicinarvi all'impetuosa cascata delle Marmore. Quest'ultima è facile da raggiungere, considerata la breve distanza da Terni (circa 7 km) e appare allo sguardo dei visitatori con lo scenografico triplice salto, che raggiunge l'altezza di 165 metri, con cui il fiume Velino precipita nel fiume Nera. Nelle sue immediate vicinanze meritano una visita i resti di Carsulae, antica città romana, il grazioso paese medioevale di Cesi ed il Lago di Piediluco con il suggestivo paesino omonimo. Sembra che nel calendario di Terni nessun mese dell'anno sia privo della sua sagra. Si inizia dalla Festa di San Valentino, festa patronale della città che ogni anno dedica tutto il mese di febbraio al suo Patrono, con tanti eventi, riti religiosi e spettacolo pirotecnico e il 14 Febbraio c'è l'usanza, per le coppie che giungono in città, di scambiarsi promesse d'amore nella Basilica. Il 1° maggio ha luogo il Cantamaggio, la maggiore manifestazione folcloristica di Terni in cui si valorizza e promuove quell'antica usanza di festeggiare l'arrivo della primavera con i cantori che andavano per le case di campagna a dedicare stornelli sulla primavera. Importante è anche la Sagra della Ciriola ternana, un appuntamento enogastronomico per assaporare, nelle tipiche taverne, i prodotti tipici del territorio con giochi popolari, musica e spettacoli. Per finire a dicembre si tiene la Fiaccolata di Santo Stefano. Il gruppo canoe di Terni organizza lo spettacolo delle canoe, che eseguono la discesa del fiume Nera e dal ponte Carrera si ha la possibilità di assistere al percorso, ai giochi d'acqua e di luce che le canoe, illuminate da fiaccole, offriranno agli spettatori. Terni è una città che, pur risentendo notevolmente l'influenza dei piatti tipici della vicinissima Valnerina, è riuscita nel tempo a caratterizzarsi per alcune prelibatezze autoctone: il pane di Terni, non salato e facilmente digeribile, le ciriole, primo piatto di pasta che si combina bene con un sugo a base di funghi, la pizza di formaggio, sempre presente in tavola nel periodo pasquale, la cacciagione come il cinghiale alla cacciatora, la polenta cucinata con la cacciagione (allodole, tordi) e per finire, tra i dolci, il pampepato: dolce natalizio composto di una quantità notevole di ingredienti (tra cui miele, cioccolato, pinoli, nocciole, noci, pepe ecc..). Soggiornando in un hotel a Terni è possibile gustare queste specialità e come fine pasto farsi servire un amaro: particolarmente conosciuti quelli a base di erbe (Viparo, Amaro Vecchia Umbria, Thyrus), dalle notevoli proprietà digestive e dall'ottimo retrogusto dolciastro.
Situata su una collina nella valle Tiberina, Todi conserva il suo aspetto di cittadina medievale; fu fondata dagli Umbri nel 270 a.c. e, prima gli etruschi e poi i romani, se ne impadronirono lasciandovi numerose ed importanti testimonianze. Nel periodo medievale Todi fu acerrima nemica della città di Orvieto e fu proprio in questo periodo che conobbe una grande espansione diventando anche comune libero. L'origine del nome sembra essere incerta, ma molti lo fanno risalire al nome "Tutere" che significa confine ed infatti la città dalla sua posizione domina la valle del Tevere e confina con l'antico territorio degli Etruschi. Nel 1236 Todi dette i natali ad uno dei primi poeti dialettali d'Italia: Jacopone da Todi. Per ammirare meglio le sue bellezze si inizia il cammino dal meraviglioso Tempio di Santa Maria della Consolazione, situato alle porte della città e salendo dal viale della Consolazione, dopo i Giardini Pubblici, si incontra il Tempio di San Fortunato da cui si arriva all'interno del Parco della Rocca. Tornando ai piedi della scalinata di San Fortunato e proseguendo per via Mazzini si arriva nella splendida Piazza del Popolo, una delle più belle piazze medievali d'Italia; vi si affacciano il Palazzo dei Priori, il Palazzo del Popolo e il Duomo sulla cui parete d'ingresso si trova un grande affresco rappresentante il Giudizio Universale e ispirato all'opera di Michelangelo. Sotto la Piazza del Popolo è inoltre possibile ammirare le Cisterne Romane: oltre 5 chilometri di cunicoli e gallerie, più di 30 cisterne, preromane, romane e medievali, 500 pozzi di varie epoche formano il ricchissimo patrimonio sotterraneo di Todi. Nel quartiere medievale, sulla piazza del Mercato Vecchio, si trovano i cosiddetti Nicchioni Romani che sono quattro volte, costruite in travertino e decorate da bassorilievi. La loro origine è carica di mistero probabilmente facevano parte di una basilica o di un foro romano. Soggiornare in un hotel a Todi significa fare un autentico tuffo nel passato e godere pienamente della natura che la circonda, immersi nel verde di un territorio che è anche ricco di manifestazioni che si svolgono durante tutto l'anno. Per citarne alcune: Todi Arte Festival che si svolge solitamente a cavallo tra la fine di agosto e gli inizi di settembre ed è una rassegna annuale di teatro di prosa e lirico, di danza, di musica colta e etnica, di arti visive e di incontri letterari. La Festa di Santa Maria della Consolazione, la festa tradizionale della città che si svolge l'8 settembre e la cui chiusura, per tradizione secolare, è affidata a fantastici giochi di artificio. La Rassegna Antiquaria d'Italia, una delle più antiche e prestigiose mostre mercato dell'antiquariato del mondo che si svolge a partire dal giovedì Santo per chiudersi la domenica successiva alla Pasqua. La Fiera di San Martino che ha luogo l'11 novembre quando le vie del centro storico si riempiono di bancarelle trasformando l'intera Todi in un grande mercato. Le Spa in Umbria sono tante ed anche a Todi si possono trovare graziosi resort ricavati in antiche ville o strutture conventuali recuperate. Soggiornando tra le sue verdi colline e gustando i numerosi prodotti tipici locali è possibile effettuare trattamenti estetici, sedute di sauna e bagno turco, rilassarsi all'interno delle piscine coperte con acqua riscaldata o nelle grandi vasche idromassaggio, il tutto lontano dal caos delle città; prenotate quindi un hotel a Todi per non perdere l'occasione di concedervi un soggiorno rilassante, a contatto con la natura, nel cuore verde d'Italia.
Posta, similmente a Marsala, all'estremo più occidentale dell'isola Trapani fu a lungo semplicemente il porto di Erice, che la domina dall'alto del monte San Giuliano. Via via che i traffici commerciali si intensificarono, l'originario emporio si trasformò in una fiorente città, organizzata sulla penisola che si estende nel mare: Trapani fu una gloriosa colonia punica, che pagò cara la fedeltà a Cartagine una volta che Roma riuscì a conquistarla. Come di consueto sulle coste siciliane, si susseguirono domini vandali ed ostrogoti, poi l'impero Romano d'Oriente; dal VII secolo fu città araba, poi normanna, spagnola ed infine francese. Il soggiorno in un hotel di Trapani, permetterà quindi di scoprire i segni di questo passato tumultuoso: i resti di una fortezza punica, il castello della Colombaia (ricostruzione arabo-normanna su strutture di origine punica), la Torre di Ligny che presiede l'ultimo lembo di terraferma verso il mare (ora ospita un incantevole museo di preistoria), le Mura di Tramontana, cinquecentesche, che gli spagnoli eressero a circondare il perimetro della città, prima che nell'Ottocento si allargasse oltre via Spalti. A tutte le strutture militari si intercalano preziose architetture civili e religiose, romaniche, tardo rinascimentali, barocche e liberty che testimoniano macroscopicamente la ricchezza e il prestigio sociale della città nei secoli, come racconta il museo Agostino Pepoli, ospitato nell'ex convento trecentesco dei Carmelitani, con le sue rare collezioni di arte decorativa, sculture, coralli, argenterie di produzione locale. Una vacanza in un hotel di Trapani darà ampia possibilità di gustare, oltre alla densa tradizione culturale cittadina, anche le bellezze naturalistiche di cui è ornata: dalle spiagge, alle saline, alle riserve naturali, alla rigogliosa campagna dell'entroterra. Già dal centro storico di Trapani è possibile accedere al bagnasciuga, separato dalla città dalle poderose Mura di Tramontana; altre suggestive spiagge si snodano verso Marsala, con coste basse e sabbiose, poco frequentate, o verso San Vito Lo Capo, dove la costa è dapprima bassa e sassosa, per farsi poi alta e frastagliata, percorsa da falesie, talvolta con discese a picco sul mare, in cui trovano spazio graziosissime calette. La permanenza in un hotel a Trapani permetterà, infine, di visitare con la tranquillità e l'intensità che meritano le riserve naturali della zona (quella integrale delle Saline di Trapani e Paceco, dove c'è anche un incantevole museo dedicato al sale; quella della foce del fiume Belice e delle dune limitrofe), come pure godere delle numerose feste religiose e popolari, (la Processione dei Gruppi Sacri della Via Crucis che si rinnova ogni Venerdì Santo da oltre quattrocento anni o la Festa di Sant'Alberto, patrono della città, che si celebra il 7 agosto), delle tradizionali attività di pesca (come la mattanza dei tonni, che si compie tra maggio e giugno) o avventurarsi nella visita dei paesi limitrofi (come Erice, raggiungibile con una funivia panoramica o Segesta, a caccia di antichità) o perdervi nelle campagne, ricche di oliveti e vigneti, da cui scaturiscono preziose tipicità enogastronomiche. La cucina trapanese è prevalentemente marinara; le tavole abbondano, infatti, di preparazioni a base di pesce, soprattutto tonno visto che qui da secoli si pratica la pesca e nel suo territorio si trovano antichissime tonnare specializzate nella pesca e nella lavorazione del tonno. Pur avendo molto in comune con la cucina siciliana, risente, più di altre aree della Sicilia, del maggior numero di "contaminazioni" di altre cucine da cui nasce un altro piatto tipico della città: il cous cous, ricetta di origine nordafricana, che nel trapanese è quasi diventato un piatto d'uso quotidiano. Altra preparazione caratteristica sono le busiate (striscioline di pasta fresca lunghe e sottili arrotolate a spirale con l'aiuto di uno stecchino di legno) che vengono condite tradizionalmente con il pesto alla trapanese, che prevede l'utilizzo di aglio, mandorle, pomodoro fresco a pezzi, olio extravergine, basilico e formaggio pecorino.
Capoluogo di provincia e sede arcivescovile, Trento, il cui stemma ufficiale dal 1407 è l'aquila di San Venceslao, è situata al centro della lunga vallata dell'Adige e all'incrocio delle strade che da Verona (da cui dista un centinaio di chilometri), dal lago di Garda e da Bassano, portano alle Dolomiti e al Brennero ed è circondata ad ovest dal Monte Bondone (una montagna molto amata dai trentini e raggiungibile dal centro imboccando una strada provinciale), a nord dalla Paganella e dal Monte Calisio, a est dalla Marzola e a sud dalla Vigolana. Il suo fascino principale è che, sebbene sia una città italiana, presenta molti aspetti e molte testimonianze del suo passato austriaco. Situata nella regione del Trentino Alto Adige, rappresenta un modo del tutto diverso di essere italiani, ben lontano dallo stile mediterraneo che coinvolge gran parte delle città d'Italia; qui infatti si respira la sobrietà tipica degli austriaci e l'eleganza delle città che si trovano alle pendici di grandi complessi montani. La città presenta diverse influenze, quella romana, quella longobarda, quella francese: una vacanza a Trento equivale a fare un tuffo nella storia, tra antichi castelli, belle piazze decorate con le fontane, palazzi rinascimentali affrescati che conservano gli originali colori pastello ed i tipici balconi in legno, stupendi monumenti che raccontano di avvenimenti storici e dello spirito dei cittadini che l'hanno abitata e governata nei secoli. Il centro città è piccolo e un tempo era circondato da una fitta cerchia di alte mura merlate e fornite di torricelle: una parte di esse è tutt'oggi visibile in Piazza Fiera. Soggiornare in un hotel a Trento e passeggiare per le sue strade è il modo migliore per apprezzarne i monumenti storici ed architettonici; vale la pena di iniziare la visita dal Duomo, la chiesa più importante della città, costruito intorno al XII secolo in stile gotico-romanico nello stesso posto dove in passato sorgeva una basilica dedicata al santo patrono, San Vigilio. Nelle fondamenta è situata un'antica basilica paleocristiana i cui resti sono visibili nella cripta sotterranea e, all'interno, la navata centrale presenta importanti affreschi, mentre le splendide balconate al di sopra dell'altare rammentano quelle della Basilica di San Pietro in Roma; la storia lo ricorda per avere ospitato le tre riunioni più importanti del Concilio di Trento. Non si può parlare del Duomo senza citare la sua Piazza che, sin dai tempi medievali, è stata il salotto pubblico della città, uno spiazzo circondato dai più bei palazzi rinascimentali. Ai suoi lati si ergono, oltre al Duomo, il duecentesco palazzo Pretorio, al cui interno è ospitato il Museo Diocesano Tridentino che racchiude tutte le testimonianze del Concilio di Trento e il patrimonio storico e artistico della Diocesi, la Torre Civica e il Castelletto mentre il centro della piazza è interamente dominato dalla Fontana di Nettuno, con i tritoni, i cavalli marini e la statua di Tritone. Ogni giovedì, la piazza e le vie limitrofe del centro ospitano il mercato settimanale all'aperto (da non perdere per chi vuole fare incetta di prodotti locali). Sicuramente da vedere è la chiesa rinascimentale di Santa Maria Maggiore, situata nell'omonima piazza, che fu sede degli incontri preparatori del Terzo Concilio di Trento. La facciata, in pietra bianca e rossa, vanta un pregiato portale e uno splendido campanile a trifore, il più alto della città, mentre le sale interne contengono varie opere scultoree di tipo religioso. E' impossibile visitare Trento senza dare uno sguardo al Castello del Buonconsiglio, uno dei più antichi castelli d'Italia; l'imponente massa di pietra rosata racchiude al suo interno tutta la storia della città e gran parte di quella italiana ed europea. Si tratta di un antico castello romano oggi sede di numerose esposizioni (qui si trovano il Museo Provinciale d'arte, ubicato nella nota Torre dell'Aquila, e il Museo Storico di Trento). Il castello è emblema di diversi stili architettonici: in questo grande complesso posto su un rilievo roccioso è possibile ammirare la Torre d'Augusto di gusto romanico, la loggia e la merlatura gotico-veneziana. Bellissimi e regali gli affreschi del Magno Palazzo, addossato alle mura medioevali che lo congiungono alla Torre dell'Aquila e che comunica con la parte più antica del Castello attraverso un passaggio sospeso. La storia della città ci regala ancora nuove sorprese: nel sottosuolo del centro storico cittadino esiste una Trento in parte ancora sconosciuta: è la Tridentum romana, sepolta dalla città medioevale e moderna, dove si può ammirare un lungo tratto della prima cinta muraria cittadina, i resti di una torre, alcune parti di abitazioni con ambienti domestici, pavimenti decorati con mosaici, cortili, un pozzo perfettamente conservato, la bottega di un vetraio e un cimitero, databile fra il VI e il VII secolo, con una tomba di donna impreziosita da un ricco corredo funebre. Oggi la città è anche una viva località turistica: molto frequentati sono i centri di montagna, con molti impianti di risalita e strutture che favoriscono gli sport invernali. Uno dei più noti è Madonna di Campiglio situata in una conca tra le Dolomiti di Brenta e le nevi perenni del Gruppo dell'Adamello e della Presanella. Particolare rilievo ha il turismo termale: Comano, nella zona meridionale delle Dolomiti di Brenta, Levico e Vetriolo in alta Valsugana, Peio e Rabbi. Per chi ha tempo a disposizione o semplicemente voglia di uscire dalla città meritano una visita i dintorni di Trento e tra le tante possibilità ricordiamo la Valle di Ledro, una vallata alpina con un bellissimo lago, un museo e un villaggio palafitticolo. Un piccolo angolo di natura, un posto tranquillo dove rilassarsi e, in estate, fare il bagno. Molto importante per qualità, immagine, storia e tradizione, è il settore legato all'enogastronomia; in ogni cantina, ristorante o hotel di Trento si possono gustare i piatti della tradizione, i suoi deliziosi vini Doc, gli spumanti e le saporite grappe. Da ricordare in merito Palazzo Roccabruna, dove approfondire gli aspetti culinari e artigianali più autentici del territorio; inaugurato nel 2004 dopo una lunga restaurazione, il palazzo è oggi sede dell'enoteca provinciale del Trentino con oltre 600 etichette in mostra e la possibilità di degustare i migliori vini abbinati a specialità locali. La città è sede di numerose manifestazioni che, durante l'anno, contribuiscono a rendere originale e piacevole il panorama culturale locale attirando moltissimi turisti che scelgono di soggiornare in un hotel a Trento; senz'altro da citare il Trento FilmFestival, festival cinematografico internazionale dedicato alla montagna; il Religion Today FilmFestival, la prima rassegna cinematografica al mondo dedicata a promuovere una cultura del dialogo tra le religioni; il Palio delle Contrade quando il centro storico diventa scenario di disfide tra arcieri in costume medievale che si contendono l'ambito palio cimentandosi in prove di velocità e di abilità; l'Autunno Trentino, due weekend di settembre concentrati nel centro storico della città in un festival dedicato a chi ama scoprire, vivere e gustare il meglio delle produzioni enogastronomiche del territorio; le Feste Vigiliane che, in occasione della festa del patrono San Vigilio, trasformano le vie di Trento in un antico Borgo Medioevale: nelle vie del centro storico si snoda il grande corteo in costume, sul fiume Adige le contrade cittadine danno vita al "Palio dell'Oca", e il Doss Trento, una piccola collina che sorge sulla riva destra dell'Adige, ospita l'originalissima "Cena benedettina". Ultimo ma non meno apprezzato il famosissimo Mercatino di Natale giunto alla sua ventesima edizione: luci e suoni, giri di danze nei tipici costumi, canti alpini e cori natalizi agli angoli delle vie e le famose casette di legno, immerse nello storico scenario delle antiche mura cittadine, che offrono i tradizionali addobbi per l'albero ed il presepe, oggetti d'artigianato, squisite specialità locali e articoli per un regalo d'atmosfera. All'interno del Mercatino c'è anche una speciale sezione dedicata ai sapori nella quale è possibile gustare specialità gastronomiche come lo strudel, la "treccia mochèna" (una sorta di pane con all'interno uno strato di crema pasticcera e marmellata ai frutti di bosco), la "polenta brustolada" e tra le bevande, non mancherà il richiestissimo "vin brulè" trentino ed il "parampampoli" (una bevanda servita alla fiamma composta da caffè, grappa, vino, zucchero, miele ed altri aromi).
Trieste, capoluogo dell'omonima provincia e della regione Friuli Venezia Giulia, e più in particolare della regione storica e geografica della Venezia Giulia. è il comune più popoloso e più densamente abitato della regione. E' una delle più belle e affascinati città italiane, crocevia di mondi latini, tedeschi e slavi. Una città dai numerosi confini, non solo geografici ma anche culturali e storici. Essa appare scenograficamente disposta in riva al mare, adagiata ai piedi delle colline. I bei palazzi ottocenteschi che si allineano lungo la riva testimoniano un passato di grande emporio marittimo dell'impero austro-ungarico. All'Austria appartengono ancora oggi molte atmosfere proprie della città. Il turista che alloggia in un hotel di Trieste le può incontrare inconfutabili tra le caffetterie, in particolare quelle situate a pochi passi dal mare, nella piazza Unità d'Italia dove i triestini amano passare il pomeriggio seduti al tavolo di un caffè chiacchierando del mondo e della città, del vicino mare e di quello lontano. Qui, nell'estremo lembo orientale dell'Alto Adriatico, nella città mitteleuropea più blu, dove si sono ispirati grandi letterati, come James Joyce, Italo Svevo e Umberto Saba si respira un'aria speciale. L'incrocio di religioni è palpabile da chiunque arrivi in città, dove da secoli trovano ospitalità, tra le altre, la chiesa greco-ortodossa di San Nicolò sulle Rive e quella serbo-ortodossa di San Spirone, la sinagoga in via San Francesco, indicata come una delle più grandi d'Europa, la chiesa evangelica luterana e quella elvetica, la più antica della città. La Piazza dell'Unità d'Italia offre un maestoso squarcio sul mare. Di fronte si trovano l'ottocentesco Palazzo Comunale con uno stile che ricorda la lontana Bisanzio, la colonna barocca sormontata dalla statua di Carlo VI e la fontana dei Quattro continenti. Lungo il lato destro della piazza si allineano il Palazzo del Lloyd Triestino, proverbiale e antica compagnia di navigazione con due fontane allegoriche sulla facciata, un maestoso albergo e il settecentesco Palazzo Pitteri. Sul lato opposto, invece, il caffè degli Specchi ospitato nel Palazzo Stratti e il Palazzo del Governo. Proseguendo si arriva a Piazza della Borsa, dove si ammira il bel Palazzo della Borsa Vecchia e la meridiana che un tempo segnava la fine delle contrattazioni commerciali. Il palazzo si affaccia sul suggestivo scorcio del Canal Grande di Trieste, una piccola insenatura d'acqua che dal mare arriva fino alla chiesa di Sant'Antonio. Scavato a metà del Settecento per permettere lo scarico delle merci dal porto direttamente ai magazzini, il canale offre uno dei panorami più belli di Trieste con Palazzo Carciotti, Palazzo Aedes e la neoclassica chiesa della Santissima Trinità sullo sfondo. Allontanarsi dal mare significa addentrarsi in un labirinto di viuzze antiche, brulicanti di vita, di osterie e locali. Si oltrepassa la Piazza Piccola, la via della Muda Vecchia e si arriva fino alla scala Medaglie d'Oro ed ai resti dell'antico Teatro Romano. Inizia la salita verso il colle San Giusto, il nucleo più antico della città, fino al XVIII secolo circondato da mura. La prima tappa è costituita dalla chiesa di Santa Maria Maggiore, con facciata barocca e dalla piccola basilica di San Silvestro, in stile romanico e con un semplice rosone; procedendo s'incontrano l'Arco di Riccardo, una delle antiche porte d'epoca romana volute dall'imperatore Ottaviano, l'ottocentesca Villa Pancera e l'Istituto Carducci, nelle cui cantine si trovano i resti di una basilica cimiteriale paleocristiana. In cima al colle sorge la piccola chiesa di San Michele al Canale e la Cattedrale di San Giusto, una delle strutture più rappresentative di Trieste: un'armoniosa architettura romanica con facciata decorata da un rosone centrale in stile gotico ed un possente campanile a torrione. L'interno a cinque navate asimmetriche mette in evidenza come l'edificio sia il risultato dell'unione di due chiese precedenti. Ai margini della piazza della cattedrale è situato l'antico Castello di Trieste, una fortezza edificata da Federico III per i capitani imperiali stranieri. Il Borgo Teresiano, quartiere costruito attorno alla metà del XVIII secolo e voluto dall'allora Imperatrice Maria Teresa d'Austria si sviluppa fra Piazza Ponterosso e corso Italia, in una passeggiata che permette di vedere altri importanti istituti culturali di Trieste, come il Museo Scaramangà di Altomonte o il Museo della comunità ebraica. Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento Trieste andò incontro ad una nuova fase di espansione che oggi si esprime nell'area compresa tra via Carducci e viale XX Settembre con il bel Teatro Eden in stile liberty, il Politeama Rossetti e il vastissimo Boschetto, parco cittadino con annesso Orto Botanico. In piazza della Libertà si trova la Galleria nazionale d'Arte antica con una piacevole collezione di dipinti che vanno dal XV al XIX secolo. In quest'area del centro di Trieste troviamo anche il Museo Revoltella che espone un'importante raccolta di scultura e pittura del XVIII e XIX secolo, il Civico Museo di Storia naturale e il Civico Museo Sartorio che si sviluppa all'interno di un'elegante casa ottocentesca e offre ceramiche, porcellane, ambienti arredati e quadri del Settecento. Le cose da vedere sembrano non finire mai, ma il visitatore che soggiorna in un hotel di Trieste non può lasciare la città senza aver visitato due delle sue maggiori attrazioni storiche: il Faro della Vittoria, che dai suoi settanta metri illumina il golfo di Trieste fino ad oltre trenta miglia nautiche ed il romantico Castello di Miramare, icona triestina per eccellenza, edificato nella seconda metà dell'Ottocento in pietra bianca d'Istria e legato a Massimiliano d'Asburgo e Carlotta del Belgio; oggi il castello ospita un museo. Bellissimo anche il parco che circonda il castello, nel quale vengono organizzati nel periodo estivo spettacoli e concerti, mentre, nella zona di mare antistante, è stata creata dal WWF una Riserva Naturale Marina. Allontanandosi da Trieste lungo la costiera delle bianche falesie, con le sue piccole baie e i sentieri intrisi dei profumi della macchia mediterranea e superata la splendida baia di Sistiana, uno dei tratti di costa più pittoreschi, si arriva a Duino con il suo Castello a picco sul mare eretto in epoca antica e restaurato dopo la prima guerra mondiale. Il promontorio carsico, con colori, tradizioni, sapori inconfondibili e aspetti naturalistici particolarissimi ospita la Grotta Gigante: è considerata la caverna turistica più grande del mondo ed è stata inserita nel Guinness dei Primati dal 1995. Si distingue per la ricchezza delle stalattiti e stalagmiti e per le concentrazioni di calcite che ricoprono le pareti. Chi si trova in vacanza in un hotel vicino a Trieste non può perdere la visita alla pittoresca cittadina istro-veneta di Muggia, con il suo centro storico, circondato da mura medievali, sulle quali domina il Castello e la basilica dell'Assunta che si trova sul colle sovrastante il porticciolo e che possiede interessanti rilievi e affreschi romanici. Guardando Muggia dal mare, le bianche pietre d'Istria e le case colorate creano un armonico tutt'uno con il verdeggiante ambiente carsico; la zona è inoltre ricca di confortevoli e ombreggiati stabilimenti balneari. Numerose sono anche a Trieste le occasioni per rievocare tradizioni antichissime. Da ricordare la Maratona o Bavisela(che in dialetto vuol dire alito di vento) che si corre la prima domenica di maggio: si tratta di una grande e bella festa e nei giorni precedenti nelle strade della città è tutto un fiorire di manifestazioni, con concerto e fuochi artificiali il sabato sera. La seconda domenica di ottobre invece si svolge nel golfo di Trieste la Barcolana, la regata velica con più partecipanti al mondo: 2000 imbarcazioni impegnate nella gara che vede a confronto sia grandi scafi capitanati da professionisti che appassionati nelle loro piccole imbarcazioni. Infine, nel comune di Muggia, a febbraio si festeggia uno dei più bei carnevali d'Italia; l'allegria, i colori, le migliaia di maschere ed i carri allegorici del "mato carneval" vi travolgeranno. Momento di festa ma anche di cultura viste le sue origini quattrocentesche, la capacità artistica e artigianale profusa sia nella costruzione dei grandi carri allegorici, sia nell'ideazione e realizzazione dei costumi.
Udine, capoluogo dell'omonima provincia, considerata la capitale storica e capoluogo odierno del Friuli è una città da vivere passeggiando nel nucleo storico, dal Castello alle piazze, suoi luoghi di ritrovo e veri cuori pulsanti della vita locale. Chiese, musei, gallerie d'arte, maestri come Tiepolo che a Udine hanno vissuto e lavorato, garantiscono suggestioni e stimoli d'arte. Tradizioni artigianali, enogastronomiche, mercati e osterie dimostrano come la gente sia intelligentemente legata al suo passato, mentre guarda al presente e al futuro. Per il visitatore che soggiorna in un hotel a Udine, il punto di partenza ideale di un itinerario completo alle bellezze della parte più antica della città è Porta Aquileia, a due passi dalla stazione ferroviaria, che rappresenta uno degli ingressi al centro storico e funge da crocevia per molte direzioni; la sua costruzione appartiene alla quinta cerchia muraria cittadina che ha conferito alla città una forma quasi circolare. Da qui si può imboccare via Aquileia dove, dopo pochi metri, si incontra la Chiesa della Beata Vergine del Carmine, costruita dai frati Carmelitani agli inizi del Cinquecento. Proseguendo nella stessa direzione si arriva a piazza della Libertà, la piazza simbolo di Udine, contraddistinta dalla bellezza della loggia del Lionello, sede storica del palazzo comunale, e dalla spettacolare torre dell'Orologio, eretta nel 1527 da Giovanni da Udine che si ispirò alla torre del Carducci di piazza San Marco a Venezia. L'intera piazza si estende ai piedi del colle del castello, raggiungibile attraversando l'arco Bollani e salendo per qualche centinaio di metri. Una volta in cima ci si trova immersi in un grande prato da cui si gode di un panorama meraviglioso; questo luogo, soprattutto d'estate, è la scenografia naturale di molti concerti di grande livello ed altre manifestazioni. Il palazzo attuale fu impostato nel 1517 in base ad un progetto di Giovanni Fontana, modificato poi da Giovanni da Udine. Superato l'atrio spazioso coperto da volte a crociera, scendendo per una ripida gradinata si accede alle segrete prigioni. Al piano superiore a metà della Galleria d'Arte antica si trova il salone del Parlamento decorato con molti affreschi tra cui anche quelli di Giambattista Tiepolo a cui si deve il monocromo raffigurante il Trionfo dei cristiani sui turchi. All'interno del castello si possono visitare anche i Musei Civici, suddivisi in cinque sezioni, la Biblioteca d'Arte, dotata di 30.000 volumi, e la Fototeca, che riunisce decine di migliaia di immagini della regione. Una volta fuori dai musei, sempre sul colle, si trova la Chiesa di Santa Maria al Castello, la più antica della città, costruita in un sito che probabilmente ospitava già in passato un luogo di culto. All'interno, l'opera d'arte più importante sono gli affreschi dell'abside destro, del XIII secolo, raffiguranti una "Deposizione dalla croce" e la serie dei "Dodici apostoli" opera di maestranze provenienti dalla Baviera. Il campanile è sormontato da un angelo girevole con l'indice puntato ad indicare la direzione dei venti e con i suoi 43 metri di altezza, dall'alto della collina del castello domina la vasta pianura friulana. Alla chiesa di Santa Maria è addossata la Casa della Confraternita, edificio medievale restaurato nel 1930. Discendendo dal colle ci si può dirigere verso Piazza Matteotti, conosciuta anche come piazza San Giacomo o delle Erbe nel cui centro si trova la fontana di Giovanni da Udine; punto di passaggio obbligato per i visitatori che soggiornano in un hotel di Udine e spazio molto frequentato dai giovani, circondata da bar e luoghi di ristoro, ospita diversi mercati, dall'antiquariato ai fiori. A breve distanza sorge il Duomo, consacrato nel 1335 con il titolo di Santa Maria Maggiore. L'imponente facciata dell'edificio ha subito numerose trasformazioni, come l'aggiunta delle cappelle laterali nel Cinquecento e la ristrutturazione settecentesca, mantenendo comunque intatta la sua anima medievale. Annesso al Duomo vi è il campanile, costruzione piuttosto tozza poggiante sul preesistente battistero. Un'altra bellissima chiesa è quella di San Francesco, terminata nel XIII secolo, semidistrutta dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale, ed attualmente sconsacrata. L'edificio viene infatti sfruttato per ospitare concerti di musica classica, mostre ed eventi pubblici. Visitate queste due bellissime chiese restano da vedere il Palazzo Patriarcale, antica sede arcivescovile che oggi ospita il Museo diocesano d'Arte sacra e le Gallerie del Tiepolo, e la Galleria d'Arte Moderna, situata in piazzale Paolo Diacono, che possiede un patrimonio di oltre 4.000 opere realizzate tra la fine dell'Ottocento ed i giorni nostri. Si raggiunge poi la storica piazza I Maggio, dove si affaccia il Santuario della Beata Vergine delle Grazie con l'antico chiostro, edificio di culto documentato fin dal Trecento e uno dei più famosi e frequentati della regione. Si deve ai frati Servi di Maria l'ampliamento della chiesa e la costruzione del convento. Le opere più interessanti sono quelle legate alla devozione popolare; alla pietà mariana si accompagna l'offerta di ex-voto e la raccolta di questi ultimi, in pittura e oreficeria, che il convento possiede è la più importante della regione. Caratteristica è la Maschera del Diavolo, quattrocentesca armatura di pregio, legata ad una curiosa leggenda popolare. Da ricordare infine Palazzo Antonini-Cernazai che, con Palazzo Florio, è una delle sedi dell'Università degli Studi di Udine. Soggiornare in un hotel a Udine offre anche la possibilità di conoscere i suoi dintorni; infatti, tra l'ampio arco delle colline moreniche e la pianura sta una corona di piccole perle d'arte e di storia come San Daniele, con l'antica Biblioteca guarneriana che conserva un patrimonio librario di eccezionale valore e patria di uno dei prodotti bandiera della regione, il crudo di San Daniele. Nei colli orientali è invece Cividale, città di origine romana e primo ducato longobardo in Italia mentre a sud, verso la pianura, le mete di maggior spicco sono la villa Manin di Passariano, grandioso esempio di architettura veneta e dimora dell'ultimo doge della Serenissima, e Palmanova, città-fortezza che imprime nel piatto paesaggio del basso Friuli la sua forma di stella a nove punte. Chi si trova a soggiornare in un hotel a Udine potrà assistere ad eventi e manifestazioni che la città offre in ogni periodo dell'anno come Calendidonna, festival delle lettere, arti e scienze al femminile o Far East Film Festival che dal 1997 è una delle più importanti vetrine mondiali dedicate alla cinematografia asiatica. Ancora da ricordare Friuli DOC, una rassegna enogastronomica che si tiene dal 1995 ogni anno verso la metà di settembre nelle principali piazze e vie del centro storico cittadino in cui vengono allestiti stand e punti di ristoro. La manifestazione si svolge nell'arco di quattro giorni, dal giovedì alla domenica ed ha come motto vini, vivande, vicende, vedute. Udine Pedala è, invece, una pedalata non competitiva che si tiene annualmente e alla quale chiunque può partecipare. La manifestazione è particolarmente famosa per essere entrata ben due volte nel guinness dei primati per essere stata la gara con più partecipanti al via della storia. La città, grazie alla presenza dello Stadio Friuli, ospita spesso importanti manifestazioni musicali a livello nazionale ed internazionale; nell'estate 2009 si sono tenuti tre importanti concerti che hanno visto la presenza di circa 120.000 spettatori. In ogni cantina, ristorante o hotel di Udine si possono gustare i piatti della tradizione ma la cucina udinese si può trovare anche nelle sagre: in Borgo Grazzano è tipica la sagra delle rane (crots). Alcune pietanze vengono preparate in occasione di ricorrenze particolari: è il caso della trippa, preparata in brodo o in umido alla vigilia di Natale, l'aringa con la cipolla il Mercoledì delle Ceneri e il vin brulè il giorno dell'Epifania.
Pesaro e Urbino costituiscono un'unica Provincia, eppure, nonostante le origini comuni da attribuire ai Piceni, sono due città diverse, ciascuna recante i segni della sua storia personale e della posizione geografica che occupa, la prima sul mare, la seconda nell'entroterra. La città di Urbino, Ducato governato dai Montefeltro, conosce il suo massimo splendore in epoca rinascimentale ed è oggi uno dei centri urbani più importanti delle Marche. E' conosciuta per essere uno dei luoghi universitari più rinomati ed antichi d'Italia; nel corso del secolo scorso è stato creato un quartiere universitario moderno, a nord delle mura, che oggi resta completamente mimetizzato tra le colline e gli studenti sono tanti da raddoppiare complessivamente il numero degli abitanti. Centro d'arte e cultura, immerso nel verde, arroccato sui suoi due colli da cui domina le vallate, Urbino può dirsi, oggi, una "città ideale" grazie al suo impianto urbano, alla ricchezza del suo patrimonio architettonico e al suo equilibrio con il paesaggio rurale circostante. Il suo centro storico, di notevole bellezza artistica e in bella posizione panoramica, è stato proclamato patrimonio dell'Umanità dall'Unesco nel 1998. Prenotate un hotel a Urbino e passeggiate nelle strade acciottolate del centro e nelle antiche piazze alla scoperta di numerosi tesori di inestimabile valore. Visitando la città ci si rende conto della sua laboriosità che oggi si rispecchia nella continuità delle sue tradizioni artigianali (maiolica, lavorazione del ferro battuto e del legno), nell'industria tessile e dell'abbigliamento e in quelle poligrafiche. Tanti sono i luoghi che vale la pena visitare: dal Palazzo Ducale, definito "il più bell'edificio di tutto il Rinascimento", alla casa dove è nato il pittore Raffaello nel lontano 1483; poco distante dal Palazzo Ducale si trova il Duomo neoclassico, che ospita al suo interno "L'ultima cena" del Barrocci, e l'Oratorio di San Giovanni, la cui facciata è decorata dai bellissimi affreschi che ripercorrono le tappe della vita di San Giovanni Battista e della Crocefissione di Cristo. A pochi passi di distanza dalla casa di Raffaello si trova il Parco della Resistenza, luogo ideale per ammirare il bellissimo e affascinante panorama che caratterizza la città visibile anche dalla fortezza/castello di Albornoz situata in una bella posizione rialzata sul Pian del Monte, uno dei luoghi più visitati di Urbino. Di una bellezza storica Piazza Rinascimento, con il suo obelisco egiziano, uno dei dodici obelischi egizi originali in Italia, formato da quattro blocchi sovrapposti e con una croce in bronzo sulla sommità, e la pittoresca chiesa gotica di San Domenico. Soggiornare in un hotel a Urbino offrirà al possibilità di conoscere e gustare i prodotti gastronomici tipici della zona come la casciotta d'Urbino, antica varietà di formaggio o la crescia sfogliata, una specie di piadina arricchita con strutto. Altra specialità, propria delle festività pasquali, è la crescia di Pasqua, prodotto da forno che ricorda per la forma il panettone e che si può gustare salata, con la presenza di formaggio e salumi o dolce, con canditi ed uvetta sultanina. Non mancano, inoltre, riti ed appuntamenti folkloristici che durante tutto l'anno fanno rivivere vecchie tradizioni. Da ricordare la Festa di San Crescentino, festa del santo patrono con la processione per le vie del centro e la festa del Duca, nata nel 1982 in occasione del centenario della morte del mecenate Federico da Montefeltro; gli antichi splendori della città, all'epoca dei Montefeltro vengono rievocati intorno al Palazzo Ducale con musicisti, acrobati, giocolieri e danzatori: Caratteristica è la Festa dell'Aquilone, una gara tra gli aquiloni che si svolge fin dal 1955 tra le contrade cittadine e dura due giorni; il primo giorno si assiste alla sfilata e alla presentazione dei partecipanti, il secondo giorno è dedicato alla gara e alla successiva premiazione del vincitore, per concludersi la sera nel centro storico con la cena delle contrade. Infine, dai primi di dicembre all'Epifania, chi alloggia in un hotel di Urbino avrà la possibilità di scoprire la rassegna, denominata "le vie dei Presepi", che vedrà protagoniste negli angoli più suggestivi del centro storico le tante Natività realizzate artigianalmente da diversi artisti con i più disparati materiali (pietra, cartapesta, stoffa, ceramica, sughero, ecc.). I Presepi daranno vita ad un originale percorso espositivo nel cuore della cittadina.
Varazze, un tempo chiamata Ad Navalia è un importante centro turistico in provincia di Savona distante solo 14 chilometri. Cittadina bene tenuta, con una bella spiaggia e un piccolo porticciolo turistico, Varazze oggi è una tra le località balneari più apprezzate da chi passa le vacanze in Liguria. Nel cuore della Riviera di Ponente, oltre alle spiagge di sabbia fine, offre ai turisti anche ristoranti, locali bar e numerosi hotel dove prenotare qualche giorno al mare. Situata in una zona ricca di bellezze naturali, questa località ligure può essere visitata in tutte le stagioni. Chi cerca un luogo dove trascorrere un periodo in tranquillità può pernottare in un hotel di Varazze, visitare il centro storico, passare qualche ora in spiaggia, ma anche dedicarsi alla scoperta delle località vicine nell'entroterra. Le origini del borgo antico sono lontane, secondo alcune testimonianze sembra che in epoca romana la città fosse conosciuta con il nome di Vargine, poi nel tempo divenne una famosa località di mare soprattutto per i suoi cantieri navali conosciuti in tutto il modo. Come le vicine località di Arenzano e Cervia, è inserita nel parco del Monte Beigua, riconosciuto come "Geoparco" internazionale nell'ambito della rete dei Geoparchi d'Europa e dei geoparchi dell'Unesco. Sono molti i luoghi da non perdere e le cose da fare come una bella passeggiata sul lungomare che si estende per ben cinque chilometri e raggiunge il vicino comune di Cogoleto. Nel centro, da vedere c'è la Collegiata di Sant'Ambrogio o l'Oratorio di San Bartolomeo. Sono diversi i motivi per cui vale la pena soggiornare in un hotel a Varazze. Oltre al mare e alla natura, ci si può anche dedicare allo sport e alla cultura. Il paesaggio unico, la tranquillità e la qualità dei servizi rende la Riviera delle Palme il luogo adatto ad ogni tipo di vacanza. Le famiglie con bambini possono trovare ospitalità a buon livello negli hotel di Varazze spesso a prezzi vantaggiosi. I giovani, posso divertirsi passando la serata in uno dei numerosi locali della zona e gli anziani possono godere del clima mite e delle rinomate strutture ricettive. Il mare è tra le principali attrattive, in estate è preso d'assalto dai turisti, in inverno offre panorami mozzafiato. Durante la bella stagione, i viaggiatori che passano la notte in un hotel a Varazze possono prenotare una visita in battello e raggiungere le Cinque Terre. Il litorale è anche il posto ideale per fare jogging, per chi ama la bicicletta, i rollerblade, ma anche per chi è appassionato di fotografia e vuole immortalare gli scorci più suggestivi.
Varigotti è una frazione del Comune di Finale Ligure e si trova in provincia di Savona. E' una meta di villeggiatura amata soprattutto da chi cerca una località balneare adatta a trascorrere periodi di riposo sia nella stagione estiva sia in quella invernale. E' costeggiata da un arenile sabbioso e, nella zona antica il paese, conserva una trama di vicoli e piazzette su cui si affacciano case colorate tipiche della Riviera. Nel centro storico da vedere c'è la Chiesa di San Lorenzo, in stile romanico ben conservata e visitabile, situata in una suggestiva posizione a picco sul mare. Da non perdere anche la zona tra Varigotti e Noli, conosciuta anche come Malpasso, dove c'è una delle spiagge libere più apprezzate in questa zona della Liguria. E' un antico borgo molto legato al mare, i turisti che scelgono di visitare questa località ligure ne apprezzano la natura generosa e la limpidezza delle acque che rendono questa località un'oasi naturale. Chi passa una vacanza in un hotel a Varigotti può anche praticare numerosi sport, come la vela, il windsurf e dedicarsi alle immersioni. Meta di illustri personaggi, celebrata da diversi pittori e letterati del Novecento, oggi Varigotti, registra il maggior flusso di visitatori nel periodo estivo anche se sono in molti i turisti che amano trascorrere qualche giorno in questa località anche nel periodo invernale. Oltre alla spiaggia in località Malpasso anche quella a ovest del promontorio di Punta Crena, ricca di stabilimenti balneari ben attrezzati, è molto frequentata. Per chi sceglie di passare le vacanze in un hotel nella zona di Varigottii può anche organizzare un itinerario per visitare altri luoghi da non perdere in Liguria. Può, per esempio, spostarsi più a sud lungo la costa e raggiungere, per esempio, la località di Spotorno, che dista solo venti chilometri. Sono tanti gli hotel tra cui scegliere, alcuni direttamente sul mare, altri poco distanti. Adatto sia alle famiglie con bambini sia alle coppie, ai gruppi e agli anziani, questa località di mare può soddisfare le più disparate esigenze. Soggiornare in un hotel a Varigotti offre l'opportunità di passare qualche giorno in totale relax, ma anche di divertirsi praticando sport o frequentando i locali del centro. Alcuni hotel della zona, soprattutto nel periodo estivo, offrono pacchetti speciali a prezzi contenuti per chi vuole organizzare una vaganza.
Venezia è capoluogo dell'omonima provincia e della regione Veneto di cui è il primo comune per popolazione e superficie ed è stata per più di un millennio capitale della Repubblica di Venezia e conosciuta a questo riguardo come "la Serenissima". La particolarità del territorio unita al suo patrimonio artistico fanno si che Venezia sia universalmente considerata una tra le più belle città del mondo ed è annoverata, assieme alla sua laguna, tra i patrimoni dell'umanità tutelati dall'UNESCO, fattore che ha contribuito a farne la seconda città italiana dopo Roma con il più alto flusso turistico sia dall'Italia che dall'estero. Sono tantissimi gli hotel a Venezia e attraverso la nostra guida turistica è possibile districarsi tra le varie offerte e trovare rapidamente un alloggio dotato dei migliori servizi senza spendere un patrimonio. Il territorio comunale si estende su buona parte della laguna ma anche sulla terraferma circostante, comprendendo la vasta area metropolitana che ha per centro Mestre. Ogni angolo di questa città merita di essere visto, ogni edificio racconta una storia: il centro storico è stato suddiviso nell'XI secolo in sei sestieri: Cannaregio, Castello, Dorsoduro, Santa Croce, San Marco e San Polo, mentre il cuore della città è Piazza San Marco, rinomata in tutto il mondo per la sua bellezza e integrità architettonica nel cui centro sorge la Basilica di San Marco, colorata d'oro e rivestita da mosaici. Il Palazzo Ducale sorge a fianco della Basilica; a unirli la Porta della Carta che oggi è l'uscita del museo di Palazzo Ducale. Un altro simbolo della città è il Ponte di Rialto che fino al 1854 costituiva l'unico modo di attraversare il Canal Grande a piedi. Alla fine del ponte si incontra il Sestiere di San Polo e la chiesa di San Giacomo di Rialto mentre a sud del centro storico, di fronte al sestiere di Dorsoduro, affacciata sull'omonimo canale si trova l'Isola della Giudecca. Venezia offre molteplici proposte di turismo: itinerari, tour ed escursioni per vivere la città attraverso i suoi scorci più suggestivi. Si può iniziare da una affascinante gita in barca nella laguna, situata a nord-est di Venezia lungo il canale dei Marani, per immergersi nell'atmosfera di storia, arte, tradizioni e folclore delle sue tre maggiori isole: Murano conosciuta in tutto il mondo per la lavorazione del vetro, Burano famosa per le case vivacemente colorate e per la lavorazione artigianale dei merletti e Torcello la misteriosa isola dove storia, arte e spiritualità si fondono con una natura selvaggia ed incontaminata Venezia è una città piena di misteri da scoprire, piena di attrattive e di cose da vedere; accompagnati da una guida potrete vivere l'esperienza del "tour a piedi" con percorsi che coprono tutti e sei i sestieri in cui la città è divisa e farvi un'idea di come si viveva ai tempi della Repubblica Serenissima e di come vivono ancora oggi i veneziani oppure prendere parte al suggestivo tour "delle leggende e dei fantasmi" che si svolge di notte in una Venezia segreta ed insolita, magica e misteriosa, ascoltando racconti di antiche leggende veneziane e storie di fantasmi, di enigmi irrisolti ed affascinanti misteri o ancora, se siete a Venezia per una vacanza romantica, un emozionante giro in gondola sul Canal Grande. Regalatevi un soggiorno in Veneto, prenotate un hotel vicino a Venezia e partite alla scoperta di questa affascinante regione e della sua meta più nota.
Verona è un capoluogo di provincia situato in Veneto, nel nord-est dell'Italia, a metà strada fra Milano e Venezia e conta 264.000 abitanti. L'intera città è da anni tutelata come patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, a causa della sua particolare struttura urbana e architettonica, ma soprattutto per i numerosi palazzi storici, gli edifici e le chiese che adornano le strade del centro e le vie più piccole della città. Milioni di visitatori tutti gli anni affollano la zona Fiera di Verona per assitere a manifestazioni di ogni genere o la famosissima Arena dove si svolgono opere liriche e concerti di artisti di fama mondiale, ma anche le vie della città offrono visite magnifiche grazie al balconcino della Casa di Giulietta, ogni giorno calcato da decine di ragazze che vogliono rivivere il sentimento dei due amanti shakespeariani, o alle numerose chiese sparse su tutto il territorio, la più importante delle quali è senza dubbio la Basilica di San Zeno. Sono queste le meraviglie che contribuiscono a fare di Verona una città incantata, dove palazzi in marmo rosa, chiese di ogni epoca e costruzioni di pietre bianchissime sono immerse in un'atmosfera magica, della quale si sono interessati scrittori, pittori, poeti e artisti di ogni sorta. Ma sono gli architetti quelli che hanno veramente costruito la città: il Ponte Scaligero, ad esempio, è una costruzione che all'epoca sfidava tutti i canoni e le regole dell'architettura medioevale, mentre Piazza delle Erbe è un conglomerato di edifici nati da stili, architetti e epoche differenti che convivono in maniera assolutamente armoniosa. A completare poi il tessuto architettonicodi Verona poi l'epoca moderna ha regalato alla città lo Stadio Bentegodi, uno dei più capienti d'Italia, e le piste dell'aeroporto Villafranca, intitolato al poeta classico Valerio Catullo, celebre per l'epigramma "odi et amo". Verona contende dunque il titolo di città degli innamorati alla vicina Venezia, ma è sicuramente patria dell'arte e della musica, che ha dato i natali a Giuseppe Verdi e a numerosi altri personaggi illustri di tutte le epoche.
Villasimius è una piccola località non lontana da Cagliari, nell'estremità sud-est della Sardegna, traboccante di bellezze naturali e storiche. Il paese, contrariamente a centri mondani come Porto Cervo, Olbia o Alghero, si presta ad un sereno turismo familiare, sereno e riposante: a coloro che soggiornano in un hotel a Villasimius si offrono decine di chilometri di spiaggia composta di sabbia finissima o ciottolosa, circondata da una lussureggiante macchia mediterranea che si inerpica sulle rocce che emergono dal mare, sempre cristallino, che regala sfumature tra lo smeraldo ed il turchese, protetto dal parco marino di Punta Carbonara. A monte, l'oasi naturale del massiccio dei Sette Fratelli è un'altra meta caldamente suggerita a coloro che alloggiano in un hotel di Villasimius: essa dà rifugio alla preziosa fauna autoctona, che si perde tra sughere, lecci, olivastri, eriche e mirti, in un territorio fortemente caratterizzato dalla matrice granitica del suolo e da tormentati corsi d'acqua che, assieme ai percorsi dei carbonai e dei minatori, si snodano nell'ambiente rinselvatichito. D'altro canto, la posizione strategica sul mar Tirreno ha comportato la frequentazione di moltitudine di genti, prima che il paese fosse abbandonato a causa delle costanti incursioni barbaresche, tra il '600 e l'Ottocento, prima di essere rifondato nel 1820. Albergare in un hotel a Villasimius significa allora aver facile accesso alle bellezze naturalistiche della riserva marina dirimpetto al paese, come pure alle foreste che la cingono da nord, alle miniere che hanno plasmato profondamente la storia dell'isola ed anche al patrimonio archeologico lasciato dagli antichi: dalle costruzioni megalitiche dell'epoca prenuragica (come i menhir Cuili e Piras nella vicina Castiadas), ad interi villaggi nuragici (come quello s'Omu e s'Orcu ancora a Castiadas), ai numerosi relitti di navi che hanno solcato questi mari in tutte le epoche (raccolti nel locale museo archeologico o ancora sul fondo marino, come il cargo Egle affondato nel 1943, meta di avvincenti immersioni), alle torri d'avvistamento spagnole e alla cinquecentesca Fortezza Vecchia).
Situato agli estremi confini sud-orientali della provincia di Pisa, il comune di Volterra si estende tra le valli del fiume Era e del fiume Cecina. La morfologia del territorio è tipicamente collinare con rilievi modesti e pendii generalmente dolci. La città di Volterra e il suo splendido circondario sono, probabilmente, in Toscana, una delle realtà più diversificate e ricche di attrazioni. L'indiscutibile tradizione storica si unisce alla splendida natura che offre, dalla morfologia, alla vegetazione, alla fauna, un patrimonio davvero imponente. Prenotando un hotel a Volterra, città dove la storia ha lasciato il suo segno con continuità dal periodo etrusco fino all'ottocento, semplicemente passeggiando per le vie del centro storico si possono ammirare testimonianze artistiche e monumentali di grandissimo rilievo come i musei cittadini: il Museo Etrusco, la Pinacoteca Civica, il Museo d'Arte Sacra, l'Ecomuseo dell'Alabastro. Accanto a questi monumenti si può trovare un paesaggio incontaminato, una qualità della vita ancora a dimensione umana e un artigianato artistico unico al mondo: l'alabastro. Poche città al mondo, al pari di Volterra sono in grado di offrire un'immagine nitida del tempo passato e del susseguirsi delle civiltà. Come il terreno è contraddistinto dal sovrapporsi dei segni delle ere geologiche che costituiscono la millenaria storia della terra volterrana, così l'impianto urbano mostra tracce del lento sovrapporsi delle opere dell'uomo che ne hanno modificato, in tremila anni, l'assetto originario. Volterra moderna è racchiusa quasi completamente entro la cerchia delle mura duecentesche che, fino a pochi anni orsono, racchiudevano quasi tutta la città che non ha avuto nei secoli una forte espansione urbanistica rimanendo, pertanto, quasi uguale a se stessa con i suoi quattro borghi medievali raccordati alla città da strade in salita. Sono i borghi di S. Alessandro sulla via delle Saline, di S. Lazzaro sulla via per Firenze e Siena, di S. Stefano e di S. Giusto, il più lontano dalla città, in prossimità delle Balze e dominato dalla possente mole della chiesa dedicata al patrono. Volterra è una città di pietra, perché di pietra sono le strade, di pietra sono le sue torri e i suoi palazzi e di pietra sono le sue mura austere. Tutto è fatto di una pietra giallo-grigia, il panchino, da cui spesso affiorano conchiglie di rara bellezza. E di pietra, d'alabastro, è anche il suo artigianato. Esistono due varietà d'alabastro: l'alabastro orientale (carbonato di calcio) e quello gessoso (solfato di calcio idrato). L'alabastro gessoso, che viene lavorato in città ed estratto dal sottosuolo di Castellina Marittima, è una candida pietra che per la sua particolare morbidezza si presta ad essere più facilmente lavorata del marmo e quindi è adatta a riprodurre in scala ridotta certi motivi ornamentali ricchi di dettagli e a ritrarre nei particolari il volto umano, secondo i canoni estetici che dominavano gli indirizzi dell'arte classica. Quasi fosse una pietra degli dei, gli Etruschi se ne servivano per costruire sarcofaghi e urne cinerarie con ricche decorazioni raffiguranti l'immagine del defunto insieme a scene di vita quotidiana, ad immaginari viaggi nell'oltretomba e ad episodi famosi della mitologia greca. Soggiornando in un hotel di Volterra è possibile ammirare queste opere, la maggior parte delle quali è raccolta nel Museo Guarnacci ma altre sono custodite nel Museo Archeologico di Firenze, al Museo Vaticano, al Louvre e al British Museum di Londra. In questo loro artigianato gli Etruschi usavano solo l'alabastro più pregiato, quello privo di impurità, lo coloravano superficialmente con sostanze minerali e certe volte lo ricoprivano di sottilissime lamine d'oro. Sono trascorsi più di due millenni da quando gli Etruschi ne iniziarono la lavorazione, ma l'alabastro, anche se tra numerose difficoltà, si lavora tuttora a Volterra e, pur non costituendo, come è stato in un recente passato, il settore trainante della sua economia, è senz'altro ancora l'elemento caratterizzante della sua cultura e della sua stessa storia. Soggiornando in un hotel nel centro di Volterra si ha l'opportunità di visitare le poche botteghe artigiane rimaste e vedere al lavoro i veri artigiani ai quali è affidata la conservazione della tradizione e il compito di indirizzare la produzione verso la sua rinascita.